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deità del Signore Gesù

Ultimo Aggiornamento: 04/12/2004 16:35
09/11/2004 13:15
 
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Vorrei iniziare un argomento dottrinale piuttosto spinoso, la deità del Signore Gesù. Io sono assolutamente convinto della Deità del Signore Gesù, uguale in natura col Padre ma distinto da Lui. Chi vuole iniziare?

http://andreabelli75.wordpress.com/

http://progettostudiodellabibbia.wordpress.com/
09/11/2004 13:31
 
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Condivido ....
Andrea condivido appieno, convinto dalla Bibbia, il tuo pensiero.
Suggerisco, al riguardo alcuni link interessanti:

- Gesù è Dio ?
- Chi è Gesù ?

Ciao, Alex.
___________

La religione si basa sulla tradizione, la vera fede sulla Resurrezione.

[Modificato da alex.kirk 09/11/2004 13.32]

10/11/2004 19:04
 
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C'è qualcuno in questo forum tdg o no che vuole discutere su questo argomento, magari partendo da Gv 1:1?[SM=g27833]

http://andreabelli75.wordpress.com/

http://progettostudiodellabibbia.wordpress.com/
11/11/2004 06:23
 
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Scritto da: andreiu2 10/11/2004 19.04
C'è qualcuno in questo forum tdg o no che vuole discutere su questo argomento, magari partendo da Gv 1:1?

Ho esposto alcune mie riflessioni su questo passo in questa pagina: http://www.infotdgeova.it/principio.htm

Ciao
Achille


12/11/2004 15:59
 
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Si Achille l'ho letto e lo trovo molto buono. C'è qualche tdg che vuole affrontare questa discussione?

http://andreabelli75.wordpress.com/

http://progettostudiodellabibbia.wordpress.com/
14/11/2004 07:08
 
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ho parlato con due tdg che sono venuti a casa mia e loro insistono sulla sola umanità del Signore Gesù quando era su questa terra, la Scrittura questo non lo insegna, a voi la parola

http://andreabelli75.wordpress.com/

http://progettostudiodellabibbia.wordpress.com/
14/11/2004 22:41
 
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Sono curioso, qual è la risposta standard geovista quando viene fatto loro leggere Gv 20,28?

A presto
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
15/11/2004 00:15
 
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Re:

Scritto da: Polymetis 14/11/2004 22.41 Sono curioso, qual è la risposta standard geovista quando viene fatto loro leggere Gv 20,28? A presto



Solo ed esclusivamente come un'espressione di stupore e non che Tommaso volesse dire che Gesù è Dio. Personalmente non credo alla trinità, ma posso ragionevolmente pensare che Gesù sia un essere divino.

Supremo Vindice

"Cio' che facciamo in vita riecheggia nell'eternita'!"
15/11/2004 01:03
 
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Re:

Scritto da: andreiu2 10/11/2004 19.04
C'è qualcuno in questo forum tdg o no che vuole discutere su questo argomento, magari partendo da Gv 1:1?[SM=g27833]


Forse si potrebbe partire da ancora prima.
Genesi 1:26 E Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza..."

Salmi 47:15 Questo è il Signore, nostro Dio in eterno, sempre: egli è colui che ci guida.
e MAtteo dice
Matteo 23:10 E non fatevi chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.
Quindi Dio è guida e il Cristo è guida, quindi Dio è il Cristo.

Isaia 43:11 Io, io sono il Signore, fuori di me non v'è salvatore.

Isaia 45:21 [...] Non sono forse io, il Signore? Fuori di me non c'è altro Dio; Dio giusto e salvatore non c'è fuori di me.

Salmi 106:2 Lo dicano i riscattati del Signore, che egli liberò alla mano del nemico
Tito 2:13 [...] del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo;
Tito 2:14 il quale ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità [...]

Quindi siamo fatti a sua e 'loro' immagine e somiglianza, Lui ci salva e Lui ci riscatta.....
E ce ne sono molti altri di riferimenti.
Non posso pensare che Dio menta, quindi penso che Gesù e Dio siano lo stesso Dio.


15/11/2004 10:33
 
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"Solo ed esclusivamente come un'espressione di stupore e non che Tommaso volesse dire che Gesù è Dio. Personalmente non credo alla trinità, ma posso ragionevolmente pensare che Gesù sia un essere divino."

Qui il testo greco è molto particolare, non solo chiama Gesù “theós”, ma “ho theós”, quindi non “un dio” ma “il Dio”. Per farti capire la differenza userò un esempio: se in greco dici “philosophos” stai parlando di “un filosofo”, se invece dici “ho philósophos” allora è il filosofo per eccellenza, magari Platone. Inoltre non è un'esclamazione di stupore rivolta al cielo, il testo greco afferma che “Tommaso disse a lui: «Signor mio e Dio mio»”, in greco “eipen auto(i)”. Quindi è a lui, al Cristo, che sta dicendo “Signor mio e mio Dio”.

“Personalmente non credo alla trinità, ma posso ragionevolmente pensare che Gesù sia un essere divino.”

Ne devo dunque dedurre che sei politeista (forse non è proprio politeismo ma piuttosto mololatria). Ossia credi in un Dio grande YHWH, e un dio minore Gesù. Ma come la metti con: “Io sono il primo e io l'ultimo; fuori di me non vi sono dèi” (Is 44,6) e ancora: “Prima di me nessun Dio fu formato e dopo di me non ve ne sarà nessuno.” (Is 43,10)?

A presto

[Modificato da Polymetis 15/11/2004 10.33]

---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
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15/11/2004 15:17
 
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Il primo e l'ultimo.....

Scritto da: Supremo Vindice 15/11/2004 0.15


Solo ed esclusivamente come un'espressione di stupore e non che Tommaso volesse dire che Gesù è Dio. Personalmente non credo alla trinità, ma posso ragionevolmente pensare che Gesù sia un essere divino.



Ciao Vindice,
la figura del Signore Gesù è molto importante nei disegni di Dio.
Tutta la scrittura, VT e NT, gravita intorno alla Sua venuta, alla Sua apparizione, etc.

Si può, a ragione, affermare che la Bibbia sia "Cristocentrica".

Cristo stesso afferma una serie di cose che lo identificano con il Padre, viene riconosciuto come Dio, agisce come tale.

E', a mio avviso, la chiave di lettura del disegno di Dio.

E' scritto che Lui è la porta, è la salvezza, è la via, è la vita, etc. Conoscerai i passi meglio di me.

Cristo, all'ora, proprio per le virtù, divine, che ha è la figura più "massacrata" della Bibbia, e lo è stata fisicamente per davvero, dalle dottrine e teologie umane. Direttamente o indirettamente. Mi spiego.

In alcune chiese che si definiscono cristiane il Cristo è spesso raffigurato morto e in croce, oppure bambino in braccio alla madre. Altre "chiese cristiane" lo definiscono semidio, o "uomo" perfetto. Altri affermano che non sia mai esistito, altri che fosse stato un codardo e così via.

Se è "la via" che conduce, e lo è, si capiscono le motivazioni, "satanaindotte", che nascondono, offuscano, ridicolizzano, la figura del Signore e quello che ha fatto, e, sopratutto, l'offertà, ancora disponibile, della Grazia, anche qui quanti diversi pensieri per dire tutto il contrario della Bibbia.

Il mio invito, per te, amico che ami e "cerchi" Dio, e di affrontare una lettura della Bibbia sistematica e senza aiuto di riviste o commentari, se cerchi troverai. TVB.
Ciao, Alex.
__________________



Apocalisse 1:12 Io mi voltai per vedere chi mi stava parlando. Come mi fui voltato, vidi sette candelabri d'oro e, in mezzo ai sette candelabri, uno simile a un figlio d'uomo, vestito con una veste lunga fino ai piedi e cinto di una cintura d'oro all'altezza del petto.

SETTE CHIESE CHE HANNO IN MEZZO CRISTO


Apocalisse 1:17 Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli pose la sua mano destra su di me, dicendo: «Non temere, io sono il primo e l'ultimo, e il vivente. Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei secoli, e tengo le chiavi della morte e dell'Ades. Scrivi dunque le cose che hai viste, quelle che sono e quelle che devono avvenire in seguito, il mistero delle sette stelle che hai viste nella mia destra, e dei sette candelabri d'oro. Le sette stelle sono gli angeli delle sette chiese, e i sette candelabri sono le sette chiese.

ALCUNI APPUNTI DEL SIGNORE GESU'


Apocalisse 2:3 So che hai costanza, hai sopportato molte cose per amor del mio nome e non ti sei stancato.
Ma ho questo contro di te: che hai abbandonato il tuo primo amore. Ricorda dunque da dove sei caduto, ravvediti,

Apocalisse 2:8 «All'angelo della chiesa di Smirne scrivi:
Queste cose dice il primo e l'ultimo, che fu morto e tornò in vita:

Apocalisse 2:13 Io so dove tu abiti, cioè là dov'è il trono di Satana; tuttavia tu rimani fedele al mio nome e non hai rinnegato la fede in me

Apocalisse 2:24 Ma agli altri di voi, in Tiatiri, che non professate tale dottrina e non avete conosciuto le profondità di Satana (come le chiamano loro), io dico: Non vi impongo altro peso. Soltanto, quello che avete, tenetelo fermamente finché io venga.

Apocalisse 3:3 Ricòrdati dunque come hai ricevuto e ascoltato la parola, continua a serbarla e ravvediti.

Apocalisse 3:8 Io conosco le tue opere. Ecco, ti ho posto davanti una porta aperta, che nessuno può chiudere, perché, pur avendo poca forza, hai serbato la mia parola e non hai rinnegato il mio nome.

Apocalisse 3:20 Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me.
_________________
Gesù salva, non una religione.






16/11/2004 04:29
 
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per Polymetis

Volevi una risposta Polymetis oppure qualcosa che fosse d'accordo con quanto tu credi? La tua era una domanda sincera o retorica? Io ti ho risposto semplicemente dicendoti quale risposta ti possono dare i TdG. Che poi tu mi fai una disamina sui termini greci, io non ho difficoltà ad accettare quanto tu scrivi, ma la prossima volta se vuoi una risposta, non partire dalla tua già preconfezionata, parti piuttosto da una domanda aperta e non chiusa, da una sincera e non retorica. Per retorica intendo una di stampo cattolico.

Ho detto essere divino, come lo sono anche gli angeli. Nel senso che essi provengono da Dio e da lui sono stati creati. Non mettermi in bocca cose che non ho detto. E voi cattolici allora che da un unico Dio, bada bene UNICO, lo avete fatto trino?
Deuteronomio 6:4 - CEI "Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo." Non facciamo i giochini del tipo, voi TdG siete in errore. Ho già ribadito, e questo più di una volta, anche a Bere, che io non mi associo più coi TdG, non mi sento più un TdG proprio come non mi sento un cattolico. Sono un credente, ma non credo in nessuna religione precostituita. La trinità è una falsità colossale, è una sciocchezza creata ad artifizio da chi si credeva cristiano per far avvicinare popoli politeisti e farli diventare cristiani.
Da nessuna parte nella Bibbia trovi un'uguaglianza fra Dio Padre, Gesù Cristo e lo Spirito Santo. Quest'ultimo, visto che non è una persona non dice mai di se stesso che è uguale al Padre o al figlio o a entrambi! A parlare sono il Padre o il Figlio.

Fraterni saluti

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Re: Il primo e l'ultimo.....

"Ciao Vindice, la figura del Signore Gesù è molto importante nei disegni di Dio. Tutta la scrittura, VT e NT, gravita intorno alla Sua venuta, alla Sua apparizione, etc. Si può, a ragione, affermare che la Bibbia sia "Cristocentrica". Cristo stesso afferma una serie di cose che lo identificano con il Padre, viene riconosciuto come Dio, agisce come tale."

Che sia importante non ci piove, ma non posso accettare affatto la trinità visto che è una cosa che offende profondamente Dio!

Fraterni saluti

Supremo Vindice

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Re: Re: Il primo e l'ultimo.....

Scritto da: Supremo Vindice 16/11/2004 4.33

"Ciao Vindice, la figura del Signore Gesù è molto importante nei disegni di Dio. Tutta la scrittura, VT e NT, gravita intorno alla Sua venuta, alla Sua apparizione, etc. Si può, a ragione, affermare che la Bibbia sia "Cristocentrica". Cristo stesso afferma una serie di cose che lo identificano con il Padre, viene riconosciuto come Dio, agisce come tale."

Che sia importante non ci piove, ma non posso accettare affatto la trinità visto che è una cosa che offende profondamente Dio!

Fraterni saluti



Ne sei sicuro ? Oppure offende qualche dottrina d'uomo che vogliamo difendere ?

Di seguito una piccola serie di versetti, potrebbero essere di più, certo i soliti e .. "noiosi" ma quanto vogliono parlarti ...!!!!

Ciao, TVB. Alex.
____________________
Prologo
(1Gv 1:1-3; 5:20; Gv 8:12; 14:9)(Pr 8:22-31; Cl 1:15-17)(Mi 5:1; Ro 9:5; Eb 1) Gv 20:31
Giovanni 1:1 Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio.Essa era nel principio con Dio.
Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta.
In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini.
La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l'hanno sopraffatta.

Giovanni 10:30 Io e il Padre siamo uno».

Giovanni 14:23 Gesù gli rispose: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l'amerà, e noi verremo da lui e dimoreremo presso di lui.
Chi non mi ama non osserva le mie parole; e la parola che voi udite non è mia, ma è del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose, stando ancora con voi; ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto.

Giovanni 17:20 Non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola: che siano tutti uno; e come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch'essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato.
Io ho dato loro la gloria che tu hai data a me, affinché siano uno come noi siamo uno; io in loro e tu in me; affinché siano perfetti nell'unità, e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato, e che li ami come hai amato me.

Apocalisse 1:17 Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli pose la sua mano destra su di me, dicendo: «Non temere, io sono il primo e l'ultimo, e il vivente. Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei secoli, e tengo le chiavi della morte e dell'Ades.

Atti 28:25 Essendo in discordia tra di loro, se ne andarono, mentre Paolo pronunciava quest'unica sentenza: «Ben parlò lo Spirito Santo quando per mezzo del profeta Isaia disse ai vostri padri:

Va' da questo popolo e di': "Voi udrete con i vostri orecchi e non comprenderete; guarderete con i vostri occhi, e non vedrete;
perché il cuore di questo popolo si è fatto insensibile,
sono divenuti duri d'orecchi, e hanno chiuso gli occhi,
affinché non vedano con gli occhi e non odano con gli orecchi,
non comprendano con il cuore, non si convertano, e io non li guarisca".

16/11/2004 15:36
 
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Gesù è Dio ?
Ho trovato questo testo, sono poche pag. ne consiglio la lettura.
Ciao, Alex.


______________
Quanti salvatori conosci ?
16/11/2004 18:09
 
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“Volevi una risposta Polymetis oppure qualcosa che fosse d'accordo con quanto tu credi? La tua era una domanda sincera o retorica? Io ti ho risposto semplicemente dicendoti quale risposta ti possono dare i TdG.”

Visto che hai negato che Cristo sia Dio ho ipotizzato che la spiegazione dei TdG fosse anche la tua spiegazione.

“Che poi tu mi fai una disamina sui termini greci, io non ho difficoltà ad accettare quanto tu scrivi, ma la prossima volta se vuoi una risposta, non partire dalla tua già preconfezionata, parti piuttosto da una domanda aperta e non chiusa, da una sincera e non retorica. Per retorica intendo una di stampo cattolico.”

Curiosa equazione: cattolico=preconfezionato.
E da quando credere di essere nel vero preclude ogni discorso? Gesù iniziava i suoi dialoghi dicendo: “In verità vi dico”, un cristiano dunque non può essere relativista, DEVE credere di essere nel vero, perché Cristo è la Via, la Verità, la Vita. Quid est veritas? Domandò Pilato, la risposta era già nella sua domanda, bastava anagrammare : Est vir qui adest… è l’uomo che ti sta di fronte…
Io credo di essere nel vero, e non ho nessun problema a dirlo. Infatti non è il pensare di avere la verità che preclude il discorso, a impedire il discorso è l’incapacità di abbandonare quella che si credeva verità qualora mi sia stata dimostrata falsa. Questo è vero dogmatismo.

“Ho detto essere divino, come lo sono anche gli angeli. Nel senso che essi provengono da Dio e da lui sono stati creati.”

E allora sei politeista. C’è poco da fare. Un grande Dio YHWH e tanti piccoli dèi tutti intorno. L’Antico testamento tuttavia smentisce clamorosamente l’esistenza di altri esseri divini accanto a YHWH:

-"Io sono YHWH, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione di schiavitù: non avrai altri dei di fronte a me" (Esodo 20,2-3);
-"or vedete che solo io sono Dio e che non c'è altro dio accanto a me" (Deuteronomio 32,39);
-"prima di me non fu formato alcun dio e dopo di me non ne sarà formato alcuno" (Isaia 43,10);
-"sono io YHWH che ho fatto tutto, che da solo ho spiegato i cieli ed ho disteso la terra, senza che ci fosse alcuno con me" (Isaia 44,24);
-“Io sono YHWH e non c’è alcun altro, fuori di me non c’è dio” (Isaia 45,5)


“Deuteronomio 6:4 - CEI "Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo."

Curioso, mi citi a sostegno della tua dottrina uno dei passi più trinitari del Vecchio Testamento. Deuteronomio 6,4 afferma: “Ascolta Israele, Yahvé, nostro Dio, è un solo Yahvé”. La traduzione letterale tuttavia è: “Ascolta Israele, Yahvé, nostri Dèi, è un solo Yahvé”. Oltre al plurale “nostri Dèi”, (che non è un pluralis majestatis in quanto non esiste in ebraico), che cosa traduce quel “è uno solo”? “Solo” è achad, termine che si usa per indicare l’unità composta, a differenza di yachid che è l’unità assoluta. Altri esempi con achad nel Vecchio Testamento:
-Genesi 2,24 (marito e moglie saranno una sola carne);
-Genesi 11,2 (essi sono un solo popolo)

Alcuni link consigliati per approfondire la questione sia dal punto di vista dell’ebraico che dal punto di vista del greco:

http://www.infotdgeova.it/singolare.htm
http://digilander.libero.it/domingo7/CRISTO%20E%20IL%20MONOTEISMO%20EBRAICO.htm

“La trinità è una falsità colossale, è una sciocchezza creata ad artifizio da chi si credeva cristiano per far avvicinare popoli politeisti e farli diventare cristiani.”

Io invece credo che fosse ben chiara già nel Nuovo Testamento:
-"Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo" (Matteo 28,19);
-"La grazia del Signore Gesù Cristo, l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi" (2 Corinzi 13,13);
-"…uno solo è lo Spirito, …uno solo è il Signore, …uno solo è Dio" (1 Corinzi 12,4).

“Quest'ultimo, visto che non è una persona”

No? E allora che cos’è? Dimenticavo, è l’impersonale forza attiva di Geova… Viene da chiedersi allora perché la bestemmia contro lo Spirito Santo non sarà mai perdonata se è solo ma forza attiva di Geova (Matteo 12,32), come mai il battesimo vada conferito nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo (Matteo 28,19)… se infatti lo Spirito è solo una forza impersonale di YHWH, perché è nominato con lui? Sarebbe bastato il riferimento a Dio Padre… inoltre se noti dice “nel nome” e non “nei nomi”, eppure dopo elenca tre persone…
Oltre a ciò Anania e Saffica mentirono allo Spirito Santo che è Dio: “Pietro gli disse: «Anania, perché mai satana si è così impossessato del tuo cuore che tu hai mentito allo Spirito Santo e ti sei trattenuto parte del prezzo del terreno? Prima di venderlo, non era forse tua proprietà e, anche venduto, il ricavato non era sempre a tua disposizione? Perché hai pensato in cuor tuo a quest'azione? Tu non hai mentito agli uomini, ma a Dio »” (At 5,3)

Viene anche da chiedersi come sia possibile che lo Spirito Santo interceda per noi presso il Padre se è solo una forza attiva del Padre. Sarebbe come se il Padre volesse convincere se stesso tramite la sia forza attiva, il che è assurdo: “Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili” (Rm 8,26)

In un altro tuo post hai scritto che la Trinità offenderebbe enormemente Dio in quanto innalzerebbe Cristo al livello del Padre, tuttavia sta scritto: “Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi vuole; il Padre infatti non giudica nessuno ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre.” (Gv 5, 21-23)
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Scusa supremo vindice, come comprendi il testo di Gv 5:18 "Giovanni 5:18 Per questo i Giudei più che mai cercavano d'ucciderlo; perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio" ? Giovanni allora sbaglia nel dire che il Signore Gesù si faceva uguale a Dio?

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17/11/2004 22:01
 
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deità di Gesù e personalità dello Spirito Santo?
per quanto riguarda la deità di Gesù
credo si possa andare qua:

www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=41782&idd=227

e poi qua

www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=41782&idd=227&p=2

(il post che ho scritto là mi piace molto!! :)
vi prego; perdonate la mia vanità :))

per quanto riguarda la personalità dello Spirito Santo
qua (sempre più vanaglorioso :))

www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=348

per la personalità dello Spirito Santo gradirei che
si rispondesse in quel thread specifico (per una
questione di ordine)

salve

___________________________
http://www.no1984.org
non comprare PC di tipo DRM o TC ( Trusted Computing ); Come Iphone2 è controllato da Apple al punto che, da remoto ti può disinstallare i programmi che ci installi, così sarà anche per Windows Vista e successori; per evitarlo, bisogna passare a sistemi open source.

La buona notizia è che Dio esiste; quella buonissima è che quindi c'è speranza per tutti quelli che lo vogliono
27/11/2004 17:55
 
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Nel libro della Torre di Guardia "Equipped for every good work" , pag. 128 si legge:

"Questo condottiero (cioè l'angelo apparso a Giosuè - Gio. 5:13, 6:2) … era indubbiamente la Parola".

E, in "The Kingdom is at Hand", pag. 96:
"Indubbiamente l'angelo che apparve a Mosè nel pruno ardente era la Parola, il Figlio di Dio".

Si rendeva conto Russell, autore di questo scritto, che con queste parole stava dicendo che colui che si rivelava a Mosè come Yhwh era Gesù Cristo? Noi non possiamo saperlo, ma la Torre di Guardia si affretta a smentire il suo fondatore:

"La sua (di Dio) presenza poteva in certi casi aver luogo tramite un rappresentante angelico che agiva per conto di Dio, al punto di dire: "Io sono l'Iddio di tuo padre" come fece l'angelo che parlò a Mosè presso al roveto ardente". Perspicacia nello studio della Bibbia, pag. 650).

Ma, si tratta di un argomento troppo debole; gli angeli possono parlare in nome di Dio, ma non possono dire: "Io sono l'Iddio di tuo padre" senza rischiare, dicendo queste parole, d'essere creduto alla lettera! Non dimentichiamo che il messaggero celeste apparve presso il roveto a un uomo che, all'epoca, di Dio conosceva assai poco, come si capisce dal contesto, e questo gli faceva propendere a credere alla lettera a ciò che stava ascoltando.

Si noti che un una pubblicazione più recente, "Perspicacia …", si evita di supporre, malgrado Russell, che il messaggero che parla dal roveto sia Gesù.

Comunque il pensiero di Russell a proposito era questo: (Studies in the Scriptures, vol. 1 pag. 183):

"The Lord and two angels appeared to Abram, who had a supper prepared for them, of which they ate. A first Abram supposed them to be three men, and it was not until they were about to go that he discovered one of them to be the Lord, and the other two, angels who afterward went down to Sodom and delivered Lot. (Gen. 18:1,2)"

Anche Rutherford in "Creation", pag. 20 dice:

"... uno di questi ... era il Logos"

Quindi, sia Russell che Rutherford erano convinti che uno dei messaggeri ospitato da Abramo -Genesi 18:1-33 fosse Il Signore, il Logos, cioè Gesù Cristo! D'altronde, la stessa Traduzione del Nuovo Mondo sostiene questo riportando i relativi testi in questo modo:

"Geova apparve …" "Geova disse …" - "Geova stava … davanti ad Abramo"- "Ti prego, Geova …" "a questo punto gli uomini si volsero di là e si misero in cammino verso Sodoma; ma in quanto a Geova, stava ancora davanti ad Abramo" -v.22).

Agabo.
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Re: Re: Re: Il primo e l'ultimo.....

"Ne sei sicuro ? Oppure offende qualche dottrina d'uomo che vogliamo difendere ?"

Ognuno di noi appunto, cerca di difendere ciò in cui crede. Io credo che Dio sia uno e non trino e che il figlio non sia uguale al Padre. Tu credi ciò che vuoi, io credo ciò che voglio.

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Re:

"Visto che hai negato che Cristo sia Dio ho ipotizzato che la spiegazione dei TdG fosse anche la tua spiegazione."

Perché non è scritturale, tutto qui.

"Curiosa equazione: cattolico=preconfezionato."

E' anche tipico dei TdG non solo dei cattolici, intendo dire preconfezionati.

"E da quando credere di essere nel vero preclude ogni discorso?"

Chi ritiene di essere nella verità preclude ogni discorso semplicemente affermando o negando ciò in cui gli altri credono.
Se io sono nella verità tu sei nella menzogna e viceversa. C'è una sola verità tutto il resto è menzogna. Se Gesù iniziava i suoi dialoghi come tu giustamente dici è segno che gli altri erano in errore non di certo lui. Gli altri dovevano accettare per vero ciò che Gesù diceva oppure lo facevano diventare un bugiardo. Carino l'anagramma riguardo a Gesù e Pilato!


"Io credo di essere nel vero, e non ho nessun problema a dirlo. Infatti non è il pensare di avere la verità che preclude il discorso, a impedire il discorso è l’incapacità di abbandonare quella che si credeva verità qualora mi sia stata dimostrata falsa. Questo è vero dogmatismo."

E questa da parte tua non è presunzione? Se qualcuno ti dimostrasse, non parlo di me nello specifico, che tu vivi nell'errore cosa fai? Sei capace di abbandonare ciò che credevi vero oppure no? Io ho abbandonato ciò che credevo vero perché ho analizzato il tutto in maniera logica e razionale. Fallo anche tu.

"E allora sei politeista. C’è poco da fare. Un grande Dio YHWH e tanti piccoli dèi tutti intorno. L’Antico testamento tuttavia smentisce clamorosamente l’esistenza di altri esseri divini accanto a YHWH:"

Sono monoteista, tu sei il politeista perché credi in tre dei in uno! E poi, il termine dei è da noi mal interpretato. La bibbia stessa paragona gli angeli a dei nel senso che essi sono superiori agli uomini e fanno cose che gli uomini non sono in grado di fare. Mi citi tutte scritture antitrinitarie. Io ho scritto di esseri divini perché creati da lui, oppure vuoi smentire il fatto che gli angeli siano stati creati da Dio?!

"Curioso, mi citi a sostegno della tua dottrina uno dei passi più trinitari del Vecchio Testamento. Deuteronomio 6,4"

Assolutamente no. Non è affatto trinitario ma l'esatto opposto. Dice un solo Dio, non tre! Perché mi dici "nostri dei" se poi affermi che il plurale majestatis in ebraico non esiste? E' un controsenso bello e buono il tuo.

"In un altro tuo post hai scritto che la Trinità offenderebbe enormemente Dio in quanto innalzerebbe Cristo al livello del Padre, tuttavia sta scritto: “Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi vuole; il Padre infatti non giudica nessuno ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre.” (Gv 5, 21-23)"

E come mai in questa scrittura da te citata si parla solo di due persone (Padre e figlio) e non di tre? Come mai Gesù fa questo madornale errore di non includere lo Spirito Santo tra coloro che sono in grado di ridare la vita? Se Gesù non aveva in mente la trinità, perché includerla quando non c'è come in questa evidentissima scrittura? Questo è uno dei casi che ti dovrebbero far riflettere e capire che sei in errore, caro Polymetis. La trinità non esiste. Gesù non la nomina mai, nè tantomeno lo fa nella scrittura da te citata. Il termine non è di origine biblica nè cristiana. Da dove deriva allora? Da culti pagani. E questo non puoi negarlo. Se io sono in errore lo devo ammettere perché non lo fai anche tu? Ripeto... per gli ebrei Dio è uno e non trino. Chiedi a qualche ebreo e ti confermerà quanto dico. Stessa cosa per un musulmano. Allora nel cattolicesimo esistono delle contraddizioni e delle incoerenze proprio come esistono fra i TdG.

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29/11/2004 05:25
 
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Re:

"

Scritto da: andreiu2 17/11/2004 16.49 Scusa supremo vindice, come comprendi il testo di Gv 5:18 "Giovanni 5:18 Per questo i Giudei più che mai cercavano d'ucciderlo; perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio" ? Giovanni allora sbaglia nel dire che il Signore Gesù si faceva uguale a Dio?

"

La scrittura si spiega da sola ed io la comprendo per ciò che leggo. Guarda che non è Giovanni a dire che Gesù si faceva uguale a Dio! Ma erano i giudei ad avere questo errato pensiero. Ti sei figlio come me? Sei anche padre? Allora spiegami come può un figlio essere padre di se stesso e viceversa! Un figlio non è uguale a suo padre, può essere simile e viceversa. Noi infatti siamo stati creati ad immagine e somiglianza di Dio, non a sua uguaglianza. Nemmeno Gesù è uguale, siccome è figlio è simile al Padre. Ti risulta che Gesù abbia mai detto io e il Padre siamo uguali? Mai!


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29/11/2004 16:17
 
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Scusa supremo, leggiamo bene Gv 5:16-19 "Giovanni 5:16 Per questo i Giudei perseguitavano Gesù e cercavano di ucciderlo; perché faceva quelle cose di sabato. Gesù rispose loro: «Il Padre mio opera fino ad ora, e anch'io opero».Per questo i Giudei più che mai cercavano d'ucciderlo; perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio". Nel v.16 chi è che parla? Credo che sia piuttosto evidente: Giovanni. Ora attenzione al v.17 "Il Padre mio opera e anche Io opero". Cosa significa questa frase? E' in stretta correlazione proprio al sabato. Per la tradizione farisaica il sabato era un giorno di completo ozio, in cui non si doveva fare assolutamente niente. Ma con il v.17 il Signore Gesù stava dicendo che Suo Padre stava continuamente operando. E la stessa cosa la fa il Figlio. Il Signore Gesù stava violando il Sabato? Sì, quello delle tradizioni farisaiche, non quello di Dio. Inoltre, la seconda accusa è inoppugnabile "chiamava Dio, suo Padre", nel greco letteralmente (Polymetis può correggermi se sbaglio), sarebbe "chiamava Dio il Suo proprio Padre" (gr. idios) e l'espressione "facendosi uguale a Dio non è altro che la conseguenza dell'espressione precedente. Perciò, il Signore Gesù chiamava Dio Suo Padre? Si o no? Se si, allora è vera anche l'espressione "si faceva uguale a Dio". E questa espressione è suffragata da tanti altri passi (Gv 1:1, Tt 2:13, Ro 9:5, Cl 2:9, Gv 20:28, per non parlare di tutti quei testi in cui il Signore Gesù è chiaramente adorato. Ovviamente nella TNM è molto diversa la traduzione, se vuoi possiamo discutere quale traduzione è migliore.
Ciao [SM=g27811]

http://andreabelli75.wordpress.com/

http://progettostudiodellabibbia.wordpress.com/
29/11/2004 21:26
 
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Re: Re: Re: Re: Il primo e l'ultimo.....

Scritto da: Supremo Vindice 29/11/2004 4.45

"Ne sei sicuro ? Oppure offende qualche dottrina d'uomo che vogliamo difendere ?"

Ognuno di noi appunto, cerca di difendere ciò in cui crede. Io credo che Dio sia uno e non trino e che il figlio non sia uguale al Padre. Tu credi ciò che vuoi, io credo ciò che voglio.



Non ho capito la tua domanda: di che cosa dovrei essere sicuro? Ho citato brani dello "Schiavo" che affermavano perentoriamente una cosa, e poi, con la stessa perentorietà, ne affermarono un'altra opposta. Di questo sono sicuro!

Circa la libertà di credere quello che uno vuole, io sono membro di un'associazione (Coscienza e Libertà)che promuove la libertà individuale di adorare Dio secondo i dettami della propria coscienza. Anche di questo sono sicuro!

Riguardo all'argomento della divinità di Cristo, se ne può discutere. Se vuoi, ovviamente ...
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"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
30/11/2004 01:33
 
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Scusa Supremo ma credo che tu abbia un bel po’ di confusione sulla dottrina cattolica.

“Perché non è scritturale, tutto qui.”

Bene, ma non mi hai risposto sul perché lo chiama “mio Signore e mio Dio”, con tanto di articolo davanti a theos che divide “il Dio” da “un dio” qualsiasi. Mi hai citato l’esegsi geovista, che ho già confutato, ora vorrei sapere la tua esegesi.

“Chi ritiene di essere nella verità preclude ogni discorso semplicemente affermando o negando ciò in cui gli altri credono.”

No, Platone ha dimostrato il contrario. Se nessuno crede di essere nel vero nessuno potrebbe formulare una proposizione, ci ritroveremmo nel paradosso di Gorgia da Leontini il quale diceva che nessuno aveva la verità e che dunque tutto è falso, ma allora è falsa anche l’affermazione di Gorgia secondo cui tutto è falso. Credere nella propria idea è indispensabile per far partire il discorso. Come già detto il problema non viene dal pensare di aver ragione, ma dall’incapacità di cambiare parere qualora la nostra verità si dimostrasse falsa.

“E questa da parte tua non è presunzione? Se qualcuno ti dimostrasse, non parlo di me nello specifico, che tu vivi nell'errore cosa fai? Sei capace di abbandonare ciò che credevi vero oppure no?”

Da filosofo dovrei saperlo fare.

“Io ho abbandonato ciò che credevo vero perché ho analizzato il tutto in maniera logica e razionale. Fallo anche tu”

Certo, qualora tu mi dimostrassi la tua tesi.

“ho analizzato il tutto in maniera logica e razionale”

E tu pretendi di capire che cosa è giusto o meno riguardo a Dio utilizzando la razionalità? Dio è metarazionale, per questo diciamo Fides et Ratio. Leggi Giobbe 11,7-9

“Sono monoteista, tu sei il politeista perché credi in tre dei in uno!”

Temo proprio di no, Gesù stesso mi ha detto che lui è uno col Padre(Gv 10,29), e che il Padre è in Lui (Gv 14,10). La vexata quaestio in realtà è molto semplice, la Bibbia chiama Gesù Dio (Gv 20,28), il Padre Dio, e lo Spirito Dio (At 5,3-4), tuttavia la Bibbia stessa afferma anche che esiste un solo Dio (Is 44,6), ergo devono essere lo stesso Dio. Una sola natura divina sussistente in tre persone. Mi chiedo dove sia il problema.

“bibbia stessa paragona gli angeli a dei nel senso che essi sono superiori agli uomini e fanno cose che gli uomini non sono in grado di fare.”

Già, ma questo è dovuto all’estensione semantica di elohim che non si ripete col greco theos. “sono il primo e io l'ultimo, fuori di me non vi sono dèi.” (Is 44,6) Non c’è scusa che tenga, fuori di Dio non ci sono né creature divine né dèi piccoli o grandi. Tra creatura e creatore c’è sempre una distanza abissale.

“Mi citi tutte scritture antitrinitarie.”

Al contrario, se te le ho citate è evidente che le ritengo dalla mia parte. Quelle scritture escludono il politeismo e la monolatria.

“Io ho scritto di esseri divini perché creati da lui, oppure vuoi smentire il fatto che gli angeli siano stati creati da Dio?!”

Dalle premesse non discende la conclusione, essere creati da Dio non rende divini. Io sono creato da Dio eppure non sono una creatura divina.

“Assolutamente no. Non è affatto trinitario ma l'esatto opposto. Dice un solo Dio, non tre!”

Sbagliato, perché dove la tua traduzione rende al singolare in realtà in ebraico è un plurale. Letteralmente: “Ascolta Israele, Yhavè, nostri Dèi, Yhavè uno”. Clicca qui per visualizzare la pagina scansionata di un libro appositamente dedicata a questa faccenda: www.infotdgeova.it/piette.jpg
Inoltre non hai risposto a questo mio trafiletto: “Che cosa traduce quel “è uno solo”? “Solo” è achad, termine che si usa per indicare l’unità composta, a differenza di yachid che è l’unità assoluta. Altri esempi con achad nel Vecchio Testamento:
-Genesi 2,24 (marito e moglie saranno una sola carne);
-Genesi 11,2 (essi sono un solo popolo)”

Come vedi esprimendo “uno solo” con achad non si esclude, anzi si presume, che l’unità sia composta da più persone; come Adamo ed Eva che sono in due, un’unità composta, ed infatti Gn 2,24 usa achad.

“Perché mi dici "nostri dei" se poi affermi che il plurale majestatis in ebraico non esiste? E' un controsenso bello e buono il tuo.”

Scusa ma non capisco l’obiezione. Sai che cosa è un pluralis majestatis? Ho detto che non esiste il plurale maiestatico, non che non esiste il plurale. Dove starebbe il mio controsenso? Ho detto che Dt 6,4 usa il plurale, e che non è un pluralis majestatis perché in ebraico non esiste.

“E come mai in questa scrittura da te citata si parla solo di due persone (Padre e figlio) e non di tre?”

Curioso stratagemma, non hai risposto alla mia domanda e hai sviato la questione sul fatto che qui lo Spirito Santo non sia nominato. Qui lo Spirito Santo non è menzionato perché Cristo sta parlando del suo rapporto col Padre. Non sta scritto da nessuna parte che ogni volta che Gesù apre bocca debba parlare del Padre e dello Spirito Santo, semplicemente qui non era lo Spirito l’argomento in analisi ma la sua persona. Ci sono altri passi nei Vangeli dedicati allo Spirito e da essi deriva la dottrina trinitaria. Torniamo a noi, non mi hai ancora risposto: come è possibile che Dio se ne esca con una frase del genere: “Io sono YHWH. Questo è il mio nome; e non darò la mia gloria a nessun altro” (Is 42,8), e poi nel NT ci troviamo scritto: “il Padre non giudica nessuno ma ha dato ogni giudizio al Figlio, affinchè tutti onorino il Figlio come onorano il Padre" (Giovanni 5,22-23)? Dio si contraddice o c’è qualcosa nella tua dottrina che non torna? Solo ammettendo che Gesù e YHWH siano lo stesso Dio i conti tornato. E ancora (sempre a proposito della gloria di Dio Padre che non sarebbe stata data a nessun altro):

“Volgetevi a me e sarete salvi,
paesi tutti della terra,
perché io sono Dio; non ce n'è altri.
Lo giuro su me stesso,
dalla mia bocca esce la verità,
una parola irrevocabile:
davanti a me si piegherà ogni ginocchio,
per me proclamerà ogni lingua
” (Is 45, 22-23)

Paolo cita questi versetti di Isaia riferendoli a Cristo:
“[…]Perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra;
e ogni lingua proclami
che Gesù Cristo è il Signore […]” (Filippesi 2,10-11)

“Ti sei figlio come me? Sei anche padre? Allora spiegami come può un figlio essere padre di se stesso e viceversa!”

Ecco cosa intendevo a inizio post quando ho affermato che hai le idee molto confuse sulla dottrina trinitaria. Ma non è colpa tua, bensì della WTS che insegna a confondere dottrina trinitaria e modalismo. Gesù non è assolutamente il Padre, negare la distinzione tra le persone divine è un’eresia condannata dalla Chiesa.

A presto

P.S. Approfitto di questo messaggio per dirvi che starò via una settimana, quindi se doveste postarmi delle domande nella sezione TNM non potrò rispondervi.
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
30/11/2004 05:19
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Il primo e l'ultimo.....

Scritto da: Agabo 29/11/2004 21.26 Non ho capito la tua domanda: di che cosa dovrei essere sicuro? Ho citato brani dello "Schiavo" che affermavano perentoriamente una cosa, e poi, con la stessa perentorietà, ne affermarono un'altra opposta. Di questo sono sicuro! Circa la libertà di credere quello che uno vuole, io sono membro di un'associazione (Coscienza e Libertà)che promuove la libertà individuale di adorare Dio secondo i dettami della propria coscienza. Anche di questo sono sicuro! Riguardo all'argomento della divinità di Cristo, se ne può discutere. Se vuoi, ovviamente ...
Agabo.



Nel senso che tu credi ciò in cui credi e di certo non puoi convincermi a credere qualcosa senza che io ne sia convinto. Non volevo affatto smentire il tuo credo. Semplicemente non è il mio.
Ciaooo!

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01/12/2004 05:29
 
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Estrapolare... che passione!

Caro Polymetis, se io a tuo giudizio ho un bel pò di confusione sulla dottrina cattolica è a causa di due motivi:

1) la colpa è della chiesa cattolica che con i vari dogmi crea confusione nelle menti delle persone.

2) la colpa è anche della WTBTS che con i vari dogmi crea anch'essa confusione nelle menti delle persone.

"Bene, ma non mi hai risposto sul perché lo chiama “mio Signore e mio Dio”, con tanto di articolo davanti a theos che divide “il Dio” da “un dio” qualsiasi. Mi hai citato l’esegsi geovista, che ho già confutato, ora vorrei sapere la tua esegesi."

Non ti ho risposto non per mancanza di educazione, ma per due motivi essenzialmente.

1) Io non sono un esegeta, pertanto non ho la risposta giusta da darti (come fa la CC o la WTBTS) o per meglio dire quella che più si avvicina alla tua esegesi.

2) La tua domanda, come anche altre, può anche essermi sfuggita. Come puoi vedere dagli orari, spesso e volentieri posto i miei argomenti ad ore a dir poco assai piccole.

Usando Signore e Dio in maiuscolo tu fai intendere che Tommaso riconobbe che Gesù era Dio. Non mi sembra che il greco biblico fosse stato scritto con maiuscole e minuscole insieme. Se poi vuoi che io pur di farti contento ti dica che Gesù è Dio, posso anche dirtelo. Contento tu, contenti tutti. Ma non è la mia idea. Perché Tommaso non ha incluso nella sua frase anche, mio Spirito Santo?

Mi dici che Platone ed altri personaggi da te citati che io francamente non conosco dimostrano il contrario di quello che io ho scritto e cioè... “Chi ritiene di essere nella verità preclude ogni discorso semplicemente affermando o negando ciò in cui gli altri credono.” Platone era un uomo fallibile come e quanto lo è il sottoscritto. Tutto è vero ed è altrettanto vero l'esatto contrario, ti dico io. Se io formulassi dei pensieri interessanti verrei citato alla stregua di Platone. Ma siccome invece a tuo giudizio sono come una sorta di pezzente, non ho diritto di esprimere le mie opinioni, come Platone esprimeva le sue? Non ho detto che tu mi descrivi come un pezzente. Dico però che l'idea di Platone è per te giusta mentre la mia è robaccia! Comunque, visto che citi Platone ed altri personaggi, perché gentilmente non mi dimostri dove stanno scritti tali pensieri di codesti autori illustri, per favore? Grazie. Almeno mi faccio anch'io una cultura in merito e mi fai vedere dove hai preso le tue citazioni.

Mi fa piacere altresì sapere che se riconosci di essere nell'errore dovresti sapere cosa fare. Questo è anche il mio pensiero. Come vedi, e come ho già scritto al buon caro Berescitte e al buon caro Sea, su alcune cose ci troviamo ad essere d'accordo su altre siamo lontani anni luce. Ciascuno di noi ha il proprio cervello e le proprie idee, giuste o sbagliate che siano, non sta a noi sindacare o giudicare la persona che ha tali idee. Semmai possiamo aiutarla, col giusto spirito e con umilità, a farle capire che ciò che dice non è propriamente corretto.

La mia tesi è che la trinità è totalmente illogica ed irrazionale. Va contro la bibbia stessa ed ogni sano ragionamento. Come ho già avuto modo di spiegare, ti chiedo di riflettere sulle mie domande che troverai di seguito e poi dammi una risposta quando ce l'hai, ma che sia razionale e logica. Non frutto della conoscenza della CC.

1) Come mai per gli ebrei Dio è uno? Lasciamo stare il plurale elohim. Dio è uno. Per gli ebrei Dio non è trino!!! Puoi smentirmi? Conosci degli ebrei? Chiedi se Dio è uno, uno vuol dire uno non tre in uno e poi fammi sapere.

2) Come mai questo è quanto credono i musulmani? Ti faccio notare nel caso tu non lo sappia, che prima dell'avvento di Maometto, gli islamici credevano in diverse divinità. Chiedi a degli islamici se Dio è uno o trino.

3) Come mai, e qui viene il bello, lo stesso Dio degli ebrei e lo stesso Dio dei musulmani è lo stesso Dio dei cristiani (lasciamo stare a quale denominazione poi essi appartengano) che incredibilmente, e come per magia, diventa un Dio trino?

Io non pretendo di capire cosa è giusto o meno riguardo a Dio utilizzando la razionalità. Ritengo semplicemente che sia la cosa più giusta, ma sono un uomo fallibile esattamente come lo sei tu. Pertanto le tue idee valgono 5, le mie valgono 5. Le tue valgono duemila, le mie valgono duemila. In rapporto a Dio siamo tutti uguali, o sbaglio? Mi citi Giobbe 11,7-9. Versetto 7 tratto dalla CEI - Credi tu di scrutare l'intimo di Dio o di penetrare la perfezione dell'Onnipotente? La mia risposta è no. Ritengo di non avere simili capacità. Ciò che faccio è solo un tentativo (evidentemente per te misero) di esaminare nel mio piccolo come possono stare le cose. Dove può stare la verità. Come già detto io mi trovo in una posizione equidistante dalla CC e dalla WTBTS. Entrambe ritengono di avere la verità mentre l'altro ha la menzogna. A loro si applica la scrittura da te citata. Si applica a tutti quanti noi, non credi? Anche a te. Come fai tenendo in mente tale scrittura a dire che Dio è uno e trino. Ma non la senti l'eresia di tale dogma che non ha spiegazioni e che va accettata incondizionatamente? Chi può davvero conoscere l'intimo di Dio? Se potessimo farlo riusciremmo a capire cosa abbiamo conosciuto?

Insisti sul fatto che sarei politeista. Guarda che io credo in un unico Dio mentre tu credi in tre dei in uno. C'è una bella differenza! E' inutile che continui a rigirare la frittata. Sempre frittata è, non diventa una bistecca solo perché tu hai fatto studi superiori e sei il filosofo del forum. Questo non ti fa essere superiore a me, come non rende me superiore a te. Mi dici che Gesù è col Padre e che il Padre è in Lui. Ok. E allora? Dove sta l'altra persona della tanto chiacchierata trinità? Se per questo in quei versetti da te citati mi sembra di ricordare che Gesù invita i suoi discepoli ad essere uniti fra di loro e con il Padre e con Gesù. E non si cita mai, dico mai, lo Spirito Santo insieme a tutti loro messi assieme. Come mai? Ti chiedi dove sia il problema. Il problema non c'è per me. Ma evidentemente esiste per te, perché te l'ho creato io. Semplicemente non credo che Dio sia trino, ma uno solo. Unico non vuol dire trino. Uno solo non è trino. Ma la matematica la conosci oppure non la insegnano ai filosofi? Prendiamo tutto il capitolo 14 di Giovanni. Versetto 1. Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. (Gesù non chiede ai discepoli di aver fede anche nello SS. E' un dato di fatto.) [6] Gli disse Gesù: "Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. (Gesù non dice affatto che per essere ascoltati, accetti, amati dal Padre serve anche il beneplacito dello SS o che per mezzo di esso possiamo avere udienza presso il Padre. Anche questo è un dato di fatto.) [7] Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto". In altri versetti Gesù ripete - io sono nel Padre e il Padre è in me. Embè?!? Dice forse che lo SS è nel Padre ed in Gesù stesso? No. Altro dato di fatto. Anzi dice qualcosa di contrario alla trinità, perché afferma quanto segue al versetto 20 - In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi. (Più che una trinità mi sembra un'oligarchia divina! 14 persone in una sola?! Non 15 perché poi Giuda Iscariota tradì.) Dai... cerca di essere serio. La trinità, come altri dogmi, non si regge in piedi! Ammettilo. Ci fai più bella figura. Vorrei proprio vederti spiegare la trinità ad un ebreo, a un islamico, a un buddista. Forse il buddista ti crederà. Ancora... [21] Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui". Io amo Gesù e amo Dio. Ma come mai qui non si menziona lo SS? A nessun cristiano è richiesto di amare lo SS! Ti pare a te che sia Gesù che Dio si siano scordati della terza persona? Dai, prova a rispondere a queste domande. [23] Gli rispose Gesù: "Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. [24] Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. (Altri versetti che smentiscono la trinità, anzi... per meglio dire non la citano affatto! Dove sta lo SS in questi versetti? Perché non appare menzionata "insieme" al Padre e al Figlio? Solo al versetto 26 Gesù si ricorda dello SS, che poi chiama consolatore, chissà perché... come mai però se lo è dimenticato nei versetti precedenti? Perché il termine trinità non esiste nella bibbia? Tutte domande alle quali vorrei tu rispondessi, ma è molto difficile che tu lo faccia senza cadere in contraddizioni o citando le tradizioni della CC che non hanno la stessa valenza della bibbia. Botta finale. [28] Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me. (Ecco il versetto che smentisce ogni uguaglianza trinitaria o meglio supposta tale. Semplice equazione... A=B=C. A è Gesù. B è il Padre. C è lo Spirito Santo. Gesù però qui afferma che il Padre è più grande di lui. Quindi B>A. Ergo, l'equazione non è più di uguaglianza ma di disuguaglianza. Ammesso e non concesso che esista tale termine in matematica... ma che razza di equazione è mai questa? Un'equazione cattolica. E lo SS dove sta? Boh?!? Gesù non dice se è uguale a qualcuno o maggiore o inferiore! [31] ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre e faccio quello che il Padre mi ha comandato. Alzatevi, andiamo via di qui". (Ancora... Gesù si dimentica dello SS. Che mancanza di rispetto nei confronti della terza persona della Santissima Trinità!!! Che dici... il Padre lo avrà redarguito per questo?! Non credo proprio. Smettila ti prego di citare versetti che poi contraddicono quanto tu pensi sia un'affermazione. Non ci fai affato una bella figura.
Giovanni 20:28 - CEI - Rispose Tommaso: "Mio Signore e mio Dio!". Espressione di stupore. Esempio. Stai camminando al buio quasi ti scontri con una persona ed esclami. Mio Dio! La persona che hai di fronte è Dio? No. Ergo trattasi di espressione di stupore. Punto e basta. Ripeto. Chi ci dice che le maiuscole non siano minuscole? Atti 5:3,4. Estrapolare, estrapolare, estrapolare. Questo è l'esegesi cattolica e geovista. Estrapolare per far dire alla bibbia ciò che si vuole. Se permetti lo faccio anch'io. Sono un semplice uomo? Si, è vero. Ma lo sono anche coloro che fanno parte della CC e della WTBTS! Io sono fallibile, lo sono anche loro. Anania ha mentito forse anche a Gesù? Perché Gesù non è citato? Dove sta scritto che lo SS è Dio in questo versetto? E dove che è parte della trinità, sempre in questo versetto? Andiamo avanti... abbiam quasi finito. Meno male, eh?!


"Temo proprio di no, Gesù stesso mi ha detto che lui è uno col Padre(Gv 10,29), e che il Padre è in Lui (Gv 14,10). La vexata quaestio in realtà è molto semplice, la Bibbia chiama Gesù Dio (Gv 20,28), il Padre Dio, e lo Spirito Dio (At 5,3-4), tuttavia la Bibbia stessa afferma anche che esiste un solo Dio (Is 44,6), ergo devono essere lo stesso Dio. Una sola natura divina sussistente in tre persone. Mi chiedo dove sia il problema."

Non ti offendere, ma mi chiedo se rifletti bene sulle fesserie che scrivi. Se io scrivo fesserie non va bene e devo giustamente essere rimproverato. Se lo fa un filosofo che è anche moderatore di questo forum, allora si che va bene! Una sola natura divina sussistente in tre persone?!? Ma questa da dove l'hai presa? Me lo spieghi per favore? Stai citando qualche opera cattolica o cosa? Inizia a prendermi il mal di testa.

"Già, ma questo è dovuto all’estensione semantica di elohim che non si ripete col greco theos. “sono il primo e io l'ultimo, fuori di me non vi sono dèi.” (Is 44,6) Non c’è scusa che tenga, fuori di Dio non ci sono né creature divine né dèi piccoli o grandi. Tra creatura e creatore c’è sempre una distanza abissale."

E chi ha mai detto che le creature angeliche siano uguali a Dio. Sono state da lui create, per dirla come piace a voi cattolici, essi sono della stessa natura del Padre. Da un pero nascono pere, non arance o banane.

"Al contrario, se te le ho citate è evidente che le ritengo dalla mia parte. Quelle scritture escludono il politeismo e la monolatria."

Anch'io ritengo di aver citato scritture dalla mia parte e così siamo in una situazione di stallo.

"Dalle premesse non discende la conclusione, essere creati da Dio non rende divini. Io sono creato da Dio eppure non sono una creatura divina."

Ma gli angeli sono o no creature divine? Sono forse creature umane? Non filosofeggiare con me. Così facendo non rispondi alle mie domande, ma ne crei altre. Tu non sei una creatura divina? Sei una creatura umana... d'accordo. Adamo cos'era? Cosa vuol dire - creatura divina? Non vuol forse dire, fatta da Dio? Oppure è stato il cieco caso a crearci? Vedi che non rispondendo crei altre domande?

"Sbagliato, perché dove la tua traduzione rende al singolare in realtà in ebraico è un plurale. Letteralmente: “Ascolta Israele, Yhavè, nostri Dèi, Yhavè uno”. Clicca qui per visualizzare la pagina scansionata di un libro appositamente dedicata a questa faccenda: www.infotdgeova.it/piette.jpg Inoltre non hai risposto a questo mio trafiletto: “Che cosa traduce quel “è uno solo”? “Solo” è achad, termine che si usa per indicare l’unità composta, a differenza di yachid che è l’unità assoluta. Altri esempi con achad nel Vecchio Testamento: -Genesi 2,24 (marito e moglie saranno una sola carne); -Genesi 11,2 (essi sono un solo popolo)”

Chiederò ad un professore di Ebraico e poi ti farò sapere. Però mi citi una pubblicazione cattolica. E se io ti citassi una pubblicazione geovista?!? Credo tu non l'accetteresti. Allora chiederò a chi conosce l'ebraico meglio di me e di te messi assieme. Alcune cose intanto. Non mi sembra che il termine - nostri sia al plurale, ma potrei sbagliare. Io non rispondo quando non so di cosa si stia parlando. Non ho le risposte preconfezionate stile CC e WTBTS.

"Come vedi esprimendo “uno solo” con achad non si esclude, anzi si presume, che l’unità sia composta da più persone; come Adamo ed Eva che sono in due, un’unità composta, ed infatti Gn 2,24 usa achad."

Giuro che mi fai venire il mal di testa... stavo tanto bene fino a qualche minuto fa! Se si presume, non è detto che sia assoluta la cosa. E poi non riesco a capire... dove è che appare l'unità assoluta e cosa vuol dire?

"Scusa ma non capisco l’obiezione. Sai che cosa è un pluralis majestatis? Ho detto che non esiste il plurale maiestatico, non che non esiste il plurale. Dove starebbe il mio controsenso? Ho detto che Dt 6,4 usa il plurale, e che non è un pluralis majestatis perché in ebraico non esiste."

Allora vuol dire che abbiamo tre dei. Mi spieghi come mai la bibbia usa tale plurale anche nei confronti di altre divinità cosiddette pagane come ad esempio Baal e anche nei confronti di Mosè? Quasi quasi chiedo a Spreafico, Soggin e Deiana. Forse il mal di testa mi passa in un momento. Intanto qualche chicca. Spiegami questa. Esodo 7:1. vai a questo link, www.blueletterbible.org/tmp_dir/c/1101871455-2289.html#1 - Mosè fatto dio da Dio per parlare al faraone. Il vocabolo dio riferito a Mosè è sempre elohim. Forse anche Mosè era tre persone in una? Oppure è più semplice dire che esiste il plurale majestatis? A te, l'ardua sentenza, caro Polymetis! Vai a questi altri link, ti prego e noterai che elohim è riportato insieme al verbo essere che è sempre coniugato alla terza persona singolare, è e non sono. Verifica con la versione CEI online al link - www.intratext.com/BIBLE/

Esodo 22:20 - www.blueletterbible.org/tmp_dir/c/1101872132-6588.html#20
Deuteronomio 32:39 - www.blueletterbible.org/tmp_dir/c/1101872607-4338.html#39
Giudici 6:31 - www.blueletterbible.org/tmp_dir/c/1101873031-7773.html#31
Giudici 8:33 - www.blueletterbible.org/tmp_dir/c/1101873182-3732.html#33
Giudici 9:27 - www.blueletterbible.org/tmp_dir/c/1101873325-6919.html#27
Giudici 11:24 - www.blueletterbible.org/tmp_dir/c/1101873415-3576.html#24
Giudici 16:23 - www.blueletterbible.org/tmp_dir/c/1101873539-3447.html#23

Camos è un dio, ma il termine dio è elohim, al plurale, mentre il verbo essere è terza persona singolare.
Dagon è un dio, ma il termine dio è elohim, al plurale, mentre il verbo essere è terza persona singolare.

Servono altri esempi oppure bastano questi? Dalle scritture da me citate si evidenzia come in ebraico esista il plurale majestatis oppure Camos, Dagon, Baal sono divinità trine! Scegli tu.

Ci sono altri passi nei vangeli dedicati allo Spirito e da essi deriva la dottrina trinitaria? Aspetto con ansia simili passi.


"come è possibile che Dio se ne esca con una frase del genere: “Io sono YHWH. Questo è il mio nome; e non darò la mia gloria a nessun altro” (Is 42,8), e poi nel NT ci troviamo scritto: “il Padre non giudica nessuno ma ha dato ogni giudizio al Figlio, affinchè tutti onorino il Figlio come onorano il Padre" (Giovanni 5,22-23)? Dio si contraddice o c’è qualcosa nella tua dottrina che non torna? Solo ammettendo che Gesù e YHWH siano lo stesso Dio i conti tornato."

Leggi meglio che t'ho già risposto qualche riga prima. Gesù disse che il Padre è superiore a lui. Ti basta come risposta o ne vuoi altre? Ammettiamo anche che Gesù e YHWH siano lo stesso Dio, i conti non tornano mica... uno + uno fa due, non tre! Gesù non dice che tutti onorino anche lo SS come onorano il Padre e il Figlio!

"Ecco cosa intendevo a inizio post quando ho affermato che hai le idee molto confuse sulla dottrina trinitaria. Ma non è colpa tua, bensì della WTS che insegna a confondere dottrina trinitaria e modalismo. Gesù non è assolutamente il Padre, negare la distinzione tra le persone divine è un’eresia condannata dalla Chiesa."

Modalismo? E cosa vuol dire? Le idee confuse sulla trinità ce le avevo ancor prima di diventare TdG, quando ancora ero un cattolico. Anche la CC insegna a confondere le idee. Diventando TdG semmai le ho avute ancor più chiare! Prova a chiedere ad altri cattolici se hanno le idee ben chiare sulla trinità e poi mi farai sapere, eh?!

Cordiali e fraterni saluti.

Supremo Vindice

"Cio' che facciamo in vita riecheggia nell'eternita'!"
01/12/2004 05:37
 
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Giovanni scrive ciò che sentì dire dal popolo

"Scusa supremo, leggiamo bene Gv 5:16-19..."

Per brevità ti quoto. Giovanni scrisse ciò che sentì dire dal popolo. Resta da vedere se fosse anche ciò che credeva lui. Chiamare Dio suo Padre non vuol affatto dire farsi uguale a Lui. Ho già risposto che Gesù disse che il Padre era maggiore o superiore a lui. Quindi non può essere uguale! Questo chi lo dice? Vogliamo credere a Gesù, oppure crediamo ciecamente alla CC e alla WTBTS? Fai tu. E' mai possibile che sia la CC che la WTBTS estrapolino versetti a iosa per far dire a tali passi cose contrarie ad altri pensieri che troviamo in altre religioni? Bisogna leggere anche il contesto!

Ciao

Supremo Vindice

"Cio' che facciamo in vita riecheggia nell'eternita'!"
02/12/2004 03:27
 
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Re: Giovanni scrive ciò che sentì dire dal popolo

Scritto da: Supremo Vindice 01/12/2004 5.37

"Scusa supremo, leggiamo bene Gv 5:16-19..."

Per brevità ti quoto. Giovanni scrisse ciò che sentì dire dal popolo. Resta da vedere se fosse anche ciò che credeva lui. Chiamare Dio suo Padre non vuol affatto dire farsi uguale a Lui. Ho già risposto che Gesù disse che il Padre era maggiore o superiore a lui. Quindi non può essere uguale! Questo chi lo dice? Vogliamo credere a Gesù, oppure crediamo ciecamente alla CC e alla WTBTS? Fai tu. E' mai possibile che sia la CC che la WTBTS estrapolino versetti a iosa per far dire a tali passi cose contrarie ad altri pensieri che troviamo in altre religioni? Bisogna leggere anche il contesto!

Ciao


Appunto, leggendo il contesto di Gv 5 dove puoi dire che Giovanni scrive "ciò che sente dire dal popolo?". Non c'è scritto da nessuna parte. Ciò che credeva fermamente Giovanni è che Gesù fosse sia Figlio di Dio, sia Figlio dell'uomo. Ma che cosa significa Figlio dell'uomo? Che Gesù era VERAMENTE uomo, giusto? Analogamente, cosa può significare l'espressione "Figlio di Dio?". Che Egli era veramente Dio. Paolo afferma che "in Lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità" (Cl 2:9). E' molto importante l'espressione "corporalmente". Egli è "pienamente Dio". Ciao

http://andreabelli75.wordpress.com/

http://progettostudiodellabibbia.wordpress.com/
04/12/2004 16:34
 
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“A che genere di uomini appartengo? A quello di chi prova piacere nell’essere confutato, se dice cosa non vera, e nel confutare, se qualcuno non dice il vero, e che, senza dubbio, accetta d’esser confutato con un piacere non minore di quello che prova confutando. Infatti, io ritengo che l’esser confutati sia un bene maggiore, nel senso che è meglio essere liberati dal male più grande piuttosto che liberarne altri. Niente, difatti, è per l’uomo un male tanto grande quanto una falsa opinione sulle questioni di cui ora stiamo discutendo. Se dunque anche tu sostieni di essere un uomo di questo genere, discutiamo pure; altrimenti, se credi sia meglio smettere, lasciamo perdere e chiudiamo il discorso.” (Platone, Gorgia 458a3-b3)

“1) Io non sono un esegeta, pertanto non ho la risposta giusta da darti (come fa la CC o la WTBTS) o per meglio dire quella che più si avvicina alla tua esegesi.”

Mi dispiace di sentirlo.

“la colpa è della chiesa cattolica che con i vari dogmi crea confusione nelle menti delle persone.”

Per me è il contrario, se non ci fosse il dogma allora sì che vedresti l’anarchia del pensiero. In quel caso tu non potresti conoscere qual è la posizione ufficiale della Chiesa, al contrario di oggi dove i documenti del magistero sono perfettamente reperibili.

“Usando Signore e Dio in maiuscolo tu fai intendere che Tommaso riconobbe che Gesù era Dio. Non mi sembra che il greco biblico fosse stato scritto con maiuscole e minuscole insieme.”

Vero. Semplicemente sto citando dalla CEI e lì c’è il maiuscolo.

“poi vuoi che io pur di farti contento ti dica che Gesù è Dio, posso anche dirtelo. Contento tu, contenti tutti. Ma non è la mia idea. Perché Tommaso non ha incluso nella sua frase anche, mio Spirito Santo?”

Perché stava parlando con Gesù. Per quale motivo ogni volta che qualcuno apre bocca nella Bibbia dovrebbe parlare della Trinità per far sì che questa dottrina sia verificata? Di passi con i tre nominati insieme ce ne sono, e magari poi te li mostrerò. Ma basterebbe che in scritture separate lo Spirito fosse chiamato Dio, e Gesù fosse chiamato Dio, affinché la Trinità sia verificata, infatti esiste un solo Dio, ergo se Gesù è detto Dio e lo Spirito è detto Dio devono essere lo stesso Dio, giacché l’ipotesi di tre Dèi è smentita da Isaia 44,6.

“Tutto è vero ed è altrettanto vero l'esatto contrario”

Mi dispiace ma questo è relativismo. Se tutto è vero è vera anche la mia opinione che dice che la tua opinione è falsa, e se tutto è falso è falsa anche la tua opinione. Questa è la critica che Platone fece a Protagora e Gorgia, il relativismo non sta in piedi. Inoltre dire che una cosa è vera, ed è vero anche l’esatto contrario viola il principio di non-contraddizione.

“E il principio più sicuro di tutti è quello intorno al quale è impossibile cadere in errore: questo principio deve essere il principio più noto […] e deve essere un principio non ipotetico. Infatti, quel principio che di necessità deve possedere colui che voglia conoscere qualsivoglia cosa deve già essere posseduto prima che si apprenda qualsiasi cosa. È evidente, dunque, che questo principio è il più sicuro di tutti.Dopo quanto si è detto, dobbiamo precisare quale esso sia. È impossibile che la stessa cosa, a un tempo, appartenga e non appartenga a una medesima cosa, secondo lo stesso rispetto.[…] È questo il più sicuro di tutti i principi: esso, infatti, possiede quei caratteri sopra precisati. Infatti, è impossibile a chicchessia di credere che una stessa cosa sia e non sia. […]E se non è possibile che i contrari sussistano insieme in un identico soggetto[…], se un’opinione che è in contraddizione con un’altra è il contrario di questa, è evidente che è impossibile, ad un tempo, che la stessa persona ammetta veramente che una stessa cosa esista e, anche, che non esista: infatti, chi si ingannasse su questo punto, avrebbe ad un tempo opinioni contraddittorie. Pertanto, tutti coloro che dimostrano qualcosa si rifanno a questa nozione ultima, perché essa, per sua natura, costituisce il principio di tutti gli altri assiomi.” (Aristotele, Matafisica, 1005b 11-35)

Chi nega il principio di non-contraddizione di rovina da solo, infatti se tenta di confutarlo allora dovrà ammettere che la sua confutazione è vera mentre il principio di non-contraddizione è falso, tuttavia, così facendo, riaffermerebbe la distinzione tra vero e falso che voleva confutare. E ancora: qualsiasi discorso può avere senso solo se si ammette che le parole che si pronunciano significhino una determinata cosa e non, nello stesso tempo e nella stessa ottica, anche il suo contrario. Colui che vuole confutare la verità viene confutato da essa. Ecco perché Platone diceva nel Gorgia “la verità non si confuta mai” (437b), perché la verità coincide con l’essere, o, come direbbe Hegel, il vero è l’intero e la logica è Dio prima della creazione. Q.E.D.


“Se io formulassi dei pensieri interessanti verrei citato alla stregua di Platone.”

Veramente di geni come Platone ne nascono ben pochi.

“Comunque, visto che citi Platone ed altri personaggi, perché gentilmente non mi dimostri dove stanno scritti tali pensieri di codesti autori illustri, per favore?”

TUTTA l’opera di Platone è contro il sofismo e il relativismo, basta leggere il Gorgia, il Protagora, il Teeteto, la Repubblica. In particolare è celeberrima la confutazione che Platone fa del protagoreo “l’uomo è misura di tutte le cose” nelle “Leggi” (IV 716C-D)

“la mia tesi è che la trinità è totalmente illogica ed irrazionale.”

Veramente Dio non deve essere razionale, altrimenti non sarebbe Dio. Il trascendente è per definizione metarazionale. Nulla di strano che indagando il noumeno i conti non tortino. (Leggi le due prefazioni alla “Critica della ragion pura” di Kant se vuoi sapere perché la metafisica è un campo di lotte senza fine. Ovviamente, da filosofo, ritengo che la critica alla metafisica di Kant sia superabile. Kant postula l'esistenza del noumeno ma fa metafisica occulta. Come fa a parlarne se lo dichiara inconoscibile?)

“Come mai per gli ebrei Dio è uno? Lasciamo stare il plurale elohim. Dio è uno. Per gli ebrei Dio non è trino!!! Puoi smentirmi? Conosci degli ebrei? Chiedi se Dio è uno, uno vuol dire uno non tre in uno e poi fammi sapere.”

Non vedo quale sia la rilevanza di questa argomentazione. Se gli ebrei pensano una cosa ciò non implica che quella cosa sia vera. Gli ebrei non credono a Gesù Cristo quindi è ovvio che non credano alla Trinità.

“Come mai questo è quanto credono i musulmani?”

Ancora non vedo quale sia la rilevanza. Costoro rifiutano la Bibbia ritenendola inferiore al Corano e da noi manipolata, ergo non c’è un terreno comune su cui discutere. Il loro rifiuto della Trinità parte da presupposti inaccettabili sia per me sia per te, esattamente come il rifiuto ebraico.

“Come mai, e qui viene il bello, lo stesso Dio degli ebrei e lo stesso Dio dei musulmani è lo stesso Dio dei cristiani (lasciamo stare a quale denominazione poi essi appartengano) che incredibilmente, e come per magia, diventa un Dio trino?”

Semplicemente perché il fatto che tre persone abbiano lo stesso Dio non implica che tutte e tre abbiano ragione contemporaneamente nel descriverlo. Anzi, giacché è metarazionale, nulla di strano al fatto che si siano create differenti interpretazioni. Il fatto che gli ebrei credano ad un Dio unico e che i musulmani in forma leggermente modificata li seguano, non implica che io abbia torto o che la cristianità in generale abbia torto. Essere in molti infatti non significa avere ragione.

“Io non pretendo di capire cosa è giusto o meno riguardo a Dio utilizzando la razionalità.”

Appunto, e allora perché ti scandalizza tanto la Trinità? Incomprensibile non significa non vero, infatti la nostra capacità di conoscere è limitata, non possiamo pretendere di scrutare l’intimità di Dio per sapere come egli è. Dobbiamo semplicemente attenerci alla Rivelazione e se essa ci dirà, come voglio dimostrare, che la Trinità esiste, allora io lo accetterò, che lo capisca o no. Perché Dio, tramite la sua Parola, è quel testimone che richiede il massimo grado di assenso e fiducia.

“Ritengo semplicemente che sia la cosa più giusta, ma sono un uomo fallibile esattamente come lo sei tu. Pertanto le tue idee valgono 5, le mie valgono 5.”

Veramente non è così. Se io ho ragione tu hai torto, se tu hai ragione ho torto io, oppure sbagliamo entrambi, in nessuno dei tre casi una tesi ed un’ antitesi sono vero allo stesso tempo, e dunque valgono cinque entrambe. Il fatto che non possiamo sapere se sia vera la tesi oppure l’antitesi è solo un problema nostro, un problema gnoseologico, a livello ontologico infatti o è vera la tesi o è vera l’antitesi. Se un ateo dice “Dio non esiste” e un credente dice “Dio esiste” non possono aver ragione entrambi contemporaneamente, uno dei due ha torto, una delle due opinioni vale dieci e l’altra zero. O magari una vale 8 e l’altra zero, in quando Dio potrebbe esistere come sostiene il credente ma non è esattamente come se lo immaginava il credente.

“In rapporto a Dio siamo tutti uguali, o sbaglio?”

Il problema non siamo io e te, ma Dio. Per il principio di identità e di non-contraddizione Dio è uguale a se stesso, e dunque non può essere il mio Dio Trino e il tuo Dio non Trino allo stesso tempo.

“Come fai tenendo in mente tale scrittura a dire che Dio è uno e trino. Ma non la senti l'eresia di tale dogma che non ha spiegazioni e che va accettata incondizionatamente?”

Piuttosto come fai tu a rifiutare una cosa solo perché non la capisci. Poiché stiamo tranntando del divino è ovvio che non si può avere una piena comprensione. La Trinità è un dato rivelato, come mostrerò, che io la capisca pienamente o no.

“Insisti sul fatto che sarei politeista. Guarda che io credo in un unico Dio mentre tu credi in tre dei in uno. C'è una bella differenza!”

Ti ho dato del politeista, o del monolatra, in quanto credi ad un Dio grande con degli esseri divini in torno. Invece Dio è solo uno, non esistono semi-dèi.

“Mi dici che Gesù è col Padre e che il Padre è in Lui. Ok. E allora? Dove sta l'altra persona della tanto chiacchierata trinità?”

Semplicemente perché qui Gesù stava parlando del suo rapporto col Padre, non è obbligato a parlare dello Spirito Santo ogni volta che apre bocca.

“E non si cita mai, dico mai, lo Spirito Santo insieme a tutti loro messi assieme. Come mai?”

Eccome se si cita.

-Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo" (Matteo 28,19);
-"La grazia del Signore Gesù Cristo, l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi" (2 Corinzi 13,13);
-"…uno solo è lo Spirito, …uno solo è il Signore, …uno solo è Dio" (1 Corinzi 12,4)
Se ti interessa i passi dove i tre sono nominati assieme sono 47.





(da "Testimone di Geova mio fratello" di Battista Cadei, EDB, pag 84-88)
Se le immagini sono troppo grandi e rallentano il caricamento basta dirlo. Io non sono sicuro di esserci nei prossimi giorni quindi se qualcuno ha problemi con la velocità lo dica agli altri moderatori, anche loro possono modificare il mio messaggio togliendo le immagini e lasciando il link.

“Semplicemente non credo che Dio sia trino, ma uno solo. Unico non vuol dire trino.”

Anche Adamo ed Eva sono due eppure la genesi li definisce una sola carne. Unico (achad) non esclude il trino. Noi siamo un unico popolo eppure siamo sessanta milioni, allo stesso modo non è escludibile che all’interno dell’unico Dio ci siano tre persone.

“Ma la matematica la conosci oppure non la insegnano ai filosofi?”

Vuoi scherzare? Platone sosteneva che nessuno può diventare filosofo se non ha studiato dieci anni matematica…

“Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. (Gesù non chiede ai discepoli di aver fede anche nello SS. E' un dato di fatto.)”

Non lo dice qui ma lo fa altrove, quindi il discorso non cambia. Bisogna credere allo Spirito in quanto non parla da sé ma dice quel che Dio vuole (altra conferma della Trinità, lo Spirito non parla da sé ma le decisioni sono prese di concerto col Padre, ennesima riprova della dottrina cattolica): “Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future.”. (Gv 13,16)

“Gesù non dice affatto che per essere ascoltati, accetti, amati dal Padre serve anche il beneplacito dello SS o che per mezzo di esso possiamo avere udienza presso il Padre. Anche questo è un dato di fatto.)”

Sbagliato, lo Spirito Santo Dio intercede per noi presso Dio. “Lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili” (Rm 8,26)

“In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi. (Più che una trinità mi sembra un'oligarchia divina! 14 persone in una sola?!”

No, semplicemente come insegna San Giovanni Dio abita in chi ama.

“Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me. (Ecco il versetto che smentisce ogni uguaglianza trinitaria o meglio supposta tale. Semplice equazione... A=B=C. A è Gesù. B è il Padre. C è lo Spirito Santo. Gesù però qui afferma che il Padre è più grande di lui. Quindi B>A. Ergo, l'equazione non è più di uguaglianza ma di disuguaglianza.”

Insisto nel dire che parli della Trinità ma non hai la minima di cosa la dottrina cattolica. Secondo la dottrina cattolica della Trinità il figlio non è il Padre ma ha natura di Dio come il Padre, ossia “in lui risiede corporalmente tutta pienezza della divinità” (Col 2,9). Tuttavia il figlio in quanto Messia, pur essendo uguale a Dio (isa theo Fil 2,6), svuotò se stesso e assunse forma di servo.
“Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio ma spogliò se stesso assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana umiliò se stesso facendosi ubbidiente fino alla morte ed ala morte di croce”(Filippesi 2,6-8).
E’ un passo fondamentale per capire come mai Gesù sulla terra si definisca sottomesso al Padre, e la spiegazione ce la dà Paolo, in quella che in teologia si chiama la kenosi di Cristo, lo svuotamento. La sottomissione finirà solo nella Nuova Gerusalemme dove Dio e l’Agnello saranno sullo stesso trono. Un commento di Enrico Rivera sulla questione:

A CHI FU SOTTOMESSO CRISTO?

Gesù Cristo, pur esistendo nella forma di Dio (Filippesi 2,6) e pur possedendo tutte le cose del Padre (Giovanni 16,23 e 17,10), non considerò la sua uguaglianza con Dio come qualche cosa da afferrare e da trattenere in modo rapace. In altre parole, pur essendo figlio e pur possedendo sia la dignità regale che la natura divina, non diede la scalata al trono del Padre né volle conservare la sua uguaglianza col Padre in modo geloso. Per salvarci umiliò se stesso (1 Timoteo 2,5), assunse la natura umana (Giovanni 1,14) e si rese ubbidiente fino alla morte in croce (Filippesi 2,7-8).
Fu pertanto limitato da un corpo e sulla terra fu sottomesso:
-al Padre (Giovanni 14,28; Giovanni 20,17; Efesini 1,17);
-ai genitori (Luca 2,51);
- alla debolezza umana (Giovanni 14,28; Matteo 26,37; Giovanni 11,33);
-alla tentazione ma non al peccato (Matteo 4,1; 2 Corinzi 5,21; Ebrei 4,15);
-all'ignoranza (Marco 13,32);
-agli angeli (Ebrei 2,7);
-alla morte (Filippesi 2,8).

Anche dopo la resurrezione Cristo:
-è sottomesso al Padre (Giovanni 20,17; Romani 15,6; 1 Corinzi 11,3; Efesini 1,17);
- farà atto di sottomissione al Padre alla fine dei tempi (1 Corinzi 15,28).

Nella nuova Gerusalemme però la sottomissione finirà:
-Gesù Cristo non si siederà più alla destra di Dio
-ma sullo stesso trono di Dio: il trono di Dio e dell'Agnello (Apocalisse 22,1 e 22,3).

Tra sottomissione ed inferiorità esiste comunque una notevole differenza: per natura tutti gli uomini sono uguali, mentre gli animali sono inferiori agli uomini. Tra gli uomini poi esistono casi di subordinazione come quella dei figli ai genitori o quella dei cittadini alle autorità preposte. Una cosa, pertanto, è dire che Cristo è di natura divina, generato dal Padre e a Lui sottomesso, mentre altra cosa è dire che il Figlio è di natura angelica, creato ed inferiore a Dio.


SOTTOMESSO ALLA MORTE
La morte di Gesù Cristo fu reputata stoltezza dai pagani e scandalo dagli ebrei (1 Corinzi 1,23). Per gli ebrei fu la prova più evidente che Cristo non era Dio: un Dio che muore era infatti scandaloso ed inaccettabile anche per coloro che non aspettavano un messia glorioso. Del resto il profeta Abacuc definisce Dio come immortale, cioè "YHWH che non muore" (Abacuc 1,12): se Cristo fosse stato Dio non sarebbe morto.
Gesù invece realmente morì e, pur non subendo la corruzione, venne deposto nel sepolcro (Atti 2,31). La morte non fu però solo conseguenza della debolezza umana ma anche frutto di una libera scelta del Padre (Matteo 26,42) e del Figlio (Giovanni 10,18) [1].
La resurrezione, come la creazione e la redenzione, furono infatti opera sia del Padre che del Figlio. Se Cristo non fosse stato Dio non avrebbe poi potuto avere alcun potere sulla morte (Apocalisse 1,18) né avrebbe potuto affermare:
- a proposito di se stesso "io sono il buon pastore" (Giovanni 10,11) perché aveva chiaramente affermato che "nessuno è buono, tranne Dio" (Luca 18,19);
-a proposito del proprio corpo "distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere" (Giovanni 2,19-21);
-a proposito della propria vita " io offro la mia vita per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie ma la offro da me stesso, perché ho il potere di offrirla ed il potere di riprenderla di nuovo" (Giovanni 10,17-18).
SOTTOMESSO MA NON INFERIORE
Il fatto poi che il potere sia stato dato dal Padre (Matteo 28,18) e che il Figlio abbia detto che "non può far nulla da se stesso se non ciò che vede fare dal Padre" (Giovanni 5,19) non è segno di inferiorità ma di sottomissione.
Infatti:
-il Figlio disse che non poteva far nulla da se stesso se non ciò che vedeva fare dal Padre (Giovanni 5,19) solo quando era uomo sulla terra e limitato da un corpo mortale;
-lo stesso Cristo insegnò che "tutto quello che il Padre possedeva era suo" (Giovanni 16,23 e 17,10), intendendo sicuramente dire che anche il potere era suo;
-se poi "le cose che fa il Padre, il Figlio le fa similmente" (Giovanni 5,19), vuol dire che il Figlio è onnipotente come il Padre;
-se infine è vero che "il Padre non giudica nessuno ma ha dato ogni giudizio al Figlio, affinchè tutti onorino il Figlio come onorano il Padre" (Giovanni 5,22-23), vuol dire che il Figlio fa anche delle cose che non vede fare dal Padre e che il Padre non fa.
-Il Figlio non è pertanto né un rappresentante impotente né un semplice riflesso del Padre. Perché allora quando era uomo disse che non poteva fare nulla da solo? Egli stesso ci spiega, qualche versetto dopo, che non poteva far nulla da solo perché "non cerca la sua volontà ma la volontà di colui che lo ha mandato" (Giovanni 5,30). Gesù infatti profetizzò che "quando innalzerete il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che io sono e che non faccio nulla da me stesso ma come mi ha insegnato il Padre, queste cose dico" (Giovanni 8,28). Inoltre sta scritto che "il Padre ama il Figlio e gli mostra tutto ciò che fa" (Giovanni 5,20). (FINE CITAZIONE pagina di Enrico Rivera digilander.libero.it/domingo7/SOTTOMESSO.htm)

(Fine prima parte)

[Modificato da Polymetis 04/12/2004 16.41]

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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
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