io non vedo nessun mistero.
Saul ci credeva, altrimenti non avrebbe "fatto salire" Samuele, caso mai avrebbe detto "materializzami uno spirito che rassomigli a samuele", ma scusa, che senso avrebbe? Ammettiamo che so che non esista un al di là, io vado da uno che penso abbia questi poteri (noncredo che nesuno li abbia , nè li abia mai avuti)e gli dico: fammi apparirelo sirito di samuele, che però so che non è samulele, perchè dopo la morte non c'è nulla.
Uno così andrebbefatto ricoverare per schizofrenia.
il significato è chiarissimo.
Ma se Saul ci credeva all'al di là, violava i comandamenti di Dio? E Dio lo sceglie per re?
Dio non gli toglie il regno per questo ma per altro motivo, non perchè ha consuulatto i morti. Io misteri non ne vedo. la crednza in un al di là anche nell'antico testamento era pacificamente accettata, anche se non era in nessun modo simile alla mentalità platonica, ed anche se , nei libri più antichi dell'antico testamento l'attenzione è posta sempre sulla volontà de Dio di farsi il popolo prescelto, e quindi sull'al di qua. ecco perchè ne parla poco.
Solo dopo i ritorno dall'esilio, le persone incominciano a porsi il problema della retribuzione individuale post mortem. ecco che appare il libro di Giobbe (per esempio) o il Qoelet.
Poi con Siracide e Sapienza, tutto appare in modo trasparente.