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Tratto da www.infotdgeova.it/tesi6.htm
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Perché settemila anni? Dopo aver scartato l’idea che i “giorni” della creazione siano di ventiquattro ore ciascuno, i Testimoni di Geova affermano che, secondo la cronologia biblica[180] sono passati seimila anni dalla creazione dell’uomo ad oggi e rimangono ancora i mille anni dell’imminente millennio di Cristo. Il settimo giorno del “riposo di Dio” risulta di complessivi settemila anni – seimila da Adamo a oggi più i mille dell’imminente millennio – fornendo così una decisiva indicazione sulla durata degli altri giorni della creazione[181].
Questa rigida cronologia comporta delle ovvie conseguenze sul piano del rapporto fra ipotesi evoluzionista e visione Geovista. Il Geovismo è costretto a scartare a priori qualsiasi congettura o ipotesi evoluzionista sul cosmo, sui viventi o sull’uomo.[182] È importante considerare attentamente che l’evoluzionismo non è respinto per una sua eventuale debolezza scientifica o in virtù di considerazioni metafisiche, strutturalmente assenti da questa elaborazione dottrinale, ma piuttosto per non intralciare la speculazione numerologica che è assolutamente centrale. In altre parole: l’accettazione dell’evoluzionismo, anche soltanto a titolo di ipotesi plausibile, comporterebbe una relativizzazione della cronologia biblica (o forse piuttosto una sua lettura con canoni non letteralisti) e quindi toglierebbe la base che permette di utilizzare la Bibbia come fonte di calcolo per determinare “la fine di questo sistema di cose”[183].
Tuttavia la dottrina sulla durata dei giorni creativi sta subendo una forte modificazione[184] nonostante il fermo antievoluzionismo. La supposizione nasce leggendo gli ultimi testi Geovisti. Da una parte ci sono i calcoli che presuppongono la tesi su esposta, dall’altra c’è sempre un maggior silenzio sulla durata degli anni di ogni giorno creativo. In ogni caso se fosse accettata la tesi della durata illimitata dei giorni creativi i Testimoni di Geova rischierebbero di perdere tutta la logica della costruzione.
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Note:
[180]
Vita eterna nella libertà dei figli di Dio, Watchtower Bible and Tract Society of New York, Inc., 1966 inglese, 1967 italiano. p. 29.
[181] Il Geovismo ragiona così: se il settimo giorno creativo è di settemila anni ed è quello del riposo di Dio, gli altri giorni devono avere la stessa durata. Ma l’inizio dei sei giorni creativi inizia quando Dio pronuncia «Sia la luce» (Gn 1,3). Il tempo precedente non si calcola. Perciò da «Sia la luce» fino alla creazione di Adamo passano 42.000 anni. Cfr.
Accertatevi di ogni cosa; attenetevi a ciò che è eccellente, cit., pp. 132-134;
L'uomo è venuto per mezzo dell’evoluzione o per mezzo della creazione?, Watchtower Bible and Tract Society of New York, Inc., 1967, pp. 125-126. Tuttavia la dottrina Geovista su questo punto ha bordeggiato o lo sta facendo.
[182] Cfr.
Ibid.
[183] Tuttavia le argomentazioni anti evoluzioniste sono di natura scientifica. Cfr.
Come ha avuto origine la vita? Per evoluzione o per creazione?, Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, New York, 1985.
[184] Fermo restando che l’uomo è stato creato nell’ottobre del 4026 a.C., non viene più ripetuto che ogni giorno creativo dura 7.000 anni. Alla voce
Creation,
Aid to Bible Understanding, Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, New York, 1971, p. 392, si afferma «The Bible does not specify the length of each of the creative periods» e nella traduzione italiana «La Bibbia non precisa la durata di ciascuno dei periodi creativi». In Come ha avuto origine la vita? Per evoluzione o per creazione?, cit., p. 27, si afferma: «I giorni di Genesi 1 possono aver abbracciato lunghi periodi di tempo, millenni». Alla voce Creazione del manuale
Ragioniamo facendo uso delle scritture, cit., p. 85, è scritto: «Il termine usato non vieta quindi di ritenere che ciascun giorno fosse lungo migliaia di anni».
[Modificato da Achille Lorenzi 18/11/2004 19.35]