Nuova sezione

In questa sezione si possono postare interventi in cui si risponde a domande che solitamente vengono fatte sui TdG, l'organizzazione, il credo.

Perché (a pag. 64 di Accertatevi) la WT ha scritto
"Dovete usare le Scritture onestamente"
e non "Dobbiamo?"

La domanda - si capisce! - ne tira un grappolo coerente:

- Non si riferiva essa ai suoi adepti con quelle parole?

- Se, come pare ovvio e lodevole, si deve rispondere "sì", ciò non implica che lei, la WT stessa, si autoproponga in tal modo come un esempio di correttezza da imitare?

- Ma se poi (verdetti KIT faventi) risulta che la prima a non usare le Scritture onestamente è stata proprio lei, cosa ci risponde?

- E se, in aggravio, oltre ad aver fatto tale "abominio della desolazione nel luogo santo" essa (o chi per essa, sia da essa prezzolato o improbabile simpatizzante) tentasse di "giustificare quelle singole operazioni facendo altri abomini, ovvero moltiplicando bugie e sofismi, non si renderebbe rea anche di "apologia di reato"?

- E che dire se, pur sapendo che la difesa è impossibile e fallimentare, risulta che la WT sceglie di farla lo stesso perché, messo tutto sulla bilancia: da una parte le serrate e intelligenti denunce e demistificazioni che raggiungono un manipolo di idealisti interessati alla Verità, e dall'altra la potenza della sua Big Lie che giunge a milioni di persone interessate alla carota della terra paradisiaca... soppesato il tutto la WT ritiene che le convenga mentire?

- E che dire se la WT giustificasse agli occhi dei TG più onesti e perplessi questa sua scelta della Big Lie con la teoria della "strategia di guerra" secondo la quale a quelli di fuori si può mentire quando occorre perché sono tutti "nemici"?

- E come faranno dei semplici TG (del calibro di Seabiscuit per esempio) a rendersi conto della gravità di queste cose? (tanto è vero che mentre Sonny ne è rimasto scosso, lui dice che, dopo 7 anni di espulsione, sta per rientrare dentro perché a lui non gli fanno lo stesso effetto. Del resto la filosofia assicura che "quidquid recipitur ad modum recipientis recipitur"...)

Poi quando me ne verranno altre le aggiungerò.

[Modificato da berescitte 19/10/2004 13.28]

Sapete dove posso trovare una copia del Kit???
E soprattutto,come mai quando l'ho chiesto ad un mio amico TdG,che ha più o meno la mia eta(sulla ventina),non sapeva neanche di che stessi parlando??
E come mai sempre lui ha dovuto lasciare il liceo classico(Spinto dalla congregazione ovviamente!) e trasferirsi all'istituto tecnico?

saluti!

"E come mai sempre lui ha dovuto lasciare il liceo classico(Spinto dalla congregazione ovviamente!) e trasferirsi all'istituto tecnico? "

Se solo ci fossero pubblicazioni ufficiali che sconsigliano ngli studi classici potremmo denunciare questi falsi profeti davanti a tutto il mondo... peccato che, come nelle migliori dittature, i divieti più pesanti sono quelli non scritti, in modo che si possa sempre negare d'aver poibito una cosa simile.

A presto

A Metalsan che dice...

>E soprattutto,come mai quando l'ho chiesto ad un mio amico TdG,che ha più o meno la mia eta(sulla ventina),non sapeva neanche di che stessi parlando??

R
Perché quel tuo amico non si chiamava Seabiscuit, altrimenti te l'avrebbe regalata! Anzi no, ti avrebbe fatto una scrutatio per vedere se eri meritevole e non te l'avrebbe data neanche pagandola.

>E come mai sempre lui ha dovuto lasciare il liceo classico(Spinto dalla congregazione ovviamente!) e trasferirsi all'istituto tecnico

R
Questa è un'ottima occasione per verificare se lui non solo ti tratta ma crede davvero che tu sia suo amico. Chiedigli di mettere per iscritto questa sua dichiarazione. Non sarà un gran ché ma Polymetis sa che "parva favilla... " E sarà un uso amichevole della sua dichiarazione come è amichevole qualsiasi mossa atta a liberare dalla prigione il tuo amico.

A Polymetis
Veramente dichiarazioni del tipo che cerchi ve ne sono, anche se rade. Per esempio c'è quella famosa della Svegliatevi del '69 che consiglia saggezza ai giovani dicendo loro che non torna conto iscriversi all'università perché il corso durerebbe quattro o addirittura otto anni e loro non potranno mai utilizzare la laurea ottenuta perché tra otto anni il mondo sarà finito o quasi, e perciò - consiglia sempre e in base alla fiducia sulla profetica Parola di Dio! - che i figli fanno meglio a seguire la saggezza dei genitori geovisti che, consapevoli di questa evenienza, li indirizzano verso mestieri più utili nell'opera di ricostruzione del dopo Armaghedon come quelli di falegname o idraulico. (sic!)

Anche in "I giovani chiedono" (pag. 177-179) si consiglia di non frequentare le università, e se proprio si è obbligati (nel caso i genitori insistano e si sia sotto la loro tutela), si consiglia di scegliere indirizzi di pratica utilità anziché su filosofie mondane.

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Scritto da: BepTheWolf 26/10/2004 3.06
Anche in "I giovani chiedono" (pag. 177-179) si consiglia di non frequentare le università, e se proprio si è obbligati (nel caso i genitori insistano e si sia sotto la loro tutela), si consiglia di scegliere indirizzi di pratica utilità anziché su filosofie mondane.

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«Qual è il futuro dei giovani? Se siete giovane dovete considerare il fatto che non invecchierete mai in questo attuale sistema di cose... Se siete nella scuola superiore e pensate forse all'istruzione universitari, significa almeno quattro anni, forse sei o otto anni ancora per laurearvi. Ma dove sarà allora questo sistema di cose?
Sarà molto avanzato sulla strada che porta alla fine, se non in effetti scomparso. Questa è la ragione per cui i genitori che basano la propria vita sulla profetica Parola di Dio [leggi: gli "intendimenti" di Brooklyn] trovano molto più pratico indirizzare i loro giovani in mestieri che non richiedono un tale lungo periodo di ulteriore istruzione. E i mestieri come quelli di falegname, idraulico e altri saranno utili non solo ora, ma forse anche di più nell'opera di ricostruzione che si farà nel nuovo ordine di Dio» (Svegliatevi!, 8/11/1969, pp.15-16).
«I genitori che sono testimoni di Geova hanno un'altra ragione molto solida per indirizzare la vita dei loro figli a mestieri utili. Sanno dall'adempimento della profezia biblica che la società industriale d'oggi si avvicina alla sua fine. Fra breve riceverà il colpo mortale dallo stesso Dio Onnipotente. ... Dopo ciò, nel nuovo ordine di Dio si farà un lavoro di ricostruzione per trasformare quest'intera terra in un paradiso. ... Molti tipi di mestieri saranno allora utilissimi, come lo saranno le capacità in agricoltura ed edilizia. Guidando dunque i loro figli lungi dalla cosiddetta istruzione 'superiore' d'oggi, questi genitori risparmiano ai loro figli di esporsi a un'atmosfera sempre più demoralizzante e nello stesso tempo a prepararsi anche per la vita in un nuovo sistema» (Svegliatevi!, 22/11/1971, p.8).
Mancavano pochi anni al 1975...
Secondo Introvigne questa veduta negativa verso gli studi superiori sarebbe cambiata solo recentemente: «L'attenzione escatologica non ha lasciato [ai Testimoni] molto tempo per i divertimenti profani, e - insieme al conservatorismo teologico e morale - ha causato una certa diffidenza nei confronti dell'educazione universitaria. Questa impressione è confermata dalle statistiche. Per esempio, in Canada, negli anni 1990 solo il 3% dei Testimoni di Geova era laureato, contro il 17% della popolazione in generale. Negli Stati Uniti le percentuale generale dei laureati è più bassa, e quella dei Testimoni di Geova laureati più alta (intorno al 5%), ma sempre inferiore alla media nazionale». Solo dopo il 1995 sarebbe "diventato più positivo l'atteggiamento verso i Testimoni di Geova laureati e impegnati nelle professioni liberali, e verso coloro che avviano i loro figli a una carriera accademica". - I Testimoni di Geova: già e non ancora (Elledici, Leumann, Torino, 2002), pagine 79, 109.

Saluti