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Maestro ripudiato

Ultimo Aggiornamento: 24/08/2008 14:43
02/09/2006 06:38
 
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Pornoprofessoresse che restano e maestri cacciati su istigazione di Sette.
LE PESANTI INGERENZE ED IMPLICAZIONI POLITICO-MASSONICHE DELLA MIA VICENDA.
SOLO QUESTO SPIEGA COME SI POSSA CACCIARE UN INSEGNANTE CON TUTTI I GENITORI CHE VOGLIONO CHE RESTI A FRONTE DI UNA SCUOLA CHE FA RESTARE UN'INSEGNANTE CHE TUTTE LE FAMIGLIE VOGLIONO CACCIARE.


Pornoprofessoresse che restano e maestri cacciati su istigazione di Sette.

LETTERA APERTA - Agli Organi Scolastici, Politici, Sindacali e d’Informazione.
In particolare al NeoMinistro MIUR-MPI, On.le Fioroni

DUE VICENDE SCOLASTICHE UGUALI E CONTRARIE: LA PORNOPROFESSORESSA DI PORDENONE CHE RESTA AL SUO POSTO NONOSTANTE CHE TUTTE LE FAMIGLIE, MA INUTILMENTE, VOGLIANO CACCIARLA A FUROR DI POPOLO E L'AMATISSIMO MAESTRO SENESE PRIMA RIPUDIATO E POI FATTO CACCIARE DAI Dir.Scol.ci SU ISTIGAZIONE DEI TESTIMONI DI GEOVA (COL PRETESTO-SUPPORTO DI UNO SPARUTISSIMO MANIPOLO DI COLLEGHE) NELLE FORTI QUANTO INUTILI ED INASCOLTATE PROTESTE DI TUTTI I GENITORI CHE LO STIMANO E VOLEVANO FARLO RESTARE, IN UNA SCUOLA PUBBLICA DELL'AUTONOMIA-ANARCHIA ORMAI IMPAZZITA.

IN ENTRAMBI I CASI UNA SCUOLA PUBBLICA-GUARDONA-GRANDE FRATELLO INDAGA A FONDO NELLA LORO VITA PRIVATA EXTRASCOLASTICA .

Ma ormai una cosa è chiara: più sei contestato ed indesiderato e più resti, più sei apprezzato e difeso e più vieni cacciato.

Confrontate le due vicende: la prima data da molti tg e tutti i giornali di ieri 31/8 (allegabili alcuni) e la mia odissea finita da due anni sulla migliore stampa italiana (Panorama, CorSera, Repubblica, Stampa, Nazione, Unità, Giornale, Mattino, GazzettaSud, …), illustrata sinteticamente qui sotto (tanta altra documentazione disponibile a richiesta).

MIA VICENDA DI MAESTRO RIPUDIATO PER DICHIARATO ODIO E PURI PREGIUDIZI RELIGIOSI DAI TESTIMONI DEI GEOVA (iniziata 9/2004).
Adriano Fontani - insegnante di ruolo di Scuola Primaria - Via Fratelli Cervi155C, Ponte d’Arbia (Siena) - Tel. e fax 0577-370155ab., cellulari 328.2151992 347.4978783 348.7346143 -
e-mail: adriano.fontani@istruzione.it, adriano.fontani@katamail.it, adriano.fontani@gmail.com,
tdg@hotmail.it
Ecco la sintesi della mia odissea di Maestro ripudiato per dichiarato odio e puri pregiudizi religiosi dai Testimoni di Geova (9/2004), che, dovendo per loro disumana regola disprezzare nel più crudele e totale ostracismo i “nauseanti e ripugnanti eretici” fuoriusciti come me (io espulso per “apostasia e ribellione” esattamente 20 anni fa, dopo altrettanti di attiva militanza) hanno preteso e facilmente ottenuto il cambio di sezione per i loro figli onde non fossero educati, costretti a convivere e far amicizia con un “vomitevole cane”, “sporco maiale”, “insetto nocivo”, “Giuda traditore”, “cancro da eliminare”, quale io, come tutti gli eretici del geovismo, sono definito nero su bianco nelle pagine de La Torre di Guardia, che detta loro di evitare nel modo più assoluto ogni rapporto con gli “infami” come noi al punto di consigliare agli adepti di cambiare lavoro (e scuola, quindi!) pur di non contaminarsi con un “sanguinario apostata”. Dopo un anno, riescono poi, invogliati dal facile successo iniziale avuto nel togliermi come alunni i loro figli, come affondare il coltello nel burro, pur non conoscendoci affatto data la loro recentissima immigrazione da molto lontano e dopo aver comunque precisato che risultava loro che io fossi stimato in paese come ottimo insegnante, anche a farmi addirittura cacciare dalla mia Scuola (9/2005) -- come “pericolo sociale” perché la mia stessa presenza ed i miei amichevoli rapporti coi loro figli, normali per ogni buon educatore, erano per questi indottrinatissimi e “disgraziatissimi” alunni e per i loro genitori un’ insopportabile provocazione, motivo di “profondo turbamento” -- nella protesta, inascoltata, di tutte le altre centinaia di genitori, dove insegnavo da 15 anni nella grande e corale stima, riconoscenza ed affetto di tutte le famiglie, genitori, ex alunni, che mi hanno generosamente quanto inutilmente difeso. Chissà perché – ce ne sono qua e là casi in tante scuole, uno clamoroso proprio nella stessa dove ero io – nessuna ispezione né mai trasferimenti d’ufficio a carico di docenti da tanti anni al centro di pesanti e generali lagnanze degli utenti per scandalose abitudini scolastiche, per evitare i quali, a protezione dei propri figli, chi ha potuto li ha trasferiti in altre scuole, colleghi comunque al sicuro e ben protetti perché docili ai potenti satrapi della Scuola Pubblica-Privatizzata Italiana dei Managers.
E poiché -- dopo una frettolosa prima preispezione a tavolino fatta dal Capo regionale degli Ispettori che avallava pienamente nella sua relazione (10/2004) la settaria e discriminatoria richiesta dei TdG ed elogiava come “doveroso aiuto” l’irresponsabile decisione del DSL -- il primo Ispettore scolastico inviato sul posto riconobbe pienamente le mie ragioni e la validità della mia denuncia nella sua relazione (12/2004), la seconda che proprio per questo mi fu negata, insabbiata, invalidata ed annullata e per lui perfino proposto l'avvio di un procedimento disciplinare (2/2005) sia per aver smentito in un sol colpo i tre massimi Dirig. Scol. Locali e Regionali coinvolti ed aver fatto fare brutta figura alla Setta da essi de facto protetta che per essersi rifiutato di cedere alle loro pressioni per cambiarla. Cosi' fu inviato un altro Ispettore, secondo sul posto (3/2005), che si presta ai "lavori sporchi" per una chiara "spedizione punitiva", "stroncagambe" e "raccattaveleni", un perfetto esempio di "squadrismo ispettivo scolastico”, una vendetta dei Managers Scol.ci mascherata da “atto amministrativo”: un incredibile ammasso di oltre 500 pagine zeppe di grossolane menzogne, volontarie e consapevoli falsità e calunnie, un gigantesco quanto rozzo “falso ideologico”, un “mostro Punta Perotti” della storia delle ispezioni scolastiche. Questa terza relazione (5/2005) ha disposto la mia cacciata, guardacaso perentoriamente per prima richiesta personalmente a verbale in Segreteria dal capo locale della Setta, pur non avendo figli iscritti a scuola (4/2005) e dalle due famiglie TdG e voluta dai massimi Dir. Scol. Locali e regionali ma pretestuosamente coperta e falsamente motivata con una “incompatibilità ambientale” tanto inesistente quanto ad hoc artatamente creata per coprire l’operazione con l’utilizzo di un mix di lagnanze e gelosie tipicamente femminili, banalità, pettegolezzi, alcune gravi calunnie (utilizzate seppur smentite da una soverchiante mole di testimoni e documentazione, volutamente ignorati) e vecchi rancori accuratamente ricercati “col lanternino”, a decorrere dal 1990, tra tutto il personale, con un lavoro di bassa lega degno della peggior pettegola di paese, ma ottenuti solo da parte di una “maggioranza qualificata” del 5% delle colleghe (7/127, per un totale dipendenti di 11/171, tutti accuratamente scelti tra membri o ex collaboratori dello staff del trentennale DSL: un simile criterio, se applicato a tappeto, comporterebbe migliaia di trasferimenti annui visto il grado di conflittualità tipico dei corpi docenti) qualcuna addirittura respinta indietro dall’Ispettore quando si è reso conto che avrebbe espresso solo apprezzamenti su di me invece delle critiche erroneamente previste ed auspicate dalla Dsga e facendo testimoniare un falso rappresentante di classe, abusivamente convocato per iscritto dal DSL al posto di quello legittimo democraticamente eletto, perché ben consapevoli che questi mi sosteneva attivamente a nome di centinaia di genitori, attuali e passati e la cui testimonianza è stata perciò ostacolata in ogni modo e ignorata nella relazione perché a me favorevolissima. Se leggete la sua relazione, non vi fidate a farmi portare a spasso neppure il vostro cane. Cacciandomi (9/2005) si è lasciata una classe prima di 21 bambini allo sbaraglio, privata dell’unica figura di riferimento educativa fissa per il quinquennio, condannata a cambiare tutti gli insegnanti tutti gli anni per accontentare una Setta ed un ristrettisimo manipolo di meno di 10 persone tra Dirig. Scol. e loro collaboratori.
Non basta, l’Ispettore, comportandosi da PM geovista anziché da funzionario di uno stato laico, ha rovistato la mia vita privata dal 1989 chiedendomi conto di attività umanitarie di riconosciuto valore sociale ed istituzionale o di attività di divulgazione rigorosamente svolte in orario extrascolastico da libero cittadino ma con l’unico difetto di essere sgradite alla Setta cui la Scuola Pubblica si è nel mio caso prostituita: sono così finite agli atti della Scuola sia una mia iniziativa giudiziaria di 17 anni fa sia la mia intervista al TG5 h20 del 27/2/ 2005, replicata 3 volte a richiesta, ma sgradita alla Setta cui la Scuola si è alleata nella fattispecie, per quanto rilasciata di domenica pomeriggio. E’ una coincidenza che il mandato della “spedizione punitiva” all’Ispettore “stroncagambe” sia datato 4/3/2005, cioè solo 5 giorni dopo questo mio “colpo” massmediatico di massimo ascolto, sgraditissimo ad entrambe?
Per non parlare della grave calunnia che, a questo punto promossa dalla Scuola per salvare la faccia a suoi 3 massimi Dirgn e ben volentieri avallata dalla Setta, hanno architettato a tavolino inventandosi che otto anni fa io avrei schernito e vessato “con la bava alla bocca” un’alunna figlia di TdG rovinandole la scolarità. Chissà perché in questi otto anni ne’ genitori ne’ scuola si sono mai ricordati di contestarmi nulla, ne’ a voce ne’ per iscritto, già, quando questa infamia scolastico-geovista non serviva loro. Prontamente difeso dai 36 alunni, ormai maggiorenni e loro genitori dell’epoca (per scoraggiare la cui testimonianza, da me richiesta, sono stati convocati con sole 24 ore utili di preavviso per il lunedì mattina, quando i genitori dovevano andare a lavorare ed i figli a scuola) + dalle 6 inss. e rappresentanti di classe di allora + da una mole di materiale didattico del periodo, il mio povero Inquisitore ha scritto che queste 42 persone, cui ha dedicato 2 righe in calce, erano “di numero inferiore” ai 4 TdG alle cui accuse ha dedicato 5 intere pagine: oltrechè in malafede su mandato, anche analfabeta aritmetico. Non basta. Ottenute solo con l’aiuto del Difensore Civico della Regione Toscana che ha obbligato la Scuola che insisteva a negarmele, da tutte le pagelle dell’alunna “perseguitata” è emersa la paradossale situazione che nei suoi 13 anni di scolarità l’alunna ha avuto proprio nel biennio in cui io la “torturavo” di gran lunga i migliori risultati: un nuovo filone per la psicodidattica sperimentale.
INCREDIBILI LE CONSAPEVOLI FALSITA’ E CALUNNIE CHE LA SCUOLA PUBBLICA ITALIANA E’ IN GRADO DI CERTIFICARE SU CARTA INTESTATA, TIMBRATA E PROTOCOLLATA, frutto della formidabile intesa con una potente e ben protetta Setta.
Estendiano a tutti questo anomalo privilegio concesso ai TdG, come è giusto che sia. In democrazia stessi diritti per tutti. Mario Rossi, berlusconiano convinto, pretenderà di non avere come insegnante Luigi Bianchi per il solo fatto che l’ha visto domenica in piazza a protestare convintamente per la CGIL, chiedendo le dimissioni del Governo e, gravissimo, si è anche permesso di fare una raccolta di firme contro il Cavaliere e, nel suo tempo libero, collabora pure ad un Sito chiaramente antigovernativo. Dove finiscono la Scuola Pubblica e la Convivenza Civile? Faremo tante scuole private, di settore, di area politico-culturale, con genitori/famiglie-docenti-programmi “omogenei”? Un bel salto indietro. Perché allora non è stato dato il permesso per la scuola islamica di Milano?

Così, dopo ben 3 ispezioni scolastiche, oltre alla cacciata di cui sopra sono anche stato, ufficialmente e per iscritto, messo al bando, fisicamente, da tutte le scuole del comprensorio (10/2005), con l’ennesima menzogna attestata su atti ufficiali, nuovamente quanto inutilmente smentita dai genitori interessati.
Inoltre, dopo 30 anni di insegnamento, subito per tre volte è stato avviato a mio carico, in pieno stile veterosovietico, il procedimento urgente di “visita d’idoneità” al fine di farmi passare per "pazzo" ed esautorarmi dai ruoli (6 e 10/2005 e 6/2006), lucido dissidente non importa se apprezzatissimo Maestro ma piuttosto ormai scomodissimo
sia per aver fatto luce sui mille abusi di una scuola gestita come un “feudo di famiglia” da un potente gerarca rosso -- capace di negare i locali scolastici per una assemblea a mio sostegno richiesta a firma da ben 60 genitori (10/2004-3/2005)) ma di volerli concedere, su sua stessa iniziativa ad un compaesano per esercitarsi al tiro con l’arco per la Sagra del Tordo (a verbale Cons. Ist. 2/2005) (l’ultimo di questi suoi abusi, da me denunciato e sventato, due mesi prima di essere cacciato, 7/2005, nel suo ultimo mese di servizio prima del pensionamento, è stata la scandalosa bocciatura di una bambina di prima che, pur avendo la media del “Buono” era necessaria per sdoppiare la classe successiva, cinicamente scelta perché di famiglia disagiata ed emarginata che di sicuro non avrebbe protestato) -- ampiamente protetto scolasticamente e politicamente, qui nella roccaforte della provincia di Siena dove egli ha ricoperto incarichi politici di grande rilievo,
sia per aver disturbato con la mia denuncia finita sulla migliore stampa italiana i cospicui interessi nazionali e scambi di favori in corso tra il più potente partito politico italiano (DS) ed una delle tre sette più ricche, potenti e capillarizzate del/nel mondo (Watch Tower, CCTGeova), che gestisce un impero editoriale planetario da far impallidire gruppi come RCS o Time-Life e che, guardacaso, da un quarto di secolo appoggia tutti i suoi pinguissimi introiti nella “banca di famiglia” DSina, il MPS, uno dei suoi migliori clienti,
sia per aver leso l’immagine della “perfetta amministrazione” DSina nel loro feudo, nella “esemplare provincia modello” da essi da sempre amministrata dove non è neppure pensabile che cose simili accadano, quindi far tacere tutto e far cacciare chi ha fatto “clamore”, fatto discutere, pensare e dividere le persone, perciò pericolo pubblico per il monocolore regime scolastico-paesano che deve rimanere tranquillo negli ultradecennali unanimismi bulgari (vedere la relazione di stampo “sovietico” della DSGA).
Così il più potente partito politico italiano, che proprio qui ha sia la sua roccaforte nazionale che il suo forziere e che, guardacaso ancora, è da sempre, ai suoi massimi livelli politico-istituzionali, il più autorevole e pressoché unico Sponsor in Italia degli interessi di questa ricca Setta (ma del tutto indifferente, D’Alema in primis, al fatto che Essa ogni anno causi la rovina - affettiva, sociale, fisica, economica - di migliaia di persone, matrimoni, famiglie ed affetti e che abbia sulla coscienza, moralmente se non penalmente, in Italia come nel resto del mondo, sia numerosissimi suicidi che migliaia di morti per le note assurde mutevoli proibizioni sanitarie - i vaccini per 30 anni, i trapianti per 12 e le emotrasfusioini da 40), ha imposto dall’inizio (9/2004) il silenzio a tutti i livelli sulla vicenda, da quello più alto dei loro tre parlamentari locali, da me inutilmente interessati dall’inizio, fino alle assemblee comunali, anche a costo di far mancare il numero legale due volte in Consiglio Provinciale purchè della mia vicenda neppure se ne parlasse (3,4 e 6/2006). DS invece (deputati Sasso e Crucianelli, 12/2005) al pesante attacco di un preside di Montescaglioso/MT, accusato di violazione della “laicità della scuola” per una banalità in confronto a quanto successo a me: ma quel Dirig. Scol., guardacaso, era un politico dell’opposizione, non rosso ma nero.
Intanto, nell’attesa di farmi passare per inabile all’insegnamento, provvisoriamente sottoposto all’avvio del procedimento disciplinare per la mia temporanea sospensione dal servizio (12/2005) per aver fatto “clamore”, cioè libera informazione (niente di più odioso e pericoloso per i regimi) sulla vicenda, coinvolgendo volutamente, in una mia ingenua visione di vera democrazia partecipativa dal basso (inammissibile lusso qui nel senese se sgradita a chi da sempre comanda), anche colleghi e genitori su una questione che concerneva sia la basilare questione della laicità della scuola che diritti umani, civili, costituzionali, scolastici e sindacali fondamentali. Dal 26/1/2006 attendo ancora inutilmente la convocazione davanti al Consiglio di Disciplina, per me agognatissima opportunità per dimostrare il castello di falsità e calunnie e tutto il complotto dolosamente ordito a mio carico: nessuna comunicazione scritta a spiegarmi la ragione di questo lungo e silenzioso stallo, così che da ben 16 mesi ancora mi viene negata l’opportunità di difendermi e smontare nel merito, con centinaia di testimonianze ed una ricca documentazione da me raccolta senza fare un giorno di ferie dal 5/2005, questa ignobile montatura, servita per cacciarmi senza darmi alcuna opportunità di difesa, perché così volevano poche potenti persone ed associazioni.
Beffa infinita, in una matrioska di vessazioni, esemplare vicenda di “mobbing scolastico” (“male endemico della Scuola Pubblica Italiana”, secondo un esperto, capace di dar vita a forme “di ingiustificata persecuzione e di inaccettabile mortificazione della professionalità e della personalità stessa dei docenti messe in atto da funzionari dell’amministrazione scolastica capaci di insistere, con forme di inaudita violenza psicologica e di ostracismo nei confronti di un docente”, come recita il dispositivo della sentenza della sua prima sconfitta per Mobbing, TAR Lazio, 2004), voluta e adeguatamente coperta da una potentissima cupola scolastico-politico-religiosa, costituita tale dalle circostanze di fatto, ben identificabile e per chiari interessi specifici di ogni sua componente. Scuola Pubblica Italiana che sta schedando, con tanto di foto segnaletica a mezzo busto allegata al mio fascicolo riservato, chi pubblicamente si espone a mia difesa, accusandoLa. Vicenda in cui una delle più potenti Sette del mondo è riuscita ad usarLa, in pesante violazione della Sua Laicità, come braccio secolare prima per ribadire una sentenza di ostracismo, poi per gettare discredito e distruggere umanamente e professionalmente colui che, fondatore nel 1987 del Coordinamento Nazionale Fuoriusciti dai TdG per aiutare le tante vittime di questa setta, la CCTG considera da 20 anni il nemico pubblico numero uno dei propri torbidi interessi.
SCUOLA PUBBLICA ITALIANA RESASI ED USATA COME
“INSETTICIDA”
PER SCHIACCIARE UN “INSETTO NOCIVO”,
COL COMPLICE SILENZIO IMPOSTO DAI DS.
IN-CRE-DI-BI-LE ma VE-RO.
REALMENTE ACCADUTO IN ITALIA: 9/2004-9/2006.
NELLA SCUOLA PUBBLICA-PRIVATIZZATA DELL’AUTONOMIA-ANARCHIA

1° settembre 2006 Maestro Adriano Fontani
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