La recentissima
Bibbia di Gerusalemme (edizione 2009) alla nota di Luca 9,54 , versetto in cui i due fratelli chiedono a Gesù se voleva che “diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?” dice: «Giacomo e Giovanni si mostrano veramente “figli del tuono” (Mc 3,17)».
Il che conferma il riferimento alla loro irruenza.
La
Enciclopedia della Bibbia (Ed ELLEDICI 1969) dice: «Nome dato da Gesù ai figli di Zebedeo, Giacomo e Giovanni. Significa “figli del tuono” (noi potremmo dire “tonanti”) Qualche codice scrive baneregès, variante preferibile alla forma comune. San Gerolamo ritiene sia più corretta la forma Benereem o banereem “figli di tuono”). Boanerges corrisponde, molto probabilmente, all’ebraico-aramaico bene reges “figli del fragore”, che forse presso il popolo poteva avere allora il significato di “tuono”, come lo ha anche la stessa radice araba ragasa/ragas. Ad ogni modo non v’è niente di certo. Dalman preferisce bene regez, “figli dell’ira”.»
Anche qui il riferimento è all’irruenza..
Il
Lexicon graecum Novi Testamenti di Francisco Zorell (opera di riferimento!) ed. 3 per “impressio photomechanica” del 1978, nota che questo titolo: «Inditum fuerit apostolis hoc nomen propter fervorem spiritus et eloquentiae; an Zebedaidis propter L 9,54?»
Traduco: «questo nome fu dato agli apostoli per il loro fervore di spirito e di eloquenza; o forse ai figli di Zebedeo a causa di Luca 9,54?»
La tesi che non fosse un appellativo esclusivo di Giacomo e Giovanni ma che fu dato a tutti gli apostoli è dubitativa e appoggiata da una lezione variante e da “sententiam nonnullorum Patrum” (il parere di parecchi Padri),
Anche qui abbiamo la conferma del fattore irruenza-fervore ma non si allude minimamente alla appartenenza agli Zeloti.
Sono aperto ad ogni aggiornamento di chi fosse meglio informato.
Ciao Lady
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est modus in rebus