Maestro ripudiato

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Achille Lorenzi
00venerdì 24 dicembre 2004 07:45
Segnalo che sul quotidiano La Nazione di oggi c'è un articolo (non visualizzabile online) sul caso Fontani (http://www.infotdgeova.it/fontani.htm)

Questo il titolo:

Assemblea e raccolta di firme Sostegno al maestro Fontani

Saluti
Achille
ottonio
00sabato 25 dicembre 2004 17:18
sarebbe un tema attuale per GRIS (a Radio Maria)
Ciao.

Non potrebbe il gruppo GRIS prendere questa faccenda come tema attuale nel loro prossimo dialogo a Radio Maria?

Prima citare la letteratura della WTS riguardo a come invita i suoi adepti a considerare gli apostati, come trattarli, etc.
Poi chiedere se tale è solo "teoria" su carta,
e poi additare l'esempio attuale del maestro Fontani.

Al che si può chiedere se davvero un paese come l'Italia con cultura cristiana si può permettere che tali cose succedano.

Alla fine l'invito di appoggiare il maestro Fontani, se possibile.

Spero che non sia un'idea troppo stupida.

Ciao.
Achille Lorenzi
00martedì 4 gennaio 2005 10:14
"Inaudito"
Su Repubblica di oggi (edizione della Toscana) un articolo sul "caso Fontani" dal seguente titolo:

Genitori testimoni di Geova ripudiano maestro. "inaudito"

L'articolo non è visualizzabile online.
Ne trascriverò il contenuto non appena possibile.

Saluti
Achille
Achille Lorenzi
00venerdì 14 gennaio 2005 17:00
Maestro ripudiato
Achille Lorenzi ha scritto:

04/01/2005 10.14
Su Repubblica di oggi (edizione della Toscana) un articolo sul "caso Fontani" dal seguente titolo:

Genitori testimoni di Geova ripudiano maestro. "inaudito"

L'articolo non è visualizzabile online.
Ne trascriverò il contenuto non appena possibile.

Potete leggere l'articolo cliccando su questo link:

http://www.infotdgeova.it/fontani.jpg

Achille
Achille Lorenzi
00sabato 15 gennaio 2005 09:59
Raccolta di firme per un insegnante
La Nazione, 10 dicembre 2004:

Raccolta di firme per un insegnante

Cliccare per ingrandire.

In questo articolo si parla di una petizione firmata da quattro genitori musulmani, i quali hanno voluto così "esprimere grande apprezzamento" e stima per il maestro Fontani.

Ecco il testo della petizione:
---------------------------------------------------
Siamo i genitori dei 4 alunni musulmani che hanno frequentato la scuola elementare di Buonconvento dal 1999 al 2004, avendo come insegnante il maestro Adriano Fontani, dalla prima alla quinta.

Vogliamo esprimere grande apprezzamento e la nostra stima per questo insegnante per quello che ha insegnato ai nostri figli e per i suoi metodi.

Ci teniamo a dire che i nostri rapporti con lui sono sempre stati eccellenti durante i cinque anni e anche ora che i nostri figli vanno in prima media.

Ha sempre rispettato la nostra religione nel confronto tra culture diverse e i nostri figli non sono mai stati messi in imbarazzo o fatti vergognare di essere maomettani, ma rispettati e ben voluti da lui come tutti gli altri.

Siamo rimasti dispiaciuti a sapere la sua vicenda: due famiglie appena arrivate da paesi molto lontani, come anche noi, e che quindi non lo conoscevano per nulla l'hanno rifiutato come insegnante per i loro figli solo per motivi di pregiudizi e odio religioso. Ma quello che più ha meravigliato è che il Direttore ha ascoltato questa gente e spostato i bambini. La scuola pubblica è laica e cosa c'entra la religione?

Allora anche noi musulmani possiamo rifiutare maestre e professori cattolici praticanti? Così dove va a finire scuola? Allora tutti hanno diritto a quello che hanno ottenuto i Testimoni di Geova.

Insieme al maestro Fontani ha insegnato per cinque anni anche la maestra [omissis] che è cattolicissima di Comunione e Liberazione e assistente in parrocchia ma a noi non interessa e non abbiamo mai rifiutato questa maestra. E' bene imparare a stare insieme e rispettare persone con religione e cultura diversa.

[Seguono le quattro firme]

Buonconvento 2-12-04
---------------------------------------------
Saluti
Achille
Achille Lorenzi
00sabato 15 gennaio 2005 14:41
Altre petizioni
Petizione firmata dai genitori degli ex alunni di Adriano Fontani

Siamo i genitori degli ex alunni dell'insegnante Fontani Adriano e vogliamo manifestare la nostra solidarietà ad un maestro che per ben cinque anni è riuscito a trasmettere ai nostri bambini valori umani e morali nonché insegnamenti didattici validissimi. I nostri ragazzi conservano un bellissimo ricordo di questo insegnante e stanno mettendo in pratica tutto il suo insegnamento.

Anche noi genitori abbiamo avuto, tuttora abbiamo, un ottimo rapporto con Adriano e ci dispiace moltissimo che alcune persone non apprezzino il valore di Fontani sia come persona che come insegnante. Soprattutto ci ha dato fastidio il fatto che sia stato giudicato senza conoscerlo solo per un episodio suo, personale, che oltretutto non ha mai inciso sul suo insegnamento e non ha mai coinvolto i nostri ragazzi nelle proprie opinioni. Quindi riteniamo veramente crudele quello che sta accadendo ad Adriano e volgiamo dargli tutto il nostro appoggio ed aiuto perché se lo merita. Noi, uniti, daremo sempre il nostro appoggio e ci schiereremo al fianco di questo bravissimo insegnante affinché sia fatta giustizia e gli siano resi definitivamente tutti i meriti e le lodi.

Buonconvento (Siena), 18-11-2004


Seguono le firme [la petizione è stata firmata da 36 famiglie su 38. Una famiglia ha ritenuto opportuno esprimere stima, apprezzamento e solidarietà, in un diverso documento]

Gli alunni:

Siamo i bambini a cui il maestro Fontani ha insegnato per cinque meravigliosi anni, perché è il maestro a cui volevamo più bene. Ci ha insegnato molte cose interessanti che non tutti gli insegnanti sarebbero stati capaci a esprimerle al meglio. Noi gli volevamo e gli vogliamo ancora bene e è ingiusto quello che gli hanno fatto, perché i fatti della vita non devono influire sul lavoro di una persona, quindi noi gli diamo una mano con tutto il nostro cuore che gli potrebbe essere d'aiuto. E' sempre stato giusto con noi e ci metteva tutto l'amore nell'insegnarci.

Buonconvento 8-12-04


Seguono le firme dei 39 alunni del quinquennio scolastico elementare 1998/1999-2003-2004.
Achille Lorenzi
00domenica 23 gennaio 2005 08:47
"Nessuno potrebbe accogliere una simile richiesta"
Parte del secondo comunicato stampa di Adriano Fontani, rilasciato il 13/11/04:
Il Direttore mi ha impedito di parlare dei risvolti di grande interesse generale di questa “mia” vicenda, pur avendone chiesto la parola al primo Collegio dei Docenti del 2 settembre. Così, due giorni dopo, durante una seduta di aggiornamento alla presenza dello stesso direttore e dei circa 100 insegnanti che compongono il Collegio, il relatore noto pedagogista di fama nazionale Prof. Attilio Monista, avendo toccato casualmente nel corso della sua esposizione il problema di quello che lui definì “l’assalto delle religioni e dei fondamentalismi alla scuola pubblica italiana” mi offrì il destro nell’usuale discussione finale, per la seguente esplicita domanda: “Quante probabilità ha nella scuola pubblica italiana un genitore di vedersi accolta una istanza di ripudio di un insegnante esclusivamente basata sui pregiudizi religiosi?” Esemplificai con il caso di un musulmano che sa che nella prossima classe prima toccherà a suo figlio una cattolicissima ciellina. La risposta di Monista, davanti al plenum, preceduta da un sorriso di incredulità e sbigottimento che viene naturale di fronte ad una domanda che si ritiene assurda fu secca: “Nessuna. Nella scuola pubblica nessuno potrebbe mai accogliere una simile richiesta”.
Eppure il direttore della scuola di Fontani una simile richiesta l'ha accolta...
Qui il testo completo del comunicato: http://www.infotdgeova.it/fontani.htm

Achille



Achille Lorenzi
00giovedì 17 febbraio 2005 15:19
17 febbraio 2005
La Nazione (Siena)
«Caso Fontani Fuga di notizie»
La Nazione di oggi pubblica un altro articolo sul caso Fontani.
L'articolo però non è visualizzabile online.

Se qualcuno che abita in Toscana o in zone dove questa edizione del quotidiano è reperibile potesse eventualmente postare il contenuto dell'articolo...

Saluti
Achille
Achille Lorenzi
00giovedì 1 settembre 2005 19:10
Il numero di Panorama in edicola questa settimana dedica un'intera pagina alla vicenda del "maestro ripudiato" (http://www.infotdgeova.it/fontani.htm ).

L'articolo si trova a p. 79 ed ha il seguente titolo:

"Se i testimoni di Geova ripudiano il maestro".

Panorama ha anche pubblicato una foto del sito infotdgeova, definendolo «il sito dei "fuoriusciti"»:



Saluti
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 01/09/2005 19.11]

gabriele traggiai
00venerdì 2 settembre 2005 12:32
NON SAPEVO:::
Ciao Achille
non sapevo di questa faccenda.
Abbiamo gia' parlato in un'altro 3D dei mennoniti, Ricordi...
Ne ho parlato con un'anziano che si e' detto scandalizzato con quanta faccia tosta la WTS possa scrivere certe cose.
Credo che l'abbia detto Leonardo da Vinci:

L'IGNORANZA CI ACCECA E CI TRAE IN INGANNO.
O MISERI MORTALI,APRITE GLI OCCHI!

Ciao Gabry
rinata4
00martedì 6 settembre 2005 07:45
Se i testimoni di Geova ripudiano il maestro


5/9/2005





Il maestro Adriano Fontani della scuola Giovanni Pascoli di Buonconvento (Si) assieme alle famiglie che lo sostengono
Due famiglie non lo vogliono perché è un «fuoriuscito», le altre si mobilitano perché lo adorano. Ma l'insegnante finisce sotto inchiesta.



Una crociata religiosa si sta combattendo in una piccola scuola di provincia. Stavolta non è l'esuberante Adel Smith a voler gettare dalla finestra i crocefissi, in nome della laicità dell'istituzione scolastica. La vicenda, già approdata a Montecitorio sotto forma di interrogazione parlamentare presentata dalla Lega, vede contrapposti un maestro elementare e i testimoni di Geova.

La scuola in questione è la Giovanni Pascoli di Buonconvento, piccolo paese alle pendici di Montalcino, in provincia di Siena. Istituto già da un anno oggetto di ispezioni, tre per il momento, da parte della direzione scolastica regionale toscana. Adriano Fontani è un maestro elementare di quella scuola. Pare uscito dal libro Cuore di Edmondo De Amicis tanto gli sono affezionati gli scolari.

Ma, così dice lui, porta una macchia indelebile che lo perseguita da 19 anni, da quando ha deciso di non seguire più la regola della congregazione dei testimoni di Geova che quindi lo ha espulso per «apostasia e ribellione». Lo scorso agosto due famiglie di alunni di prima elementare si rivolgono al preside per chiedere che i propri figli vengano spostati in un'altra sezione, perché non vogliono che siano educati da un «fuoriuscito».

I genitori sono testimoni di Geova da poco arrivati in paese, ma già informati delle attività che il maestro conduce, fuori dagli orari scolastici, in aiuto di tutti coloro che hanno abbandonato quella che Fontani non esita a definire «una setta». Il preside Mauro Guerrini, imbarazzato, sceglie la strada che sembra più facile: «Per la serenità della classe e per evitare conflitti fra i bambini e l'insegnante» accoglie la richiesta e dirotta i due alunni in un'altra sezione.

Da allora per il maestro Fontani è una crociata. Raccolta di firme, appelli alle istituzioni, esposti ai carabinieri e inviti al dialogo con i genitori. Per tutta risposta, dopo le ispezioni alla scuola elementare all'insegnante è stato chiesto di sottoporsi a visita medica per accertare la sua idoneità all'insegnamento ed è stato aperto un procedimento disciplinare, che potrebbe portare alla sospensione o al suo trasferimento.

«Se Adriano Fontani sarà trasferito o sospeso» annuncia l'avvocato Remo Alfisi, che insieme alla collega Luana Garzia difende il maestro «faremo ricorso al tar o al giudice del lavoro». Sedici famiglie di alunni hanno già chiesto l'autorizzazione a cambiare scuola se il loro maestro sarà trasferito. Anche alcuni genitori musulmani di Buonconvento hanno criticato la scelta del preside.

Il prossimo 12 settembre, a Buonconvento, riprenderà a suonare la campanella della scuola, ma i bambini non sanno ancora chi sarà il loro insegnante. «La decisione del preside» protesta Fontani «viola il principio della libertà di insegnamento e della laicità della scuola pubblica.

Ed è il frutto dell'ostracismo che colpisce chi esce dalla congregazione dei testimoni di Geova». Così, quello che sembrava un provvedimento di ordinaria amministrazione, si è trasformato in un caso che farà parlare di sé, fra gli imbarazzi delle istituzioni, tutto l'anno scolastico.



fonte
aramisdherblay
00martedì 6 settembre 2005 12:13
tempi duri per gli insegnanti
ieri ascoltavo distrattamente il tg e mi pare di aver sentito che un'insegnante di religione non è stata confermata dal suo Vescovo perché (a suo dire) divorziata, ora apprendo di questa cosa qua..... penso che sia importante, e lo dico da insegnante, che la laicità della scuola sia garantita. è un fatto troppo importante... capirei se un insegnante andasse oltre il suo compito ed influenzasse in un modo o nell'altro gli allievi, ma ripudiare a priori mi sembra stupido....


non sapevo neppure che questo sito è la Carboneria degli ex TdG... ma roba a matti....


un apprezzamento particolare a quei genitori musulmani... un bellissimo esempio di rispetto e di felice convivenza, che è quello che auspicheremmo tutti con chiunque....
Vitale
00venerdì 9 settembre 2005 00:34
Re: tempi duri per gli insegnanti

Scritto da: aramisdherblay 06/09/2005 12.13

non sapevo neppure che questo sito è la Carboneria degli ex TdG... ma roba a matti....
DIM]

???????

Vitale
Achille Lorenzi
00venerdì 9 settembre 2005 13:04
Lettera a Panorama
Qualche giorno fa ho inviato a Panorama la seguente lettera:

Spettabile Redazione,

Ho letto con molto interesse l'articolo pubblicato a p. 79 del numero di Panorama in edicola questa settimana e Vi ringrazio di cuore per aver dedicato dello spazio a questo argomento .

Ciò che è accaduto al maestro Adriano Fontani è l'ennesima dimostrazione delle conseguenze estreme a cui porta l'ostracismo verso gli ex membri attuato dalla congregazione dei testimoni di Geova. I TdG rifiutano, infatti, di avere qualsiasi genere di contatto non assolutamente indispensabile con chi ha abbandonato od è stato espulso dalla loro "setta". Parlo con piena cognizione di causa, in quanto anch'io sono un ex TdG e subisco da anni l'emarginazione da parte di parenti ed "amici", i quali evitano di frequentarmi e perfino di rivolgermi un semplice saluto, in ossequio alle intransigenti direttive emanate dai vertici del gruppo.
In una pubblicazione dei Testimoni si legge quanto segue: «Con fedeltà verso Dio, nessuno della congregazione dovrebbe salutare tali persone [gli ex membri, ndr] quando le incontra in pubblico né dovrebbe accoglierle nella propria casa. Anche i parenti consanguinei che non abitano nella stessa casa con un parente disassociato, siccome valutano la parentela spirituale più di quella carnale, evitano il contatto con tale parente dissociato il più possibile».
Si possono trovare qui http://www.infotdgeova.it/TdGdisas.htm varie altre citazioni tratte da pubblicazioni dei TdG in cui vengono espresse simili durissime ed assai poco cristiane direttive.

Una triste conseguenza di tutto ciò è che molti TdG che vorrebbero lasciare la "setta" non se ne vanno solo per evitare di subire conseguenze che non sono in grado di sopportare: la fine dei rapporti sociali con gli altri Testimoni. Un timore più che comprensibile dato che spesso quelli esistenti nel gruppo sono gli unici rapporti che si sono costruiti, visto che le frequentazioni sociali all'esterno vengono fortemente sconsigliate.

Mi auguro che Panorama continui a parlare di questo problema in modo da sensibilizzare maggiormente l'opinione pubblica in merito ad una realtà che ritengo non sia sufficientemente conosciuta o che venga molto spesso sottovalutata.

Saluti cordiali
Achille Lorenzi

Nel numero 37 di Panorama, in edicola questa settimana, sono state pubblicate alcune righe di questa mia lettera:



Non è molto, ma è meglio di niente...

Saluti
Achille
nemorino60
00venerdì 9 settembre 2005 13:59
Tranquillo Achille, si inizia sempre con poco....[SM=g27817]
poi... chissà..
potresti diventare per Panorama l'equivalente di Sandro Magister dell'espresso, lui segue il mondo cattolico, tu seguiresti la WTS [SM=g27828]
(hai pensato cosa farai quando sarai in pensione!?[SM=g27811] )
Un caro saluto
Nemorino60
aramisdherblay
00venerdì 9 settembre 2005 14:17
Re: Re: tempi duri per gli insegnanti

Scritto da: Vitale 09/09/2005 0.34
???????

Vitale



beh hai letto la didascalia? "in questo sito si danno appuntamento i fuoriusciti dalla setta".... sembra quello che facevano i carbonari a suo tempo... mi sembra un tantino esagerato... io ad esempio non sono un fuoriuscito e non mi sono dato appuntamento con nessuno.... [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
Vitale
00venerdì 9 settembre 2005 14:36
Re: Re: Re: tempi duri per gli insegnanti

Scritto da: aramisdherblay 09/09/2005 14.17
beh hai letto la didascalia? "in questo sito si danno appuntamento i fuoriusciti dalla setta".... sembra quello che facevano i carbonari a suo tempo... mi sembra un tantino esagerato... io ad esempio non sono un fuoriuscito e non mi sono dato appuntamento con nessuno.... [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]


A parte i "nick" unici carbonari se pe te fare informazione é fare il carbonaro, vorrà dire che il dizionario me la racconta erratamente, comunque neppure io sono un ex e il tuo " non mi sono dato appuntamento con nessuno.... " questo è un luogo virtuale in cui si può discutere e l'appuntamento come tu dici, lo vedo solo sotto l'aspetto di Voler rispondere ad un post o iniziarne uno, come fai tu [SM=g27828] [SM=g27811] .

Vitale
aramisdherblay
00venerdì 9 settembre 2005 15:39
ascolta, non voglio fare alcuna polemica e quindi invito il moderatore o l'amministratore a cancellare questo mio post se lo ritenesse... però non credo che si possa essere così puntigliosi. forse non siamo delle stesse parti, ma da noi quando un gruppo di persone si riunisce, per scherzare si dice: che fate, la carboneria?... questo è tutto... quanto all'appuntamento era ovviamente una battuta, suggellata a mio avviso molto evidentemente dagli ottocento smile che seguono..... converrai con me che la definizione di questo sito come "il posto dove si danno appuntamento i fuoriusciti" è non rispondente alla realtà....

click
Achille Lorenzi
00domenica 11 settembre 2005 15:52
aramisdherblay ha scritto:

.... converrai con me che la definizione di questo sito come "il posto dove si danno appuntamento i fuoriusciti" è non rispondente alla realtà....

Non mi sembra che questa definizione sia poi così irreale: a questo forum partecipano molti ex TdG. Certo non tutti i fuoriusciti si "danno appuntamento" qui, ma in rete non mi pare vi siano altri forum dove vi sia una presenza così rilevante di fuoriusciti.
Quindi credo che la definizione di Panorama non sia poi così scorretta.

Ciao
Achille
aramisdherblay
00domenica 11 settembre 2005 18:30
Re:

Scritto da: Achille Lorenzi 11/09/2005 15.52
aramisdherblay ha scritto:

.... converrai con me che la definizione di questo sito come "il posto dove si danno appuntamento i fuoriusciti" è non rispondente alla realtà....

Non mi sembra che questa definizione sia poi così irreale: a questo forum partecipano molti ex TdG. Certo non tutti i fuoriusciti si "danno appuntamento" qui, ma in rete non mi pare vi siano altri forum dove vi sia una presenza così rilevante di fuoriusciti.
Quindi credo che la definizione di Panorama non sia poi così scorretta.

Ciao
Achille




Spiego perché quella definizione di Panorama non mi piace (anche se forse non è scorretta)

Io credo che internet sia un posto senza confini, anzi il posto senza confini per eccellenza... Ora catalogare questo forum come principalmente il ritrovo di ex TdG secondo me è limitativo. Una delle strade da seguire, sempre a mio avviso, per venire in qualche modo ad un confronto con i TdG è quella di scardinare la loro chiusura e di rendere partecipe il maggior numero possibile di persone delle esperienze, delle argomentazioni, insomma di tutto ciò che troviamo scritto da noi tutti in questo forum. Se uno legge su Panorama che questo forum è quello che abbiamo detto possono succedere tre cose: nel caso in cui sia un TdG, non verrà perché è un sito di apostati, e così perdiamo l'opportunità di un confronto; nel caso in cui non sia un TdG e non lo sia mai stato, penserà che qui ci sono gli ex TdG che si rincuorano tra loro dicendo peste e corna della religione cui appartenevano e non credo che verrà, e anche in questo caso perdiamo un'opportunità di confronto; solo nel caso in cui sia un ex TdG, o abbia una situazione già di suo abbondantemente traballante, verrà a visitarci e potremo così arricchirci per la sua testimonianza....
Però l'intestazione del forum e del sito dice che lo scopo di tutto questo è "analizzare gli insegnamenti dei Testimoni di Geova in chiave critica, onde evidenziare gli errori e le contraddizioni presenti nelle dottrine e nella prassi del gruppo". I destinatari sono anche e soprattutto quelli che sono ancora TdG, in modo che magari possano cominciare a pensare che non tutto quadra, e quelli che non lo sono, in modo che non possano diventarlo.....

L'invito a partecipare, in definitiva, deve essere rivolto a tutti e non solo agli ex...


Saluti e serenità

[Modificato da aramisdherblay 11/09/2005 18.37]

Achille Lorenzi
00lunedì 12 settembre 2005 17:14
La Nazione (Siena)
Il maestro Fontani trasferito Oggi s'incatena alla scuola

L'articolo non è visualizzabile online.
Questo caso, per colpa di un indiscutibile errore del preside, che ha accolto la richiesta dei genitori TdG, sta diventando un dramma senza fine che ha ormai travalicato i confini della discriminazione attuata dai TdG....

Saluti
Achille
Achille Lorenzi
00lunedì 12 settembre 2005 17:16
Dal Corriere di oggi: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/09_Settembre/12/maestro_catene.shtml

12 settembre 2005
Protagonista un maestro elementare del senese
Si incatena davanti alla sua ex scuola

Adriano Fontani ha protestato contro un trasferimento causato da un dissidio con i genitori di alcuni suoi ex alunni testimoni di Geova

SIENA - Fine delle vacanze estive per circa 9 milioni di studenti. Per gli insegnanti, invece, le classiche riunioni pre-inizio avevano anticipato di qualche giorno l'evento. Che molte persone non tornino a scuola col sorriso sulle labbra è normale, ma nel senese un maestro di scuola elementare, Adriano Fontani, nel suo primo giorno di lezione ha dato vita a un'iniziativa su cui non si può scherzare: si è incatenato per tre ore davanti alla «Giovanni Pascoli» di Buonconvento. Si tratta dell'istituto dove ha insegnato per 30 anni e dove vorrebbe continuare a operare, ma le autorità scolastiche gli hanno imposto il trasferimento forzato presso una scuola elementare di Siena, in cui si è recato per lavorare terminata la protesta.

Adriano Fontani, 19 anni fa, abbandonò la sua congregazione religiosa, quella dei Testimoni di Geova, «guadagnandosi» una condanna per apostasia. Da allora, oltre a fare il maestro, opera per conto di organizzazioni che aiutano chi, come lui, ha deciso di abbandonare quella che non esita a definire «una setta»: per molte persone l'abbandono della congregazione può significare l'addio a amicizie e perfino rapporti parentali, con ovvie pesanti ripercussioni psicologiche.
Nella scuola di Buonconvento, Fontani aveva anche due alunni testimoni di Geova. I loro genitori non tolleravano che il maestro dei loro figli fosse un «fuoriuscito» ed erano riusciti ad ottenere il trasferimento dei bambini in un'altra classe. La cosa ha scatenato una dura reazione presso le famiglie degli altri alunni di Fontani, con tanto di raccolta di firme a sostegno di quest'ultimo (all'iniziativa hanno aderito anche genitori di alunni musulmani). Il caso Fontani ha destato talmente tanto scalpore da finire al centro di un'interrogazione parlamentare, presentata il 10 marzo scorso dall'onorevole Giovanna Bianchi Clerici al ministro dell'Istruzione Letizia Moratti.
Fontani è stato oggetto di ripetute ispezioni scolastiche e persino a visite mediche per accertare la sua idoneità all'insegnamento. Finché si è giunti al trasferimento.
«Mi sono incatenato per tre ore - ha dichiarato il maestro - perché ritengo di essere stato discriminato dalla scuola e perché sono dispiaciuto di non vedere più i miei ex alunni. Volevo salutarli, e loro, con i loro genitori, mi hanno dimostrato tutta la loro solidarietà e il loro affetto. Entro due giorni presenterò ricorso al Giudice del Lavoro». Uno degli ispettori che si era recato nella scuola di Buonconvento per verificare che Fontani non facesse nulla di nocivo nei confronti dei propri alunni aveva stilato un documento che elencava in 6 punti quei principi che attribuiscono ruoli ben precisi a insegnanti, allievi e genitori, oltre i quali non si può sconfinare. Il documento sottolineava soprattutto che «la possibilità di scelta delle famiglie si fermava al tipo di scuola (normale o tempo pieno) e a materie opzionali, ma che nessuna scelta era ammessa sui docenti e che in nessun caso questi ultimi potevano essere valutati in ragione del loro credo religioso, della loro razza o della fede politica».
Il paesino di Buonconvento si è letteralmente mobilitato per manifestare a difesa di un maestro considerato da alunni e genitori un ineccepibile educatore. Tra i promotori di petizioni pro-Fontani, anche le famiglie musulmane di ex scolari che hanno affermato: «Fontani ha sempre rispettato la nostra religione nel confronto tra culture diverse e i nostri figli non sono mai stati messi in imbarazzo. La scuola pubblica è laica, cosa c'entra con la religione? Allora anche noi musulmani potremmo rifiutare di mettere i nostri figli in classi dove ad insegnare sono insegnanti cattolici praticanti».

[Modificato da Achille Lorenzi 12/09/2005 18.35]

Achille Lorenzi
00lunedì 12 settembre 2005 17:18
Dal sito dell'ADNKRONOS
Link: http://www.adnkronos.com/3Level.php?cat=Toscana&loid=1.0.140715338

Per protestare contro un trasferimento da lui considerato ingiusto e discriminatorio
MONTALCINO: MAESTRO EX TESTIMONE DI GEOVA SI INCATENA ALLA SCUOLA
I genitori di due ragazzi chiesero al preside di mandarlo via perche' era stato espulso dalla Congregazione
Siena, 12 set. (Adnkronos) - Si e' incatenato davanti all'istituto comprensivo di Montalcino, la scuola in provincia di Siena dove per 30 anni ha insegnato, per protestare contro un trasferimento da lui considerato ingiusto e discriminatorio. Adriano Fontani, era stato accusato dai genitori di due ex alunni di essere uscito dalla Congregazione dei Testimoni di Geova (accusato di apostasia e ribellione) e di non essere la persona adatta a insegnare ai loro figli, tanto che ne avevano chiesto il trasferimento al preside. Da quel momento era scoppiato un vero e proprio caso nazionale, culminato con una denuncia per mobbing presentata dal maestro.

''Mi sono incatenato per tre ore - ha dichiarato all'ADNKRONOS Fontani - perche' ritengo di essere stato discriminato dalla scuola e perche' sono dispiaciuto di non vedere piu' i miei ex alunni. Volevo salutarli e loro, con i loro genitori, mi hanno dimostrato tutta la loro solidarieta' e il loro affetto piu' sincero. Entro due giorni presentero' ricorso al giudice del Lavoro''. Nel frattempo il maestro Fontani ha abbandonato la protesta per recarsi nella nuova scuola a Siena, ma non si rassegna, e promette battaglia per tornare ad insegnare nell'istituto comprensivo di Montalcino.

Montalcino si e' diviso in due opposte fazioni. La prima contro il maestro formata dai 53 membri dell'istituto scolastico, tra dirigenti ed ex colleghi di Fontani, e dalle due famiglie che hanno spostato i propri figli dalla classe del 'dissociato', e l'altra pro-Fontani, formata dagli alunni che hanno sempre apprezzato gli insegnamenti del maestro e le loro famiglie.

Achille Lorenzi
00lunedì 12 settembre 2005 17:19
Achille Lorenzi
00martedì 13 settembre 2005 17:17
Altri articoli su Fontani
Non sono visualizzabili online:

La Nazione (Edizioni di Livorno Lucca, Viareggio, Pisa, Pistoia, La Spezia, Empoli, Grosseto, Massa Carrara, Arezzo):

Insegnante si incatena davanti la scuola Sono perseguitato dai Testimoni di Geova

La Nazione (Siena)
Lega Nord: Porteremo la vicenda all'attenzione del ministro

L'Unità
TRASFERITO per incompatibilità ambientale. È successo ad Adriano Fontani, 52 anni, ex test...

La Nazione (Siena)
No al trasferimento Si incatena davanti alle elementari Giovanni Pascoli di Buonconvento. Ricorrerò al giudice

[Modificato da Achille Lorenzi 13/09/2005 17.17]

Mefisto3
00mercoledì 14 settembre 2005 15:07
Senza entrare nel merito, se è giusto o sbagliato "incatenarsi" sui cancelli della scuola, mi viene in mente un'altra domanda basilare, ossia, se un maestro (il quale dovrebbe insegnare in parte anche la vita civile ai suoi alunni) si comporta come coloro che hanno deciso di "far cambiare classe" ai propri figli, che insegnamento può portare realmente sia ai suoi figli che a gli altri bambini "affidati" alle sue cure ed ai suoi insegnamenti? Vediamo, le altre cose che mi vengono in mente sono le seguenti:
1) Fare le "bizze" (ossia incatenarsi) perchè non è riuscito ad aprire gli occhi ai suoi alunni?
2) Si sente tuttora in colpa per aver "abbandonato" la regione dei tdg (le ho messe di proposito le minuscole, sia sui tdg che sulla religione), ed ha paura anche di guardare negli occhi chi lo accusa?
3) Non ha il coraggio di farsi valere (e qui la cosa si fa parecchio strana) con il collegio dei suoi colleghi?
4) C'è un detto Americano (l'unici Americani che riconosco sono gli Indiani) che dice testualmente: "Colui che ha lingua biforcuta (vedi serpente a sonagli), come ha tradito una volta (vedi religione di geova) può sempre tradire anche finchè rimane in vita, quindi una volta che ha fatto ciò deve essere scovato ed ammazzato per evitare che possa "tradire" ancora.


Mefisto


P.S. Comunque l'articolo intero lo trovate sul quotidiano "Libero" di ieri, ossia del 13/09/2005, non avendo uno scanner non ho modo di metterlo in linea.
aramisdherblay
00mercoledì 14 settembre 2005 15:26
Un po' mefistofelico come ragionamento....[SM=g27828] [SM=g27828] ... mi sembra quando qualche povera ragazza viene violentata e c'è sempre qualcuno che insinua che avesse provocato lei....[SM=g27816] [SM=g27816]
a me la questione in verità sembra chiarissima. i genitori TdG non vogliono per maestro dei loro figli un disassociato. questo è tutto. quanto alla bontà o meno del lavoro del maestro, la solidarietà che ha ricevuto dagli altri allievi tra cui addirittura persone di religione islamica mi sembra sgombrare il campo da ogni dubbio.
secondo me lui fa bene ad opporsi in ogni modo perché, e te lo dico da insegnante, se ognuno potesse scegliersi gli insegnanti che vuole, allora anche gli insegnanti chiederebbero di scegliersi gli alunni più graditi, e in quel momento la scuola potrebbe anche chiudere...
vorrei inoltre vedere questi genitori se si trovassero a un pronto soccorso con un figlio in difficoltà e incontrassero il medico disassociato cosa farebbero, o cosa farebbero se, essendo titolari di un'attività commerciale, nel loro negozio entrasse un ricco disassociato pronto ad acquistare un bel po' di cose ....
suvvia, non ci prendiamo in giro....
Mefisto3
00mercoledì 14 settembre 2005 15:36
Re:

Scritto da: aramisdherblay 14/09/2005 15.26
Un po' mefistofelico come ragionamento....[SM=g27828] [SM=g27828] ... mi sembra quando qualche povera ragazza viene violentata e c'è sempre qualcuno che insinua che avesse provocato lei....[SM=g27816] [SM=g27816]
a me la questione in verità sembra chiarissima. i genitori TdG non vogliono per maestro dei loro figli un disassociato. questo è tutto. quanto alla bontà o meno del lavoro del maestro, la solidarietà che ha ricevuto dagli altri allievi tra cui addirittura persone di religione islamica mi sembra sgombrare il campo da ogni dubbio.
secondo me lui fa bene ad opporsi in ogni modo perché, e te lo dico da insegnante, se ognuno potesse scegliersi gli insegnanti che vuole, allora anche gli insegnanti chiederebbero di scegliersi gli alunni più graditi, e in quel momento la scuola potrebbe anche chiudere...
vorrei inoltre vedere questi genitori se si trovassero a un pronto soccorso con un figlio in difficoltà e incontrassero il medico disassociato cosa farebbero, o cosa farebbero se, essendo titolari di un'attività commerciale, nel loro negozio entrasse un ricco disassociato pronto ad acquistare un bel po' di cose ....
suvvia, non ci prendiamo in giro....






Ma riesci a leggere e capire (cosa più importante) quello che ho scritto? Dalla tua risposta, si evince che non hai capito il Mio Pensiero, e me ne dispiace per te, in quanto non era nè una critica nè tantomeno una solidarietà di nessun genere.


Mefisto
aramisdherblay
00mercoledì 14 settembre 2005 16:02
boh... a me sembra di aver capito che nel tuo post c'erano dei commenti avversi al maestro, fatti da te o da chiunque altro poco importa... io non ho scritto che Mefisto dice cavolate, ho scritto quello che penso su ciò che tu hai scritto (o riportato). in pratica se è ciò che pensi tu rispondo a te, se è ciò che pensa qualcun altro, rispondo a lui.....

per quanto riguarda le domande se so leggere o capire, che mi riportano ai dolci anni delle elementari, che sono di sicuro domande tue, ti rispondo che so sicuramente leggere, e quanto a capire ce la metto tutta [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

... e non ti incavolare che scherzo!!!!!!


saluti

[Modificato da aramisdherblay 14/09/2005 16.05]

Vitale
00mercoledì 14 settembre 2005 17:02
Re:

Scritto da: Mefisto3 14/09/2005 15.07
Senza entrare nel merito, se è giusto o sbagliato "incatenarsi" sui cancelli della scuola, mi viene in mente un'altra domanda basilare, ossia, se un maestro (il quale dovrebbe insegnare in parte anche la vita civile ai suoi alunni) si comporta come coloro che hanno deciso di "far cambiare classe" ai propri figli, che insegnamento può portare realmente sia ai suoi figli che a gli altri bambini "affidati" alle sue cure ed ai suoi insegnamenti? Vediamo, le altre cose che mi vengono in mente sono le seguenti:
1) Fare le "bizze" (ossia incatenarsi) perchè non è riuscito ad aprire gli occhi ai suoi alunni?
2) Si sente tuttora in colpa per aver "abbandonato" la regione dei tdg (le ho messe di proposito le minuscole, sia sui tdg che sulla religione), ed ha paura anche di guardare negli occhi chi lo accusa?
3) Non ha il coraggio di farsi valere (e qui la cosa si fa parecchio strana) con il collegio dei suoi colleghi?
4) C'è un detto Americano (l'unici Americani che riconosco sono gli Indiani) che dice testualmente: "Colui che ha lingua biforcuta (vedi serpente a sonagli), come ha tradito una volta (vedi religione di geova) può sempre tradire anche finchè rimane in vita, quindi una volta che ha fatto ciò deve essere scovato ed ammazzato per evitare che possa "tradire" ancora.

Mefisto

P.S. Comunque l'articolo intero lo trovate sul quotidiano "Libero" di ieri, ossia del 13/09/2005, non avendo uno scanner non ho modo di metterlo in linea.


Ok! Posso anche essere d'accordo che questa esternazione non è d'esempio agli allievi ed in generale ai giovani, ma l'indirizzo della sua protesta é verso gli organi preposti e i diritti costituzionali. Non evinco che egli faccia " l'indiano " perché tutti facciamo gli indiani alla bisogna, e abbandonare un " credo " che reputi falso, non lo connoto nel " tradimento " o far " l'indiano ".
Da cosa si deduce che ha paura di guardare negli occhi gli accusatori; paura di farsi valere, ecc.
Quale forma si può usare a far comprendere una situazione anomala nelle sue forme, che riporta alla ribalta il diritto di non essere discriminato.

Vitale
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