Scritto da: angelodore 23/04/2005 22.43
1° esame: sulla donna
Sono state soppresse due parole significative: "sotto" e "podestà". La parola sotto aveva la funzione di rafforzare la seconda parola: podestà (sotto la potestà del marito). Una concezione oggi inammissibile, ma che era ammessa da Dio.
Anche in questo caso la Bibbia Ed. San Paolo (1978) segue a ruota la Bibbia CEI. Ma punta ancora più in alto. Infatti, nella Bibbia CEI, nell'ultima parte della frase, è ancora viva l'idea all'oppressione "...ma egli ti dominerà".
L'edizione San Paolo, non potendo rimaneggiare ancor di più il testo, ha incolpato l'uomo della sottomissione femminile. Ossia, Dio non afferma più la sua volontà ma riferisce quello che vogliono fare i maschi "… ma egli vorrà dominare su te". In altri termini, Dio alza le mani e - quasi impotente - si rimette alle cose che bramano gli uomini. Per cui, pur parlando Dio, non è più il pensiero di Dio.
Un sofisma che solo arditi intellettuali sanno plasmare. Ma il confronto con le precedenti Bibbie fotografa l'evidenza e toglie il travestimento alla manomissione. ...
Non sono riuscito a capire in che consisterebbe la manipolazione...
Comunque la versione dei TdG (tanto per ritornare nel tema del forum) traduce: «Alla donna disse: "Aumenterò grandemente il dolore della tua gravidanza; con doglie partorirai figli, e la tua brama sarà verso tuo marito, ed egli ti dominerà"».
Non vedo sistanzaili differenze con la CEI: «Alla donna disse: "Moltiplicherò in tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà"».
Mi sembra che in quel sito si vogliano fare le punte agli spilli... Comunque mi interesserebbe un'eventuale opinione di Polymetis in merito a queanto vi viene riportato.
Ricordo anche che il regolamento del forum suggerisce di non copia/incollare intere pagine web: «9. Sono sconsigliati i copia/incolla di interi testi o pagine web. Vanno eventualmente riportati nel forum solo quei punti che si intendono discutere od analizzare».
Ciao
Achille