"Strani... anormali" o semplicemente "cristiani"?
Quando una persona non è bene integrata nel suo ambiente, sia per colpa sua che degli altri, si sente a disagio. La dimensione sociale e, al suo interno, l'approvazione sociale, prima ancora della gioia di sentirsi utili, ci sono indispensabili per sentirci a posto.
Perciò io penso che una domanda assillante dei TG è quella di chiedersi, appunto: "ma noi Testimoni siamo strani, anormali, o siamo semplicemente cristiani, cioè di una stranezza sui generis che non solo non deve dare disagio interiore ma addirittura soddisfazione per la propria diversità?" "Sappiate che il mondo vi perseguiterà" disse il fondatore del Cristianesimo. E quella particolare stranezza, addirittura definita "follia" è stata assegnata anche a Cristo, figurati se non lo sarà ai suoi seguaci.
Ma il problema per i TG è appunto che questa stranezza particolare, che non rende andikappati nei confronti del "mondo" ma supervincitori grazie ad una sapienza che viene dall'alto, non è privativa dei Testimoni di Geova. Essa appartiene a tutti i seguaci di Cristo. E prova ne è che il mondo perseguita ogni confessione religiosa cristiana (anzi perfino non cristiana giacché anche altre fedi sono portatrici di valori che appaiono folli perché contraddicono le categorie del mondo).
Il problema quindi, specifico dei TG, è quello di chiedersi e risolvere al meglio, la domanda della loro precipua stranezza nei confronti degli altri cristiani (o meglio di quella che la WT definisce in astratto e con tinte fosche la "cristianità") e non tanto nei confronti del mondo, con cui pure devono confrontarsi almeno a livello umano, perché il mondo se non è cristiano è perlomeno un mondo umano che coltiva con dignità, tra tante sciocchezze, anche degli autentici valori .
Infatti chi segue costantemente le riviste dei TG si accorge che ogni tanto il loro CD si sbraccia a rincuorarli, sia per la fine ritardata di questo mondaccio infame che è più coriaceo di quanto si pensava a tirare le cuoia, sia nei confronti dell'abbacchiamento che i TG mostrano qua e là (in Italia è da anni che siamo alla crescita zero); segno evidente che la ditta non ingrana, e che di conseguenza si chiedono se per caso non sia questa loro stranezza e di messaggio e di conseguente comportamento ad essere inaccettabile perché così diversa dall'interpertazione del Vangelo/Bibbia che più di un miliardo di "cristianità" coltiva pacificamente da secoli.
Invero questa "stranezza" e conseguente "anormalità" del messaggio e comportamento del mondo geovista è rilevabile su vari livelli. Quello biblico, battuto dall'esegesi, è già molto sostanzioso e ben documentato. Ma io credo che i TG, che hanno aderito a suo tempo a quell'ideologia più per motivi "sociali" che non quelli della verità religiosa, sono tuttora e sempre più attenti alla loro normalità sociale, più che a quella di seguire un credo stranotto anzichenò.
Una prova io la traggo personalmente dal numero delle visite differenti che stanno avendo i due miei 3D: questo, che appunto tocca di più il livello sociale e che ad oggi (26 aprile 2005) ha registrato 1544 visite; e quello su "La Bibbia della Messa" che ne ha registrate la metà essendo ad 802 visite. Eppure, se ai TG premesse davvero di più la verità biblica, se davvero fossero disposti (come alcuni ci hanno detto) a mettere da parte tutti gli stampati della Società per difendere il loro credo "esclusivamente" con la Bibbia, allora la mia disamina del messaggio biblico che svolgo in quel 3D nel settore "Argomenti dottrinali" dovrebbe registrare un afflusso plebiscitario di TG, se non altro per curiosità. Ecco invece che la loro curiosità ha ruotato attorno al presente 3D su "Geovismo e psicologia", ove appunto si potrebbe toccare l'argomento della normalità o meno, e alla fin fine di sanità di mente, che sicuramente sta loro molto più a cuore.
Ebbene, vedremo di elaborare da adesso in avanti delle riflessioni proprio focalizzate su questo interrogativo, e precisamente attorno a questi quesiti: la logica della WT, il suo modo di ragionare, di raccogliere e trattare i dati, di collegare le prove, di dedurne delle conclusioni... è normale?
Se la risposta fosse "sì", quelle conclusioni non solo non andrebbero osteggiate ma andrebbero condivise. Ma, come sappiamo, esse sono condivise da appena 6 milioni e mezzo di persone su oltre 6 miliardi. E' un plebiscito alla rovescia e, -si badi bene!- anche da parte di chi ama la Bibbia e vuole conoscere con la maggiore precisione possibile la volontà di Dio in essa rivelata.
Perché dunque noi cattolici, noi del GRIS, e non dico tutti ma moltissimi della cristianità e quasi nessuno del mondo*, indipendentemente dall'accogliere o meno la fede geovista e prima di questa decisione, le troviamo strane e anormali, e proprio per questo non possiamo accettarle?
Vediamo cosa ne verrà fuori...
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* Dico anche "del mondo" perché ho esperienza di mio cognato, un omaccione trasteverino che viveva praticamente senza Dio, nel momento che gli sono è state illustrate delle manipolazioni bibliche si è risentito esclamando che non era giusta. Capiva cioè che manipolare un documento non solo era un affronto a Dio rivelante, ma anche alla intelligenza umana e al rispetto per la verità di qualunque tipo. Ovvero non si è risentito perché la vittima delle manovre era la Bibbia. Lo avrebbe fatto anche nei confronti di qualsiasi documento storico.
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est modus in rebus