domanda: il CD ha mai obbligato a non sposarsi?

il corpo direttivo ha mai obbligato a non sposarsi? nota bene: "non consigliato", ma OBBLIGATO! ci sono delle riviste in merito? io mi ricordo che durante un discorso di sala di qualche anno fa, c'erano delle scuole speciali a cui potevano rivolgersi degli studenti e che questi dovevano essere NON fidanzati.

alenis, 19/09/2007 17.43]il corpo direttivo ha mai obbligato a non sposarsi? nota bene: "non consigliato", ma OBBLIGATO! ci sono delle riviste in merito? io mi ricordo che durante un discorso di sala di qualche anno fa, c'erano delle scuole speciali a cui potevano rivolgersi degli studenti e che questi dovevano essere NON fidanzati.

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Per quello basta la Chiesa Cattolica per non parlare degli anticoncezionali

saluti

The Red baron, 19/09/2007 18.26:

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alenis, 19/09/2007 17.43]il corpo direttivo ha mai obbligato a non sposarsi? nota bene: "non consigliato", ma OBBLIGATO! ci sono delle riviste in merito? io mi ricordo che durante un discorso di sala di qualche anno fa, c'erano delle scuole speciali a cui potevano rivolgersi degli studenti e che questi dovevano essere NON fidanzati.

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Per quello basta la Chiesa Cattolica per non parlare degli anticoncezionali

saluti

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Osservazione fuori luogo, come quasi sempre.....

alenis, 19/09/2007 17.43:

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il corpo direttivo ha mai obbligato a non sposarsi? nota bene: "non consigliato", ma OBBLIGATO! ci sono delle riviste in merito? io mi ricordo che durante un discorso di sala di qualche anno fa, c'erano delle scuole speciali a cui potevano rivolgersi degli studenti e che questi dovevano essere NON fidanzati.

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La WTS non ha mai obbligato in modo esplicito a non sposarsi. E' ovvio che ha sempre "scoraggiato" il matrimonio a persone giovani. Da sempre, sin dai tempi dui Rutherford, ha incentivato i giovani ad impegnarsi nel "servizio di campo" piuttosto che sposarsi giovani.

Per quanto riguarda la scuola da te citata si tratta della "Scuola di Addestramento" riservata ad "anziani e servitori di ministero" non sposati!

Nota: La WTS "obbliga" i suoi aderenti in molti campi della vita, ma non lo fà mai in modo diretto!



Un saluto
Gabry

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[gabriele traggiai, 19/09/2007 23.30]


La WTS non ha mai obbligato in modo esplicito a non sposarsi. E' ovvio che ha sempre "scoraggiato" il matrimonio a persone giovani. Da sempre, sin dai tempi dui Rutherford, ha incentivato i giovani ad impegnarsi nel "servizio di campo" piuttosto che sposarsi giovani.
... ...
Nota: La WTS "obbliga" i suoi aderenti in molti campi della vita, ma non lo fà mai in modo diretto!

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Per quanto riguarda i tempi più recenti hai perfettamente ragione; riporto solo qualche esempio di questa ... strategia ...

Svegliatevi!, 8 maggio 1973, p. 6
Come fare della propria vita un successo senza sposarsi
Giacché probabilmente sia chi è sposato che chi non è sposato avrà problemi, fa Dio alcuna raccomandazione? Sì, la Bibbia incoraggia molto chiaramente a non sposarsi, sia uomini che donne. Questa non è una generale raccomandazione di non sposarsi come fine a se stesso, ma di non sposarsi allo scopo di servire Dio con indivisa attenzione. Come indicò Paolo, la persona sposata è ansiosa e s’interessa di piacere al suo coniuge e questo è appropriato. In confronto, quindi, il cristiano non sposato può essere in grado di dedicarsi con “costante assiduità verso il Signore senza distrazione”. A questo riguardo la condotta ‘migliore’ è quella di non sposarsi. — 1 Cor. 7:32-38.


La Torre di Guardia, 15 settembre 1977, pp. 552-553 par. 4
Chi non si sposa può avere le sue ricompense
4 Perciò, la ragione più nobile per non sposarsi è di natura spirituale. Un uomo o una donna non potrebbe avere scopo più grande nella vita che quello di dedicarsi all’opera del Regno, per aiutare il prossimo a ottenere la meravigliosa ricompensa della vita eterna e mantenere una salda presa su di essa. Non avendo le preoccupazioni e le ansietà che un coniuge e dei figli comportano, chi non è sposato può servire Dio più pienamente. In questo modo chi non è sposato può rendere veramente desiderabile e soddisfacente la sua vita!


La Torre di Guardia, 15 ottobre 1996, pp. 12-13 par. 14
Il celibato apre la porta a un’attività senza distrazioni
L’uomo e la donna non sposati dovrebbero essere ‘ansiosi delle cose del Signore’, ansiosi di “guadagnare l’approvazione del Signore”, con “costante assiduità verso il Signore senza distrazione”. Questo significa concentrare tutta la propria attenzione sul servizio di Geova e di Cristo Gesù. Solo facendo questo i cristiani non sposati di entrambi i sessi fanno “meglio” dei cristiani sposati.



... ma in passato il CD è stato un pochino meno … nebuloso :

Di fronte ai fatti e trovare la sola via di scampo, 1938, p. 46
Vi sono oggi sulla terra di quelli di Gionabab dedicati al Signore e che senza dubbio si dimostreranno fedeli. È in accordo colle scritture che essi si sposino fin d’ora e procreino dei bambini? Secondo le Scritture la risposta dev’essere negativa.

Di fronte ai fatti e trovare la sola via di scampo, 1938, p. 49
Quelli di Gionabab che oggi pensano al matrimonio farebbero bene, evidentemente ad aspettare alcuni anni, fino a quando il tremendo uragano d’Harmaghedon sia passato.

Children, 1941, p. 366
Noi possiamo ben differire il nostro matrimonio finché arriva la pace eterna sulla terra.

WT, 1° novembre 1938, p. 323
Dovrebbero sposarsi adesso? … No, è la risposta della Scrittura.


Ciao

Bruno

gabriele traggiai, 19/09/2007 23.30:

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Per quanto riguarda la scuola da te citata si tratta della "Scuola di Addestramento" riservata ad "anziani e servitori di ministero" non sposati!

Nota: La WTS "obbliga" i suoi aderenti in molti campi della vita, ma non lo fà mai in modo diretto!



Un saluto
Gabry

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domande:

1) finita la scuola di addestramento, non c'è più l'obbligo di non sposarsi? e quanto tempo dura quella scuola?

2) non lo fa mai in modo diretto, quindi in fondo, tutti si sposano tranquillamente fregandosene? in fondo, che io sappia, in generale, nessuno ha mai rotto le scatole a un TdG che decide di sposarsi.

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[alenis, 20/09/2007 07.27]


domande:

1) finita la scuola di addestramento, non c'è più l'obbligo di non sposarsi?

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La Torre di Guardia, 15 ottobre 1996, pp. 13-14 parr. 18-19
Il celibato apre la porta a un’attività senza distrazioni
18 Molti fratelli celibi che prestano già servizio come servitori di ministero sono liberi di dire a Geova: “Eccomi! Manda me”. (Isaia 6:8) Possono fare domanda per frequentare la Scuola di Addestramento per il Ministero, riservata a servitori di ministero e anziani non sposati che sono liberi di prestare servizio dove c’è più bisogno. Anche i fratelli che non sono in grado di lasciare la loro congregazione possono rendersi disponibili per servire i fratelli come servitori di ministero o anziani. — Filippesi 2:20-23.
19 Le sorelle nubili, non avendo un capo umano con cui consultarsi e confidarsi, possono essere più inclini a ‘gettare su Geova i loro pesi’. (Salmo 55:22; 1 Corinti 11:3) Questo è particolarmente importante per le sorelle che non si sposano per amore di Geova. Se col tempo si sposeranno, ciò avverrà “solo nel Signore”, cioè con un uomo dedicato a Geova. (sottolineatura mia)

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e quanto tempo dura quella scuola?

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La Torre di Guardia, 15 novembre 2006, p. 10
A scuola per aiutare persone di tutto il mondo
Oltre al programma educativo tenuto regolarmente nelle congregazioni, i testimoni di Geova hanno istituito dei corsi speciali. Uno di questi è la Scuola di Addestramento per il Ministero, inaugurata nell’ottobre 1987 a Pittsburgh, in Pennsylvania (USA). La prima classe era composta da 24 studenti di lingua inglese. Da allora sono stati tenuti corsi in 43 paesi in 21 lingue. Finora hanno frequentato la scuola anziani e servitori di ministero non sposati di oltre 90 nazioni. Dopo avere completato il corso di otto settimane i diplomati ricevono l’incarico di servire dove c’è bisogno nel loro paese o all’estero. (sottolineatura mia)

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2) non lo fa mai in modo diretto, quindi in fondo, tutti si sposano tranquillamente fregandosene? in fondo, che io sappia, in generale, nessuno ha mai rotto le scatole a un TdG che decide di sposarsi.

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La risposta a questa domanda, in parte, l'hai già tratta da solo.

Ciao

Bruno

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domande:

1) finita la scuola di addestramento, non c'è più l'obbligo di non sposarsi? e quanto tempo dura quella scuola?

2) non lo fa mai in modo diretto, quindi in fondo, tutti si sposano tranquillamente fregandosene? in fondo, che io sappia, in generale, nessuno ha mai rotto le scatole a un TdG che decide di sposarsi.

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La scuola di Addestramento dura circa 2 mesi (a tempo pieno).
A chi partecipa alla scuola viene chiesto di rimanere a disposizione per almeno 2 anni dopo la scuola. "A disposizione" significa che chi si diploma alla scuola di addestramento "dovrebbe" rimanere libero da vincoli che gli impedirebbero di spostarsi.

Di fatto però la maggior parte di chi vi partecipa fà il furbetto e non tiene conto di questo aspetto richiesto dalla WTS. (tanto la scuola ormai l'ha già fatta!!!)


ciao
Gabry

salve

per quel che mi risulta ,non è mai stato imposto di non sposarsi,ma per incarichi speciali e di servizio alle vari filiali e betel si è richiesto questo requisito ,specie quello di non aver figli ,ma poi esistono sempre le eccezioni anche se rare

The Red baron, 19/09/2007 18.26:

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alenis, 19/09/2007 17.43]il corpo direttivo ha mai obbligato a non sposarsi? nota bene: "non consigliato", ma OBBLIGATO! ci sono delle riviste in merito? io mi ricordo che durante un discorso di sala di qualche anno fa, c'erano delle scuole speciali a cui potevano rivolgersi degli studenti e che questi dovevano essere NON fidanzati.

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Per quello basta la Chiesa Cattolica per non parlare degli anticoncezionali

saluti

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E te pareva che ci andava di mezzo la Chiesa, trovami un esempio dove la Chiesa costringe la gente a non sposarsi, anzi e tutto l'opposto, la Chiesa ha da sempre incitato i giovani a sposarsi e a procreare e, poi cosa c'entrano gli anticoncezionali. Il cd furbescamente "consiglia" a non sposarsi, anche perchè mettendo a mondo i figli e carriera, guarda il dibattito sull'università, si ha poco tempo per andare porta a porta a vendere Dio!

Torre di guardia 15 settembre 1953, pag. 351

* É anticritturale per un testimone di Geova sposare qualcuno che non é nella verità?

* Il matrimonio di un testimone di Geova con un incredulo crea il giogo ineguale e non può che produrre ineguale andamento con urto e tensione.

* Questi vincoli possono aggiungere responsabilità e restrizioni alla libertà di un individuo che dureranno per tutta la vita. Per questo motivo non soltanto deve esser vagliato accuratamente un primo matrimonio ma anche un Secondo matrimonio dopo :la morte di un coniuge. L'apostolo Paolo consiglia: "Una moglie è legata per tutto il tempo che il suo marito vive. Ma se suo marito dovesse addormentarsi nella morte, ella sarebbe libera di maritarsi con chi vorrebbe, SOLO NEL SIGNORE;'
-1 Cor. 7:39, NW.
La restrizione quì indicata concernente le vedove cristiane che desiderano rimantarsi si applica con pari forma ad ogni servitore di Dio in cerca di marito o di moglie, ossia quella di sposarsi "solo nel Signore". Ciò significa sposare soltanto una persona dedicata a Geova, come se stessi. Per Un Cristiano legarsi inegualmente con un incredulo non conduce al benessere cristiano ed é più dominato dalla passione.
Tale deliberato e volontario rischio del benessere cristiano e degli interessi spirituali non piace a Dio o a Cristo, è come schernire il consiglio e il comando di Geova.

Vitale

Vitale, 20/09/2007 14.49:

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Torre di guardia 15 settembre 1953, pag. 351

* É anticritturale per un testimone di Geova sposare qualcuno che non é nella verità?

* Il matrimonio di un testimone di Geova con un incredulo crea il giogo ineguale e non può che produrre ineguale andamento con urto e tensione.

* Questi vincoli possono aggiungere responsabilità e restrizioni alla libertà di un individuo che dureranno per tutta la vita. Per questo motivo non soltanto deve esser vagliato accuratamente un primo matrimonio ma anche un Secondo matrimonio dopo :la morte di un coniuge. L'apostolo Paolo consiglia: "Una moglie è legata per tutto il tempo che il suo marito vive. Ma se suo marito dovesse addormentarsi nella morte, ella sarebbe libera di maritarsi con chi vorrebbe, SOLO NEL SIGNORE;'
-1 Cor. 7:39, NW.
La restrizione quì indicata concernente le vedove cristiane che desiderano rimantarsi si applica con pari forma ad ogni servitore di Dio in cerca di marito o di moglie, ossia quella di sposarsi "solo nel Signore". Ciò significa sposare soltanto una persona dedicata a Geova, come se stessi. Per Un Cristiano legarsi inegualmente con un incredulo non conduce al benessere cristiano ed é più dominato dalla passione.
Tale deliberato e volontario rischio del benessere cristiano e degli interessi spirituali non piace a Dio o a Cristo, è come schernire il consiglio e il comando di Geova.

Vitale

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vabbè, questa è ancora un'altra storia; qua dice di sposarsi con uno della stessa congregazione, non di non sposarsi; è diverso.

renato-c, 20/09/2007 11.16:

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salve

per quel che mi risulta ,non è mai stato imposto di non sposarsi,ma per incarichi speciali e di servizio alle vari filiali e betel si è richiesto questo requisito ,specie quello di non aver figli ,ma poi esistono sempre le eccezioni anche se rare

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quindi questa cosa può essere simile a quello che la Chiesa Cattolica richiede ai preti, vescovi, ecc.? anche questi sono, diciamo, incarichi speciali

Scusate lo so che è OT ma non resisto...

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Le sorelle nubili, non avendo un capo umano con cui consultarsi e confidarsi......

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Bleahhhhhhhhhhhhhh

Quanti capi hanno delegato tutto ma mantengono solo il titolo...
La FORMA, sempre solo la FORMA, mai la SOSTANZA...

Anto schifata

*** w93 15/10 8 Non è facile imparare ad aspettare ***
Anche nel caso di desideri legittimi, dobbiamo imparare ad aspettare il tempo appropriato per soddisfarli. Molti imparano questa lezione; altri non la imparano mai.


chissà di cosa parla il CD? andiamo avanti...

*** w93 15/10 8 Non è facile imparare ad aspettare ***
Coloro che desiderano ottenere l’approvazione di Dio hanno particolari ragioni per imparare ad aspettare

se voglio l'approvazione di Dio devo imaparare ad aspettare, si ma cosa?

*** w93 15/10 8 Non è facile imparare ad aspettare ***
Se non riusciamo ad aspettare fino al tempo da Lui stabilito per fare certe cose, saremo insoddisfatti e scontenti, e questo soffocherà la gioia. Senza gioia i servitori di Dio si indeboliscono spiritualmente, come dichiarò Neemia ai suoi connazionali: “La gioia del Signore è la vostra forza”. — Neemia 8:10, CEI.

ahia, se non aspetto a fare certe cose sorò insoddisfatto, scontento e senza gioia e non solo ma anche debole spiritualmente!! si ma cosa devo aspettare a fare???

*** w93 15/10 8 Non è facile imparare ad aspettare ***
È naturale che celibi e nubili desiderino sposarsi o che le coppie senza figli vogliano averne

si è normale, ma cosa vuoi dire?

*** w93 15/10 8 Non è facile imparare ad aspettare ***
Nondimeno, poiché credono che questo sistema di cose ha i giorni contati e che nel futuro nuovo sistema Dio ‘aprirà la sua mano e sazierà il desiderio di ogni vivente’, molti cristiani hanno deciso di aspettare a soddisfare alcuni di questi desideri in un tempo più appropriato. — Salmo 145:16.

aspettare a sposarsi fino a dopo Armaghedon!!!

*** w93 15/10 8 Non è facile imparare ad aspettare ***
Chi non ha questa speranza cristiana ben fondata, però, vedrà poche ragioni per rimandare. Non avendo fede in Geova, da cui viene “ogni dono buono e ogni regalo perfetto”, queste persone non sono sicure che sia saggio rimandare le cose a un futuro che dubitano verrà mai. Vivono secondo il credo: “Mangiamo e beviamo, poiché domani moriremo”. — Giacomo 1:17; 1 Corinti 15:32; Isaia 22:13.

capito cari tdg che vi siete sposati? avete una speranza cristiana non ben fondata, senza fede in Geova, non siete sicure che sia saggio rimandare, voi dubitate!!!

si, voi vivete secondo il credo.."Mangiamo e beviamo, poichè...."

conclusione:

chi si sposa:

-non vuole l'approvazione di Dio
-sarà insoddisfatto, scontento, senza gioia e debole spiritualmente
-la sua speranza non è bene fondata, pensa solo a "mangiare e bere..."



è vero, non sono obbligato a non sposarmi, però se lo faccio sono considerato come uno di poca fede, spiritualmente debole che pensa solo alle cose del mondo

Leggendo i differenti commenti in merito a questo soggetto, mi sono ricordato dell’esperienza del fratello Willi Diehl, che poi ha servito per decenni come Sorvegliante di filiale alla Bethel Svizzera, il quale, quando decise di sposarsi, ha dovuto subire le discriminazioni da parte dei suoi conservi.

Vi riporto, qui di seguito, lo stralcio della rivista Torre di Guardia del 1° novembre 1991, pagina 29:
...
Nel maggio del 1949 informai l’ufficio di Berna che avevo intenzione di sposare Marthe e che desideravamo rimanere nel servizio a tempo pieno. La risposta? Nessun altro privilegio all’infuori del servizio di pioniere regolare. E cominciammo a svolgere questo servizio a Biel, subito dopo esserci sposati nel giugno 1949. Non mi era permesso pronunciare discorsi, né potevamo cercare alloggi per i delegati di un’assemblea che si sarebbe tenuta di lì a poco, nonostante che il nostro sorvegliante di circoscrizione ci avesse raccomandati per questo privilegio. Molti non ci salutavano più, trattandoci come dei disassociati, anche se eravamo pionieri.
....

Si capisce dunque che non appena il fratello Diehl fece sapere che stava per sposarsi, non gli furono più dati altri privilegi di servizio, nemmeno pronunciare discorsi ... finendo per essere trattato come un disassociato.

Quello che poi sembra strano, è il commento che è stato aggiunto per spiegare la situazione, commento che a mio avviso è stato inserito dalla WT più che dal fratello Diehl in persona. Infatti spiega:

.....
Tuttavia sapevamo che sposarsi non era antiscritturale, per cui trovavamo rifugio nella preghiera e confidavamo in Geova. In effetti, questo trattamento non rifletteva il punto di vista della Società. Era semplicemente il risultato dell’errata applicazione di alcune norme organizzative.
.....

Si vede subito l’incoerenza di questa giustificazione. Come si può affermare che il trattamento che fù riservato alla coppia Diehl non rifletteva il punto di vista della Società, quando per decenni questa aveva usato coercizione nell’imporre la propria posizione in merito, come abbiamo visto dalle pubblicazioni citate dagli altri foristi.
Forse, come dice la giustificazione, le “norme organizzative” erano state cambiate, ma ormai quello che era stato inculcato nella mente dei fratelli era duro a morire.

È vero che in molti casi, le cosidette norme organizzative non prevedono la discriminazione come quella mostrata alla coppia Diehl, ma i TdG sono portati a discriminare tutti quelli che secondo loro non seguono le disposizioni dell’organizzazione.

Per esempio, anche dopo che diedi le mie dimissioni da anziano, quando alle assemblee incontravo fratelli che conoscevo benissimo, facevano finta che non mi avevano visto, guardando dall’altra parte. Non uno o due, ma moltissimi tra loro si comportavano in questo modo, benché nessuna “norma organizzativa” permetteva loro di agire in quel modo, ma semplicemente pensavano che fossi in qualche modo “colpevole”.

Questo purtroppo è lo spirito che l’organizzazione infonde tra i suoi membri.
Per esempio, qualora un componente della congregazione inizi a non partecipare regolarmente alle attività della congregazione sarà subito il bersaglio di tale discriminazione (far finta di non vederti, ti vedono e si toccano la fronte come se avessero dimenticato qualcosa e fanno dietrofront, o guardano nel vuoto per non incontrare il tuo sguardo etc, etc, etc).

Questo ci fa comprendere quanto sono deleterie le insinuazioni e pressioni che in maniera molto subdola, vengono inculcate alle adunanze, sulle pubblicazioni e nei contatti personali riguardo a una certa condotta, e da quel momento senti la totale discriminazione su di te, indipendentemente da quanto viene proclamato ufficialmente in merito dall’organizzazione.