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Davvero insegna questo? analisi "grissina" di "Cosa insegna realmente la Bibbia?"

Ultimo Aggiornamento: 24/09/2009 19:41
04/04/2007 09:33
 
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CAPITOLO UNDICI (pag. 106-114)

Perché Dio permette le sofferenze?

È Dio la causa delle sofferenze?
Quale questione fu sollevata nel giardino di Eden?
In che modo Dio annullerà gli effetti delle sofferenze umane?



Osservazioni critiche di BERESCITTE (lungo il testo in neretto)

(...)
PERCHÉ C’È TANTA SOFFERENZA?
5 Persone di diverse religioni chiedono a capi e guide spirituali perché c’è tanta sofferenza. Spesso questi rispondono che è volontà di Dio, il quale molto tempo fa ha stabilito tutto quello che sarebbe accaduto, inclusi gli avvenimenti tragici.
Emerita sciocchezza! Dio da sempre non ha “stabilito” niente di deterministico se non le sole leggi fisico-chimico-biologiche e queste anche in maniera evolutiva. Dio ha solo preconosciuto tutto, e le azioni umane le ha preconosciute tenendo conto della libertà di autodeterminazione dell’uomo. Perciò non è Lui ad aver “stabilito” (che in geovese viene capito come “predeterminato”) ma è l’uomo a stabilire le proprie azioni, siano esse buone siano malvage. Il fatto che il CD di Brooklyn non riesca a capire la differenza tra preconoscere e prestabilire/predeterminare vuole dire solo che ha bisogno di studiare di più la logica, non che abbia ragione nel dire che sono la stessa cosa, e poi, per farla quadrare davanti agli intoppi, toglie a Dio sia l’onnipresenza che l’onniveggenza che invece Dio ha per natura in maniera non alienabile né pertanto delegabile. Non possono esistere due Onnipotenti, "la contraddizion nol consente" direbbe Dante.


A molti viene detto che le vie di Dio sono un mistero o che è lui a far morire la gente, persino i bambini, per averli con sé in cielo.
Altra sciocchezza infantile. L’importante è che questa balla. escogitata da qualcuno per consolare della perdita di figli piccoli ("angioletti" nel senso di innocenti), non la insegni la Chiesa ufficialmente. Se il CD per avere ragione va raccattando comportamenti superstizioni o teologia di menti deboli per far passare queste cose come pensiero ufficiale del cattolicesimo, così da poterlo ridicolizzare, sappia che sta usando un boomerang. Non ci vorrebbe molto a fare lo stesso per ridicolizzare ciò che si raccoglie da vari TG proclamatori sprovvisti di “accurata conoscenza” circa la propria fede. Ma già sappiamo che a quel punto la WT direbbe che lei risponde solo di ciò che viene ufficialmente da Brooklyn. Perché allora usare doppio peso e non aggiungere, dopo questi “alcuni” giustamente criticati, perché non aggiungere che evidentemente si tratta di gente ai margini del vero cattolicesimo e del pensiero ufficiale espresso dalle varie Dirigenze della Cristianità?


Ma, come avete imparato, Geova Dio non è mai la causa del male. La Bibbia dice: “Lungi sia dal vero Dio l’agire malvagiamente, e dall’Onnipotente l’agire ingiustamente!” — Giobbe 34:10.
Già! Poi ci spiegherete, proprio grazie a Giobbe e ad Abramo come spiegate una certa ingiustizia relativa al non lasciare “né radice né ramo” che voi, attribuite a Dio e perciò ritenete, contro ogni logica e contro la stessa Bibbia, giusta. Lì saranno davvero dolori!… Lo vedremo a suo tempo…


6 Sapete perché alcuni fanno l’errore di dare a Dio la colpa di tutta la sofferenza che c’è nel mondo? In molti casi se la prendono con l’Onnipotente perché pensano che sia lui il governante di questo mondo. Non conoscono una semplice ma importante verità che la Bibbia insegna. Come abbiamo visto nel capitolo 3, il vero governante di questo mondo è Satana il Diavolo.
Una cosa non esclude l’altra. Che Satana governi il mondo significa semplicemente che da Adamo in poi gli uomini scelgono più facilmente la via del male e dell’interesse anziché quella del bene e dell’altruismo. Ma già sarebbe sbagliato dire che lo fanno perché sono governati da Satana! Satana non è il responsabile della decisione ultima umana. Può tentare, allettare, suggerire ecc… ma non sostituirsi all’uomo. Se potesse farlo, l’uomo non sarebbe più libero e quindi non sarebbe responsabile. Perciò il governante di questo mondo è sia Satana, su un certo livello, sia l’uomo a livello di causa efficiente delle scelte storiche che avvengono.

E va ricordato anche che, insieme a questo piano creaturale dei diavoli e dell’uomo, esiste anche il fatto che è Dio a mantenere ontologicamente il cosmo nell’esistenza . Perciò se il pugnale dell’assassino non si dissolve nel nulla è perché Dio è causa efficiente della sua permanenza nell’essere. Bisogna fare un’opera di scrutamento teologico molto diversa da quella sempliciotta del CD per scagionare completamente Dio da ogni responsabilità. Le Università pontificie sono pronte a ricevere i TG desiderosi di conoscere a fondo la teologia cattolica (che non è certo quella semplificata e deformata dal CD di Brooklyn capace di ammettere, assurdamente, che il mondo si regge da se stesso nel suo esserci).



7 La Bibbia parla chiaro: “Tutto il mondo giace nel potere del malvagio”. (1 Giovanni 5:19) Se ci pensate, non vi sembra logico? Questo mondo rispecchia la personalità della creatura spirituale invisibile che “svia l’intera terra abitata”. (Rivelazione 12:9) Satana è pieno di odio, è falso e crudele. Perciò il mondo, sotto la sua influenza, è pieno di odio, inganno e crudeltà. Questo è un motivo per cui c’è tanta sofferenza.
Questi sono assolutismi fondamentalisti e unilaterali. Nel mondo c’è anche una montagna di bene. Gesù l’ha illustrato parlando di grano e zizzania. Si tratta di scegliere quale maestro si vuole seguire: Brooklyn o Gesù?


(...) Ma dobbiamo ancora scoprire perché Geova permette tutte queste sofferenze. Se è l’Onnipotente ha il potere di porvi fine. Allora perché non lo fa? L’amorevole Dio che abbiamo imparato a conoscere deve avere una buona ragione. — 1 Giovanni 4:8.
Ma sarà una ragione davvero sorprendente che difficilmente potrà essere ritenuta “buona”, giacché ciò che non è vero non può essere neanche buono. Ens, Bonum e Verum convertuntur dice l’odiata ma solare filosofia.


UNA QUESTIONE DI VITALE IMPORTANZA
10 Per scoprire perché Dio permette le sofferenze, dobbiamo riandare al momento in cui ebbero inizio. Quando Satana indusse Adamo ed Eva a disubbidire a Geova, fu sollevata una questione importante. Satana non mise in discussione la potenza di Geova. Anche lui sa che la potenza di Geova non ha limiti. Piuttosto, mise in dubbio il Suo diritto di governare. Dicendo che Dio è bugiardo e priva i suoi sudditi di ciò che è buono, Satana lo accusò di essere un cattivo governante. (Genesi 3:2-5) Insinuò che l’umanità se la sarebbe cavata meglio senza il governo di Dio. Era un attacco alla sovranità di Geova, al suo diritto di governare.
11 Adamo ed Eva si ribellarono a Geova. In effetti dissero: “Non abbiamo bisogno che Geova ci governi. Possiamo decidere noi cosa è giusto e cosa è sbagliato”. In che modo Geova poteva risolvere la questione? Come poteva insegnare a tutte le creature intelligenti che i ribelli avevano torto e che il suo modo di governare era il migliore? Qualcuno dirà che avrebbe potuto semplicemente distruggere i ribelli e ricominciare da capo. Ma Geova aveva dichiarato il suo proposito di riempire la terra dei discendenti di Adamo ed Eva e di farli vivere in un ambiente paradisiaco. (Genesi 1:28) Geova realizza sempre i suoi propositi. (Isaia 55:10, 11) Inoltre se si fosse sbarazzato dei ribelli non avrebbe risolto la questione che era stata sollevata riguardo al suo diritto di governare.
Molto interessante il punto da noi sottolineato. Il problema era quello di “insegnare a tutte le creature intelligente che i ribelli avevano torto”. Ne prendiamo nota per ciò che diremo dopo…
Intanto, tra i vari “avrebbe potuto” noi pensiamo che una buona soluzione avrebbe potuto essere quella di impacchettare Diavoli e progenitori per spedirli in una colonia penale su Saturno. Perlomeno non avremmo avuto né l’influsso diabolico sulla terra nei secoli, né l’attuale (secondo la teologia geovista) rompere le scatole da parte di Satana che nel 1914 sarebbe stato scagliato o “sulla terra” o “nelle vicinanze della terra”. Bah!



12 Facciamo un esempio. Immaginate che un professore spieghi alla classe come risolvere un problema difficile. Uno studente capace ma ribelle sostiene che la soluzione indicata dal professore è sbagliata. Insinuando che il professore non sia qualificato, quel ribelle insiste di conoscere un modo migliore per risolvere il problema. Alcuni studenti pensano che abbia ragione, e si ribellano anche loro. Cosa dovrebbe fare il professore? Se scacciasse i ribelli dalla classe, cosa penserebbero gli altri studenti? Non crederebbero che il loro compagno e quelli che si sono uniti a lui abbiano ragione? L’intera classe potrebbe perdere ogni rispetto per il professore, pensando che abbia paura di essere colto in fallo. Ma supponiamo che il professore permetta al ribelle di dimostrare alla classe come lui risolverebbe il problema.
13 Geova ha agito più o meno come quel professore.
Ricordate che i ribelli in Eden non erano i soli a essere coinvolti. Milioni di angeli stavano a guardare. (Giobbe 38:7; Daniele 7:10) Il modo in cui Geova avrebbe risolto la cosa avrebbe influito molto su tutti quegli angeli e in definitiva su tutte le creature intelligenti. Cosa ha dunque fatto Geova Dio? Ha permesso a Satana di dimostrare come avrebbe governato l’umanità. Ha permesso anche all’uomo di governarsi da sé sotto la guida di Satana.
14 Il professore del nostro esempio sa che il ribelle e gli studenti che parteggiano per lui si sbagliano, ma sa pure che dando loro l’opportunità di sostenere la propria tesi tutta la classe imparerà qualcosa. Quando i ribelli sbaglieranno, tutti gli studenti onesti si renderanno conto che il professore è l’unico idoneo a guidare la classe. Capiranno perché in seguito tutti i ribelli saranno espulsi. Similmente Geova sa che per tutti gli angeli e gli esseri umani onesti sarà un bene vedere che Satana e gli altri ribelli hanno fallito in pieno e che l’uomo non è in grado di governarsi da sé. Come Geremia nel passato, impareranno questa importante verità: “So bene, o Geova, che non appartiene all’uomo terreno la sua via. Non appartiene all’uomo che cammina nemmeno di dirigere il suo passo”. — Geremia 10:23.
Questa spiegazione delle cose, con tutto il rispetto per l’intelligenza in sé, mi sembra la trovata più sciocca che sia venuta in testa alla Dirigenza geovista. L’assurdità generale di questa spiegazione è troppo urtante e la sua illogicità abissale. Proviamo a spiegarlo tenendo d’occhio i punti da noi sottolineati, compreso quello più sopra e ciò che seguirà.

Secondo il CD Geova avrebbe permesso a Satana di fare il cattivo e il pessimo tempo per dare una dimostrazione che convincesse. Solo VEDENDOLA, dice l’esempio alunni-professore, gli studenti avrebbero imparato e si sarebbero resi conto che…
Passando dall’esempio degli alunni agli Angeli, si sostiene che, prima di vedere e toccare per così dire con mano la prova, essi avrebbero potuto nutrire il dubbio che Satana con la sua insinuazione avrebbe potuto dire il vero, cioè che lui era più bravo di Geova a governare l’uomo.
Ma tutto ciò non è assurdo? Come potrebbe la corte celeste degli angeli aver nutrito il minimo dubbio circa la capacità di Dio a governare, ovvero che avrebbe potuto essere Satana ad aver ragione con la sua insinuazione e Geova a reclamare un millantato credito avanzando la sua maggiore capacità di governare? Un pensiero del genere non sarebbe stato ipso facto un peccato imperdonabile di mancanza di fede nel Signore Creatore e ordinatore sublime del cosmo? Non avrebbe istantaneamente trasformato tutti gli angeli dubitanti in peccatori e demoni?
Ma come! Noi, semplici esseri umani che mai abbiamo visto il volto di Geova, dobbiamo “procedere per fede e non per visione”. A noi deve bastare la sua Parola, e se non la crediamo pecchiamo di miscredenza, e invece gli Angeli, con tanto di garanzia ricavabile dalla magnificenza ben conosciuta del loro Creatore, avevano bisogno e diritto che facesse una dimostrazione per crederGli?

Ma non è anche assurdo pensare che a tale dimostrazione Satana avesse diritto? Primo egli era uno degli angeli più potenti e intelligenti. E, conoscendo perfettamente Geova, sapeva benissimo di mentire facendo quella insinuazione. Cioè la eventuale dimostrazione non era diretta a lui perché non ne aveva alcun bisogno, né poteva accamparne il diritto perché a un malandrino la… polizia non è tenuta a spiegargli nulla.

Altra assurdità si ricava dal pretendere che tale dimostrazione avrebbe convinto le persone umane intelligenti.
Perché ciò potesse avvenire sarebbe stato necessario che nessuna persona umana, dal tempo di Adamo ed Eva fino al 1914 (data dello STOP all’esperimento) fosse mai morta e così avesse potuto sperimentare che OGNI forma di governo, storicamente tentato dall’uomo, era in effetti un tentativo sconclusionato di buon governo perché costruito al seguito di guida satanica.
Ma la realtà è che si sono susseguite durante la storia centinaia di generazioni e miliardi di uomini sono morti (alcuni pure dopo brevissimo tempo di vita!) senza poter vedere e valutare le varie forme di governo a loro posteriori o antecedenti. Ed è anche lapalissiano che perfino quelli esistenti nel 1914, non avevano personalmente sperimentato le forme di governo anteriori alla loro esistenza. Il fatto che fossero state sperimentate da altri uomini non poteva costituire “prova” che erano fasulle. Essi potevano pensare benissimo che non hanno funzionato per stupidità umana e non perché erano sbagliate come forma di governo. Potevano pensare che, esercitate da loro, quelle forme diverse di governo, avrebbero funzionato.

In conclusione, secondo questa spiegazione “teologica” geovista (che sarebbe davvero da qualificare come teo-illogica) Geova avrebbe sottoposto l’umanità a quell’oceano di sofferenza che conosciamo senza alcuno scopo! Non per convincere Satana, non per convincere gli Angeli buoni, non per dimostrare alcunché a tutti gli esseri umani. Il meno che si possa dire di tutto questo è che la logica che Brooklyn attribuisce a Geova è sorprendente ma efficacissima solo al fine di scaricare il biasimo, che spetterebbe ai cervelli della WT, sul loro Dio!



18 Qualcuno potrebbe chiedersi: Ma tutte queste sofferenze non si sarebbero evitate se Dio avesse creato Adamo ed Eva in modo tale che non potessero ribellarsi? Per rispondere dovete ricordare che Geova ci ha fatto un dono prezioso.
COME USERETE IL DONO DI DIO?
Gli ultimi paragrafi (dal 18 al 21) parlano del libero arbitrio di cui Adamo ed Eva erano dotati.

Poiché’ io ritengo che questo trattatello faccia danno sia per ciò che dice, sia per ciò che omette. Inserirò qui una valutazione critica relativa al libero arbitrio e al peccato originale, giacché ho visto, da una rapida scorsa del libretto, che non se ne parla.

Invece di questo argomento se ne parla, e chiaramente, sul manuale “Ragioniamo” alle pag. 99-113. Lì il CD dei TG affronta il problema relativo alla prescienza di Dio e cerca di rispondere al quesito se su Geova ricada o no la colpa di Adamo dal momento che Egli, prevedendola, non avrebbe dovuto crearlo affatto.

Innanzitutto abbiamo l’identificazione, da noi rifiutata, tra presapere/preconoscere e prestabilire/predeterminare. Il CD è convinto (ed è un retaggio del protestantesimo da cui il geovismo deriva) che se Geova preconosce un evento futuro ne predetermina come causa efficiente e in maniera infallibilmente costrittiva l’avverarsi. Ecco le sue parole:

«Un Dio giusto e amorevole incoraggerebbe le persone a fare ciò che è giusto, prospettando loro una ricompensa, se sapesse che sono predestinate a fallire?» (Ragioniamo p. 101) e anche:

«Incoraggereste i vostri figli a impegnarsi in un’impresa che prospetta un futuro meraviglioso, sapendo fin dall’inizio che è destinata a fallire? Li mettereste in guardia contro qualche pericolo, pur avendo già programmato tutto affinché si mettano di sicuro nei guai?» (ivi) (sottolineature) nostre)

Al che noi obiettiamo che in questa visuale l’uomo diventa un robot irresponsabile. Dio invece preconosce il futuro delle cose ma tenendo conto della loro natura. Ovvero: come si comporteranno gli astri lo sa, tenuto conto delle loro leggi necessitanti; come si comporterà l’uomo Egli lo sa tenuto conto degli atti che l’uomo porrà liberamente (e anche di quelli che porrà istintivamente giacché formano le attenuanti delle colpe e la diminuzione del merito nelle scelte positive!). Questo lascia dunque che la causa efficiente dell’atto umano sia l’uomo stesso. Ed è per questo che Dio lo ritiene responsabile del male e titolare di merito nel bene scelto.

Ciò stabilito il CD (che un po’ di logica la mantiene) si preoccupa di scagionare Geova dall’aver “predeterminato-costretto-causato”, con la sua preconoscenza, il peccato di Adamo rendendosene correo. E lo risolve semplicemente togliendo a Geova la prescienza universale. Ovvero dicendo che non sapeva cosa avrebbe fatto Adamo. E non lo sapeva non perché non poteva saperlo ma perché non ha voluto saperlo (appunto per evitare di esserne coinvolto predeterminandolo con la sua preconoscenza).
Ecco l’esempio che il CD ci offre:
«Chi possiede una radio può ascoltare le notizie da varie parti del mondo. Ma il fatto che possa sintonizzarsi su una certa stazione non vuole dire che lo faccia. Deve prima accendere la radio e poi scegliere la stazione. In maniera simile Geova ha la capacità di preconoscere gli avvenimenti, ma la Bibbia mostra che Dio usa questa capacità in modo selettivo e discrezionale…” (ivi p. 101, i corsivi sono nel testo)

Geova dunque, a quanto si apprende sia da “Ragioniamo” che da “Perspicacia”, riguardo al futuro, ha tre eventualità: 1) quella di preconoscerlo perché lo ha predestinato con tanto di personale intervento straordinario miracoloso che farà andare tale futuro appunto come vuole Lui; 2) quella di preconoscerlo, e perciò poterlo predire con sicurezza, basandosi su certi segni che lui può studiare e di cui deve tener conto calcolando tutte le variabili*; 3) e un futuro del tutto inaccessibile quando sono del tutto assenti tali segni.**
Ora, quanto ai segni che avrebbe potuto scrutare su Adamo ed Eva, si afferma che, proprio per non preconoscere la loro scelta futura, ha preferito distogliere lo sguardo.
________________________________________________


* E’ il caso della scrutatio dei geni dei gemelli nell’utero di Rebecca (cf Ragioniamo p. 102) per preconoscere e profetizzare che il secondogenito Giacobbe, avrebbe soppiantato il primogenito Esaù. E’ il caso di Gesù che Geova era sicuro che ce l’avrebbe fatta “perché ne aveva osservato il modo di pensare e di agire in cielo sin dal principio della creazione” (Ragioniamo p. 99-100)

** E’ il caso dei futuri Unti che Geova ha preconosciuto “sin dalla fondazione del mondo” (che poi il CD è costretto a interpretare come non prima della fondazione del cosmo ma prima della nascita dell’umanità-mondo-Caino e Abele) ma non li avrebbe preconosciuti come singoli soggetti bensì solo come insieme, “come classe”. Preconoscerli ed “eleggerli” sin da quel momento avrebbe, di nuovo, reso Geova correo delle defezioni operate dagli Unti apostati!
Geova poi, coerentemente con l’assegnazione datagli dal CD di essere costretto e limitato da un “corpo spirituale” fatto “di forma ben definita” che lo obbliga ad abitare in un luogo preciso (cf Potete vivere, pag. 36) e gli toglie perciò l’onnipresenza, è per così dire “aiutato” in questa sua non conoscenza compromettente appunto dalla asserita “non onnipresenza” nel creato. (cf Accertatevi pag. 204)

Superfluo dire che, al confronto, il nostro Dio-Trinità (ma anche il Dio-Causa-Prima conosciuto solo razionalmente dalla metafisica) che segue obbligatoriamente in ogni istante l’esistenza della più piccola particella dell’universo, e ne conosce da sempre vita morte e miracoli, è ben diverso da Geova. E che sia il Dio “onnipresente” quello vero è confermato anche dalla Bibbia con le parole “In lui viviamo, ci muoviamo e siamo” (Atti 17,28) (gr. èn autò gar zòmen kài kinoùmeta kài esmèn”; passo opportunamente edulcorato dalla NM che lo rende “Poiché mediante lui abbiamo la vita e ci muoviamo ed esistiamo”.
FINE DEL CAPITOLO UNDICI

[Modificato da berescitte 04/04/2007 9.37]

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