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Tempio, chiesa o sala delle assemblee?

Ultimo Aggiornamento: 13/12/2008 15:49
28/05/2007 20:01
 
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Cosa vi viene in mente vedendo queste foto?

Achille
28/05/2007 20:59
 
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Azzzzzzzz
Sapevo che esisteva ma non lo immaginavo così...
Antonella

"Ognuno sta solo sul cuor della terra, trafitto da un raggio di sole. Ed è subito sera."
(S. Quasimodo)
28/05/2007 21:22
 
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E pensare che Gesù le assemblee le faceva nei prati in fiore. [SM=g27829]
Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



28/05/2007 21:36
 
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Re:

Scritto da: Achille Lorenzi 28/05/2007 20.01
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Cosa vi viene in mente vedendo queste foto?

Achille



a me sembra un teatro
e così c'è scritto, ma cosa è?
28/05/2007 22:15
 
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a me sembra un teatro
e così c'è scritto, ma cosa è?



Il teatro Stanley di NY è di proprietà della WTS da molti anni. All'inerno lo sfarzo si spreca.

Nulla di che se non fosse che la WTS accusa le altre religioni di essere "false" anche perchè si sono arricchite e hanno acquistato proprietà di ogni sorta sfruttando le donazioni dei propri fedeli.


un saluto
Gabry
29/05/2007 12:34
 
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*** jv cap. 20 pp. 331-332 Costruiscono insieme su scala mondiale ***

Allorché i testimoni di Geova degli Stati Uniti acquistarono lo Stanley Theater di Jersey City (New Jersey), l’edificio era considerato monumento nazionale. Benché fosse in pessimo stato, si prestava ottimamente a essere usato come Sala delle Assemblee. Eppure, quando i fratelli vollero fare i necessari lavori di restauro, le autorità municipali negarono i permessi. Il sindaco non voleva i testimoni di Geova nella zona; intendeva utilizzare l’edificio per altri scopi. Fu necessaria un’azione legale per impedire ai funzionari di usare la loro autorità in modo incostituzionale. La corte emise una sentenza favorevole ai Testimoni. Poco dopo la popolazione votò contro il sindaco, che fu destituito. I lavori della sala procedettero rapidamente. Il risultato? Una bella Sala delle Assemblee con più di 4.000 posti a sedere, di cui sia i commercianti che i residenti della zona sono fieri.
*** yb87 pp. 3-5 Annuario dei testimoni di Geova 1987 ***

Annuario dei testimoni di Geova 1987

PER i testimoni di Geova, il primo fine settimana dell’anno di servizio 1986 fu contrassegnato da avvenimenti che fecero pregustare le successive benedizioni a livello mondiale. Prima ci fu la dedicazione, il sabato 7 settembre 1985, della Sala dei Congressi dei Testimoni di Geova a Jersey City, nota localmente come l’ex Stanley Theater. Poi, l’8 settembre, in questo bellissimo locale dotato di 4.300 posti a sedere si tenne la cerimonia del conferimento dei diplomi alla 79a classe della Scuola missionaria di Galaad. La gioia era grande, non solo per la possibilità di udire e vedere l’eccellente programma spirituale presentato, ma anche per il fatto di avere un edificio così bello da usare alla lode di Geova Dio.

Un particolare problema era sorto dopo l’acquisto di questa proprietà a Jersey City, in quanto le autorità municipali si erano rifiutate di concedere i permessi per il restauro. I Testimoni avevano fatto causa al comune poiché li privava dei loro diritti costituzionali. La causa fu dibattuta dinanzi al giudice Debevoise. Senza indugio, il magistrato espresse un parere ben meditato indicando che l’opposizione municipale ‘ostacolava incostituzionalmente gli interessi relativi alla libertà religiosa del querelante’. Egli dichiarò: “Nel pantheon dei diritti civili garantiti dalla Costituzione degli Stati Uniti un posto elevato è occupato dal diritto d’essere esenti da leggi che vietino il libero esercizio della religione o che limitino la libertà di parola”. Armati dei necessari permessi, centinaia di volontari ben organizzati si misero quindi all’opera nel locale, completando la ciclopica impresa di restauro in soli nove mesi. Nel frattempo la popolazione di Jersey City aveva votato contro l’amministrazione comunale, determinandone la caduta.

Cosa pensava la popolazione locale di questa fulgida gemma, lo Stanley Theater tirato di nuovo a lucido, che ora risplendeva in mezzo a loro? Il nuovo sindaco, Cucci, l’ha descritta “non [come] un’opera di restauro o ripristino, ma [come] un nuovo mondo”. Un membro del Congresso ha osservato: “Posso dire che non vi interessa tanto la quantità ma la qualità delle persone”. Il presidente della PATH Railways, un’azienda ferroviaria che serve la zona, ha detto: “Ho osservato gli operai e il progresso dei lavori, e devo congratularmi con voi. È qualcosa di eccezionale. Sono felicissimo che abbiate rimesso a nuovo l’edificio. È davvero bello”. Un’anziana coppia che abita nei pressi era rimasta stupita vedendo tutto il lavoro di ristrutturazione. La moglie ha esclamato: “Ora nel fine settimana possiamo andare a passeggio nel quartiere senza timore! Nel mondo ci dovrebbero essere più persone come voi. Dovreste essere fieri di questo bellissimo luogo. Anzi, noi dovremmo esserne fieri”.

I testimoni di Geova sono veramente felici di avere questa Sala dei Congressi, una concreta testimonianza di ciò che possono compiere lavoratori dedicati a Geova Dio. (Eccl. 3:10-13) Ma quali altri benefìci spirituali si possono avere grazie a questo luogo? Intanto questo locale più grande consente alla famiglia Betel della sede centrale e ai suoi ospiti di riunirsi in un unico luogo in occasioni speciali. Questo folto gruppo di lavoratori della Betel (attualmente sono 2.750 a Brooklyn e 930 ai Poderi Watchtower) provvede ad organizzare e a fornire del necessario l’associazione mondiale dei testimoni di Geova, e la loro attività prelude alla più estesa campagna mondiale di testimonianza del Regno di Dio che abbia mai avuto luogo nella storia del mondo. Inoltre, i diplomati della Scuola di Galaad vengono inviati da questo luogo come rinforzi per l’esercito mondiale di predicatori. E le circoscrizioni locali, formate ciascuna da una ventina di congregazioni, hanno ora una sala spaziosa in cui riunirsi per le assemblee annuali e per altri avvenimenti speciali.

La Sala dei Congressi di Jersey City non è che una di decine e decine di sale analoghe che si stanno costruendo o ristrutturando in tutta la terra. Per ospitare le 328 congregazioni dei testimoni di Geova nella zona di New York è stato anche acquistato l’Albemarle Theater di Brooklyn. Centinaia di volontari hanno lavorato a lungo per trasformarlo in una bella Sala dei Congressi con 2.376 posti; nel seminterrato si stanno inoltre costruendo due Sale del Regno da 250 posti ciascuna. Questo edificio e un’altra trentina di belle Sale dei Congressi in tutti gli Stati Uniti contribuiscono a ‘rendere più spazioso il luogo della nostra tenda’.


29/05/2007 12:36
 
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*** g85 22/10 Un edificio storico diventa una Sala dei Congressi dei testimoni di Geova ***

Un edificio storico diventa una Sala dei Congressi dei testimoni di Geova

QUANDO il 24 marzo 1928 venne inaugurato, il nuovo Stanley Theater ubicato in Journal Square, una piazza di Jersey City, era uno dei più grandi teatri degli Stati Uniti. Fu molto elogiato per la sua bellezza, in particolare il raffinato interno coi suoi motivi architettonici italiani. “Chi è stato in Italia, . . . dove le ville pittoresche e le signorili case di campagna ci rammentano la gloria artistica che un tempo contrassegnò Roma”, osservò nei primi tempi un cronista, “può farsi un’idea dell’interno di questo nuovo Stanley Theatre”.

Ma dopo molti anni di cinema e di rappresentazioni teatrali, il magnifico Stanley cominciò a decadere. I progetti per ristrutturarlo ricavandone cinque miniteatri, o di raderlo al suolo e di costruire al suo posto un palazzo adibito a uffici, non vennero mai realizzati. Poi il 12 maggio 1981 per lo Stanley Theater le cose cambiarono. Fu iscritto nel Registro dei luoghi storici del New Jersey.

A quel punto però lo Stanley era caduto in disuso e aveva un disperato bisogno di riparazioni. Alcune sezioni del seminterrato sotto il palco erano coperte da oltre mezzo metro d’acqua. L’ottone e il rame lavorato che ornavano porte e finestre erano coperti da strati di vernice e di sporcizia. I motivi architettonici dell’interno erano anneriti dalla nicotina e dalla polvere di 50 anni. Le poltroncine erano macchiate, strappate o lacerate. Gli enormi lampadari avevano perso il loro splendore nascosto sotto strati di sudiciume. Nel 1982 lo Stanley fu messo in vendita. Essendosi resi conto che era proprio quello di cui avevano bisogno per le loro assemblee di circoscrizione, nel novembre del 1983 i testimoni di Geova lo comprarono.

Sorsero difficoltà. Le autorità municipali sostennero che lo Stanley non doveva essere usato per fini religiosi. Permisero comunque ai Testimoni di riparare il tetto e la caldaia. Ma quando i Testimoni chiesero l’autorizzazione per rimodernare i bagni, sostituire l’impianto elettrico e quello idraulico, il permesso fu negato. Nel settembre del 1984 la cosa fu discussa davanti a una corte federale. I Testimoni sostennero che il vero pomo della discordia era il fatto che il sindaco della città non voleva i testimoni di Geova in Journal Square. Intendeva utilizzare l’edificio per altri scopi. Il sindaco e altri furono citati per avere calpestato i diritti costituzionali dei Testimoni.

Il giudice Debevoise, in un parere attentamente meditato, disse che le riparazioni all’impianto elettrico e a quello idraulico dovevano essere effettuate e che lo scopo dello Stanley “rientra chiaramente nell’uso consentito di sala dei congressi”. Giungendo al punto cruciale della questione, scriveva: “Nel pantheon dei diritti civili garantiti dalla Costituzione degli Stati Uniti un posto elevato è occupato dal diritto d’essere esenti da leggi che vietino il libero esercizio della religione o che limitino la libertà di parola. . . . In questo caso i querelanti [i Testimoni] cercano di praticare, insegnare e proclamare le loro credenze religiose servendosi di un edificio che ritengono molto adatto allo scopo”.

Il giudice Debevoise aggiunse che se il comune ricorreva in appello contro la sentenza, “a un’udienza finale i querelanti stabiliranno probabilmente che il modo in cui Jersey City interpreta e applica le sue norme del piano regolatore calpesta in maniera incostituzionale la libertà religiosa dei querelanti”. Dopo di che le autorità municipali smisero di fare opposizione.

Ora si presentava ai Testimoni un’impresa non indifferente: completare la ristrutturazione dello Stanley entro il 7 settembre 1985, giorno della dedicazione, che sarebbe stata seguita, l’indomani, dalla cerimonia della consegna dei diplomi ai missionari della 79a classe della Scuola di Galaad (Watchtower Bible School of Gilead). Con soli nove mesi per portare a termine questa colossale impresa, essi “partirono a tutta birra”.

Migliaia di lavoratori volontari affluirono allo Stanley trasformandolo in un alveare di attività. Operai specializzati offrirono i loro servizi per i lavori di verniciatura, intonacatura, carpenteria e per l’installazione dell’impianto idraulico ed elettrico. I dettagli di cui ci si è dovuti occupare sono stati talmente tanti che lo spazio non ci permette di menzionare tutto quello che è stato fatto da questi volontari, i quali hanno lavorato a lungo, giorno e sera, per periodi di settimane e di mesi. Le foto di cui è corredato questo articolo danno un’idea dell’enorme trasformazione avvenuta.

Venne predisposto il seguente programma: 17 e 18 agosto 1985: assemblea di circoscrizione dei testimoni di Geova. 30 e 31 agosto: il teatro è aperto ai visitatori delle comunità dei dintorni. 7 settembre: il teatro con 4.300 posti viene dedicato come Sala dei Congressi dei Testimoni di Geova. 8 settembre: consegna dei diplomi alla 79a classe della Scuola di Galaad.

Ora Jersey City può vantare una delle più belle sale dei congressi degli Stati Uniti. Non solo lo splendore di un tempo le è stato restituito, ma è stato accresciuto. La sua più grande funzione sarà quella d’essere ora impiegata per riflettere la gloria del Sovrano Signore e Creatore dell’universo, Geova Dio.

[Riquadro a pagina 27]

Lettera di un lettore pubblicata dal Jersey Journal

“I testimoni di Geova di Jersey City sono oltre 4.000. Sono entusiasti, dotati di uno straordinario spirito di cooperazione e autonomi. Sono tutti volontari e lavorano per una causa in cui credono profondamente . . .

“Mentre li osservavo procedere nei lavori allo Stanley Theater di Jersey City, notai che erano decisi a non considerare nessun prezzo troppo alto per il raggiungimento dei loro particolari ideali.

“Lo Stanley Theater sarà un monumento alla dedizione sorta da quella forza d’animo che nasce dalla frequente avversità. Il teatro traboccava di quel sentimento di premura che di rado viene a galla in questo tempo di cinismo, materialismo e sospetto.

“La Sala dei Congressi dei testimoni di Geova dello Stanley Theater di Jersey City diventerà immancabilmente una pietra miliare. Dovrebbe fare onore alla comunità.

“Sono combattenti religiosi di prima classe e una luce che splende in un mondo molto spesso tenebroso.

“Jersey City dovrebbe essere fiera di loro; sono un vantaggio per la città”. [C. T. P., Jersey City]” — The Jersey Journal, 25 luglio 1985, pagina 21 [SM=x570912] [SM=x570912]

29/05/2007 13:51
 
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Ma come una volta i tdg criticavano tanto le altre religioni soprattutto quella cattolica per via delle chiese cattedrali e basiliche troppo appariscenti ricordando i primi cristiani che si radunavano nelle catacombe o nelle case private!?

Matteo 7:3-5 : "Perchè dunque, guardi la pagliuzza che è nell' occhio del tuo fratello, ma non consideri la trave che è nel tuo occhio? O come puoi dire al tuo fratello :''Permettimi di estrarre la pagliuzza dal tuo occhio'', quando, ecco, nel tuo occhio c' è una trave? IPOCRITA! Prima estrai la trave dal tuo occhio, e poi vedrai chiaramente come estrarre la pagliuzza dall' occhio del tuo fratello."

Diego


- Grazie Wts, a buon rendere! -

"....vivere è saper disegnare, senza gomma per cancellare..."
29/05/2007 14:37
 
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ragazzi, ma non ci credo, davvero quella è una sala delle assemblee dei tdg? [SM=g27833]

alla faccia della semplicità!


secondo me se i "fratelli" provenienti dalle nazioni piu' povere la vedessero rifletterebbero un po' di piu' sulla WTS
13/12/2008 15:49
 
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Re:
Ciao Achille ma questo slpendito
castello si possiamo dire apartiene alla societa o la presa in afitto ma poi quando ci dice che non anno soldi che chiedino sempre soldi
alla fine del mese , mi sembra come il vaticano che va a spasso con i soldi dei poveri ,e a un stato per lui non ce diferenza mi sembra che con la societa fanno tutti per i soldi e noi scemi paghiamo...
Certo che tutto questo costa i sacrifici ai tdg si sapessero tante di queste cose mi domando come agirebbero. [SM=x570872]






[SM=g1543902] cici@
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