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Non fu di Sabato

Ultimo Aggiornamento: 26/03/2008 18:39
22/03/2008 16:14
 
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Il pasto serale di Gesu' non fu di Sabato
Il Pasto serale non fu di sabato sera
Sì, proprio così, non era sabato la sera che Gesù celebrò la Santa Cena, (pasto serale) . Se essi celebrano la morte di Gesù, la Cena avvenne la sera del Venerdì, che cominciava al tramonto del sole del Giovedì. Sì, il Venerdì di 24 ore a quel tempo, nella Giudea, cominciava al tramonto del sole del Giovedì e terminava al tramonto del sole dello stesso Venerdì, e così per tutti i giorni.
La commemorazione celebrata dai tdg, è una celebrazione vuota e sterile; contraria a come la fece Gesù.
Gesù disse ai suoi fedeli, che tutti dovevano mangiare il pane, suo corpo, e che tutti i suoi dovevano bere il suo sangue, il vino. In sala invece, gl’invitati insieme ai tdg devono solo osservare, come gli elementi di pane e vino passano da una mano all’altra senza toccarli…. Che illusione per gl’invitati.
Certo, fanno buoni commenti pensando così di cattivare qualcuno… dicendo che Cristo è morto per salvarci, mentre nessuno di loro è ancora salvato per grazia mediante la fede; possono solo sperare per la fine del millennio quando (se avranno ben servito la Torre) potrebbero divenire “Nipoti di Dio”. Non è forse vero che [SM=x570916] Dio non ha nipoti? O figli di Dio (Gv.1:12) o niente. La manipolazione del CD non regge per niente.
Mosca
22/03/2008 16:35
 
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Re: Il pasto serale di Gesu' non fu di Sabato
moscarossa, 22/03/2008 16.14:

Il Pasto serale non fu di sabato sera
Sì, proprio così, non era sabato la sera che Gesù celebrò la Santa Cena, (pasto serale) . Se essi celebrano la morte di Gesù, la Cena avvenne la sera del Venerdì, che cominciava al tramonto del sole del Giovedì. Sì, il Venerdì di 24 ore a quel tempo, nella Giudea, cominciava al tramonto del sole del Giovedì e terminava al tramonto del sole dello stesso Venerdì, e così per tutti i giorni.




Lo festeggiano in corrispondenza del 14° giorno del mese di Nisan.
Che quest'anno lo festeggino il sabato, è solo un caso.

PS C'è un thread già a perto che parla interamente di questo argomento: "INVITO COMMEMORAZIONE" (non del giorno nello specifico ma della commemorazione)


Mari
[Modificato da Maribella77 22/03/2008 16:37]
Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi
23/03/2008 03:54
 
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Re: Re: Il pasto serale di Gesu' non fu di Sabato
Maribella77, 3/22/2008 4:35 PM:



Lo festeggiano in corrispondenza del 14° giorno del mese di Nisan.
Che quest'anno lo festeggino il sabato, è solo un caso.

PS C'è un thread già a perto che parla interamente di questo argomento: "INVITO COMMEMORAZIONE" (non del giorno nello specifico ma della commemorazione)


Mari





Grazie Maribella del tuo intervento da me gradito, purtroppo il giorno 14 del mese Nisan che si chiama anche Abib, ara il sesto giorno della settimana, vale a dire era Venerdi, che come dicevo entra al tramontare del sole del Giovedi. (non a mezzanotte)
Era giorno di lavoro, altrimenti non si poteva fare il lavoro della crocifissione. Il giorno 14 di Nisan si uccidevano gli agnelli da mangiare dopo il tramonto, nella notte del Sabato giorno 15 ma questo avvenne solo in Egitto quando fu istituito la Pasqua.
Pasqua non vuol dire "risurrezione" anzi vuol dire morte in Egitto per i primogeniti di coloro che non avevano il sangue dell'agnello sulle loro porte. Era il passaggio dell'Angelo uccisore. Il sangue sugli stipiti delle porte stava a dire all'Angelo uccisore: Passa-qua, cioe' passa oltre, non entrare.
Il popolo ebraico doveva scannare un agnello per famiglia e quando fu che Gesu' doveva morire, mori' nel giorno che i Giudei scannavano i loro agnelli da mangiare. Gesu' aveva celebrato la Pasqua col pasto serale la sera prima di morire.
Dal momento che tramonta il sole del venerdi giorno 14, comincia il sabato 15, che e' la celebrazione della festa solenne di Pasqua.
Ore se celebriamo la risurrezione di Cristo, questa avvenne il giorno dopo la festa di Pasqua, che era il primo giorno della nuova settimana, cioe domenica. Festeggiamola. Ma se si deve festeggiare la morte di Gesu' come i tdg, bisogna farlo di venerdi, perche' all'entrata del Sabato, Gesu' era morto gia' da tre ore
mosca
23/03/2008 09:48
 
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Re: Re: Re: Il pasto serale di Gesu' non fu di Sabato
moscarossa, 23/03/2008 3.54:





Grazie Maribella del tuo intervento da me gradito, purtroppo il giorno 14 del mese Nisan che si chiama anche Abib, ara il sesto giorno della settimana, vale a dire era Venerdi, che come dicevo entra al tramontare del sole del Giovedi. (non a mezzanotte)
Era giorno di lavoro, altrimenti non si poteva fare il lavoro della crocifissione. Il giorno 14 di Nisan si uccidevano gli agnelli da mangiare dopo il tramonto, nella notte del Sabato giorno 15 ma questo avvenne solo in Egitto quando fu istituito la Pasqua.





I testimoni di Geova non festeggiano il pasto serale del Signore attenendosi al giorno della settimana in effetti, ma al 14° giorno del mese di Nisan come dicevo, che quest'anno è caduto di Sabato.
Seguendo il calendario Lunare il 14 del mese di Nisan non può ripetersi ogni anno di venerdì.. ma questo già lo saprai.
In ogni caso seguire il calendario lunare o il giorno della settimana in cui è accaduto il fatto non credo,a mio avviso, cambi il valore che si attribuisce a tale gesto, ma questo lo dico da "non Cattolica"...

Piccola nota: i tdg non festeggiano la MORTE di Cristo ma l'ultimo pasto da lui consumato con gli apostoli [SM=g27819]

Mari
[Modificato da Maribella77 23/03/2008 09:52]
Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi
23/03/2008 09:59
 
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Maribella77, 23/03/2008 9.48:



I testimoni di Geova non festeggiano il pasto serale del Signore attenendosi al giorno della settimana in effetti, ma al 14° giorno del mese di Nisan come dicevo, che quest'anno è caduto di Sabato.

Mari


Ciao Mari, quest'anno però l'hanno festeggiata il 15 di Adar2 [SM=g27828]
Infatti nel calendario lunare ebraico quest'anno è stato aggiunto un mese per raccordare l'anno lunare all'anno solare.
Il mese di Nissan quest'anno inizierà il 6 Aprile e pertanto Pesach comincerà dal 19 Aprile (14 Nissan).
Tanto per la precisione. [SM=g27822]


שלום



23/03/2008 10:04
 
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Avevamo già accennato a questo particolare.
In effetti i tdG, che pretendono d'essere 'fedeli' alla lettera in ogni cosa, commettono degli errori paradossali. Il giorno in cui il 14 Nisan cadrà di Domenica, contrariamente ad ogni logica, faranno la loro 'commemorazione' della morte di Gesù Cristo nel giorno della settimana in cui si dovrebbe invece commemorare la Risurrezione.

Non penso che l'essere 'fedeli' al GIORNO DEL MESE sia, in questo caso, meglio che l'essere fedeli agli avvenimenti storici dell'ultima settimana di vita di Cristo.
Questo fa dei tdG dei 'cristiani' ancora più anomali di quello che sono perché, inconfutabilmente, trascurano la REALTA' per attaccarsi con ottusa fedeltà al simbolo che la prefigurava. In altre parole, la loro fedeltà alla pasqua ebraica costa loro la fedeltà alla realtà storica, quella vera, quella realizzata che, come tutti sanno, sostituisce la pasqua 'tipica' anticotestamentaria.

Un'altra prova che la loro religione non è 'cristiana' nel senso pieno del termine, ma 'para-ebraico-cristiana', se così ci si possa esprimere.

Agabo.
Visita:

"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
23/03/2008 11:09
 
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In effetti, ora che Agabo mi ha fatto riflettere,
"In altre parole, la loro fedeltà alla pasqua ebraica costa loro la fedeltà alla realtà storica, quella vera, quella realizzata che, come tutti sanno, sostituisce la pasqua 'tipica' anticotestamentaria.

Un'altra prova che la loro religione non è 'cristiana' nel senso pieno del termine, ma 'para-ebraico-cristiana', se così ci si possa esprimere. "


E' difficile orientarsi nella dottrina geovista, in quanto mescolano vecchio e nuovo Testamento in continuo.
Come se ogni cosa scritta in precedenza potesse riflettersi negli avvenimenti descritti dagli evangelisti.
In realtà, secondo loro (mi pare d'aver capito), è come se il Cristo non fosse che un'ombra di poco conto, apparsa solo per dar voce alle antiche profezie, senza la caratura che ha contribuito a cambiare la vita di tutti.
Nonna Pina
23/03/2008 11:31
 
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Io credo che l'errore dottrinale più grave e difficile per me da digerire in molti anni è stato il non poter partecipare al pasto del Signore. Che poi facciano altri errori, secondo me è di minore importanza, ma precludere così la possibilità di una speranza celeste, credo nel cristianesimo sia la cosa più grave.

Il fatto poi che gli emblemi passino fra le mani dei presenti a quella velocità la dice lunga sulla mancanza di coinvolgimento.

Credo sia il motivo per il quale ieri sera non sono andato alla commemorazione.

ciao
gandhi

23/03/2008 11:37
 
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Re: Avevamo già accennato a questo particolare.
Agabo, 23/03/2008 10.04:



Un'altra prova che la loro religione non è 'cristiana' nel senso pieno del termine, ma 'para-ebraico-cristiana', se così ci si possa esprimere.

Agabo.



A me viene da utilizzare pseudo cristiana,di ebraico ci ritrovo poco o peggio niente.

[SM=g27823]



23/03/2008 11:54
 
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Re:
Ciao Mari, quest'anno però l'hanno festeggiata il 15 di Adar2 [SM=g27828]


Teo ... a quell'ora "della mattina" è già tanto che io abbia trovato un'argomentazione logica.. ti prego [SM=g27828]

Infatti nel calendario lunare ebraico quest'anno è stato aggiunto un mese per raccordare l'anno lunare all'anno solare.
Il mese di Nissan quest'anno inizierà il 6 Aprile e pertanto Pesach comincerà dal 19 Aprile (14 Nissan).
Tanto per la precisione. [SM=g27822]

Ora che sono "più sveglia" posso dire: uhm,non lo sapevo [SM=g27822]
PS Mi risulta però che i tdg siano a conoscenza eccome del su detto mese di Adar secondo .. ci sarà una spiegazione anche per questo [SM=g27824]




Mari
[Modificato da Maribella77 23/03/2008 12:02]
Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi
23/03/2008 12:05
 
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Lo dico a solo titolo INFORMATIVO, per gli ex tdG.
La Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno celebra la commemorazione del sacrificio di Cristo periodicamente. Data l'importanza della cerimonia, non si limita la partecipazione ATTIVA (vale a dire con l'assunzione degli elementi, il pane azzimo e il vino ai soli membri). Chiunque può parteciparvi sotto la direzione della propria coscienza, indipendentemente dalla denominazione d'appartenenza: è un fatto PERSONALE tra l'individuo e Dio.

Questo per dire che se un amico ex tdG sentisse il bisogno di partecipare a questo rito, secondo il nostro uso, può farlo liberamente in una nostra comunità e senza che con questo si debbano instaurare degli obblighi dottrinali o assumere degli impegni con la chiesa avventista. Nulla è richiesto, solo il personale convincimento, in accordo con la propria coscienza, di ciò che sta facendo.

Nessuno si senta più defraudato, per il futuro e partecipi se lo vuole, e credo che lo stesso valga per molte chiese evangeliche. Non so se è lo stesso per la chiesa cattolica.

Una nota: in occasione di incontri interconfessionali, perfino dei prelati cattolici e loro parrocchiani hanno partecipato al nostro rito.

Agabo.
[Modificato da Agabo 23/03/2008 12:08]
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"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
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"quest'anno però l'hanno festeggiata il 15 di Adar2
Infatti nel calendario lunare ebraico quest'anno è stato aggiunto un mese per raccordare l'anno lunare all'anno solare.
Il mese di Nissan quest'anno inizierà il 6 Aprile e pertanto Pesach comincerà dal 19 Aprile (14 Nissan). "

Passi festeggiare il giorno e non l'avvenimento, ma addirittura sbagliare mese!
Mari afferma che i TdG sono a conoscenza di quanto esposto.
Sono curiosa di sapere come la WTS lo ha giustificato
Nonna Pina

23/03/2008 14:36
 
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Re:
.gandhi., 23/03/2008 11.31:

Io credo che l'errore dottrinale più grave e difficile per me da digerire in molti anni è stato il non poter partecipare al pasto del Signore. Che poi facciano altri errori, secondo me è di minore importanza, ma precludere così la possibilità di una speranza celeste, credo nel cristianesimo sia la cosa più grave.

Il fatto poi che gli emblemi passino fra le mani dei presenti a quella velocità la dice lunga sulla mancanza di coinvolgimento.

Credo sia il motivo per il quale ieri sera non sono andato alla commemorazione.

ciao
gandhi





Non solo che non possiamo mangiare gli emblemi,ma ieri gli emblemi passavano a una velocita' supersonica,giusto il tempo per"meditare", e me li hanno ESTIRPATI dalle mani neanche il tempo di prenderli !

Purtroppo(si fa' per dire),come al solito, ho meditato "a casa mia" con la mia famiglia.

AXL ROSE
[Modificato da axlrose24 23/03/2008 14:37]
23/03/2008 15:09
 
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Re:
Vecchia Marziana, 23/03/2008 12.56:

"quest'anno però l'hanno festeggiata il 15 di Adar2
Infatti nel calendario lunare ebraico quest'anno è stato aggiunto un mese per raccordare l'anno lunare all'anno solare.
Il mese di Nissan quest'anno inizierà il 6 Aprile e pertanto Pesach comincerà dal 19 Aprile (14 Nissan). "

Passi festeggiare il giorno e non l'avvenimento, ma addirittura sbagliare mese!
Mari afferma che i TdG sono a conoscenza di quanto esposto.
Sono curiosa di sapere come la WTS lo ha giustificato
Nonna Pina





Si Nonna Pina, questo me lo ricordavo bene, lo avevo studiato sul libro "Tutta la scrittura è ispirata da Dio e utile". Riprendendolo questa mattina per verificare l'esattezza del mio ricordo, confermo quanto detto: i tdg sono a conoscenza del fatto che sia necessario aggiungere al calendario lunare un mese, sette volte nell'arco di 19 anni ....
Se però non siano conformati con l'attuale sistema utilizzato dagli Ebrei riguardo i mesi intercalari, non saprei.



Da "Tutta la scrittura è ispirata da Dio e utile" (Pag. 281)
Anno lunisolare. Fino al tempo di Cristo la maggioranza delle nazioni usavano gli anni lunari per contare il tempo, e ricorrevano a vari metodi per far coincidere più o meno esattamente l'anno lunare con l'anno solare. Il comune anno lunare di 12 mesi lunari ha 354 giorni, con mesi di 29 o 30 giorni, a seconda di quando riappare la luna nuova. L'anno lunare è perciò di circa 11 giorni e 1/4 più corto dell'anno solare, di 365 giorni e 1/4. Gli ebrei seguivano l'anno lunare. Il modo esatto in cui correggevano questo anno per farlo coincidere con quello solare e con le stagioni non è spiegato nella Bibbia, ma sicuramente, quando era necessario, aggiungevano altri mesi, detti intercalari. Il sistema dei mesi intercalari fu in seguito regolato con l'introduzione, nel V secolo a.E.V., di quello che ora è noto come ciclo metonico. Questo prevedeva l'aggiunta di un mese intercalare sette volte nel corso di 19 anni; nel calendario ebraico esso veniva aggiunto dopo il 12° mese, adar, ed era chiamato veadar, o "secondo adar". Siccome in tal modo il calendario lunare viene adeguato al sole, gli anni, di 12 o di 13 mesi, sono chiamati anni lunisolari.



Mari
[Modificato da Maribella77 23/03/2008 15:34]
Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi
23/03/2008 16:17
 
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Grazie Mari, ma allora se
"Il mese di Nissan quest'anno inizierà il 6 Aprile e pertanto Pesach comincerà dal 19 Aprile (14 Nissan). "
perchè celebrare adesso la Commemorazione e non aspettare?
Non capisco.

Nonna Pina
23/03/2008 16:51
 
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Re: Grazie Mari, ma allora se
Vecchia Marziana, 23/03/2008 16.17:

"Il mese di Nissan quest'anno inizierà il 6 Aprile e pertanto Pesach comincerà dal 19 Aprile (14 Nissan). "
perchè celebrare adesso la Commemorazione e non aspettare?
Non capisco.

Nonna Pina




Questo è un "segreto" che solo loro possono conoscere [SM=g27828]
Ho ancora qualche amico tdg, ma non mi permetterei mai di chiedere spiegazione sulla dubbia data della commemorazione celebrata ieri sera, sarebbe scorretto da parte mia cercare di ottenere queste informazioni per utilizzarle "contro" ciò in cui crede fermamente la persona stessa che mi ha chiarito il dubbio, per la cronaca.. [SM=g27817]




Mari
Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi
23/03/2008 17:57
 
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Il Calendario era ebraico
L’avvenimento della passione di Cristo di 2000 anni fa, tutto è descritto d’essere avvenuto secondo il calendario lunare ebraico, senza usare il calendario solare romano. Cosicché a quel tempo il giorno 14 di Nisan era sempre venerdì il sesto della settimana; in quanto che il calendario ebraico era composto di 29/30 giorni e non più. Quando dunque, il mese aveva 30 giorni, gli untimi 2 giorni del mese si celebravano come Noviluni e così uno si celebrava come ultimo giorno del mese e l’altro come il noviluno del primo giorno del mese entrante. Così abbiamo per ogni mese il giorno 1 come noviluno, poi il primo giorno della settima che faceva il 2 del mese e quindi il primo sabato del mese cadeva sempre il giorno 8 ed il secondo, il giorno 15, ecc, perciò il 14 era sempre venerdì.
Il giorno della morte di Gesù era venerdì “giorno della Preparazione” per l’entrata del Sabato che era il gran giorno. Infatti la Scrittura dice: “Allora i Giudei, perché era il giorno della Preparazione, chiesero a Pilato che i corpi dei malfattori non rimanessero sulla croce durante il Sabato, perché quel Sabato era un gran giorno… (Giov.19:31) Era per i Giudei la celebrazione della Pasqua, cioè la salvezza della morte dei primogeniti per il sangue dell’agnello sparso sulle loro porte in Egitto.
mosca
23/03/2008 18:33
 
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C'è una discussione su questo tema anche in un newsgroup in lingua francese: fr.soc.sectes

Achille
23/03/2008 19:00
 
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Re: Il Calendario era ebraico
moscarossa, 23/03/2008 17.57:

L’avvenimento della passione di Cristo di 2000 anni fa, tutto è descritto d’essere avvenuto secondo il calendario lunare ebraico, senza usare il calendario solare romano. Cosicché a quel tempo il giorno 14 di Nisan era sempre venerdì il sesto della settimana;


Non riesco a spiegarmi evidentemente [SM=x570866]
Circa la morte di Cristo, posso concordare (anche se non ho studiato molto in merito e non ho rispolverato neppure le mie vecchie "conoscenze"), sul fatto che, in quel periodo il 14 del mese di Nisan cadeva il SESTO GIORNO DELLA SETTIMANA che era sempre un Venerdì come dici... uhm, ho detto una sciocchezza, il sesto giorno della settimana non può essere un giorno fisso nel calendario Lunisolare ma solo in quello Solare appunto, che non veniva assolutamente utilizzato.

MA:

Riguardo alla Pasqua ebraica celebrata dal popolo Israele e riferita alla liberazione dall'Egitto per mano di Dio, non si può dire che si celebrasse SEMPRE di Venerdì, ma il 14 del mese di Nisan che poteva, e può, cadere in qualsiasi giorno settimanale.

COMUNQUE:

Un altro problema potrebbe essere legato alla celebrazione degli Ebrei odierni .. [SM=x570880]

I testimoni di Geova celebrano la Commemorazione il 14 nisan, dopo il tramonto, secondo il calendario ebraico in uso nel I secolo. Il giorno ebraico comincia al tramonto e prosegue fino al tramonto successivo. Perciò Gesù morì lo stesso giorno del calendario ebraico in cui istituì la Commemorazione. Il mese di nisan iniziava al tramonto successivo a quando la luna nuova più vicina all'equinozio di primavera diveniva visibile a Gerusalemme. La data della Commemorazione cade 14 giorni dopo. (Perciò la data della Commemorazione può non coincidere con quella della Pasqua osservata dagli ebrei di oggi. Perché? L'inizio dei mesi del loro calendario vien fatto coincidere con la luna nuova astronomica, non con la luna nuova visibile a Gerusalemme, la quale può vedersi da 18 a 30 ore dopo. Inoltre, oggi la maggior parte degli ebrei celebra la Pasqua il 15 nisan, e non il 14 come fece Gesù secondo quanto prescritto nella Legge mosaica).



Uhm.. però non spiega il fatto che quest'anno la si celebra un mese in "anticipo" non tenendo conto del mese aggiuntivo "Secondo Adar" ... ... [SM=g27820]



Mari
[Modificato da Maribella77 23/03/2008 19:58]
Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi
23/03/2008 21:56
 
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Re: Re: Il Calendario era ebraico
Maribella77, 23/03/2008 19.00:



Un altro problema potrebbe essere legato alla celebrazione degli Ebrei odierni .. [SM=x570880]

I testimoni di Geova celebrano la Commemorazione il 14 nisan, dopo il tramonto, secondo il calendario ebraico in uso nel I secolo. Il giorno ebraico comincia al tramonto e prosegue fino al tramonto successivo. ...Inoltre, oggi la maggior parte degli ebrei celebra la Pasqua il 15 nisan, e non il 14 come fece Gesù secondo quanto prescritto nella Legge mosaica).



Uhm.. però non spiega il fatto che quest'anno la si celebra un mese in "anticipo" non tenendo conto del mese aggiuntivo "Secondo Adar" ... ... [SM=g27820]

Mari




L'adozione del calendario "lunisolare" era in uso già al ritorno dell'esilio babilonese. Un calendario in cui i due punti di riferimento per misurare il tempo sono il sole e la luna. I giorni, i mesi e gli anni sono calcolati in base al tempo impiegato dalla luna per completare la sua rivoluzione intorno alla terra, invece le stagioni sono fissate in base al tempo impiegato dalla terra per completare la sua orbita intorno al sole.

L'inizio di ogni mese veniva stabilito in base all'osservazione diretta delle fasi lunari. Almeno durante il periodo del II Santuario e per vario tempo dopo la sua distruzione, il nuovo mese era deciso in base a delle "testimonianze" davanti al sinedrio. Al sinedrio dunque spettava la determinazione del calendario, secondo le indicazioni date dagli osservatori del cielo, il quale inoltre fissava anche in concerto con il Kohen Gadol, gli anni embolismici, gli anni con un mese in più. Il mese aggiunto si chiamava Adar shenì e la sua durata andava determinata di volta in volta. Siccome nel terzo giorno di Pasqua bisognava portare al Tempio le primizie delle messi dell’orzo, se sembrava che le messi non fossero ancora mature si decretava il raddoppiamento del mese di Adar e Pesach veniva celebrata 30 giorni dopo.


Il calendario lunisolare, cmq comportava già all’epoca alcuni problemi. In primo luogo, stabilito che giorno fosse il primo del mese nuovo, il Sinedrio mandava dei messi in tutti i paesi per far sapere quando andavano celebrate le festività ebraiche. Ma non era così facile poter raggiungere per tempo le località più remote in terra di Israele e diffonderli per tempo anche tra gli ebrei della Diaspora! Quindi regnava un certo grado di incertezza a questo riguardo. In secondo luogo, dopo che l'impero romano era divenuto cristiano ed aveva instaurato una politica persecutoria contro gli ebrei, si temette a ragione che non fosse lontano il giorno in cui il Sinedrio avrebbe cessato di poter adempiere alle sue funzioni per la fissazione del capo mese. Inoltre, siccome l'anno lunare è più breve dell'anno solare, se non si interviene con delle correzioni, nel corso degli anni le festività non coinciderebbero più con le stagioni cui si riferiscono, come comandato dalla Torah. Ovvero si verifica uno loro rischioso slittamento, ad esempio Nisàn, il mese in cui cade Pesach, in base a quanto a scritto nella Torah va celebrata nel periodo primaverile e analogamente Sukkoth la festa del raccolto autunnale, deve cadere nel periodo corrispondente. Cosi' per assicurare il recupero tra l'anno lunare e quello solare, si decise di aggiungere sette volte ogni 19 anni un mese intero al mese di Adar .

Le testimonianze dunque potevano essere sostituite da calcoli matematici piu' rigorosi, e il Sinedrio, servendosi dei poteri conferitigli dalla Halakhà in questo campo, ad un certo momento decise di stabilire, come misura di emergenza, un lunario basato sulle nozioni astronomiche del tempo, regolato da un algoritmo matematico che la tradizione fa risalire al tempo di Hillel II , nel 358. Un sistema che si muove sulla base di quello più antico anche se non lo riprodue fedelmente in ogni suo "dettaglio".

Spero di esserti stata utile.
Shalom!



24/03/2008 01:23
 
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Re: Re: Re: Il Calendario era ebraico
Topsy, 23/03/2008 21.56:


Spero di esserti stata utile.
Shalom!



Ti ringrazio per le informazioni dettagliate, ma l'unico dubbio che mi rimaneva era, come ho postato in ultima analisi, che non capisco in base a quale calcolo si sia celebrata la Commemorazione un mese in "anticipo", non tenendo conto del mese aggiuntivo: "Secondo Adar". Risulta per cui, che tutti gli altri anni i tdg siano stati allineati
fedelmente al calendario Lunare ebraico.. (Mesi lunisolari compresi)

In effetti tralasciando la "premessa":


Il calendario lunisolare, cmq comportava già all’epoca alcuni problemi. In primo luogo, stabilito che giorno fosse il primo del mese nuovo, il Sinedrio mandava dei messi in tutti i paesi per far sapere quando andavano celebrate le festività ebraiche. Ma non era così facile poter raggiungere per tempo le località più remote in terra di Israele e diffonderli per tempo anche tra gli ebrei della Diaspora! Quindi regnava un certo grado di incertezza a questo riguardo.

Qui Posso supporre che riguardo l'ultimo pasto di Gesù e la sua morte non ci furono grosse incertezze relative al periodo, dato che egli si trovava a Gerusalemme, nei pressi del Sinedrio... ovviamente è una SEMPLICISSIMA deduzione, che in ogni caso rimane a sè stante riguardo il dubbio sulla Commemorazione di quest'anno.

In secondo luogo, dopo che l'impero romano era divenuto cristiano ed aveva instaurato una politica persecutoria contro gli ebrei, si temette a ragione che non fosse lontano il giorno in cui il Sinedrio avrebbe cessato di poter adempiere alle sue funzioni per la fissazione del capo mese. Inoltre, siccome l'anno lunare è più breve dell'anno solare, se non si interviene con delle correzioni, nel corso degli anni le festività non coinciderebbero più con le stagioni cui si riferiscono, come comandato dalla Torah. Ovvero si verifica uno loro rischioso slittamento, ad esempio Nisàn, il mese in cui cade Pesach, in base a quanto a scritto nella Torah va celebrata nel periodo primaverile e analogamente Sukkoth la festa del raccolto autunnale, deve cadere nel periodo corrispondente. Cosi' per assicurare il recupero tra l'anno lunare e quello solare, si decise di aggiungere sette volte ogni 19 anni un mese intero al mese di Adar .

E fin qui ci siamo: anno lunare a cui va aggiunto un mese (secondo Adar) nell'arco di 19 anni, per sette volte,riassumendo.


Le testimonianze dunque potevano essere sostituite da calcoli matematici piu' rigorosi, e il Sinedrio, servendosi dei poteri conferitigli dalla Halakhà in questo campo, ad un certo momento decise di stabilire, come misura di emergenza, un lunario basato sulle nozioni astronomiche del tempo, regolato da un algoritmo matematico che la tradizione fa risalire al tempo di Hillel II , nel 358. Un sistema che si muove sulla base di quello più antico anche se non lo riprodue fedelmente in ogni suo "dettaglio".

Infatti: "l'inizio dei mesi del loro calendario vien fatto coincidere con la luna nuova astronomica, non con la luna nuova visibile a Gerusalemme, la quale può vedersi da 18 a 30 ore dopo"





Mari [SM=x570866]
[Modificato da Maribella77 24/03/2008 01:29]
Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi
24/03/2008 01:59
 
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Re: Re: Re: Re: Il Calendario era ebraico
Maribella77, 24/03/2008 1.23:



Ti ringrazio per le informazioni dettagliate, ma l'unico dubbio che mi rimaneva era, come ho postato in ultima analisi, che non capisco in base a quale calcolo si sia celebrata la Commemorazione un mese in "anticipo", non tenendo conto del mese aggiuntivo: "Secondo Adar". Risulta per cui, che tutti gli altri anni i tdg siano stati allineati
fedelmente al calendario Lunare ebraico.. (Mesi lunisolari compresi)

[SM=x570866]






Se di norma i TdG ne hanno tenuto sempre conto, è alquanto singolare che quest'anno non l'abbiano fatto.

Shalom!
24/03/2008 02:35
 
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Re: Re: Il Calendario era ebraico

[Maribella77, 23/03/2008 19.00]

Un altro problema potrebbe essere legato alla celebrazione degli Ebrei odierni .. [SM=x570880]

I testimoni di Geova celebrano la Commemorazione il 14 nisan, dopo il tramonto, secondo il calendario ebraico in uso nel I secolo.


Inoltre, oggi la maggior parte degli ebrei celebra la Pasqua il 15 nisan, e non il 14 come fece Gesù secondo quanto prescritto nella Legge mosaica).




:- ) Tutti gli ebrei hanno sempre celebrato Pesach il 15 Nisan come comandato dalla Torah. Ma il 15 Nisan ha inizio la sera del 14, perchè il giorno ebraico inizia con la notte; dunque la sera del 14 Nisan (dopo il tramonto) è già il 15, ed ha luogo il seder di Pesach.



Ciao!


[Modificato da Topsy 24/03/2008 02:37]
24/03/2008 12:06
 
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Re: Re: Re: Il Calendario era ebraico
Topsy, 24/03/2008 2.35:


[Maribella77, 23/03/2008 19.00]



:- ) Tutti gli ebrei hanno sempre celebrato Pesach il 15 Nisan come comandato dalla Torah. Ma il 15 Nisan ha inizio la sera del 14, perchè il giorno ebraico inizia con la notte; dunque la sera del 14 Nisan (dopo il tramonto) è già il 15, ed ha luogo il seder di Pesach.





NOTA:
Dicendo "I testimoni di Geova celebrano la Commemorazione il 14 nisan, dopo il tramonto" si intende che lo festeggino al tramonto del 13 Nisan ed in corrispondenza dell'inizio del 14° giorno.. forse non era molto chiaro in effetti, ma non credo che si possano sbagliare su un dettaglio simile, sapendo molto bene quando, il giorno ebraico di un tempo cominciasse.


Riguardo la Pasqua ebraica

Ci sono diverse ipotesi sul "quando" la si festeggiasse, alcuni ritengono che avvenisse la sera (dopo il tramonto) del 13 Nisan e quindi il 14° giorno dello stesso mese, altri come tu dici, la sera del 14 e di conseguenza il 15 Nisan. Ad esempio gli Ebrei Esseni la festeggiavano il 14 Nisan attenendosi al calendario solare, che equivarrebbe al 13 Nisan per altri gruppi ebraici che utilizzavano quello lunare, ma non solo.


Pasqua ebraica secondo i tdg "Perspicacia nello studio delle scritture" Vol 1 (Pag. 493)
Dato che per gli ebrei il giorno iniziava dopo il tramonto e terminava l’indomani al tramonto, il 14 nisan iniziava dopo il tramonto. Quindi la Pasqua si doveva osservare la sera dopo che era terminato il 13 nisan. Poiché la Bibbia precisa che Cristo è il sacrificio pasquale (1Co 5:7) e che egli consumò il pasto di Pasqua la sera prima di essere messo a morte, la data della sua morte doveva essere il 14 nisan, non il 15, per corrispondere esattamente sotto l’aspetto cronologico al tipo, o ombra, provveduto dalla Legge. — Eb 10:1.

Chiudo qui il discorso perchè non voglio "ammattirmi" per scoprire un dettaglio che in fin dei conti non è essenziale a mio avviso [SM=g27823]



Mari
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24/03/2008 15:39
 
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Re: Re: Re: Re: Il Calendario era ebraico
Maribella77, 24/03/2008 12.06:




Riguardo la Pasqua ebraica

Ci sono diverse ipotesi sul "quando" la si festeggiasse, alcuni ritengono che avvenisse la sera (dopo il tramonto) del 13 Nisan e quindi il 14° giorno dello stesso mese, altri come tu dici, la sera del 14 e di conseguenza il 15 Nisan. Ad esempio gli Ebrei Esseni la festeggiavano il 14 Nisan attenendosi al calendario solare, che equivarrebbe al 13 Nisan per altri gruppi ebraici che utilizzavano quello lunare, ma non solo.

Mari



Mi correggo, volevo scrivere il 15 Nisan .. ovvero gli ebrei Esseni celebravano la Pasqua il 14 Nisan secondo il calendario solare, che corrispondeva al 15 Nisan per gli altri gruppi ebraici (con calendario lunare) ....




Mari [SM=g27817]
Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi
24/03/2008 19:52
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Il Calendario era ebraico
Maribella77, 24/03/2008 15.39:



Mi correggo, volevo scrivere il 15 Nisan .. ovvero gli ebrei Esseni celebravano la Pasqua il 14 Nisan secondo il calendario solare, che corrispondeva al 15 Nisan per gli altri gruppi ebraici (con calendario lunare) ....




Mari [SM=g27817]




Ricordi bene sugli esseni. All’epoca del II Tempio cmq, vi erano gruppi giudaici minoritari che seguivano un loro calendario liturgico “solare”, come gli esseni. L’esistenza di un calendario differente da quello ufficiale ci è noto da alcuni apocrifi dell’Antico Testamento.

Ma la Torah non lascia margini di errori sulla data in cui ha inizio Pesach: è la sera del 14:
"...nel primo mese, il quattordici del mese, nel pomeriggio, si offrirà al SIngore il sacrificio pasquale" (Levitico 23,5)
"...durante il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese al cadere della notte, mangerete del pane non lievitato e questo fino al ventunesimo giorno del mese" (Esodo 12,18).
Bibbia Ebraica a cura di Rav Dario Disegni.

"Il quattordici del primo mese dell'anno, fin dalla sera (erev), celebrerete in mio onore la festa di Pasqua" (Levitico 23,5). Bibbia Edu ( www.bibbiaedu.it/bibbia/interconfessionale/at/index.html )
"Il primo mese, al decimoquarto giorno, al tramonto del sole sarà la pasqua del Signore" Bibbia Cei.


Oggi come all'epoca il sedere ha inizio l'erev del 14. E come sappiamo, la sera del 14, siamo già al 15 :-)
Al tempo del Santuario, l'agnello veniva sacrificato il pomeriggio del 14 Nisan e consumato la sera con gli azzimi.

Un abbraccio!
Shalom

[Modificato da Topsy 24/03/2008 20:43]
24/03/2008 20:02
 
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Re: Re: Re: Il Calendario era ebraico
Topsy, 24/03/2008 2.35:


[Maribella77, 23/03/2008 19.00]

Un altro problema potrebbe essere legato alla celebrazione degli Ebrei odierni .. [SM=x570880]

I testimoni di Geova celebrano la Commemorazione il 14 nisan, dopo il tramonto, secondo il calendario ebraico in uso nel I secolo.


Inoltre, oggi la maggior parte degli ebrei celebra la Pasqua il 15 nisan, e non il 14 come fece Gesù secondo quanto prescritto nella Legge mosaica).




:- ) Tutti gli ebrei hanno sempre celebrato Pesach il 15 Nisan come comandato dalla Torah. Ma il 15 Nisan ha inizio la sera del 14, perchè il giorno ebraico inizia con la notte; dunque la sera del 14 Nisan (dopo il tramonto) è già il 15, ed ha luogo il seder di Pesach.



Ciao!






Allora non capisco perché i tdG commemorano la morte di Cristo il 14 nisan [SM=x570872] [SM=x570872] [SM=x570872]

Mi puoi indicare i quale versetto del vecchio Testamento viene prescritto di festeggiare il 15 nisan la Pesach??

Saluti
Veronika [SM=x570892]



24/03/2008 20:40
 
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Re: Re: Re: Re: Il Calendario era ebraico
Luteranamanier, 24/03/2008 20.02:




Allora non capisco perché i tdG commemorano la morte di Cristo il 14 nisan [SM=x570872] [SM=x570872] [SM=x570872]

Mi puoi indicare i quale versetto del vecchio Testamento viene prescritto di festeggiare il 15 nisan la Pesach??

Saluti
Veronika [SM=x570892]







Ecco trovato questo:

Levitico 23.5
" 5 Nel primo mese, nel quartodecimo giorno del mese, fra i due vespri, è la Pasqua del Signore."

I tdG danno la seguente spiegazione:

"La Pasqua (ebr. pèsach, “un passare oltre”; gr. pàscha) venne istituita la sera precedente l’esodo dall’Egitto. La prima volta fu osservata nel 1513 a.E.V., il 14° giorno del mese di abib (chiamato più tardi nisan), in coincidenza con la luna piena. In seguito si doveva celebrarla ogni anno. (Eso 12:17-20, 24-27) Abib (nisan) corrisponde ai mesi di marzo-aprile del calendario gregoriano. Dopo la Pasqua, dal 15 al 21 nisan, seguiva per sette giorni la festa dei pani non fermentati. La Pasqua ricordava la liberazione degli israeliti dall’Egitto e il ‘passare oltre’ i loro primogeniti quando Geova sterminò i primogeniti d’Egitto. Coincideva con l’inizio della mietitura dell’orzo. — Eso 12:14, 24-47; Le 23:10.

La Pasqua era una celebrazione commemorativa; perciò il comando scritturale era: “E deve avvenire che quando i vostri figli vi diranno: ‘Che cosa significa questo servizio per voi?’ allora dovrete dire: ‘È il sacrificio della pasqua a Geova, che passò oltre le case dei figli d’Israele in Egitto quando piagò gli egiziani, ma liberò le nostre case’”. — Eso 12:26, 27.

Dato che per gli ebrei il giorno iniziava dopo il tramonto e terminava l’indomani al tramonto, il 14 nisan iniziava dopo il tramonto. Quindi la Pasqua si doveva osservare la sera dopo che era terminato il 13 nisan. Poiché la Bibbia precisa che Cristo è il sacrificio pasquale (1Co 5:7) e che egli consumò il pasto di Pasqua la sera prima di essere messo a morte, la data della sua morte doveva essere il 14 nisan, non il 15, per corrispondere esattamente sotto l’aspetto cronologico al tipo, o ombra, provveduto dalla Legge.


Ma mi chiedo se gli ebrei festeggiano Pesach il 15 nisan vuol dire
che "fra i due vespri" significa tra la sera del 14 e del 15 e non tra la sera del 13 e del 14 e quindi la data della loro commemorazione è di un giorno in anticipo.

[SM=x570872] [SM=x570872] [SM=x570872]


Saluti
Veronika





24/03/2008 21:11
 
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La Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno celebra la commemorazione del sacrificio di Cristo periodicamente. Data l'importanza della cerimonia, non si limita la partecipazione ATTIVA (vale a dire con l'assunzione degli elementi, il pane azzimo e il vino ai soli membri). Chiunque può parteciparvi sotto la direzione della propria coscienza, indipendentemente dalla denominazione d'appartenenza: è un fatto PERSONALE tra l'individuo e Dio.

Questo per dire che se un amico ex tdG sentisse il bisogno di partecipare a questo rito, secondo il nostro uso, può farlo liberamente in una nostra comunità e senza che con questo si debbano instaurare degli obblighi dottrinali o assumere degli impegni con la chiesa avventista. Nulla è richiesto, solo il personale convincimento, in accordo con la propria coscienza, di ciò che sta facendo.

Nessuno si senta più defraudato, per il futuro e partecipi se lo vuole, e credo che lo stesso valga per molte chiese evangeliche. Non so se è lo stesso per la chiesa cattolica.

Una nota: in occasione di incontri interconfessionali, perfino dei prelati cattolici e loro parrocchiani hanno partecipato al nostro rito.

Agabo.



Credo vada spiegata una cosa però.
Perlomeno questo accade solitamente nella Chiesa avventista che frequento ( e ne ho frequentate almeno 2).
A dirla tutta non è proprio vero il fatto di non dovere instaurare degli obblighi dottrinali per poter partecipare alla Santa Cena.
Io non sono avventista, e ho provato a partecipare attivamente alla Santa Cena in una Chiesa Avventista.

Una cosa che appoggio ai Testimoni di Geova, è che la famosa lavanda dei piedi, è solo simbolica e soprattutto che era applicabile a quei tempi, in cui il compito era riservato ad una persona di basso "rango". Gesù prende quell'usanza per spiegare cosa vuol dire essere umili, dato che tra gli apostoli c'era uno spirito battagliero su chi fosse il più grande.

Non la ritengo comunque un vincolo per i cristiani d'oggi. Se non è sbagliata per una denominazione farla, non credo debba finire per divenire un requisito cristiano a tutti i costi.

Beh gli avventisti prima della Santa Cena, utilizzano il "rito" della lavanda dei piedi. Ho provato a spiegare la mia posizione al pastore in seno alla mia comprensione biblica, e in ogni occasione, il pastore continua ad indicare a chi non ha provveduto in questo senso, a sedersi, e indicando a quelli in piedi che possono continuare la Santa Cena.

Questo atteggiamento lo ritengo alla stregua di un obbligo dottrinale. Lo ritengo un paletto, che non dovrebbe esistere.
Grazie


[Modificato da |cocco| 24/03/2008 21:14]
24/03/2008 21:17
 
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Re:
|cocco|, 24/03/2008 21.11:


La Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno celebra la commemorazione del sacrificio di Cristo periodicamente. Data l'importanza della cerimonia, non si limita la partecipazione ATTIVA (vale a dire con l'assunzione degli elementi, il pane azzimo e il vino ai soli membri). Chiunque può parteciparvi sotto la direzione della propria coscienza, indipendentemente dalla denominazione d'appartenenza: è un fatto PERSONALE tra l'individuo e Dio.

Questo per dire che se un amico ex tdG sentisse il bisogno di partecipare a questo rito, secondo il nostro uso, può farlo liberamente in una nostra comunità e senza che con questo si debbano instaurare degli obblighi dottrinali o assumere degli impegni con la chiesa avventista. Nulla è richiesto, solo il personale convincimento, in accordo con la propria coscienza, di ciò che sta facendo.

Nessuno si senta più defraudato, per il futuro e partecipi se lo vuole, e credo che lo stesso valga per molte chiese evangeliche. Non so se è lo stesso per la chiesa cattolica.

Una nota: in occasione di incontri interconfessionali, perfino dei prelati cattolici e loro parrocchiani hanno partecipato al nostro rito.

Agabo.



Credo vada spiegata una cosa però.
Perlomeno questo accade solitamente nella Chiesa avventista che frequento ( e ne ho frequentate almeno 2).
A dirla tutta non è proprio vero il fatto di non dovere instaurare degli obblighi dottrinali per poter partecipare alla Santa Cena.
Io non sono avventista, e ho provato a partecipare attivamente alla Santa Cena in una Chiesa Avventista.

Una cosa che appoggio ai Testimoni di Geova, è che la famosa lavanda dei piedi, è solo simbolica e soprattutto che era applicabile a quei tempi, in cui il compito era riservato ad una persona di basso "rango". Gesù prende quell'usanza per spiegare cosa vuol dire essere umili, dato che tra gli apostoli c'era uno spirito battagliero su chi fosse il più grande.

Non la ritengo comunque un vincolo per i cristiani d'oggi. Se non è sbagliata per una denominazione farla, non credo debba finire per divenire un requisito cristiano a tutti i costi.

Beh gli avventisti prima della Santa Cena, utilizzano il "rito" della lavanda dei piedi. Ho provato a spiegare la mia posizione al pastore in seno alla mia comprensione biblica, e in ogni occasione, il pastore continua ad indicare a chi non ha provveduto in questo senso, a sedersi, e indicando a quelli in piedi che possono continuare la Santa Cena.
Questo atteggiamento lo ritengo alla stregua di un obbligo dottrinale. Lo ritengo un paletto, che non dovrebbe esistere.
Grazie






Non ho capito bene cosa vorresti dire?
Quindi nel rito avventista bisogna prima lavare i piedi a qualcuno senno non puoi prendere la Santa Cena? [SM=x570872]


Saluti
Veronika [SM=x570892]


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