29/02/2008 09:43 |
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Dal quotidiano L’Adige, cronaca di Trento 7. 11.2003
Di Pierangelo Giovannetti
HANNO DISTRUTTO MIA FIGLIA
La DENUNCIA DI UN TESTIMONE DI GEOVA.
E’ un sistema totalitario che usa metodi intimidatori e COMITATI GIUDIZIARI
La storia “I capi esercitano un controllo di pensiero sugli appartenenti. Sono vere e proprie torture con continue umiliazioni. Tutto pilotato da Brooklyn” – “Terrorizzano le persone per indurle a studiare la Bibbia con l’unico scopo di fare proselitismo. Ciò che conta nell’organizzazione è l’apparenza.
E’ testimone di GEOVA DA QUASI 11 ANNI. Anche la ex moglie è diventata TDG e pure la figlia. Poi la figlia è stata “disassociata”, cioè espulsa perché un paio di volte aveva bevuto un po’ più del dovuto. Lui invece rimasto, anche se ha maturato un’idea precisa della Setta religiosa: “E’ un sistema totalitario, che usa metodi intimidatori per il controllo del pensiero, sottoponendo gli iscritti ai temutissimi “COMITATI GIUDIZIARI”
Tutto è pilotato da brooklyn, dove ha sede la direzione centrale e che gestisce l’organizzazione come una prigione”
G.C ha deciso di denunciare pubblicamente quanto avviene tra i testimoni di geova “I capi, gli anziani, usano gli strumenti dei “privilegi concessi o negati” per esercitare un AUTENTICO CONTROLLO SUL PENSIERO DEI PROPRI APPARTENENTI”, afferma. “Mia figlia, è stata distrutta psicologicamente e umiliata nella sua dignità, nei suoi entusiasmi, usando come strumento sadico proprio il meccanismo dei privilegi concessi o non concessi. E’ stata una tortura quella commessa verso mia figlia” Spiega il TDG: I capi fanno uso della minaccia della “guerra di DIO”
(Armageddon) per terrorizzare le persone ed indurle così a studiare la Bibbia, con l’unico scopo di fare proselitismo. Inoltre – aggiunge – incitano, con un accanimento che ha spesso dell’isteria, ad usare il nome Geova, quasi fosse un amuleto verbale. E invece di praticare la carità e la condivisione vengono fermamente scoraggiate le collette anche allo scopo di aiutare chi è nel bisogno”.
G.C. porta il suo caso personale. “Quando mia ex moglie, della quale ora mi ritengo scritturalmente libero, ha preso la decisione unilaterale di sciogliere la nostra famiglia nonostante i miei numerosi e reiterati tentativi di evitare la separazione legale, soprattutto per il bene dei nostri figli, ho dovuto constatare come nell’organizzazione interessi soltanto tutelare a tutti i costi la propria immagine. Poco o volutamente nulla, invece è stato fatto per tutelare i singoli nelle loro drammatiche e purtroppo frequenti vicissitudini familiari.
Molti sono i TDG, che piangono per l’indifferenza e l’autentica mancanza di vero amore da parte proprio di chi dovrebbe essere esemplare in questo.
La dirigenza geovista, e i suoi rappresentanti chiamati “sorveglianti” come nei sistemi totalitari, elimina brutalmente ognuno che osa dissentire o che sbaglia strada costringendoli ad un isolamento sociale e psicologico terribile, che NON DI RADO SFOCIA IN AUTENTICHE CRISI INTERIORI CON CONSEGUENZE GRAVISSIME.
I testimoni si sentono abbandonati e ignorati dall’organizzazione quando ne hanno bisogno. Quando però è in gioco l’immagine della stessa, si nota un efficiente ed efficace attività volta come sempre a celare e spesso ad estirpare con ogni mezzo tutto ciò che potrebbe nuocere a tale artefatta immagine”…………….
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29/02/2008 12:56 |
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L'articolo originale con alcune lettere di commento è visualizzabile qui:
www.infotdgeova.it/esperienze/adige.php
Questa la lettera che ho inviato io:
Achille |
29/02/2008 14:50 |
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Sono testimonianze vere, anche se non ho messo i nomi ma sul giornale i nomi ci sono
Mi fa piacere, Achille che tu abbia postato anche la tua lettera di commento, visto che è costume dei TDG e gente al seguito, cercare di far passare queste testimonianze come gonfiate o addirittura strumentalizzate da giornali e giornalisti.
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