“ricordo quale Padre della Chiesa cita questo atto come il vero metodo per riconoscere la Chiesa di Cristo”
Ad esempio Ireneo. Come è noto la tradizione apostolica è una: "Infatti, se le lingue nel mondo sono varie, il contenuto della Tradizione è però unico e identico. E non hanno altra fede o altra Tradizione né le Chiese che sono in Germania, né quelle che sono in Spagna, né quelle che sono presso i Celti , né quelle dell'Oriente, dell'Egitto, della Libia, né quelle che sono al centro del mondo", Adversus haereses, 1, 10, 2
Tale tradizione si trasmette attraverso la successione dei vescovi: "Dunque la tradizione degli apostoli manifestata in tutto quanto il mondo, possono vederla in ogni Chiesa tutti coloro che vogliono riscontrare la verità, così possiamo enumerare i vescovi stabiliti dagli apostoli nelle Chiese e i loro successori fino a noi. […]Con quest'ordine e queste successioni è giunta fino a noi la tradizione che nella Chiesa a partire dagli apostoli è la predicazione della verità.
E questa è la prova più completa che una e medesima è la fede vivificante degli apostoli, che è stata conservata e trasmessa nella verità" Adversus haereses 3, 3, 1-3
Come si vede la successione apostolica è indicata come criterio per distinguere la Chiesa dagli eretici.
“Alcuni Tdg dicono che con siccome la Bibbia dice che i 'doni' sarebbero stati tolti agli apostoli allora l'imposizione delle mani non era affatto più necessaria.”
Se lo Spirito fosse stato ritirato nel I secolo allora temo che tutti noi cristiani saremmo in seri guai. Alcuni libri della Bibbia come la lettera agli Ebrei neppure erano stati scritti, quando al canone figurarsi. Una Chiesa senza Spirito Santo avrebbe assemblato un canone santo? Inoltre la presenza dello Spirito non coincide coi doni taumaturgici che ne sono soltanto l’ aspetto miracolistico. Lo Spirito si manifesta in molti modi, col dono della predicazione in primis. "O Galati insensati, chi vi ha ammaliati, voi, davanti agli occhi dei quali Gesù Cristo crocifisso fu rappresentato al vivo? Questo soltanto desidero sapere da voi: avete ricevuto lo Spirito per la via delle opere della legge o per la predicazione della fede?” (Gal 3, 1-13)
“Mi sapete spiegare meglio il senso della Scrittura di 1° Corinti 13:8-11”
Il senso è eminentemente escatologico. Doni come quello delle lingue o della profezia servono solo nel mondo terreno, scopriranno quando verrà la fine e Dio si manifesterà , giacché quei mezzi indiretti di conoscenza diverranno superflui. Si dice che le profezie scompariranno, e dopo si aggiunge che “imperfetta è la nostra profezia, ma quando verrà ciò che è perfetto ciò che è imperfetto scomparirà”. Ovviamente la venuta della perfezione non s’è mai attuata su questa terra. Le profezie, le lingue, e altre manifestazioni carismatiche dello spirito cesseranno quando verrà la fine e Dio si manifesterà. Se nel primo secolo ci fu un exploit cioè avvenne perché c’era bisogno di convertire e di conquistare il mondo. Al momento esse sopravvivono come appendice, in quanto un cristianesimo adulto non ha bisogno di miracoli. Ci sono comunque gruppi carismatici che coltivano appunto i doni dello spirito come il parlare in lingue (con il mal celato scetticismo devo aggiungere).
“e in che modo possiamo essere certi che l’imposizione delle mani invece non sia stata tolta?”
Perché non sta scritto da nessuna parte nei primi secoli. Quella dei TdG è solo un’ipotesi ad hoc. Vogliono giocare al Sola Scriptura? E allora per una volta tanto si attengano alle Scritture che nel Nuovo Testamento testimoniano l’ordinazione tramite imposizione delle mani. “Non trascurare il dono spirituale che è in te e che ti è stato conferito, per indicazioni di profeti, con l'imposizione delle mani da parte del collegio dei presbiteri" (1Tm 4,14)
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)