"Non mi sono seduto con uomini di falsità; e non entro con quelli che nascondono ciò che sono" (Salmo 26:4).
La Torre di Guardia del 1° dicembre 2004, pp. 15 e 16, paragrafi 12 e 13, così commenta questo passo:
«Che dire di noi? Ci rifiutiamo di 'sederci' con uomini falsi come potrebbe accadere attraverso programmi televisivi, vidocassette, film,
siti Internet o in altri modi?» (il grassetto è mio).
Queste parole sembrano scritte apposta per i TdG "internettiani", quei Testimoni cioè che frequentano regolarmente i siti ed i forum gestiti dai cosiddetti apostati.
La Torre di Guardia aggiunge:
«Ci teniamo alla larga da chi nasconde ciò che è?».
Domanda: chi sono coloro che nascondono la loro identità, in questo come in altri forum "apostati"?
Non certo i gestori di tali forum! Il sito
www.infotdgeova.it non è un sito anonimo, il suo autore si è sempre presentato con nome e cognome, chiarendo sin dalla prima pagina quali sono i contenuti e gli obiettivi del sito. E la stessa cosa si può dire di questo forum.
Gli interventi nel forum di moltissimi
ex TdG non sono mai anonimi o scritti in maniera tale da far credere, subdolamente, che si ha a che fare con dei "fratelli" e non con degli ex membri.
In realtà
sono sempre i TdG che frequentano la congregazione coloro che 'nascondono ciò che sono' .
Ma perché si nascondono? Perché i TdG "internettiani" non si firmano mai con nome e cognome, avendo quindi il coraggio e la coerenza di uscire allo scoperto?
La ragione è solo una: se qualcuno venisse a conoscenza della loro identità, potrebbero subire della sanzioni disciplinari per aver frequentato e discusso con degli ex membri, condotta che non è consentita dalla congregazione.
Nella rivista succitata si legge ancora:
«E se nella congregazione cristiana alcuni conducono una doppia vita?».
Anche questa domanda sembra fatta apposta per i TdG internettiani: in Sala del Regno, nella vita reale, si dimostreranno ligi e fedeli osservanti delle direttive; mai e poi mai, per esempio, discuterebbero con qualche ex TdG, o mai e poi mai direbbero apertamente, davanti ai "fratelli" della congregazione, che leggono libri o scritti degli "apostati".
Però, una volta soli, quando nessuno li può vedere, ecco che si collegano ad internet e, 'nascondendo ciò che sono', frequentano e discutono con gli "apostati", cosa che nella vita reale nessun TdG "fedele e leale" farebbe mai....
Chissà se ci hanno pensato oggi mentre in Sala del Regno studiavano e commentavano la succitata rivista...
Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 09/01/2005 15.21]