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I Testimoni di Geova? Non li capisco

Ultimo Aggiornamento: 02/06/2009 07:59
27/05/2009 07:45
 
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In riferimento al dibattito Topsi - Nemorino: Parlo solo di sensazioni, perche' sarebbe difficile argomentare dopo gli articolati e qualitativi interventi che ho letto da parte di Mario, Topsy e Nemorino stesso. Quando altre volte ho visionato dei post di Topsy ho avuto la sensazione di trovarmi di fronte a un'esponente di quell'indubbia intelligenza,  fuori norma e dalla misteriosa(?) genesi, che ho sempre riscontrato e invidiato negli scritti di intellettuali di matrice culturale ebraica, di ogni tempo. Ora questa sensazione non si smentisce e trova nelle osservazioni fatte da questa donna, su un soggetto cosi' delicato, ulteriore materiale di ammirazione attonita e muta. La sensazione ricavata dalle parole del, per me egualmente sconosciuto, Nemorino e' (nulla di definitivo) alquanto sgradevole tant'e' che, nonostante, non ci fosse in quegli scritti una nettezza di connotati negativi, comunque mi hanno provocato un'allergia da nuova inquisizione (colpa di un mio personale problema del sistema immunitario spirituale) che mi hanno fatto decidere di esprimere una opinione da forista, sollecitata dalla meravigliosa Topsy. nevio   
27/05/2009 09:42
 
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Per nevio.
Ti faccio notare che sei OT.

Gabriella
27/05/2009 12:11
 
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Ho riletto tutte le argomentazioni e mi pare che con Topsy si sia generato un equivoco.
Mi dispiace anche di aver generato in Nevio una forma di "un'allergia da nuova inquisizione" e una "sgradevole sensazione"
alla lettura del mio intervento.
Se questo è il risultato allora dovrò rivedere alcune affermazioni ma mi preme tranquillizare Topsy dicendo che il mio non era affatto un invito indelicato a cambiare la sua posizione per abbracciare incondizionatamente la mia visione.
Sarei risultato davvero arrogante e capisco allora la sensazione di Nevio.
Topsy, non volevo accusati di essere "poco rispettosa".
Sono convinto di essere stato frainteso.
Io parto da un dato importante:
il riconoscimento che i TdG come movimento soddisfa tutti i requisiti per annoverarlo tra i culti distruttivi.
Ringrazio Achille per aver inserito il link al documento di Sergio Pollina.
Vorrei ricordare che Sergio Pollina è uno dei più competenti studiosi del movimento dei TdG.
Insieme ad Achille Aveta hanno inquadrato il "Movimento" dei testimoni di Geova nella giusta dimensione interpretativa.
Quando questi studiosi si sbilanciano verso definizioni così forti come per esempio quella di "Culto distruttivo" mi pare che si voglia veicolare un messaggio estremamente chiaro e cioè che i TdG sfuggono ad una interpretazione canonica di "confessione religiosa", anche se la loro ideologia è basata sul messaggio cristiano.
La loro prassi interna e il loro porsi con il mondo esterno prescindono dalla loro connotazione religiosa, come a dire, che se fossero un gruppo che al posto della Bibbia avessero un'altro testo non perderebbero quelle prerogative che ne fanno un culto.
Pollina ha messo le caratteristiche del culto in stretto rapporto con la loro pratica religiosa e ne ha evidenziato 12 punti che sono facilmente intellegibili da un pubblico esterno.
Ma tale disamina è vigorosamente osteggiata dagli stessi adepti con la negazione totale; come potrebbe essere altrimenti?
Per esempio negano e si scandalizzano quando li si accusa di praticare strategicamente la menzogna.
I testimoni stessi si chiedono come mai il mondo gli rivolge tali "strane" domande come:
"Ma perchè non andate a votare?" oppure "Perchè non fate celebrare i compleanni ai vostri bimbi?"
Chierici non capisce e soprattutto si stupisce delle NON risposte.
Ci sono gruppi carismatici e gruppi spirituali che presentano le stesse caratteristiche dei TdG e adottano le stesse strategie.
Mentre in America certi gruppi sono facilmente individuati, in Italia ancora si fa fatica a capirli e a comprenderli.
Anche perchè ci sono sociologi come Introvigne che spesso li difende in nome della "libertà religiosa", forse perchè, se affinassimo una metodologia che ci permetta di individuarli si scoprirebbe che anche all'interno della religione cattolica ve ne sono... purtroppo.
Allora torniamo a quell'espressione (infelice?) che ho usato.
Esprimo il concetto diversamente:
Che rispetto restituiamo alle religioni vere, quelle autentiche come il cattolicesimo, ebraismo etc se ad un culto distruttivo come quello dei TdG gli diamo una dignità di "confessione religiosa" non solo giuridica ma anche culturale?
Spero di non aver fatto venire a Nevio un'eruzione cutanea :-)
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nemorino60
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27/05/2009 12:49
 
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Altro intervento di un TdG sul portale "Italia chiama Italia":

www.italiachiamaitalia.net/news/121/ARTICLE/15685/2009-05...

Notate la seguente affermazione, a proposito degli omosessuali:

«...sembra quasi si stia parlando di una particolare razza o nazionalità, dimenticando che l'omosessualità è un comportamento o stile di vita che ognuno sceglie di perseguire. In merito a questo comportamento ognuno è libero di pensarla come vuole. Resta il fatto che chi decide di farsi guidare dalle norme morali di Dio contenute nella Bibbia, come i Testimoni di Geova, ma non solo, evita questo stile di vita. E' una questione di libera scelta».

La WTS ha diverse volte scritto che gli omosessuali scelgono di essere tali. E ha anche scritto che la conversione alla loro religione, se ci si mette sufficiente impegno e sforzo, riesce perfino a cambiare l'orientamento sessuale, cosicché un omosessuale diventerebbe eterosessuale. Per esempio:

«Vi sono senz'altro molti fattori sociali ed emotivi che contribuiscono a far volgere qualcuno dalle relazioni eterosessuali a quelle omosessuali. ... Si può smettere d'essere omosessuale solo se non si pensa più come un omosessuale e non si hanno più i suoi desideri. ... ogni tanto uomini sposati o celibi diranno ai consulenti di non essere più omosessuali giacché hanno desistito dall'effettivo contatto fisico con altri. Ma dovrebbero esaminarsi onestamente e imparzialmente. Il Dizionario Enciclopedico Italiano di Giovanni Treccani definisce l'omosessualità "l'inclinazione erotica verso soggetti del proprio sesso; ... non comprende obbligatoriamente il congiungimento carnale, perché può dar luogo a tutte le varianti amorose eterosessuali, comprese quelle dell'amor platonico". Pertanto, il maschio che desidera regolarmente altri maschi è ancora omosessuale nel suo cuore. (Si paragoni Matteo 5:27, 28) Questo è ciò che realmente vuole. Deve ancora sforzarsi di elevare il suo pensiero ... Anche se qualche volta si fa un temporaneo passo indietro nella lotta per vincere un vizio così inveterato come l'omosessualità, abbiamo l'assicurazione di Dio che il Suo spirito sosterrà chi continua onestamente a sforzarsi di fare ciò ch'è giusto. ... Perciò, la domanda sostanziale che si presenta a quelli che hanno il problema dell'omosessualità non è: 'È ragionevole la veduta della Bibbia?' La veduta della Bibbia è davvero molto ragionevole. Piuttosto, si presenta loro la vigorosa domanda: Voglio realmente cambiare e accetterò la sfida che questo presenta?» - La Torre di Guardia del 1/2/75, pp. 70-73 (il grassetto è aggiunto).

Le parole del TdG riflettono questi insegnamenti, secondo cui l'omosessuale è tale perché ha scelto di esserlo.

Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 27/05/2009 12:50]
27/05/2009 14:16
 
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E' da tempo che non leggevo i delirii della rivista Torre di Guardia, mi viene da fare qualche commento:

TG:
«Vi sono senz'altro molti fattori sociali ed emotivi che contribuiscono a far volgere qualcuno dalle relazioni eterosessuali a quelle omosessuali.

Forse ne saranno molti ma la TG si guarda bene di approfondire
forse che si rende conto che non ne ha competenza, però è pronta
a elargire consigli

TG:
... Si può smettere d'essere omosessuale solo se non si pensa più come un omosessuale e non si hanno più i suoi desideri.

insomma l'importante è non pensarci e soprattutto cercare di non avere (quei) desideri!

TG:
... ogni tanto uomini sposati o celibi diranno ai consulenti di non essere più omosessuali giacché hanno desistito dall'effettivo contatto fisico con altri.

in pratica è questo che ti qualifica omosessuale, se tu non lo fai non lo sei; mi domando quale consulente potrebbe mai bersela questa!

TG:
Ma dovrebbero esaminarsi onestamente e imparzialmente.

In pratica non c'è bisogno di rivolgersi a nessuno, siamo sufficienti a noi stessi se abbiamo come consigliere il CD

TG:
Il Dizionario Enciclopedico Italiano di Giovanni Treccani definisce l'omosessualità "l'inclinazione erotica verso soggetti del proprio sesso;

Il ricorso al dizionario è fondamentale infatti il seguito è illuminante:

TG:
... non comprende obbligatoriamente il congiungimento carnale, perché può dar luogo a tutte le varianti amorose eterosessuali, comprese quelle dell'amor platonico".

Insomma non è necessario mettere in pratica, astensione!

TG:
Pertanto, il maschio che desidera regolarmente altri maschi è ancora omosessuale nel suo cuore.

E le lesbiche? Applichino anche loro lo stesso principio!

TG:
(Si paragoni Matteo 5:27, 28) Questo è ciò che realmente vuole. Deve ancora sforzarsi di elevare il suo pensiero ... Anche se qualche volta si fa un temporaneo passo indietro nella lotta per vincere un vizio così inveterato come l'omosessualità, abbiamo l'assicurazione di Dio che il Suo spirito sosterrà chi continua onestamente a sforzarsi di fare ciò ch'è giusto.

E quello che è giusto lo dice il CD... elevare il pensiero.

TG:
... Perciò, la domanda sostanziale che si presenta a quelli che hanno il problema dell'omosessualità non è: 'È ragionevole la veduta della Bibbia?' La veduta della Bibbia è davvero molto ragionevole.

Quello che dice la Bibbia non deve essere messo in dubbio

TG:
Piuttosto, si presenta loro la vigorosa domanda: Voglio realmente cambiare e accetterò la sfida che questo presenta?»

Il punto è questo: si deve cambiare secondo quanto il CD ha potuto estrapolare dalla bibbia, dimenticandosi di tante altre questioni che evidentemente non interessano, l'importante è che si cambi

Un vero e proprio delirio.

Pensate ad una persona che cresce in una famiglia di testimoni di geova e si accorge di avere attrazione per coetanei dello stesso sesso.
In una famiglia NON TdG, si posso incontrare problematiche nei rapporti famigliari semplicemente a causa di ignoranza e magari potrebbe succedere che non si affronta con correttezza e coraggio una tale eventualità ma nella comunità dei TdG l'omosessualità è destinata a creare conflitti terribili a causa del fatto che tutto ciò viene visssuto come una vera e propria "onta".

Ma il messaggio che passa verso l'esterno è che l'omosessualità viene definita un "vizio" che se perdura costringe alla discriminazione dell'individuo.

La strategia verso il mondo esterno comunque è quella di rispondere che il "poveretto" viene aiutato dalla comunità, ma la prassi è quella del riallineamento del comportamento (omologazione).
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nemorino60
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27/05/2009 14:58
 
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Credo, cari Nemorino e Achille che il fatto che, accanto ad altre cose, anche incoraggianti di un certo cristianesimo, presso il culto dei TdG si ritrovino aspetti estremamente deleteri, come quelli citati da voi, non faccia perdere ai TdG i suoi connotati di culto e religione. L'etimologia stessa della parola religione significa legatura. Quasi ogni religione, anche tra quelle secolari e secolarizzate presenta aspetti soppressivi della natura vitale e individuale, propria dell'essere umano, cio' vuol dire che ogni religione lega, quando presa molto sul serio (gli omosessuali non sono ben visti presso tante altre religioni) e ....puo' danneggiare. Non volendo coinvolgere il cattolicesimo per non cominciare con la tiritera che mi sarebbe piu' cara, basta pensare a quanti aspetti per me molto distruttivi presenta la religione dell'islam che e' antica, piena di tradizioni e feste e tanta arte e cultura pure ha prodotto. Non potendo, quindi, prescindere dalla valutazione personale, ognuno deve limitarsi a prendere atto della "classificazione"giuridica" di religione, che ogni stato decide, non secondo i dettami imposti da membri schierati fortemente con religioni concorrenti ma secondo l'adempimento di certi requisiti e secondo il rispetto di certi parametri, piu' o meno contestabili.  Un saluto da Nevio63

P.S. Mi scuso per alcune espressioni usate verso di te, compagno di forum Nemorino, purtroppo non conoscendoti affatto, ho solo seguito sensazioni, talvolta fallaci.
27/05/2009 15:28
 
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Per Nevio
Non ti nascondo che le tue parole mi abbiano regalato un gran sorriso, però devo darti una piccola delusione: sono di una pigrizia “intellettuale” unica; pigra quanto un gatto di casa, poichè mi limito semplicemente a “divulgare” di tanto in tanto, e in pillole, parte di quella cultura presso cui sono andata formandomi, e che mi è stata trasmessa da altri. Sono decisamente portata a sintetizzare e rendere accessibile (con il timore di banalizzare) il pensiero degli esponenti di una antica tradizione culturale e religiosa che di norma risulta un po’ criptica a chi proviene da una formazione diversa. E dopo questa “terribile” rivelazione mi auguro che tu continui ugualmente ad annoverarmi tra i tuoi “amici”.


Per Nemorino
Si, credo che si sia realmente generato un equivoco. Ieri sono andata a rileggermi tutti i nostri precedenti interventi e me n’ era già resa conto; desideravo cmq ricordare che le mie osservazioni, come ovvio, vanno preso per quello che sono, il frutto di semplici riflessioni personali, tutt’al più delle impressioni suscitate dal mio incontro con i tdg, e dal mio confronto “saltuario” con essi, che di norma si svolge nell’arco di pochissime ore. Se la confidenza lo permette, le mie perplessità le esterno direttamente al tdg con cui mi intrattengo a conversare. Le reazioni ovviamente possono essere le più varie, a seconda della persona che mi trovo davanti. E se è pur vero che per alcuni quel vuoto socio/culturale non è nulla a cui possano dar seriamente peso, per altri, alla lunga potrà recare del disagio (magari inespresso).
[Modificato da Topsy 27/05/2009 15:35]
27/05/2009 17:35
 
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Quando ti ho letta non mi sembravi la pigra, passiva usufruttuaria di una cultura profonda capitata tra i piedi. Non parlavo solo di cultura ma di un' emanazione intellettiva  fresca di giornata. Ho capito, dobbiamo aggiungere la modestia alle altre tue qualita'. Ciao e a presto,  nevio63.     
[Modificato da nevio63 27/05/2009 17:35]
28/05/2009 12:00
 
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Re:
Achille Lorenzi, 27/05/2009 12.49:

Altro intervento di un TdG sul portale "Italia chiama Italia":

www.italiachiamaitalia.net/news/121/ARTICLE/15685/2009-05...

Notate la seguente affermazione, a proposito degli omosessuali:

«...sembra quasi si stia parlando di una particolare razza o nazionalità, dimenticando che l'omosessualità è un comportamento o stile di vita che ognuno sceglie di perseguire. In merito a questo comportamento ognuno è libero di pensarla come vuole. Resta il fatto che chi decide di farsi guidare dalle norme morali di Dio contenute nella Bibbia, come i Testimoni di Geova, ma non solo, evita questo stile di vita. E' una questione di libera scelta».

La WTS ha diverse volte scritto che gli omosessuali scelgono di essere tali. E ha anche scritto che la conversione alla loro religione, se ci si mette sufficiente impegno e sforzo, riesce perfino a cambiare l'orientamento sessuale, cosicché un omosessuale diventerebbe eterosessuale. Per esempio:

«Vi sono senz'altro molti fattori sociali ed emotivi che contribuiscono a far volgere qualcuno dalle relazioni eterosessuali a quelle omosessuali. ... Si può smettere d'essere omosessuale solo se non si pensa più come un omosessuale e non si hanno più i suoi desideri. ... ogni tanto uomini sposati o celibi diranno ai consulenti di non essere più omosessuali giacché hanno desistito dall'effettivo contatto fisico con altri. Ma dovrebbero esaminarsi onestamente e imparzialmente. Il Dizionario Enciclopedico Italiano di Giovanni Treccani definisce l'omosessualità "l'inclinazione erotica verso soggetti del proprio sesso; ... non comprende obbligatoriamente il congiungimento carnale, perché può dar luogo a tutte le varianti amorose eterosessuali, comprese quelle dell'amor platonico". Pertanto, il maschio che desidera regolarmente altri maschi è ancora omosessuale nel suo cuore. (Si paragoni Matteo 5:27, 28) Questo è ciò che realmente vuole. Deve ancora sforzarsi di elevare il suo pensiero ... Anche se qualche volta si fa un temporaneo passo indietro nella lotta per vincere un vizio così inveterato come l'omosessualità, abbiamo l'assicurazione di Dio che il Suo spirito sosterrà chi continua onestamente a sforzarsi di fare ciò ch'è giusto. ... Perciò, la domanda sostanziale che si presenta a quelli che hanno il problema dell'omosessualità non è: 'È ragionevole la veduta della Bibbia?' La veduta della Bibbia è davvero molto ragionevole. Piuttosto, si presenta loro la vigorosa domanda: Voglio realmente cambiare e accetterò la sfida che questo presenta?» - La Torre di Guardia del 1/2/75, pp. 70-73 (il grassetto è aggiunto).

Le parole del TdG riflettono questi insegnamenti, secondo cui l'omosessuale è tale perché ha scelto di esserlo.

Achille

Una citazione un po' più recente...


*** g 2/07 p. 29 ***
Alla tua età forse stai provando una vasta gamma di emozioni. Che dire se ti senti attratto da una persona del tuo stesso sesso? Significa automaticamente che sei omosessuale? No. Tieni presente che sei nel “fiore della giovinezza”, un periodo in cui puoi sentirti sessualmente eccitato senza volerlo. (1 Corinti 7:36) Per un po’ di tempo la tua attenzione potrebbe essere catturata da qualcuno del tuo sesso. Ma provare un’attrazione di questo tipo non significa essere gay. Difatti, le statistiche indicano che col tempo queste tendenze di solito svaniscono. Potresti comunque chiederti: ‘Come nascono questi desideri?’
Alcuni dicono che l’omosessualità è una questione genetica. Altri affermano che è un comportamento acquisito. Lo scopo di questo articolo non è di entrare nel merito del dibattito su quanto incidono i fattori ereditari e quanto quelli ambientali. In effetti, attribuire l’omosessualità a un’unica causa sarebbe una grossolana semplificazione. L’omosessualità, al pari di altri comportamenti, sembra essere qualcosa di molto più complesso.
A prescindere dalla causa, la cosa importante da comprendere è che la Bibbia condanna gli atti omosessuali. Pertanto, chi sta lottando contro desideri omosessuali ha davanti a sé un obiettivo raggiungibile: può decidere di non agire dietro la spinta di questi desideri.


Mi piacerebbe sapere come consideravano l'omosessualità le riviste medico-scientifiche "serie" nel lontano 1975. Inoltre, mi piacerebbe tanto sapere da coloro che non fanno parte di qualche culto distruttivo come bisogna interpretare gli espliciti passi biblici che condannano l'omosessualità...


28/05/2009 12:14
 
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prays:
>Inoltre, mi piacerebbe tanto sapere ... come bisogna interpretare gli espliciti passi biblici che condannano l'omosessualità...

il mio parere, discutibile e criticabile, e che la Bibbia ha un suo valore storico e culturale ma che non possiamo più prendere come un Bignami della vita.

Non ci sono altri modi per interpretare questi passi così espliciti ma i tempi cambiano e anche l'uomo acquista nuove forme di coscienza con la consapevolezza che le sue scelte influenzano la propria e altrui vita.

Cristo ha detto che i suoi discepoli avrebbero fatto cose più grandi.

Non sarebbe il caso di superare gli insegnamenti storici e prenderci finalmente la responsabilità di creare nuove coscienze in cui alla condanna e alla discriminazione sostituiamo un cristianesimo più evoluto in cui l'uomo si sostituisce responsabilmente a Dio?
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nemorino60
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Re:
nemorino60, 5/28/2009 12:14 PM:

prays:
>Inoltre, mi piacerebbe tanto sapere ... come bisogna interpretare gli espliciti passi biblici che condannano l'omosessualità...

il mio parere, discutibile e criticabile, e che la Bibbia ha un suo valore storico e culturale ma che non possiamo più prendere come un Bignami della vita.

Non ci sono altri modi per interpretare questi passi così espliciti ma i tempi cambiano e anche l'uomo acquista nuove forme di coscienza con la consapevolezza che le sue scelte influenzano la propria e altrui vita.

Cristo ha detto che i suoi discepoli avrebbero fatto cose più grandi.

Non sarebbe il caso di superare gli insegnamenti storici e prenderci finalmente la responsabilità di creare nuove coscienze in cui alla condanna e alla discriminazione sostituiamo un cristianesimo più evoluto in cui l'uomo si sostituisce responsabilmente a Dio?




Ma sei proprio tu?
Mi sorprendi!
Comunque complimenti [SM=g1537154] .
ciao

28/05/2009 12:50
 
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Re:
nemorino60, 28/05/2009 12.14:

il mio parere, discutibile e criticabile, e che la Bibbia ha un suo valore storico e culturale ma che non possiamo più prendere come un Bignami della vita.

Non ci sono altri modi per interpretare questi passi così espliciti ma i tempi cambiano e anche l'uomo acquista nuove forme di coscienza con la consapevolezza che le sue scelte influenzano la propria e altrui vita.

Cristo ha detto che i suoi discepoli avrebbero fatto cose più grandi.

Non sarebbe il caso di superare gli insegnamenti storici e prenderci finalmente la responsabilità di creare nuove coscienze in cui alla condanna e alla discriminazione sostituiamo un cristianesimo più evoluto in cui l'uomo si sostituisce responsabilmente a Dio?



Oh, accipicchia, finalmente!
Gabriella
28/05/2009 13:10
 
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-----
Mario70:
>Ma sei proprio tu?
Mi sorprendi!
Comunque complimenti
-----
Vecchia Marziana:
>Oh, accipicchia, finalmente!
-----

Scusate la vecchiaia e il comprendonio ritardato
ma questa me la dovete spiegare! [SM=x570872]

_________________________________

nemorino60
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Re:
nemorino60, 5/28/2009 1:10 PM:

-----
Mario70:
>Ma sei proprio tu?
Mi sorprendi!
Comunque complimenti
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Vecchia Marziana:
>Oh, accipicchia, finalmente!
-----

Scusate la vecchiaia e il comprendonio ritardato
ma questa me la dovete spiegare! [SM=x570872]




Da un esponente del GRIS ultracattolico, questo tuo messaggio mi sorprende non poco...
ciao

28/05/2009 13:25
 
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Indipendentemente sia stata espressa da un cattolico o meno, ho trovato finalmente un ragionamento equilibrato sul tema omosessualità.
Il mio commento "da stadio" era dovuto a questo.
Gabriella
28/05/2009 13:33
 
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A questo punto, illuminato amico di forum, Nemorino, ci potrebbero stare altri adeguamenti moderni del cristianesimo: L'aborto libero, la convivenza di chicchessia senza condanna della chiesa, l'adozione da parte di coppie gay di bambini, la non condanna da parte della chiesa di chi sente l'istinto, pur lecito, di rapporti sessuali con animali di varie specie, l'ammissione in seminario degli affiliati alle bestie di satana....Nemorino bello e demagogo a quale stadio fermeresti le riforme del cristianesimo modernizzato? Ti conviene?
[Modificato da nevio63 28/05/2009 13:34]
28/05/2009 14:09
 
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Mario70:
>Da un esponente del GRIS ultracattolico, questo tuo messaggio mi sorprende non poco...

No, non sono un esponente del GRIS.
Non sono ultracattolico. Ma moderatamente cattolico.
Anzi verso il cattolicesimo ho un atteggiamento piuttosto critico.

Il sito vasodipandora.org è il risultato di un progetto del tutto personale e con sforzi e fondi personali, non prendo un euro da nessuna organizzazione per mantenermi indipendente e ho avuto donazioni in qualche caso anche generose che subito reinvestito sul mantenimento del sito.

Sul cristianesimo ho delle idee che potrebbero mettermi in una posizione piuttosto controversa.

Per quanto riguarda l'omosessualità ho espresso una posizione che deriva da un'esigenza puramente intellettuale di superamento delle distinzioni di genere.


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prays ha scritto:

Mi piacerebbe sapere come consideravano l'omosessualità le riviste medico-scientifiche "serie" nel lontano 1975.

Di sicuro non insegnavano che la conversione a qualsivoglia religione facesse cambiare l'orientamento sessuale, così che gli omosessuali sarebbero diventati eterosessuali.

La "Svegliatevi!" del 22/9/78, pp. 28,29 ("Si può cambiare personalità?") diceva invece che tale trasformazione era possibilie:

«...quelli che affermano che la conversione non produce un cambiamento nella personalità non hanno usato il giusto tipo di "provvedimenti spirituali". In altre parole, i presunti credenti non si erano convertiti al vero e autentico cristianesimo apostolico [quindi secondo la WTS chi si converte realmente può cambiare il suo orientamento sessuale. Tale cambiamento dipenderebbe fondamentalmente dalla volontà della persona] Come fa il vero cristianesimo a produrre un cambiamento nella personalità indipendentemente dalla natura delle pecche? Anzitutto, il vero cristianesimo inculca forte fede nel Creatore. Egli ci ha fatti e ha il diritto di dirci quello che possiamo e quello che non possiamo fare. Inoltre, essendo l'onnisapiente, giusto e amorevole Sovrano della nostra vita sa ciò che è meglio per noi. La fede in lui ci permetterà di pensare quello che pensa lui a questo riguardo, e la sua Parola indica molto chiaramente che considera l'omosessualità un grave peccato. ... Quindi, dal primo passo in poi, dobbiamo accettare ciò che Dio pensa, cioè che è una pratica cattiva, e ubbidire al comando di Dio di 'odiare ciò che è male'. (Sal. 97:10) Come l'ex alcolizzato deve sforzarsi di 'odiare' l'effetto inebriante dell'alcool se vuole evitare di ricadere nel vizio, così chi era omosessuale deve 'odiare' le sue passate tendenze sessuali [si parla di tendenze, non di pratiche]. Per poterlo fare, deve dare ascolto al consiglio: "Cessate di conformarvi a questo sistema di cose, ma siate trasformati rinnovando la vostra mente, per provare a voi stessi la buona e accettevole e perfetta volontà di Dio". (Rom. 12:2) Per questo è necessario alimentare la mente con la Parola di Dio e coltivare pensieri giusti. (Matt. 4:4; Filip. 4:8) Sì, con l'aiuto della Parola e dello spirito santo di Dio, ci si può spogliare della vecchia personalità e "rivestire la nuova personalità che [è] creata secondo la volontà di Dio". - Efes. 4:22-24; Col. 3:8-10. Dio ha provveduto anche il mezzo della preghiera. ... Inoltre, la Parola di Dio stabilisce pure che nella congregazione cristiana ci siano anziani per prestare aiuto ... I fatti mostrano che questi "provvedimenti spirituali" hanno aiutato uomini e donne a vincere l'omosessualità, oggi come nei tempi apostolici. Il vero cristianesimo dà agli individui sia il motivo che l'aiuto necessario per fare cambiamenti nella propria personalità, tutto alla gloria di Dio e per la benedizione loro e di quelli ai quali si associano».
(il grassetto è mio)

Secondo quanto la WTS scriveva nel 1978 quindi, applicando con il dovuto impegni i "consigli biblici" gli omosessuali sarebbero diventati dei "normali" eterosessuali.

Anche in quegli anni però era generalmente riconosciuto che l'orientamento sessuale è immodificabile.
Ciò era menzionato anche nella succitata Svegliatevi! del 1978:

«Un professore di clinica psichiatrica incaricato presso l'Università della British Columbia [scrisse una lettera ad un'importante rivista] pubblicata con l'intestazione "Nulla può contro l'omosessualità". Faceva obiezione a un articolo uscito in precedenza in quella rivista secondo cui l'omosessualità non è compatibile col cristianesimo. A suo avviso, è troppo attendersi che la conversione al cristianesimo produca un cambiamento nell'orientamento sessuale, dall'omosessualità all'eterosessualità. Menzionava alcuni i quali insistevano che, al massimo, solo il 25 per cento poteva cambiare, e citava lo psichiatra evangelico inglese che, dopo avere assistito 50 omosessuali, fu indotto a concludere: "Se qualcuno crede che l'esperienza della conversione elimini i desideri sessuali e porti a una normale attrazione verso il sesso opposto, si sbaglia. ... Non ho conosciuto un solo uomo che se ne sia liberato mediante provvedimenti spirituali"».

Solo dopo alcuni decenni la WTS ha riconosciuto questi fatti.
Adesso non pretendono più che gli omosessuali diventino eterosessuali per essere accettati da Dio.

Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 28/05/2009 14:29]
28/05/2009 14:14
 
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Nevio:
>A questo punto, illuminato amico di forum, Nemorino, ci potrebbero stare altri adeguamenti moderni del cristianesimo: L'aborto libero, la convivenza di chicchessia senza condanna della chiesa, l'adozione da parte di coppie gay di bambini, la non condanna da parte della chiesa di chi sente l'istinto, pur lecito, di rapporti sessuali con animali di varie specie, l'ammissione in seminario degli affiliati alle bestie di satana....Nemorino bello e demagogo a quale stadio fermeresti le riforme del cristianesimo modernizzato? Ti conviene?

Eh Eh simpaticissimo Nevio
anch'io ci ho delle idee ma non esageriamo!
Demagogo? No ti assicuro!
Bello?
Ma no... sono bellissimo
e le donne si innamorano subito di me... io, però non abuso.
... Però anch'io ho i miei momenti di debolezza :-)


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nemorino60
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Però, Prays, il resto dell'articolo della Svegliatevi del 2007, sembra ancora indicare che l'omosessualità sia un vizio o una cattiva abitudine (paragonato agli scatti d'ira) che si può correggere pregando Geova e leggendo la Bibbia.

Il grassetto nell'articolo è mio.




*** g 2/07 pp. 29-30 Omosessualità: Come posso evitarla? ***

Facciamo un esempio. Qualcuno potrebbe essere “incline al furore”. (Proverbi 29:22) In passato può essersi lasciato andare, dando in escandescenze. Dopo aver studiato la Bibbia, però, si rende conto di dover coltivare la padronanza di sé. Significa questo che non si sentirà mai più ribollire di rabbia? No, ma dato che sa cosa dice la Bibbia sull’ira incontrollata si rifiuta di farsi sopraffare dai suoi sentimenti. Lo stesso vale per qualcuno che si sentiva attratto da una persona del suo stesso sesso e che ora ha appreso cosa dice la Bibbia delle pratiche omosessuali. In certi momenti potrebbe ancora provare un desiderio sbagliato, ma seguendo i consigli della Bibbia può evitare di agire spinto da quel desiderio.

È vero che i desideri omosessuali possono essere fortemente radicati. Puoi star certo, però, che anche desideri errati con radici profonde si possono estirpare. (1 Corinti 9:27; Efesini 4:22-24) In ultima analisi, sei tu ad avere il controllo sul tuo modo di vivere. (Matteo 7:13, 14; Romani 12:1, 2) E anche se c’è chi dice il contrario, sappi che si può imparare a controllare i propri impulsi, o perlomeno a non agire dietro la loro spinta.

Respingi le pratiche errate

In che modo puoi dire di no alle pratiche omosessuali?

▪ Primo Prega Geova e getta su di lui tutte le tue ansietà, avendo fiducia che ‘egli ha cura di te’. (1 Pietro 5:7; Salmo 55:22) Geova può rafforzarti dandoti una pace che “sorpassa ogni pensiero”. Questo può ‘custodire il tuo cuore e le tue facoltà mentali’ e darti “potenza oltre ciò che è normale” così che tu non agisca dietro la spinta di desideri errati. (Filippesi 4:7; 2 Corinti 4:7) Sara, che ha lottato con la paura di essere bisex, dice: “Ogni volta che ho pensieri inquietanti prego, e Geova mi sostiene. Senza il suo aiuto non ce l’avrei fatta ad affrontare il problema. La preghiera è la mia salvezza!” — Salmo 94:18, 19; Efesini 3:20.

▪ Secondo Riempi la mente di pensieri spiritualmente edificanti. (Filippesi 4:8) Leggi la Bibbia tutti i giorni. Non sottovalutare mai l’influenza positiva che può avere sulla tua mente e sul tuo cuore. (Ebrei 4:12) Un giovane che si chiama Jason dice: “La Bibbia, con scritture come 1 Corinti 6:9, 10 ed Efesini 5:3, ha influito profondamente su di me. Leggo questi versetti ogni volta che affiorano desideri sbagliati”.

▪ Terzo Evita assolutamente la pornografia e la propaganda gay, che avrebbero solo l’effetto di alimentare pensieri sbagliati. (Salmo 119:37; Colossesi 3:5, 6) Anche certi film e certi programmi televisivi promuovono l’idea che l’omosessualità sia solo un cosiddetto stile di vita alternativo. “Il modo di pensare perverso del mondo aveva influito sui miei pensieri e aveva aumentato la mia confusione in campo sessuale”, dice Anna. “Adesso sto alla larga da qualsiasi cosa o persona promuova l’omosessualità”. — Proverbi 13:20.

▪ Quarto Cerca una persona con cui confidarti, e dille come ti senti. (Proverbi 23:26; 31:26; 2 Timoteo 1:1, 2; 3:10) Gianni, che ha chiesto aiuto a un anziano cristiano, ricorda: “I suoi consigli si sono rivelati davvero utili. Vorrei avergli parlato molto prima”.

Non arrenderti!

Naturalmente alcuni diranno che non c’è ragione di fare tutto questo, che dovresti semplicemente seguire il tuo orientamento sessuale e accettare quello che sei. Ma la Bibbia dice che puoi fare qualcosa di meglio! Ci dice, per esempio, che fra i primi cristiani c’erano alcuni che in precedenza avevano praticato l’omosessualità e poi erano cambiati. (1 Corinti 6:9-11) Anche tu puoi vincere questa battaglia, anche se nel tuo caso si tratta solo di una lotta interiore.

Se questi desideri persistono, non arrenderti e non concludere che sei irrecuperabile. (Ebrei 12:12, 13) Tutti noi a volte dobbiamo lottare con inclinazioni sbagliate. (Romani 3:23; 7:21-23) Se rifiuti di agire dietro la spinta dei tuoi desideri errati, col tempo essi si placheranno. (Colossesi 3:5-8) Soprattutto, appoggiati a Geova. Egli ti vuole bene e sa cosa può renderti felice. (Isaia 41:10) “Confida in Geova e fa il bene . . . ed egli ti darà secondo le richieste del tuo cuore”. — Salmo 37:3, 4.


------------------------------------------------
Il MALE sono quelli che impongono la propria autorità come verità assoluta e non si dispongono alla verità come autorità assoluta.



28/05/2009 16:33
 
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E se un genitore invece di essere sostituito dal CD cercasse di mettere in pratica consigli simili a questi?

http://www.agapo.net/consigliperigenitori.html

Fonte:
Tips For Parents Who Are Struggling
With A Child's Homosexuality
James E. Phelan, LCSW, BCD, Psy.D
PFOX – Parents and Friends of Ex-Gays and Gays

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nemorino60
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Re: Re:
prays, 28/05/2009 12.00:



Inoltre, mi piacerebbe tanto sapere da coloro che non fanno parte di qualche culto distruttivo come bisogna interpretare gli espliciti passi biblici che condannano l'omosessualità...






Omosessualità dal punto di vista delle chiese evangeliche storiche Pastore Dieter Kampen
Gruppo ecumenico, Trieste 26 febbraio 2008


Parlerò sull'omosessualità dal punto di vista delle chiese evangeliche
storiche dell'Europa occidentale che in maggioranza sono aperte verso lepersone omosessuali. Lo faccio in sostituzione del Pastore Carrari di cui soche il tema gli stava molto a cuore. Presenterò dunque come esempio ildocumento sinodale della Chiesa Valdese.
Devo premettere che la mia posizione non è quella di tutte le chiese
evangeliche, ma quella delle chiese storiche che sono i luterani, i riformati,che in Italia sarebbero i valdesi, e gli anglicani. Nell'ottocento, nell'ambitouniversitario delle chiese evangeliche e soprattutto in Germania, fu sviluppato il metodo storico-critico. Questo metodo, in armonia con la filosofia dell'illuminismo esamina la Bibbia con criteri e metodi scientifici.Questo portò alla luce risultati che non piacevano ai più conservativi, come p.es. che i Vangeli non sono stati scritti da testimoni oculari, che molti
racconti sono di formazione postpasquale, ecc. Perciò vediamo nascere
nuove chiese che si formano in controtendenza alle idee illuministiche esostengono una lettura letteralista. È da sottolineare che ciò che chiamiamo oggi letteralismo o anche fondamentalismo è un fenomeno che esiste soltanto dal tempo dell'illuminismo. Lutero pensava naturalmente che la Bibbia fosse Parola di Dio, ma per lui c'erano passi chiari e oscuri, la Bibbia
aveva un centro e a partire da esso Lutero poteva anche parlare male di certi passi biblici. Le chiese letteraliste invece prendono ogni singola frase ugualmente come parola di Dio. Poi nel secolo scorso abbiamo assistito alla nascita di un nuovo tipo di chiese evangeliche, cioè quelle di tipo carismatico o pentecostale che seguono anche una lettura letteralista, ma con la differenza che per loro in fin dei conti lo Spirito è decisivo.
Queste chiese formano oggi la maggioranza numerica delle chiese evangeliche.
Parlerò quindi solo delle chiese evangeliche storiche, ma anche entro il loro cerchio ci sono delle differenze molto accentuate. Quando nel 2003 nell'USA l'Episcopal Church, cioè la Chiesa anglicana, ha ordinato un vescovo dichiaratamente gay (Gene Robinson), ciò ha portato ad una forte frattura nell'unione anglicana. Soprattutto gli Anglicani dell'Africa e dell'Asia si sono distanziati da questa decisione. Ogni regione del mondo ha una storia filosofica-teologica-culturale diversa e quindi le chiese nazionali 1 prendono posizioni diverse su questioni come questa che sono principalmente di carattere culturale. Poi non si deve dimenticare che la questione dell'omosessualità è un tema relativamente nuovo. Ricordiamoci
come era con l'ordinazione delle donne. All'inizio le proteste erano tante.
Oggi, almeno in Germania, è la cosa più naturale del mondo, e sul piano globale oltre il 90% delle chiese luterane ordina le donne pastore. D'altronde è significativo che le chiese che sono aperte verso la condizione omosessuale sono sempre chiese che sono aperte anche verso le donne.
Comunque, siamo ancora all'inizio di uno sviluppo e numerose chiese hanno finora evitato di affrontare il problema, perché spesso è collegato a scontri e divisioni. Comunque nelle chiese riformate, anglicane e luterane dove il tema è arrivato alla decisione sinodale, nella maggior parte dei casi è stato concluso con l'apertura verso l'omosessualità, anche se spesso non al 100 per 100. Non al 100%, perché certamente nelle chiese europee ci sono anche letture diverse. L'anno scorso la Chiesa luterana di Norvegia ha deciso la benedizione di copie omosessuali e il tema è stato portato al Sinodo dalla Conferenza dei Vescovi per la differenza di un solo voto.
Negli ultimi anni anche la Chiesa veterocattolica della Germania sta
camminando in questa direzione.
Vorrei adesso in modo molto sintetico dare un'occhiata a ciò che la Bibbia dice dell'omosessualità.
Nell'Antico Testamento vengono nominati soprattutto due passi. Uno è Genesis 19. Lot accoglie in casa sua due ospiti. La notte gli abitanti di Sodoma vengono e vogliono violentare i due ospiti.
Di conseguenza Dio distrugge la città. Una lettura attenta e il paragone con il racconto parallelo in Giudici 19 mostrano che questo racconto ha proprio niente a che vedere con l'omosessualità. Violentare un altro uomo nell' antico vicino oriente era un modo per dimostrare la propria superiorità. Il peccato degli abitanti di Sodoma non era che fossero tutti omosessuali – cosa che sicuramente non erano – ma il loro peccato era quello di non rispettare il dovere sacro dell'ospitalità.
Un altro passo, più esattamente due, si trovano in Levitico 18 e 20. Qui invece si tratta di una legge divieto specifico:
Se uno ha con un uomo relazioni sessuali come si hanno con una donna,
tutti e due hanno commesso una cosa abominevole; dovranno essere
messo a morte (Lev 20,13).
La condanna di morte manca in Levitico 18,22.2 Ecco“, qualcuno potrebbe dire, „qui abbiamo una legge evidente. Perciò è chiaro che la chiesa deve vietare l'omosessualità!“ Ma non è così facile.
Questi due passi appartengono alla cosiddetta legge di Santità che va da Levitico 17 a 26. Essa è stata redatta in seguito all'esilio del popolo, in un tempo in cui era importante distinguersi dai popoli aggressori. Questa legge si basa per gran parte delle sue prescrizioni sessuali sul concetto puroimpuro.
Allora, visto che il cristianesimo ha abbandonato questo concetto e
visto che la legge si rivolge agli ebrei esilati, perché questa legge dovrebbe avere ancora validità per noi oggi? Se si, allora dovremmo anche evitare di mangiare carne contenente sangue oppure portare vestiti cuciti da due stoffe.
Ma soprattutto dovremmo chiedere la reintroduzione della pena di morte.
Penso che sia abbastanza arbitrario tirare fuori da questa raccolta di leggi questa sull'omosessualità, toglierne la pena di morte e dichiararla come unica valida di tutta la raccolta.
Per il resto sia ricordato che la Bibbia parla senza giudizio della storie di Davide e Gionata che sembra avere qualche carattere omosessuale.
Anche nel Nuovo Testamento troviamo pochissimi accenni all'omosessualità. Nei Vangeli nessuno. Uno troviamo in Romani 1,24-27. Qui descrive Paolo il sesso tra persone dello stesso sesso, come uno degli esempi della natura pervertita dell'uomo sotto il peccato. Gli altri passi si trovano in due elenchi di vizi, una nella prima lettera di Paolo ai Corinzi 6,9 e una nella prima lettera pseudopaolina a Timoteo 1,10. Ambedue le volte viene usato lo stesso vocabolo che però è di significato non molto chiaro.
Probabilmente indica un atto omosessuale che ha un carattere di
sfruttamento. Quindi in questi elenchi l'atto omosessuale viene messo allo steso livello dell'ubriachezza, dell'avarizia, ecc. In nessuno di questi tre testi l'omosessualità è il tema centrale. Non si tratta neanche di divieti o leggi.
Certamente si può dedurre da questi passi un'opinione negativa
dell'Apostolo Paolo sull'omosessualità, però questo era del tutto normale per una persona del suo tempo. Era convinzione comune. Quindi non si tratta di una questione specificamente cristiana, ma sono passi che rispecchiano il pensare e la cultura del suo tempo. Per lui è semplicemente contro natura se gli uomini commettono atti omosessuali così come è contro natura che le donne portino i capelli corti.
3 Penso che questi pochi passi non bastino per permetterci oggi di giudicare male l'omosessualità. Prima, perché per Paolo era naturale che tutti sono di natura eterosessuale e che l'atto omosessuale e soltanto un vizio. Oggi sappiamo che non è così. Sappiamo che l'omosessualità non è una libera scelta, ma viene determinata da fattori biologici; sappiamo che una certa percentuale di bambini nasce con attributi sessuali misti, che l'omosessualità è determinata da fattori psicologici e sociali. A causa di queste nuove conoscenze non possiamo più vedere l'atto omosessuale come innaturale o come un vizio. Quindi non possiamo neanche giudicarlo moralmente male.
L'altra ragione è che la Bibbia non conosce il concetto dell'omosessualità, che come la comprendiamo oggi, cioè come orientamento sessuale, esiste soltanto da ben 100 anni. Al tempo della Bibbia era normale che tutti cercassero di sposarsi e di fare figli. Gli atti omosessuali si facevano lo stesso. Tanto la donna non era una partner come oggi, ma era la proprietà del marito e aveva poco valore.
A volte dimentichiamo che la Bibbia è stata scritta molto, molto tempo fa.
Ci vuole conoscenza e intelligenza per interpretarla in modo sensato. La commissione evangelica italiana si è distanziata dalla dichiarazione di Sibiù che dice che la nostra etica si basa sulla Bibbia. Penso che la commissione italiana non voleva negare la Bibbia come base del nostro agire, ma voleva indicare questa difficoltà della differenza culturale.
La Bibbia non è un libro di ricette da cui possiamo scegliere arbitrariamente ciò che ci piace. Ogni passo deve essere interpretato nel contesto della Bibbia tutta e nel contesto della sua cultura e funzione originale. Sarebbe molto grave, se volessimo adottare l'etica biblica senza interpretazione. Le donne sarebbero nuovamente sottomesso ai maschi. Dovremmo riintrodure la pena di morte e
tante altre cose. Sarebbe come vivere in un paese islamico fondamentalista.
Non so, se lo volete.
Una volta chiarita la non colpevolezza degli omosessuali, questo gruppo si presenta come una delle tante minoranze discriminate. Partecipare a questa discriminazione sta in pieno contrasto del Vangelo d'amore così come l'ha
vissuto Gesù Cristo. La chiesa dovrebbe invece porrsi dalla parte degli perseguitati e impegnarsi per i loro diritti.

Tratto da:

bollutnet.nemesistemi.it/archivio/Bollut018Omosessualitàgruppoecume...


[Modificato da Luteranamanier 28/05/2009 17:23]
28/05/2009 16:54
 
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Ancientofdays ha scritto:

Però, Prays, il resto dell'articolo della Svegliatevi del 2007, sembra ancora indicare che l'omosessualità sia un vizio o una cattiva abitudine (paragonato agli scatti d'ira) che si può correggere pregando Geova e leggendo la Bibbia.

Il grassetto nell'articolo è mio.

[*** g 2/07 pp. 29-30 Omosessualità: Come posso evitarla? ***

Facciamo un esempio. Qualcuno potrebbe essere “incline al furore”. (Proverbi 29:22) In passato può essersi lasciato andare, dando in escandescenze. Dopo aver studiato la Bibbia, però, si rende conto di dover coltivare la padronanza di sé. Significa questo che non si sentirà mai più ribollire di rabbia? No, ma dato che sa cosa dice la Bibbia sull’ira incontrollata si rifiuta di farsi sopraffare dai suoi sentimenti. Lo stesso vale per qualcuno che si sentiva attratto da una persona del suo stesso sesso e che ora ha appreso cosa dice la Bibbia delle pratiche omosessuali. In certi momenti potrebbe ancora provare un desiderio sbagliato, ma seguendo i consigli della Bibbia può evitare di agire spinto da quel desiderio.

È vero che i desideri omosessuali possono essere fortemente radicati. Puoi star certo, però, che anche desideri errati con radici profonde si possono estirpare.

Io ricordavo una rivista del 1995, dove si diceva invece che è possibile che i desideri omosessuali non scompaiano del tutto, nonostante gli sforzi compiuti per rimuoverli:

«Se sei tormentato da desideri omosessuali, forse troverai utili questi suggerimenti. Tuttavia non scoraggiarti troppo se i sentimenti [omosessuali] sbagliati persistono. Dio comprende il tuo stato d'animo ed è compassionevole con chi lotta per servirlo. (1 Giovanni 3:19, 20) Nel nuovo mondo l'umanità sarà guarita da tutti i mali che ci affliggono. (Rivelazione 21:3, 4) Nel frattempo, confida in Dio e combatti i desideri sbagliati. (Galati 6:9) Con il tempo e con sforzi decisi, forse anche i desideri sbagliati potranno diminuire». - Svegliatevi! 22/3/95, p. 23 (il grassetto è mio).

Nel 2007 invece scrivono che è certo che anche i desideri si possono estirpare. Non basta astenersi dal praticare l'omosessualità, bisogna rimuovere del tutto (estirpare) anche le inclinazioni.
Ma una volta rimosse le inclinazioni ed i desideri omosessauli, l'omosessuale sarà finalmente "guarito"? Sarà diventato cioè un eterosessuale?
Mi pare che non sia cambiato nulla rispetto al 1975.

Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 28/05/2009 16:55]
02/06/2009 07:59
 
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Altra lettera pubblicata da "Italia chiama Italia":

«Gentilissimo Direttore,

il Sig. Simone Brandoni mi parla dell'omosessualità come di un comportamento o stile di vita che ognuno sceglie di perseguire; secondo lui è una questione di libera scelta.

Non è così. Se solo i sostenitori di queste tesi affrontassero un dibattito televisivo sarebbero "mangiati vivi" dagli avversari...

Si può nascere con una femminilità pronunciata e con il sesso maschile, sig. Brandoni, e non è una scelta o uno stile perverso di vita. Qui si confonde la scelta di partecipare a promiscuità sessuali per puro divertimento con la parte femminile che un uomo può avere "addosso" fin dall'adolescenza.

Le due possibilità sono ben diverse e mi stupisco di come i TdG non riescano a comprenderlo. Inoltre io non credo che le sale del regno siano aperte a tutti. Ho chiesto di poter partecipare dichiarandomi un gay e mi hanno guardato con compatimento consigliandomi con lo sguardo di pentirmi. Questa non è fratellanza ma intolleranza. Purtroppo non ha contribuito a fare chiarezza il cortese sig. Brandoni, proprio come i suoi fratelli.

Mi dispiace ma alla mia età riesco ad essere molto più sincero di quando ero da ragazzo. Provi un fratello a dichiarare ai suoi superiori che si sta interessando ad esempio al buddhismo o all'islam; mi piacerebbe conoscere la reazione. Grazie comunque.»

Link: www.italiachiamaitalia.net/news/121/ARTICLE/15783/2009-06...

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