Infortunio nella sala delle assemblee

Cairo, due operai cadono dai ponteggi

Cairo Montenotte. Infortunio sul lavoro alle 18 a Cairo Montenotte nella sede dell’Associazione Dei Testimoni Di Geova, in via Buglio. Due operai che stavano lavorando ad un impianto elettrico su un ponteggio mobile sono caduti al suolo, compiendo un volo di circa sei metri. I due, G.N., 65 anni, e P.D., di 26 anni, entrambi cairesi, hanno riportato fratture in varie parti del corpo. Soccorsi da un’ambulanza, sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Savona. Le loro condizioni non destano particolare preoccupazione. Sul caso stanno compiendo accertamenti gli agenti della polizia municipale di Cairo.

Fonte: www.ivg.it/2007/05/07/cairo-due-operai-cadono-dai-ponteggi/

Ricordo che ai miei tempi i TdG che lavoravano come volontari nella costruzione o manutenzione delle sale dovevano firmare una liberatoria in cui dichiaravano che nel caso di eventuali incidenti non avrebbero ritenuto responsabile la Società.
Esisteva mi sembra anche una specie di assicurazione collettiva per questi volontari.
Chissà se le cose sono le stesse anche ora.

Achille

La notizia è stata pubblicata anche da "La Stampa" di oggi:

"Cade il trabatello nel tempio Feriti due Testimoni di Geova"

riguardo agli infortuni nelle varie sale e case per sorveglianti ,non è cosa nuova
il problema della sicurezza è un dovere anche morale
ma sembra che l'importante sia non avere responsabilità o non assumersele ,perchè tutto lassciato al volontario
qui vicino a me uno mentre aiutava a fare una casa ad un sorvegliante viaggiante è caduto dal tetto ed è stato diversi mesi rotto,sò che lui aveva una assicurazione personale,ma ci sono stati problemi perchè lavorava non a casa sua ,ma da altri
poi come sia finita non lo sò!
io lavoro nel volontariato ,ma la CRI qualsiasi cosa mi possa succedere ,garantisce lei sia per me che alla famiglia
io non ho firmato nessuna lettera o altro ove dichiaro che sono responsabile io,ma è stata la CRI per prima ad assicurare me e la mia famiglia che è lei responsabile

Achille Scrive:

---

Ricordo che ai miei tempi i TdG che lavoravano come volontari nella costruzione o manutenzione delle sale dovevano firmare una liberatoria in cui dichiaravano che nel caso di eventuali incidenti non avrebbero ritenuto responsabile la Società.
Esisteva mi sembra anche una specie di assicurazione collettiva per questi volontari.
Chissà se le cose sono le stesse anche ora.

---

Esiste ancora la liberatoria da firmare, ma nelle nuove liberatorie il volontario firma e solleva "la società" da eventuali danni causati da un'infortunio. Se il volontario si fà male mentre presta servizio, questo si assumerà ogni responsabilità medica e nulla chiederà alla congregazione centrale, che non sarà responsabile di risarcire alcun danno.

Ciao
Gabry

L’INFORTUNIO A CAIRO
Cade il trabatello nel tempio Feriti due Testimoni di Geova

Infortunio, nel tardo pomeriggio di ieri, nella Sala delle Assemblee dei Testimoni di Geova in via Buglio, a Cairo Montenotte. Due uomini, G.N., 65 anni, e P.D., 26 anni, entrambi cairesi, appartenenti alla congregazione, stavano effettuando a titolo gratuito una serie di lavori all’interno della struttura, quando il trabattello è improvvisimante precipitato. Immediato l’intervento del «118» con l’automedica, ambulanze, polizia municipale e vigili del fuoco. I due uomini, che hanno riportato fratture multiple, sono stati trasferiti nel reparto Traumatologia dell’ospedale San Paolo di Savona. Il trabattello è stato posto sotto sequestro dai carabinieri.
L. B. FINE:LUCBAR

Questo l'articolo su "La Stampa" di ieri.
Il fatto che si precisi che i lavori erano effettuati a titolo gratuito, fa pensare che la situazione assicurativa di queste persone non fosse "regolare"...

Oggi la stampa riferisce che uno dei due lavoratori è deceduto.

Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 09/05/2007 12.32]

Scritto da: renato-c 08/05/2007 19.18
..........
io lavoro nel volontariato ,ma la CRI qualsiasi cosa mi possa succedere ,garantisce lei sia per me che alla famiglia
io non ho firmato nessuna lettera o altro ove dichiaro che sono responsabile io,ma è stata la CRI per prima ad assicurare me e la mia famiglia che è lei responsabile
***************
Anche nel volontariato presso gli ospedali si e' assicurati per danni, malattie, o peggio, subite e anche per eventuali danni causati. Si e' assicurati anche durante il tragitto per recarsi all'ospedale.

Matisse

ciao Muscoril
ho letto infondo all'intervento
La verità non danneggia mai una giusta causa. M. K. GANDHI

Praticamente non danneggia nessuno
mi sembra però che contro questo principio qualcuno si preoccupa
poi siccome le cose possono succedere,basterebbe fare una assicurazione ,ma evidentemente chi riceve l'aiuto è molto,molto ,molto...povero e indigente e non può permetterselo!
devo ridere o piangere?

Scritto da: renato-c 09/05/2007 14.37
ciao Muscoril
ho letto infondo all'intervento
La verità non danneggia mai una giusta causa. M. K. GANDHI

Praticamente non danneggia nessuno
mi sembra però che contro questo principio qualcuno si preoccupa
poi siccome le cose possono succedere,basterebbe fare una assicurazione ,ma evidentemente chi riceve l'aiuto è molto,molto ,molto...povero e indigente e non può permetterselo!
devo ridere o piangere?
****************************
Carissimo Renato-c,

Ho scelto quella frase di Gandhi come "firma" a tutti i miei post perche' mi sembra in sintonia con lo scopo di questo Forum.

Per il resto gia' sarebbero bastate le lesioni che i due volontari hanno subito, se poi come ho letto uno ha anche perso la vita vi è davvero di che piangere, piangere insieme alla famiglia e agli amici di chi si e' prodigato per qualcosa in cui credeva, giusta o sbagliata che fosse. Chi sfrutta tali persone puo' solo sperare nella misericordia di Dio, anche se predica un Dio con ben altre caratteristiche.

Un caro saluto dal vecchio
Matisse

" Oggi la stampa riferisce che uno dei due lavoratori è deceduto."


Mi dispiace per lui e per la sua famiglia!


Veronika

Non è che i risarcimenti economici allevino il dolore dei familiari, ma sicuramente servono almeno a dare loro un aiuto nel caso in cui in seguito alla morte del loro congiunto si vengano a trovare in situazioni di difficoltà. Non è giusto privarli anche di questo...soprattutto perchè i premi delle polizze di assicurazione fatte a categorie di persone molto numerose sono veramente bassi. A scuola docenti, studenti e personale ATA per essere assicurati su tutto ciò che può accadere all'interno dell'edificio scolastico e nel tragitto di andata e ritorno, pagano 5 euro l'anno a testa.....

E ora come si comporteranno gli Anziani e Super Anziani e Super sorveglianti ?
Con la solita pacca sulla spalla di parenti e familiari dicendo che tanto geova sistema tutto ?
E intanto le ricchezze della Torre di Guardia accumulate
sulla pelle di questa gente cresceranno ancora.

Ti viene il magone !

COLLOQUIO TELEFONICO DEL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
GIORGIO NAPOLITANO
IN DIRETTA AL TG3
CON IL DIRETTORE ANTONIO DI BELLA
SUGLI INCIDENTI SUL LAVORO

ROMA, 14 APRILE 2007




Antonio Di Bella
Presidente, abbiamo sentito l'impressione di chi lavora e di chi vigila: oggi si parla dei morti, domani tutto torna come è. E così?

Presidente Napolitano
Dico che non ci sono più parole per esprimere commozione e sdegno dinanzi a questo tragico susseguirsi, quasi quotidiano, di incidenti mortali sul lavoro. È ora di decidere e di agire. Quindi, hanno ragione coloro i quali temono che invece, dopo quello che accade di volta in volta, si chiuda la parentesi. Non deve essere così, non può essere così.

Antonio Di Bella
Il governo e il Parlamento stanno lavorando su un testo unico sulla sicurezza dal lavoro, ma da tanti anni si lavora. È il momento di qualcosa di più incisivo?

Presidente Napolitano
Il disegno di legge che il Governo ha approvato soltanto ieri (e quindi ancora non è dinanzi al Parlamento) è un provvedimento importante e comprensivo di molti aspetti del fenomeno. In questo senso, faccio un appello al Parlamento - maggioranza e opposizione - perché si discuta liberamente ma rapidamente il disegno di legge del Governo, anche tenendo conto del fatto che, dopo l'approvazione della legge, bisognerà mettersi subito al lavoro per preparare i decreti attuativi.

Antonio Di Bella
Non è un problema solo legislativo ma di cultura. Il Presidente del Senato Marini dice che questo tema deve essere un preoccupazione fondamentale del paese. Lei è d'accordo?

Presidente Napolitano
Questo l'ho detto sin dalle prime settimane del mio mandato, quindi sono del tutto d'accordo con il Presidente Marini. È un problema di cultura, di atteggiamento, è un problema che coinvolge, in senso generale, l'opinione pubblica, ma in modo particolare il sistema delle imprese, e chiama alla vigilanza anche i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Ma voglio dire con molta chiarezza che è necessario anche che il governo, mentre procede l'iter di questo disegno di legge, destini senza indugio i mezzi necessari al rafforzamento delle ispezioni e dei controlli. Questo è un punto, secondo me, decisivo.

Antonio Di Bella
Siamo alla vigilia del 1º maggio: questi temi saranno anche al centro della giornata dei lavoratori?

Presidente Napolitano
Penso di dedicare in larga misura, per quello che mi riguarda, la celebrazione al Quirinale della festa del 1º maggio, con la consegna delle Stelle del Lavoro, al tema della sicurezza e della vita dei lavoratori.


Propabilmente il Presidente firmera il riconoscimento dell'intesa.











Il Presidente Giorgio Napolitano interviene in diretta al TG3 sugli incidenti sul lavoro

Questo è il commento del Presidente della Repubblica.

Questo è il mio:

Nella strategia teocratica quando si verificavano infortuni e venivano portati in ospedali (possibilmente senza un posto di polizia in loco) i fratelli, accompagnati "amorevolmente da anziani" preferivano raccontare di incidenti domestici.
Anche in un caso dove si è rivoltato un trattore da "giardinaggio".
L'ho trovato tra i miei appunti. con allegate certificazioni.
Aspetto assumendomi ogni responsabilità, eventuali contestazioni, seguendo qualsiasi strada o via, con la preghiera di farmi giocare 11 contro 11 e con un centravanti di uguale valore.

[Modificato da carlomagno1955 09/05/2007 21.17]

devo stare in silenzio.

le mie parole di rabbia sono eccessive forse per voi, ma per me sono piccole.

non hanno cura delle loro pecorelle, le lasciano morire per lavoro volontari, senza contrarre un assicurazione di infotuni, con tutti i soldi delle contribuzioni.

mi fermo qui, altrimenti Achille mi banna a vita.

1993

Oggetto: Segnalazioni di fratelli disposti a lavorare presso la Betel e le Sale del Regno,

Cari fratelli,
L'opera di costruzione e ristrutturazione di edifici per la pura adorazione sta procedendo alacremente ed è evidente la benedizione di Geova in tutto il territorio nazionale.
Alla nostra filiale pervengono ogni giorno numerose richieste di mano d'opera specializzata nonché di prestiti che il Fondo per le Sale del Regno permette di usufruire.
Per assistere meglio le congregazioni che hanno tali necessità tutti i fratelli che hanno qualche specializzazione nel campo edile, se lo desiderano, potrebbero segnalarlo compilando il modulo di disponibilità di lavoro volontario, Una copia di tale modulo dovrà essere consegnato al Comitato della Sala delle Assemblee. Comunque il Comitato stesso dovrà essere mantenuto aggiornato. Come si potrà conseguire tale obiettivo? Riteniamo molto utile la vostra collaborazione, come indicato nella lettera del 4 dicembre 1991 inviata a tutte le congregazioni.
Innanzitutto, ad ogni visita presso le congregazioni potrete verificare, con il locale corpo degli anziani, se i suddetti moduli sono stati compilati da tutti i fratelli specializzati disponibili e se le relative copie sono state inviate alla Sala delle Assemblee. Inoltre si dovrà controllare se sodo stati inviati alle rispettive Sale delle Assemblee gli aggiornamenti relativi alla effettiva idoneità e disponibilità dei fratelli.
Tali aggiornamenti possono consistere nell'invio di nuovi moduli di disponibilità o di apposite segnalazioni scritte in relazione ai fratelli non più idonei in quanto rimossi, disassociati oppure semplicemente non più disponibili.
Potreste suggerire che i corpi degli anziani facciano tali aggiornamenti in occasione delle proprie adunanze trimestrali. In tal modo i nostri uffici potranno coordinare meglio i volontari sia per i lavori presso la Betel che per le varie Sale del Regno. Di conseguenza anche i Comitati Regionali di Costruzione saranno in grado di indicare alle congregazioni che ne fanno richiesta nominativi di fratelli specializzati effettivamente disponibili e utilizzabili.

Vi ringraziamo per la vostra pronta collaborazione e, mentre chiediamo che Geova continui a darvi potenza per l'impegnativa opera che svolgete, ci è gradita l'occasione per salutarvi con affetto fraterno.

Vostri fratelli e conservi

L'articolo di ieri sul quotidiano "La Stampa":

L’INFORTUNIO A CAIRO NELLA SALA DEI TESTIMONI DI GEOVA
Morto per la caduta nel tempio

CAIRO
Giuseppe Negro, il sessantottenne di Millesimo che l’altro ieri era precipato da un trabatello mentre stava lavorando nella Sala delle Assemblee dei Testimoni di Geova a Cairo, è morto nella notte in seguito a sopraggiunte complicazioni. Il pensionato, sposato, una figlia, appartenente alla congregazione, insieme a P.D. 26 anni,residente a Cairo, stava effettuando come volontario una serie di lavori di manutenzione all’impianto elettrico all’interno dell’edificio di culto in via Buglio quando, per cause tuttora in corso d’accertamento, il trabatello si è rovsciato coinvogendo nella caduta i due uomini. Immediatamente soccorsi dal personale del «118» e dai vigili del fuoco, i due infortunati sono stati trasferiti al San Paolo di Savona. In un primo momento le condizioni di Giuseppe Negro, che aveva il bacino fratturato ed è stato ricoverato in Traumatologia, non sembravano particolarmente gravi, ma con il trascorrere delle ore sono peggiorate sino a condurlo alla morte. Migliorano, invece, le condizioni del ventiseienne che ha riportato fratture multiple. Sia il trabatello, sia l’area dove è avvenuto l’infortunio sono stati posti sotto sequestro e ieri la polizia municipale di Cairo che, insieme con i funzionari dell’Asl, si sta occupando dell’indagine, dopo aver raccolto alcune testimonianze, ha trasmesso gli atti alla procura della Repubblica di Savona. Sempre ieri, a Cairo è arrivato da Roma anche un pool di esperti della Congregazione centrale dei Testimoni di Geova. I funerali del pensionato di Millesimo si celebreranno oggi, alle 15, nella stessa Sala delle Assemblee di Cairo.

Sono molto addolorato per la morte di Giuseppe
le mie condoglianze alla famiglia,parenti e amici

Purtroppo gli incidenti succedono
quello che mi dispiace è che non è cosa nuova
infatti anche da queste parti non sono mancati incidenti e qualcuno pure ha avuto un grosso incidente in auto mentre si recava alla sala assemblee

Visto i precedenti ,non capisco come non prendere provvedimenti per un sostegno oltre che morale anche finanziario per le famiglie delle vittime

come c'è un fondo per le costruzioni sarebbe opportuno anche un fondo per le vittime

poi giustamente una bella polizza per i volontari anche se magari il volontario deve contribuire per questo ,penso sia cosa fattibilissima

riguardo alle costruzioni,ricordo che nella Bibbia stessa sono riportate leggi e precauzioni contro gli infortuni Deut.22:8
vi è anche la responsabilità del sangue ,sangue tanto caro poi ai tdg
la santità del sangue è avere rispetto per la vita

come detto ,purtroppo tutto può succedere,certo!
ma il delegare ad altri le propie responsabilità con firme varie su moduli ecc.. dà di certo l'impressione che quello più importante sia l'opera ,l'organizzazione e non l'uomo

salute a tutti

---

Scritto da: renato-c 10/05/2007 9.41
Sono molto addolorato per la morte di Giuseppe
le mie condoglianze alla famiglia,parenti e amici

Purtroppo gli incidenti succedono
quello che mi dispiace è che non è cosa nuova
infatti anche da queste parti non sono mancati incidenti e qualcuno pure ha avuto un grosso incidente in auto mentre si recava alla sala assemblee

Visto i precedenti ,non capisco come non prendere provvedimenti per un sostegno oltre che morale anche finanziario per le famiglie delle vittime

come c'è un fondo per le costruzioni sarebbe opportuno anche un fondo per le vittime

poi giustamente una bella polizza per i volontari anche se magari il volontario deve contribuire per questo ,penso sia cosa fattibilissima

riguardo alle costruzioni,ricordo che nella Bibbia stessa sono riportate leggi e precauzioni contro gli infortuni Deut.22:8
vi è anche la responsabilità del sangue ,sangue tanto caro poi ai tdg
la santità del sangue è avere rispetto per la vita

come detto ,purtroppo tutto può succedere,certo!
ma il delegare ad altri le propie responsabilità con firme varie su moduli ecc.. dà di certo l'impressione che quello più importante sia l'opera ,l'organizzazione e non l'uomo

salute a tutti

---

C'è chi, discutendo dell'accaduto su un altro forum sostiene che esiste una forma assicurativa di copertura per gli incidenti che occorrono ai volontari.
Cita anche una circolare del 3 Giugno 2005- Piano assicurativo

Io non ho voglia di chiedere agli anziani , qualcuno di voi la conosce o la puo postare ?
grazie

[Modificato da Ancientofdays 11/05/2007 8.45]