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capire

Ultimo Aggiornamento: 04/09/2006 10:43
15/08/2006 11:23
 
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SCUSATE IL RITARDO....
Cara BALLODASOLA,
scusa se entro anch’io nella discussione (diamine, siamo in un forum. No?). Non ho nessuna intenzione di aumentare le fila di coloro che -secondo il mio modesto parere - in modo più che egregio stanno rispondendo alle questioni che hai riversato come un torrente impetuoso. Se mi è permessa una metafora metereologica mi viene da dire che: gli “argini” tengono molto bene la piena che avanza!!! Tuttavia, credo che si possa ancora spendere qualche parola, forse riprendendo concetti già espressi, su alcuni punti affrontati in precedenza. Il post che ne è risultato è un più che enorme lenzuolo, così lo dividerò in tre parti per non appesantire la lettura. Nello scorrerlo sembrerà a te e ai più di essere stato molto pignolo pesando anche le virgole di quanto scritto nei tuoi post nn. 17 e 19; visto che volevi capire è stato giocoforza “contarti le pulci”, come si suol dire. So che il mio intervento è “datato”, ma è stata messa talmente tanta carne a cuocere che potrei a questo punto anche inserirvi la favola di Cappuccetto Rosso o la ricetta degli spaghetti ai frutti di mare! Ho qualcosa da dire e dato che mi ci è voluto un bel po’ di tempo per scriverlo avendo pochi minuti al giorno non mi andava di gettare tutt alle ortiche. Perciò ho paura che dovrai sorbirti il mio post. Buona lettura e…auguri !!!!!!!

evoluzione o creazione?io credo fermamente nella creazione così come è scritta nella bibbia per i seguenti motivi:
.ammesso che da un brodo primordiale sia nato un uomo,mi sembra incredibile che dopo un tot,si sia formata anche una donna,con delle perfette caratteristiche complementari all’uomo,e insieme adatti alla riproduzione…


Infatti, è nella Creazione così come è scritta nella Bibbia che dopo un “tot” in cui Adamo era rimasto solo – e al fine di dargli un aiuto che gli fosse simile – Dio creò successivamente la donna. L’evoluzione procede per gradi e in modo da assicurare sempre la continuità della specie. La facoltà riproduttiva risulta essere variamente articolata man mano che si passa da organismi monocellulari a quelli pluricellulari. Certo, il Signore deve aver guidato lo sviluppo di questi esseri prima ed animali poi con un’azione speciale, perché formassero un organismo superiore alle capacità della loro specie ed essere intervenuto successivamente per crearvi l’anima spirituale.

Il tutto ripetuto per tutte le forme animali,in un sistema formato da almeno 1200 ecosistemi interconnessi,interdipendenti etc.

Come tu stessa riconosci, progettare la Creazione non è una cosa così semplice. Bisogna essere proprio dei geni anzi, di più. Occorrerebbe essere…Dio!!!!!!!

il cervello è troppo sviluppato per derivare dall’evoluzione

Scusa, ma questo chi lo dice? E su quali basi “scientifiche” si basa tale affermazione?

la Cei dice che”egli ha messo la nozione dell’ eternità nel loro cuore,senza però che gli uomini possano capire l’opera compiuta da Dio dal principio alla fine”

Ma il Signore, comunque, non impedisce all’uomo di crescere, di conquistare, di trasformarsi, di superarsi fino a farsi “quasi un Dio”. (Juan Arias)

la bontà,la coscienza e tutte le attività astratte come ridere,progettare,immaginare non servono alla evoluzione,anzi sono in netto contrasto

Il cane di mia zia non ride alle mie battute; non ha mostrato mai uno straccio di progetto per la costruzione di una misera cuccia; né ha mai scritto un romanzo d’appendice. Forse è per questo che è rimasto…un cane!!!!!

il dna.Come ha scritto Edoardo Boncinelli nel suo libro” le forme della vita”(biologo credo laico),il dna ha trasformatola metafora del blocco di plastilina,in un blocco di plastilina con l’anima di metallo(o forse dice ferro che è la stessa cosa,ma non ho qui il libro,e non mi ricordo esattamente le parole).

Il DNA, come tutti sanno, è il patrimonio genetico dell’uomo. Ti sorprenderà, forse, sapere che anche il Figlio di Dio…(lo stesso Dio) ne ha uno!!!!

ci sono più o meno tante teorie quanti sono gli evoluzionisti e per dirsi scientifica ogni affermazione deve essere accettata dall’intera comunità, almeno quella scientifica

Affermazione incompleta ed inesatta: tra le altre cose (quali la documentazione, la sperimentazione, la capacità ripetitiva dell’evento, l’applicazione del metodo empirico ecc.) occorre anche il fattore tempo perché una teoria sa riconosciuta e si affermi come “scientifica”. Al tempo di Galileo, il sistema “Copernicano” dell’Universo era poco più che un’ipotesi.

e comunque è disonesto e fuorviante spacciare per vera una teoria

Galileo, con i suoi scritti, avvalorò (e quindi, ritenne vera, come i fatti dimostrarono successivamente) “la teoria” Copernicana contro quella Aristotelica comunemente accettata e derivata da una lettura “letteralistica” della Bibbia. Per secoli, a causa di una frase della Bibbia presa alla lettera si era caduti…nell’errore!!!!!

Probabilmente alla fine perseguire una strada ol’altra,accettarla o rifiutarla dipende da una forma mentis

No. Solo dal…terzo occhio, quello del cuore!!!!


CONTINUA 1.....
15/08/2006 11:23
 
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Sull’ostracismo:come mi commenti la scrittura di 1 Cor 5;11,e per capire meglio,anche i versetti 9,10.A chi si dovrebbe applicare,visto che i cattolici non lo fanno?

Come ti ho già detto la verità non è felicità.Portare un giogo o un palo di tortura probabilmente significa questo.


Scritto da Ballodasola



Non so come si faccia a liquidare con tanta leggerezza un'argomento così serio e delicato. Vorrei tanto che tutti i cattolici che conosci applicassero in modo fondamentalista e spietato questo atteggiamento nei tuoi confronti, dato che vista "alla tdg" tu saresti un'apostata che ha rinnegato la "vera organizzazione" cattolica. Magari dopo qualche giorno vedresti le cose in modo un po' diverso.

Però, come vedi, sei fortunata, qui puoi permetterti addirittura il "lusso" di parlare e discutere con i cattolici, evangelici, ecc. Ed anche con noi, gli ex, ti è concesso di parlare e, cose da non credere, di esprimere le tue legittime opinioni. Tutto questo, cara Ballodasola, è un lusso che a noi non è stato concesso dai tuoi cari fratelli tdg. E se veramente stai pensando di diventare anche tu una di loro, è qualcosa che non sarà più concesso neppure a te. Se, un volta battezzata, insistessi nell'esprimere la tua perplessità su qualche idea dei tdg (leggi corpo direttivo), anche se marginale e assolutamente ininfluente, per non parlare poi di insegnamenti fondamentali, saresti inevitabilmente processata in modo assurdo e "condannata al rogo" della disassociazione. Saresti considerata un'odiosa apostata che si è ribellata a Geova, da odiare ed evitare come la peste. [SM=x570895]
Se a te tutto questo sembra normale, allora credo che non abbiamo molto altro da dirci, almeno per quel che ti riguarda. Magari ti considero disassociata, così, per un po', così almeno ti fai un'idea...Che dici?

Scusa la franchezza.

Hushai
15/08/2006 11:39
 
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non può essere vera una religione:
- i cui membri a qualsiasi titolo vadano in guerra.(buoni frutti).


Non può essere vera una religione che “comandi” ai suoi membri di andare in guerra. Dio è Amore e l’amore esige anche di accettare un “no” da parte dell’altro. Solo nelle dittature si dice sempre e solo “sì” (magari, pensando di dire “no” nel proprio cuore ed essere, così, degli ipocriti senza spina dorsale). Dio è talmente rispettoso della nostra libertà da lasciare che i suoi figli sbaglino; che scelgano la morte anziché la vita; la maledizione anziché la benedizione (Deuteronomio). Nessuno può dirsi a diritto “uomo” se non sente come propria, (donata da Dio) la capacità, la libertà di benedire o di maledire, di darsi o di rifiutarsi, di amare o di odiare. Se non avessimo questa scelta non ci sarebbe neanche la possibilità di convertirci; di lasciare le vie di morte per scegliere consapevolmente, con fiducia, con sincerità e…liberamente attraverso Gesù le via della vita e dell’amore…eppoi in Paradiso non ci potrebbe essere più gioia per un peccatore convertito che per 99 giusti che non hanno bisogno di conversione (Lc.15,7). Quando discuto con i miei 2 colleghi Tdg su questo tema faccio notare loro come essi confondano la veridicità dell’insegnamento dalla sua (più o meno corretta) esecuzione. Il fatto che pochi o tanti cristiani sbaglino, “razzolino male” non vuol dire che l’insegnamento alla base sia sbagliato; se in una classe diversi alunni si ostinano a scrivere che 2+2 =5 non vuol dire che è sbagliato la somma 2+2=4 come insegnato. Lo sbaglio riguarda la sfera personale di ciascun alunno (le cause che lo determinano, invece, coinvolgono tutti). Infine, nel Vangelo di Matteo: 26,51-55 si legge che uno dei presenti all’arresto di Gesù sguaina la spada e stacca l’orecchio del servo del sommo sacerdote; In Gv. 18,10-11 si conosce anche il nome: è…Pietro! Alla faccia di tutti i discorsi ed insegnamenti di Gesù sull’amore fraterno e a dispetto delle prediche del: “porgere l’altra guancia”! Non mi sembra che Pietro in questa occasione abbia interiorizzato bene il concetto. (lui, che dovrà continuare l’opera del Maestro). Né, tuttavia, mi sembra che Gesù a causa di quel gesto l’abbia allontanato, squalificato, bocciato (disassociato?) come apostolo (lo richiama, questo sì). Addirittura gli verrà affidata la guida del “gregge”del Maestro (e sfido chiunque a sostenere che si stesse parlando di ovini!!!)

-che non insegni a rispettare la vita in ogni sua forma,ritenendo associati membri che attentano alla loro stessa vita e alla vita altrui spensieratamente e costantemente (andare in guerra,fumare,drogarsi,abortire,sport estremi etc)
Detti membri sembra non trovino nessuna associazione tra conservazione della vita e religione


E tutti i discorsi del papa in difesa della salvaguardia del Creato: contro l’inquinamento atmosferico e dei mari, contro la distruzione di foreste e fiumi; in difesa della vita umana: contro l’aborto, la clonazione, l’eutanasia, per la dignità umana: contro l’abuso verso le donne, i bambini e lo sfruttamento di quanti vivono con solo 1 dollaro al giorno e di tutte le popolazioni povere del Sud del mondo strangolate da quelle ricche del Nord; a favore della diffusione del lavoro affinchè sia sicuro, dignitoso e un diritto effettivamente goduto da tutti; per i giovani perché vedano realizzate le loro aspirazioni di vita; senza contare i numerosi interventi sulle problematiche legate alla società, alla convivenza civile, al conflitto di religioni ed altro ancora…tutto questo dove lo mettiamo? Personalmente, non ho sentito nessuna posizione ufficiale, non ho notizia di nessun documento pubblico, non ricordo nessuna iniziativa provenire dai TdG.
Per quanto riguarda “l’associazione” (termine che mi ricorda più un adesione ad un club, ad una società commerciale o ad un circolo) dei singoli alla propria comunità rimando al punto precedente.

che attiri con lo specchio per le allodolole dei miracoli:mi sembra una fede di comodo:io ti prego per avere in cambio

Gesù, quando fu tentato da Satana, rifiutò esplicitamente una fede miracolistica fatta di apparizioni roboanti, eventi straordinari ed effetti speciali, tutt’altro. Rimase fedele a questa scelta fino all’ultimo, tanto che rinunciò a scendere dalla croce nonostante i numerosi inviti della folla che lo osservava morire. I miracoli non sono un’esca, un richiamo per ingrossare il numero dei fedeli (a differenza dei Tdg che puntano sulla paura di quanti avvicinano con la prospettiva di essere distrutti in Armagheddon) essi vengono compiuti per glorificare Dio e per testimoniare il suo amore per noi (lo dice Gesù, mica io!). Pregare per avere un contraccambio non è fede: è puro commercio. Sebbene sia auspicabile una preghiera in cui si lodi Dio, lo si riconosca quale Signore, in cui ci riconosciamo peccatori e bisognosi del Suo aiuto, che sia sempre per e non contro qualcuno, tuttavia non è disdicevole chiedere qualcosa anche per se stessi o per qualcuno che ci è caro. Nella preghiera del Padre Nostro in cui sono presenti tutti questi elementi ed anche di più si recita: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” si chiede in sostanza a “Papà” di provvedere anche ai nostri bisogni giornalieri. Del resto, sfogliando un po’ il Vangelo si potrà notare che tutti quelli che avvicinavano Gesù e lo pregavano non chiedevano la pace nel mondo, la giustizia sociale o la salvezza del genere umano, ma cose molto più personali quali: riavere la vista, l’udito, la capacità di camminare di nuovo, una mano sana, la guarigione dalla malattia e dalla lebbra…addirittura capitava che alcuni di questi non lo ringraziavano neppure dopo essere stati guariti (come nell’episodio dei dieci lebbrosi in Lc. 17,11-19) e Gesù non si è mai tirato indietro, non ha mai deluso nessuno, non ha mai fatto “ramanzine”!!!

che sia intrisa di riti,che io sento vuoti

Il rito non è solo un fatto esteriore, qualcosa che appaga la vista e basta, ma è sempre ricco di significati profondi dove i fedeli non sono semplici comparse, ma partecipano con tutto il cuore con tutta la mente e con tutto lo spirito. Certo, se si rimane sul proprio piedistallo e non si prova a scendere per “sporcarsi” e così comprendere (non dico condividere) il perché di un gesto, di un simbolo, di una frase è chiaro che quel rito sarà sempre privo del benchè minimo significato per un osservatore distratto e prevenuto.

che faccia uso di immagini.tanto più c’è forma,tanto meno c’è contenuto(ogni commento è superfluo)

Nella tradizione cattolica l’uso delle immagini rappresentanti episodi tratti dalla Bibbia o raffigurazioni di personaggi biblici e di santi è stata essenziale per divulgare la Parola di Dio tra il popolo che in massima parte durante il Medio Evo non era in grado di leggere e scrivere svolgendo anche una funzione pedagogica; era la cosiddetta “Bibbia illustrata”. Le immagini - disegni o statue - quando aiutano il culto, richiamano la grandezza di Dio e non diventano idoli (cioè, sono adorati al posto di Dio, come se fossero Dio) sono lecite agli occhi del Signore. 3 esempi: 1) come già ricordato da TRIANELLO (se non mi sbaglio) nel libro dell’Esodo (25, 18-21) Dio ordinò che l’Arca dell’Alleanza contenente la Legge del Signore fosse adornata con due cherubini, collocati sul coperchio. 2) Nel libro dei Numeri (21, 8) Dio ordina a Mosè di costruire un serpente di bronzo e di issarlo su un’asta affinché chi fosse stato morso dai serpenti, entrati nell’accampamento nella notte, guardandolo restasse in vita (anticipazione della crocifissione di Gesù). Successivamente il serpente verrà distrutto (sempre per ordine di Dio) quando gli Ebrei cominciano ad adorarlo, a brucargli incenso (gesto riservato solo a Dio) come successe col vitello d’oro. 3) sia il 1^ che il 2^ Tempio di Gerusalemme erano adornati anche con immagini, in particolare, raffiguranti scene con tori. Eppure, nonostante ciò, Diò si è manifestato nel Tempio e Gesù vi ha tenuto lezioni!!!

che usi segni esteriori,tipo copricapo,veli,abiti strani in genere

Perché, non sono segni esteriori (quasi una divisa) la giacca e la cravatta indossate dai TdG maschi quando escono in proclamazione bussando alle porte delle abitazioni (nonostante Gesù, nel Vangelo di Lc. 10,7 esplicitamente raccomanda di non passare di casa in casa) o quando si riuniscono nella Sala del Regno? E che dire delle ragazze, come ricordato da TRIANELLO, che indossano gonne sotto il ginocchio, specialmente durante gli incontri e le riunioni della comunità?

-quelle che insegnano che la donna deve essere sottomessa

Nel libro della Genesi 21-23 Eva viene tratta dalla costola di Adamo. La costola è un materiale nobile per gli Ebrei (Adamo, invece, viene tratto dal fango) e la sua collocazione (il fianco dell’uomo) sottintende che la donna ha pari dignità con l’uomo.

Trovo che sia una buona religione quella che
-tiene sempre presente Dio(primo comandamento) ma questo per voi=lavaggio del cervello


Lavaggio del cervello non è avere sempre presente Dio nelle propria vita, ma essere convinti con tecniche più o meno sommerse che determinati insegnamenti provengono da Dio mentre sono attribuibili agli uomini.

che prima di tutto insegna a vivere secondo le norme di Dio,per prevenire i mali e poi eventualmente cura.

Per quanto ti possa sconcertare questa affermazione, nessuna religione è in grado di prevenire – nel senso di risalire alle cause originarie per eliminare successivamente – i mali del mondo. Sotto questo aspetto non c’è riuscito neanche Cristo (egli è venuto a dare un senso al dolore non ad eliminarlo) tanto meno sono in grado di farlo i TdG! Gesù ci ha detto che nel nostro piccolo dobbiamo dar da bere agli assetati e dar da mangiare agli affamati (ecc.ecc…). Non ci ha imposto il compito (arduo ed impossibile) di eliminare la fame e la sete dal mondo (sebbene debba essere la nostra aspirazione).

.(Le altre mi sembra che perdano gran tempo ed energie a curare cose che potevano essere prevenute

Se una religione era in grado di fare questo, Dio poteva risparmiarsi la fatica di mandare il proprio Figlio sulla Terra!

Per esempio:Cosa significa fare volontariato curando bambini orfani?Non sarebbe stato meglio spendere del tempo lavando il cervello della gente,affinché fosse inculcato loro il concetto di non uccidere?),ma questo inculcare per voi=manipolazione.

Immagino che i TdG vantino numerosi ed esemplari successi in questa direzione. Sarei felice se potessi documentarmene qualcuno. Magari riguardo le popolazioni del Ruanda o dell’Iraq o del Libano o della Nigeria o dell’Afghanistan o……..!!! L’amore non si inculca; non è una medicina che si prende per via orale o la si apprende dai libri. Essa è dono di Dio, è grazia! Ama il prossimo tuo come te stesso ed amerai Dio. Aver cura degli altri ed essere loro prossimo significa fermarsi, condividerne le sofferenze, lavarne le ferite, alleviarne il dolore…”Fa questo e vivrai”. E’ inutile perdersi, invece, nei comodi meandri di una sterile ed infruttuosa ricerca delle cause che sono fuori della nostra portata.

che non prenda parte alla vita politica,perché non è dell’uomo dirigere il suo passo,e l’uomo domina l’uomo a suo danno.Sono totalmente d’accordo con queste affermazioni

Il cristiano non è di questo mondo, ma intanto ci vive e come è naturale che nell’ambito della propria famiglia (cellula della più complessa società) siano individuate e rispettate le regole per una pacifica e costruttiva convivenza dei membri, lo stesso vale per la ricerca ed il rispetto - su un piano più elevato - delle norme che regolano la vita dei membri di una comunità sia come singoli che come gruppi organizzati. Del resto, Gesù non ha mai demonizzato o delegittimato durante la sua vita pubblica l’organizzazione della società ebraica del tempo né i capi del popolo o i sommi sacerdoti o il governatore della Giudea o gli scribi o i farisei o i sadducei…Si è solo raccomandato che non ci fosse promiscuità tra le “cose” di Cesare e quelle di Dio. Ma dato che anche le cose di Cesare, in definitiva, sono di Dio ciò significa che in caso di conflittualità prevalgano sempre le ragioni del secondo (Dio) sul primo (Cesare).

P.S.I tdg non hanno avuto una bibbia loro fino al 1964.Fino ad allora chi si è convertito lo ha fatto con una bibbia Cattolica.Conosco attualmente una persona che “sta studiando e facendo progresso” con una bibbia Cattolica

Alla Bibbia si può far dire tutto e il contrario di tutto. Anche un guerrafondaio progredirebbe nel suo “studio biblico” trovando citazioni ed episodi che avvalorerebbero le sue convinzioni leggendo il libro di Giosuè, dei Giudici, di Rut, di 1^ e 2^ Samuele, di Giuditta, di Naum, i Salmi


CONTINUA 2......
15/08/2006 11:49
 
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grazie per le vostre risposte!!
sono un po' di fretta,quindi può darsi che non ho capito bene...ma Freddi,anche tu sostieni la creazione,e quindi dai conferma delle cose che ho scritto?

ho visto adesso le altre tranche....ma sono troppo troppo di fretta.mi spiace mi sembrano molto riepilogative e chiare...

grazie anche a hushai,la sofferenza che sento nelle tue parole,è il motivo per cui sono qui.Capirai più avanti cosa intendo

Ora "devo" andare in ferie
A risentirci tra qualche giorno
ciao a tutti
bds
15/08/2006 12:28
 
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Finalmente...la fine!!!...
Già ,il Papa non dice di fumare drogarsi abortire,ma sembra che i suoi insegnamenti non siano molto efficaci!!Tanti cattolici non lo sanno neanche!Forse dovrebbe cambiare tattica,andando di casa in casa insegnandoli personalmente

Entrare personalmente nelle case di un miliardo e passa di
cattolici???? Eppoi, vorrei richiamare ancora l’attenzione sul versetto di Luca: 10,7!!!

Scusa,ma hai mai sentito dire a qualche cattolico dire non fumo più perché la mia religione lo vieta?

Sarebbe meglio che smettere di fumare fosse la conseguenza di una scelta meditata e responsabile frutto di un personale cammino e non perché glielo abbia imposto “il poliziotto” Dio. Riguardo il fumo, in verità, mi sembra che sull’argomento Gesù non abbia sprecato neanche una parola; viceversa, a Cana - durante il famoso banchetto di nozze - contribuì a far ubriacare gli invitati. Lo si deduce dalle parole del maestro di tavola (Gv. 2, 10) tenuto anche conto della quantità d’acqua trasformata in vino!!!….Io fumo di tanto in tanto (sigaro e pipa “per vezzo e non per vizio”, aggiungo) e a tavola bevo il vino nelle canoniche quantità; festeggio compleanni, onomastici e ricorrenze varie, ma non mi sento per questo meno cattolico o meno accettato da Dio.

Non credo neanche che il numero di aborti(facciamo in Italia-paese prevalentemente cattolico-,tanto per parlare di cifre concrete)sia da riferirsi esclusivamente ad atei

Io andrei cauto a puntare il dito indice su situazioni che toccano profondamente la coscienza delle persone. Per avere un quadro completo (per conoscere, non giudicare) occorre anche tener conto delle cause che hanno portato una donna o una ragazzina ad abortire individuando i colpevoli in ombra che con azioni, parole, opere ed omissioni le hanno spinto a maturare tale decisione. Non basta denunciare la colpa vera o presunta di una persona; nell’episodio dell’adultera sorpresa in flagrante adulterio descritto nel Vangelo di Gv. Cap. 8, Gesù non si è lasciato trascinare dall’emettere un giudizio di condanna sull’onda delle voci ipocritamente scandalizzate della folla che chiedeva la testa della sfortunata. E se si considera che non si può neanche giurare al 100% che Giuda sia stato dannato definitivamente per il suo gesto, ci sono buoni margini per sperare per quanto riguarda gli aborti in un trattamento più che umano…divino!!!

Tra l’altro mi sembra anche che nella bibbia sia ben precisato che nessuno va preso a modello,ma solo Cristo…quindi già tutti questi,intercessori,beati santi sarebbero(nota il condizionale) già discutibili.

Veramente, l’affermazione non è del tutto esatta. Paolo, nella sua 1^ lettera ai Corinzi al cap. 11, 1 afferma testualmente: “Fatevi miei imitatori come io lo sono di Cristo” . Non è sempre possibile arrivare a Gesù/Dio in modo diretto; a volte si ha bisogno della mediazione di qualcuno: sia nel Vangelo di Marco (2, 1-12) che quello di Luca (5, 17-26) è riportato l’episodio di un paralitico portato da quattro persone che calano il suo lettuccio dal tetto (a causa della folla che era assiepata nella casa) e lo fanno giungere proprio davanti a Gesù che lo guarisce dalla sua infermità. Da notare: Gesù compie il miracolo vedendo la fede non del paralitico (che forse non gliene fregava più di tanto), ma di quei quattro che avevano calato il lettuccio dal tetto. Altro esempio di mediazione (attraverso persone che non penseresti neppure minimamente siano prese in considerazione da Dio) è nel Vangelo di Matteo (8,5-13) e di Luca (7,1-10) e si riferisce alla nota guarigione del servo del centurione romano (un pagano, soldato ed odiato occupante) il quale, secondo Matteo, si fa mediatore tra Gesù e il suo servo affetto da una grave malattia. Nella versione lucana addirittura c’è una ulteriore mediazione degli anziani dei Giudei che perorano la causa del centurione che chiede loro di avvicinare Gesù perché guarisse il suo servo malato.

Scritto così mi da tanto l’idea di”facciamo tutto quello che vogliamo,ci “perdoniamo” a vicenda….
che poi tanto Dio è misericordioso ,ci giustificherà…e perdonerà


Allora Pietro gli si avvicinò e gli disse: “Signore, fino a quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?” . E Gesù gli rispose: “Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette" (Mt. 18, 21-22). Ora, se Gesù chiede a noi uomini mortali, finiti, peccatori e miseri esseri tratti dal fango di perdonare in modo così totale ed illimitato, si può lecitamente pensare che lui: il Cristo, il Figlio del Dio vivente, il Signore e Dio onnipotente possa essere da meno della sua creatura a cui chiede così tanto? Questo, però, non ci autorizza a scherzare con la misericordia di Dio; la nostra salvezza è cosa troppo seria per farne oggetto di goliardia; essa è stata pagata ad altissimo prezzo. E il primo a beneficiarne fu un ladrone inchiodato anche lui alla croce che attraverso un gesto caritatevole nei confronti di Gesù, riconoscendolo re con gli occhi della fede e con la speranza di essere accolto nel suo regno benché peccatore guadagnò per primo il Paradiso! (mi piacciono le storie a lieto fine!).

Io invece la leggo in un altro modo…..impariamo quello che dice Dio,cerchiamo anche soffrendo di non farlo

Hai mai stirato, lavato i panni, tolto la polvere dai mobili, lavato per terra senza aver sbuffato qualche volta? Immagino di sì; dipende dal fatto che a nessuno o quasi piace questo tipo di lavoro dove si suda, ci si sporca, si fa una fatica non indifferente. Ma su quei pochi “sciagurati” a cui non dispiace ciò (perché svolgono queste incombenze domestiche con amore, perché pensano che il loro lavoro è utile ai bisogni della famiglia, perché sanno che altri beneficeranno della loro impegno e sono contenti per questo), la fatica sembra che non ha nessun effetto; altri protesterebbero, loro accettano con gioia. Quando si fa qualcosa che ci piace, quando si ha la passione e amore per questa cosa le parole come sofferenza, disagio, difficoltà sembrano non esistere. Così è o dovrebbe essere per chi abbraccia Dio e segue le orme del Cristo; l’esempio più vicino a noi è quello offerto dalla già citata Madre Teresa di Calcutta che si è spesa totalmente per coloro che soffrono per stare vicino al Cristo sofferente che abita in ogni uomo.-Curare quei poveri malati era come curare Gesù: “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Certo, a volte la stanchezza fisica e mentale, la frustrazione, l’avvilimento ci sorprendono. Ma in questi casi possiamo essere certi che Gesù smette di camminare con noi e ci prende teneramente in braccio! (Mt.11,28): [/G]“Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò"

(qualcuno ha giustamente fatto notare nel sito, che i tdg dicono che sono nella verità,non nella felicità),

Non ho capito bene se questa affermazione è un motivo di orgoglio. Se fosse così sarebbe cosa ben triste. Ritenere che la Vita donataci da Dio non sia votata alla gioia, ma sia solo - o per la maggior parte di essa – sofferenza, dolore e privazioni sarebbe un ben misero dono! Per gioia intendo una “felicità dell’anima” che non si esaurisce in un solo momento più o meno lungo e coinvolge le nostre sensazioni come può essere una serata con gli amici, una festa danzante, una vincita al totocalcio, ma che sia nostra compagna giorno per giorno, cha appaga lo spirito e ci permette di affrontare le difficoltà con rinnovato vigore, che ci permette di guardare il mondo con gli occhi di un bambino!!! Vita destinata alla gioia. Altrimenti la vita eterna sarebbe un bel pasticcio. E invece noi cosa combiniamo? Le pensiamo e le troviamo tutte per rovinarci la gioia. Come i farisei di tutti i tempi. Quelli che ritengono il bene delle persone meno importante di regole spesso cretine; che non perdonano quanti sbagliano perché si credono senza errori e senza peccati (eppure, un peccato lo commettono: quello d’orgoglio!). Come i sommi sacerdoti e Pilato (le autorità) che invece di fare il bene della gente cercano gli interessi propri e pretendono dagli altri quelli quello che loro non fanno. (ma questo non vuol dire non interessarsi delle cose del modo. Ciò che ho enunciato sono solo la stortura di comportamenti che possono cambiare: se Dio ha fiducia nell’uomo perché non dovrei averne io?). Come i sadducei (quelli che stanno bene) che se ne infischiano dei più deboli e dei più poveri. Come le folle (la gente – e qui ci siamo di sicuro anche noi -) che alla mattina ti batte le mani e alla sera ti crocifigge, che davanti ti loda e dietro ti tradisce. Gesù “rompe” per metterci in guardia contro i nemici della gioia e aiutarci a combatterli.

e poi se proprio proprio ci capita di sbagliare,speriamo nella misericordia di Dio

Si potrebbe riscrivere questa frase in questo modo: “Se ho sbagliato, mi rimetto alla clemenza della corte!” Per molte persone, anche fra i cattolici, Dio è un giudice inflessibile sempre pronto a punire quelli che non rigano dritto; sempre pronto a cacciar fuori il cartellino giallo o rosso per ogni nostra mancanza. Un Dio ragioniere; dove le entrate e le uscite (le colpe e le punizioni) sono misurate in modo a dir poco fiscale. A Gesù questa idea balzana non è mai andata giù. Che razza di padre sarebbe il Padre del cielo se davvero si comportasse così? Peggio del peggiore padre terreno. Nel Vangelo di Lc. 11,13 Gesù afferma: “Se voi che siete cattivi non date una pietra a un figlio che vi chiede un pezzo di pane, come potete immaginare che il Padre vostro del cielo, che è buono, possa comportarsi così? “ Un padre che punisce i genitori facendo nascere il loro figlio cieco? Un padre che fa crollare una torre sopra diciotto persone perché non si sono lavate le mani prima di mangiare? Un padre che fa cadere un sacco di gente sotto la spada di Pilato perché non è andata a celebrare il sabato nella sinagoga? Assolutamente no, questa è una bestemmia! Un mondo guidato da un simile “padre” sarebbe peggiore del peggior campo di concentramento nazista e la religione che divulgasse una simile falsa verità sarebbe la più oscurantista e oppressiva che l’umanità abbia mai partorito!!!!!! Gesù con le sue opere e il suo insegnamento ci ha mostrato il vero volto del Padre; un padre misericordioso che si preoccupa dei suoi figli siano essi buoni o cattivi.

Sono convinta che la giustizia produca bontà,non viceversa

Mi dispiace, ma ritengo che sia decisamente il contrario. La giustizia di Dio, come viene comunemente immaginata: una bilancia con due piatti su cui si misurano colpe e punizioni,terribilmente simile alla icona dell’imperfetta giustizia umana (ma la giustizia di Dio, in quanto divina, non dovrebbe essere
superiore alla nostra?), non può produrre bontà (che io rielaboro con amore, carità). La giustizia, così come è intesa, sottintende regole rigide ed inflessibili che in caso di violazione ammettono solo una risposta: la punizione; viceversa,
l’amore non guarda alla forma, ma alla sostanza delle cose, all’effettivo bisogno e la risposta in caso di violazioni è: il perdono (già ampiamente trattato). Tuttavia, se si vuole una risposta definitiva e se è vero - come sosteniamo - che vogliamo seguire l’esempio di Gesù, allora non possiamo ignorare che sulla croce egli chiese al Padre di perdonare tutti i responsabili della sua morte invocando per loro la seminfermità mentale (“non sanno quello che fanno”). L’esempio più classico di come giustizia (così intesa) e amore viaggiano su due binari differenti ed opposti è la parabola scritta in Mt. 20,1-16: Un padrone ha bisogno di operai per sistemare la sua vigna. Va a cercarli nella piazza del paese prima che sorga il sole. Ne trova alcuni, concorda il prezzo e li ingaggia. Ma non bastano. Allora ritorna a metà mattinata, poi a mezzogiorno, poi alle cinque del pomeriggio. E tutti quelli che trova senza far niente li manda a lavorare. Arriva il momento della paga: per tutti la stessa. Quelli della prima ora, con otto ore di lavoro sulle spalle, protestano vivacemente; non capiscono perché chi ha lavorato un’ora sola riceva la loro stessa paga: “E’ un’ingiustizia!”. Ma è davvero così? I lavoratori della prima ora avevano concordato il prezzo col padrone per il loro lavoro, diciamo cento euro, il padrone dà loro i cento euro concordati. Allora, dov’è questa presunta ingiustizia? Se il padrone nella sua bontà vuole dare anche a chi ha lavorato solo un’ora la paga di cento euro (quando, secondo la “giustizia”, dovrebbero ricevere molto di meno), non può farlo? Non può disporre delle sue cose come meglio crede? Un padrone così andrebbe in fallimento in poco tempo. Però c’è un Padre così (lo dice Gesù). Egli assicura il massimo della paga a tutti coloro che danno il massimo di quello che possono dare. Anche se si tratta solo di un’ora! Dio fa parti uguali tra disuguali premiando lo sforzo profuso nel lavoro a prescindere anche dal risultato!

Mi fermo qui.
Scusa per il “tour de force” a cui ti ho sottoposta e spero di averti dato spunti di riflessione.

Un fraterno saluto.

Freddie
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Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.


P.S. Ho letto la tua domanda circa il mio propendere per la "creazione" o "l'evoluzione". Ebbene, sono a favore decisamente della seconda. Credevo fosse chiaro!!!!!!
23/08/2006 20:54
 
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Ho riletto il post e :
parte I
tu dici
-L’evoluzione procede per gradi e in modo da assicurare sempre la continuità della specie.
(è la stessa cosa che ho scritto io,tratta dal libro di Boncinelli)

tu dici
-Certo, il Signore deve aver guidato lo sviluppo di questi esseri prima ed animali poi con un’azione speciale, perché formassero un organismo superiore alle capacità della loro specie ed essere intervenuto successivamente per crearvi l’anima spirituale.
(non hai detto che sei evoluzionista,quindi cosa c’entra il Signore?)

tu dici
-Il cane di mia zia non ride alle mie battute; non ha mostrato mai uno straccio di progetto per la costruzione di una misera cuccia; né ha mai scritto un romanzo d’appendice. Forse è per questo che è rimasto…un cane!!!!!
(appunto,è rimasto della specie che l’ha creato il Signore,non sarà altro che cane)

-ripeti di nuovo quello che ho detto io:al momento l’evoluzione è una teoria,anche se viene spacciata per un fatto

Capisci che nei termini i cui l’hai scritta(parli di un Signore che ha guidato il tutto,di un cane che rimane cane-) per me è difficile capire che sei evoluzionista

-volevo aggiungere a disfavore dell’evoluzione,che attualmente dovrebbero anche esserci un sacco di specie ibride….o forse stiamo vivendo in un periodo fortunato,dove tutte le specie sono così ben definite?

Parte II
-se Dio è amore come può comandare ai suoi membri di andare in guerra?
(quale organizzazione religiosa mantiene la neutralità?a meno che non vuoi negare l’evidenza,i fatti mi sembrano talmente chiari…la veridicità dell’insegnamento mi sembra che la abbiano più o meno tutte le religioni,che predicano di porgere l’altra guancia,l’esecuzione corretta al momento viene eseguita dai tdg.



-Pietro viene richiamato,capisce la lezione, e non si difende più con la violenza,ma si prodiga per “insegnare” la parola di Dio.Ancora una volta ti chiedo:chi fa questo?

-anche tu confondi la promessa della vita eterna con miracolo:la vita eterna è una promessa,il miracolo è qualcosa di “inspiegabile”che Gesù compiva verso tutti,(non esclusivamete solo verso chi aveva fede)per dare una dimostrazione di quello che sarebbe stato il suo regno futuro.
In questo senso i tdg non vendono nulla.
Cosa mi dici invece di Lourdes,S.Giovanni Rotondo etc?

-rituali e uso di immagini,come anche prostrarsi davanti ad esse,continuano a sembrarmi una evidente disubbidienza,

-usi una formula diversa da quella scritta nella Bibbia che dice che:la donna deve essere sottomessa ad un uomo che è sottomesso a Gesù.(Il resto è prepotenza,inciviltà etc..)è una sfumatura diversa dal dire che ha pari dignità,ma credo che vogliamo sostenere lo stesso pensiero

-riuscire ad insegnare a sei milioni di persone a porgere l’altra guancia, e ad andare ad insegnarlo ad altri per me è aver centrato l’insegnamento divino:
“difendere “ i deboli con le armi supporta la spirale della violenza.
La Bibbia dice che la vendetta non è nostra ma è di Dio(tra l’altro vorrei vedere se tutti i militari cattolici del contingente di pace,con relativa benedizione del sacerdote di campo,perseguirebbero lo stesso alto ideale di pace….senza stipendio)

-mi ripeto,ma amore è porgi l’altra guancia,è fai agli altri ciò che vuoi sia fatto a te.Applicando questo principio non ci sarebbero ferite da sanare.Qualcuno o molti di più non applicano questo principio

-un papa e qualche prete non bastano”per coprire” un miliardo di persone.Un miliardo di persone addestrate per evangelizzare,probabilmente ne produrrebbero esponenzialmente altre

-il versetto 10:7 di luca dice di non spostasi da quella casa anche se non si apprezzano particolarmente le cose che là vi sono provvedute.

-il mio “rimprovero” verso i cattolici è che non conoscono il significato di “santità della vita” e “rimprovero” ancora più grande è che probabilmente nessuno glie lo ha insegnato….abbastanza ed in modo “efficace”.
Ecco perché vengono commessi tali macroscopici errori…così candidamente.E'dopo che subentra la misericordia ,il non giudicare e tutte le altre cose buone che hai scritto e che condivido

-dico che verità non sempre o non necessariamente coincide con felicità.

-la giustizia di Dio intendo,non “quella comunemente immaginata”.(Isaia 48:18 parla di giustizia,non di bontà) per il resto concordo con te.

Ti ringrazio infinitamente della pazienza mostrata e apprezzo veramente le risposte datemi.
Spero di essere riuscita a spiegarmi.

24/08/2006 02:00
 
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Cara ruvida,

bentornata sul forum.
Ti invito, come già avevo fatto prima della tua partenza, a prendere visione di questa discussione, in cui viene dimostrato ampiamente che l’ostracismo verso gli apostati così come lo praticano i TdG è assolutamente antiscritturale.

freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=3728

Ne approfitto per commentare alcune delle affermazioni da te fatte in questo tuo ultimo intervento. Il caro Freddie, avrà modo poi di risponderti con comodo.


Certo, il Signore deve aver guidato lo sviluppo di questi esseri prima ed animali poi con un’azione speciale, perché formassero un organismo superiore alle capacità della loro specie ed essere intervenuto successivamente per crearvi l’anima spirituale.
(non hai detto che sei evoluzionista,quindi cosa c’entra il Signore?)



Essere per il trasformismo (evoluzionismo) non significa necessariamente essere dei riduzionisti: lì dove i riduzionisti vedono il “caso”, per esempio, un credente fautore del trasformismo potrebbe vedere l’azione della provvidenza Divina. Il fatto è che i TdG sono dei “fissisti”, loro credono cioè che le specie viventi siano state create direttamente da Dio così come sono e reputano il trasformismo e tutte quelle scienze che con prove abbastanza consistenti ci indicano che il mondo è molto più antico di quanto costoro non siano disposti ad ammettere come opere di Satana.


-riuscire ad insegnare a sei milioni di persone a porgere l’altra guancia, e ad andare ad insegnarlo ad altri per me è aver centrato l’insegnamento divino:



A parte il fatto che Cristo nel dire che bisogna porgere l’altra guancia aveva in mente qualcosa di ben diverso di quello che intendono i TdG. I TdG sono riusciti a diffondere la loro dottrina nel mondo proprio perché sono apparsi in un mondo che da diciannove secoli veniva educato al Vangelo di Cristo da quelli che per loro sono solo degli “apostati”.


-il mio “rimprovero” verso i cattolici è che non conoscono il significato di “santità della vita” e “rimprovero” ancora più grande è che probabilmente nessuno glie lo ha insegnato….abbastanza ed in modo “efficace”.



Mi sai spiegare perché allora i più grandi esempi di santità cristiana (Madre Teresa di Calcutta, San Francesco, Albert Schweitzer, Don Gnocchi, ecc) non provengono dalle fila dei TdG, ma proprio dalle Chiese che questi considerano apostate?

[Modificato da Trianello 24/08/2006 2.02]


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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

04/09/2006 10:43
 
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Sono appena di ritorno e ho letto tutto.
Ma, a quanto vedo, non c'è nulla da fare! Nonostante le raccomandazioni, fatte da me a suo tempo e ricordate il giorno 18 agosto da Achille, si è proceduto.
Allora è opportuno costringere gentilmente a... cambiare stanza. E lo faccio, come Moderatore, chiudendo la discussione qui, anche se forse sarà superfluo perché c'è un silenzio che dura da alcuni giorni e lascia a ben sperare...).

Un invito utile a Ballodasola e a chiunque proceda come lei.
Per favore, distingui nettamente quando rispondi a un post, quello che dici tu da quello che sostiene il tuo interlocutore. Lo dico per il tuo interesse. So per esperienza che quando un lettore deve far troppa fatica per capire da sé chi parla e chi risponde, chiude e va a leggere altro.La pace sia con tutti voi.
Bery
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