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INTERVISTA A: VITO PUCCI

Ultimo Aggiornamento: 19/07/2006 12:48
09/07/2006 13:27
 
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Caro Vito trovo splendida l'idea di un intervista perchè permette di guardare al microscopio una persona.
E' chiaro che l'obiettivo è quello di capire qualcosa in più di un individuo, specie se la persona in questione ha un vissuto come il tuo.
Molti, per ragioni virtuali, non sono riusciti a comprendere la tua condizione personale di uomo nell'interiore e di come stai gestendo la tua vita attuale.
Questo spazio potrebbe certamente essere utile per un confronto con le varie opinioni di tutti.

Partirei con le prime tre domande:

1)Da quanto tempo desideri conseguire quello in cui ti sei impegnato?

2)Sai veramente dove ti stai dirigendo?

3)Che cosa cerchi di realizzare veramente?

Grazie per le risposte e per tutti coloro che parteciperanno a questo incontro/confronto.

Un abbraccio a tutti
09/07/2006 13:46
 
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Re:

Scritto da: parliamonepino 09/07/2006 13.27
Caro Vito trovo splendida l'idea di un intervista perchè permette di guardare al microscopio una persona.
E' chiaro che l'obiettivo è quello di capire qualcosa in più di un individuo, specie se la persona in questione ha un vissuto come il tuo.
Molti, per ragioni virtuali, non sono riusciti a comprendere la tua condizione personale di uomo nell'interiore e di come stai gestendo la tua vita attuale.
Questo spazio potrebbe certamente essere utile per un confronto con le varie opinioni di tutti.

Partirei con le prime tre domande:

1)Da quanto tempo desideri conseguire quello in cui ti sei impegnato?

2)Sai veramente dove ti stai dirigendo?

3)Che cosa cerchi di realizzare veramente?

Grazie per le risposte e per tutti coloro che parteciperanno a questo incontro/confronto.

Un abbraccio a tutti



queste domande sono da intendere in senso generale?
Non ho capito cosa vuoi sapere, cerca di essere piu specifico grazie, in modo che anche io posso capire,
tu sai quanto sono ''limitata''
un bacione grosso [SM=g27838]
09/07/2006 14:02
 
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cerco di rispondere...
intendendo le domande in senso generale

1)Da quanto tempo desideri conseguire quello in cui ti sei impegnato?

da sempre
prima inconsapevolmente
poi lungo la strada ho aquistato maggiore consapevolezza di me stessa e della mia vita


2)Sai veramente dove ti stai dirigendo?

in parte, perche so dove vorrei andare, ma non so dove i miei passi mi porteranno, l'imponderabile e sempre compagno muto del viaggiatore...e poi mi piace anche un certo grado di sorprese che la vita ci puo offrire

3)Che cosa cerchi di realizzare veramente?
tante cose nella vita, ci sono le priorità,
non cerco di raggiungere cose grandi nella vita
ma quello che i miei passi mi possono offrire, cercando di non smarrire i miei sogni,
una piu di tutte,
una maggiore perfezione mella mia vita di fede, di trovare deglia amici sinceri e di cui mi posso fidare, cercare di essere un amica sincera e di cui ci si puo fidare, cercare di spiegarmi con una risolutezza maggiore a chi non mi comprende, cercare di colmare i miei vuoti. cercare di non chiudermi di fronte alle tante delusioni, ritrovare quella curiosità che ci fa piu bella la vita...eccecc



Grazie per le risposte e per tutti coloro che parteciperanno a questo incontro/confronto.



Un abbraccio a tutti
ciao un bacio

[Modificato da animhatua 09/07/2006 14.03]

09/07/2006 15:10
 
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Re: cerco di rispondere...

Erro o l'intervista è diretta a Vito [SM=x570868]

Vitale

La giustizia di ogni luogo é l'ingiustizia di ogni luogo.
Martin Luther King
09/07/2006 15:30
 
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Re: cerco di rispondere...

Scritto da: animhatua 09/07/2006 14.02
intendendo le domande in senso generale

1)Da quanto tempo desideri conseguire quello in cui ti sei impegnato?

da sempre
prima inconsapevolmente
poi lungo la strada ho aquistato maggiore consapevolezza di me stessa e della mia vita


2)Sai veramente dove ti stai dirigendo?

in parte, perche so dove vorrei andare, ma non so dove i miei passi mi porteranno, l'imponderabile e sempre compagno muto del viaggiatore...e poi mi piace anche un certo grado di sorprese che la vita ci puo offrire

3)Che cosa cerchi di realizzare veramente?
tante cose nella vita, ci sono le priorità,
non cerco di raggiungere cose grandi nella vita
ma quello che i miei passi mi possono offrire, cercando di non smarrire i miei sogni,
una piu di tutte,
una maggiore perfezione mella mia vita di fede, di trovare deglia amici sinceri e di cui mi posso fidare, cercare di essere un amica sincera e di cui ci si puo fidare, cercare di spiegarmi con una risolutezza maggiore a chi non mi comprende, cercare di colmare i miei vuoti. cercare di non chiudermi di fronte alle tante delusioni, ritrovare quella curiosità che ci fa piu bella la vita...eccecc



Grazie per le risposte e per tutti coloro che parteciperanno a questo incontro/confronto.

Un abbraccio a tutti
ciao un bacio

[Modificato da animhatua 09/07/2006 14.03]




Ciao carissima Animhatua,
Devo ammettere che mi hai sorpreso ancora una volta. [SM=g27837]
Sei dotata di una creatività e di una sensibilità notevoli.
Tutto mi aspettavo, non che mi rispondessi tu. [SM=g27835]
E adesso?
Tra l'altro, le tue risposte sono molto interessanti e vorrei porti altre domande.
Solo che vorrei prima aspettare le risposte di Pucci, visto che questo 3D è dedicato alla sua persona.
Possiamo continuare, se ti va, in un apposito nuovo 3D.
Grazie cmq, per le tue belle risposte, come sempre dimostri grandi capacità intellettuali.
Un abbraccio [SM=x570865]
09/07/2006 16:00
 
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ciao Vito [SM=x570892]
voglio aggiungere:
4)come pensi di trovare consenso ?
5) quali sono le cose che recano maggior ostacolo alla tua causa? [SM=g27822]

ciao Pino [SM=x570892]
si può aprire in un altro 3D la stessa intervista rivolta a tutti?
Anche a me come animhatua piacerebbe rispondere, può essere un modo per consescerci meglio,
un salutissimo Siria
09/07/2006 16:14
 
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Re:

Scritto da: irias 09/07/2006 16.00
ciao Vito [SM=x570892]
voglio aggiungere:
4)come pensi di trovare consenso ?
5) quali sono le cose che recano maggior ostacolo alla tua causa? [SM=g27822]

ciao Pino [SM=x570892]
si può aprire in un altro 3D la stessa intervista rivolta a tutti?
Anche a me come animhatua piacerebbe rispondere, può essere un modo per consescerci meglio,
un salutissimo Siria



Credo si possa fare!
Aspetterei prima le risposte di Pucci.
Non vorrei snaturare questo 3D.
Grazie
Ciao
09/07/2006 16:29
 
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Re:

Aggiungo:

6) Cosa ti aspetti dai foristi e persone (tra cui gruppi, associazioni, ecc...) anche marginalmente non coinvolte.
7) Quale contributo possono mettere in campo.

Ciao, Vitale

[Modificato da Vitale 09/07/2006 16.31]

La giustizia di ogni luogo é l'ingiustizia di ogni luogo.
Martin Luther King
09/07/2006 17:51
 
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A DOMANDE, RISPONDO.

Scritto da: Pino Lupo il 09/07/2006 13.27

Caro Vito,
Trovo splendida l'idea di un'intervista perchè permette di guardare al microscopio una persona.
E' chiaro che l'obiettivo è quello di capire qualcosa in più di un individuo, specie se la persona in questione ha un vissuto come il tuo.



Dopo attenta riflessione, accetto di buon grado la positiva iniziativa intrapresa dall'amico Pino LUPO nella speranza di contribuire, seppure tardivamente e -sicuramente- solo in parte, a dissipare i persistenti e perniciosi dubbi che, mio malgrado, si sono annidati nella mente di numerosi foristi.

Prima di rispondere, però, una precisazione mi sembra doverosa:
ad ogni singola domanda che mi è stata rivolta da Pino (e da Siria) mi sforzerò di dare la risposta più concisa e compendiosa possibile.

Se qualcuno avvertirà la necessità di ulteriori notizie e particolari, fin d'ora il rinvio più opportuno è alle pagine di approfondimento qui di seguito indicate:

www.infotdgeova.it/pucci.htm
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=36
freeforumzone.leonardo.it/viewdiscussioni.aspx?f=84889&idc=9

Partiamo pure con le prime tre domande:



1) Da quanto tempo desideri conseguire quello in cui ti sei impegnato?



Esattamente dalle festività natalizie del 1989 (ben 17 anni fa!), epoca in cui mi capitò l'avventura di far parte del primo ed unico 'comitato giudiziario speciale' di tutta la mia carriera di anziano di congregazione, portata avanti con passione e dovizia di risultati positivi dal dicembre 1987 all'aprile 1996.

Per un avvocato qual io sono, quella del 1989 è stata l'unica esperienza in qualità di 'giudice' effettivo, chiamato ad esprimere un verdetto di appello a carico di un uomo, un 'anziano preminente' dotato di notevole carisma, condannato dal 'comitato speciale di primo grado' alla massima pena dell'espulsione (disassociazione) dalla congregazione locale di appartenenza perchè ritenuto responsabile del peccato di 'fumo'. (2 Corinti 7:1)

In realtà le trasgressioni vere di quell'uomo erano altre e ben più gravi, ma ciò che segnò a fuoco la mia coscienza fu il 'ruolo scandaloso' svolto in tale circostanza dal sorvegliante di distretto che, abusando del potere conferitogli, dapprima chiese di assistere semplicemente ai lavori del comitato quindi, contravvenendo alle sue stesse dichiarazioni, pretese con tutte le sue forze di imporre il suo giudizio errato.

In tali cirostanze avverse, sostenni con decisione le ragioni a tutela dei diritti fondamentali dell'accusato.

Gli altri quattro componenti del comitati (tutti molto più 'anziani' ed esperti di me in fatto di comitati giudiziari) non potettero fare a meno di approvare il rigore logico dei ragionamenti da me evidenziati e, per l'effetto, all'unanimità, 'voltammo le spalle' al sorvegliante.

Nei mesi successivi, però, abusando del potere conferitogli, lo stesso 'sorvegliante' diede l'avvio a quella che poi è diventata una vera e propria 'caccia all'uomo': nel corso di una memorabile 'visita speciale' alla congregazione locale di Bari Palese, avvenuta nel maggio 1991, egli dichiarò apertamente i suoi intenti bellicosi affermando testualmente: "se non lo fermiamo ora il fratello Pucci, non lo fermiamo più!".




2) Sai veramente dove ti stai dirigendo?



Sì. Mi dispiace per i miei accaniti detrattori.

Anche se, i fatti lo attestano, nel nome di Geova e/o di Dio (per me è esattamente la stessa cosa), 'geovisti' e 'anti-geovisti' se la spassano a danno di migliaia e migliaia di ingenui ed inconsapevoli Testimoni di Geova 'fedeli', sono e resto persuaso che quello dei Testimoni di Geova è un 'popolo' vero, una 'nazione' vera e propria che, dietro il paravento del titolo di 'religione' non può più permettere ai propri vertici spiritualmente corrotti (WTS, CCTdG, ecc. ecc.) il medievale privilegio di esercitare un vero e proprio 'potere assoluto' sui sudditi inermi.

In generale, sono sempre stato contrario (e ora lo sono più che mai!) al concetto filosofico del 'diritto divino dei re' e della conseguente assunzione del potere assoluto nelle mani di coloro che già detengono il potere religioso.

In tale ottica positiva, l'apparente vantaggio conseguito dai Testimoni di Geova italiani nel 1985 con la costituzione dell'Ente giuridico Congregazione cristiana dei testimoni di Geova, a ben vedere, si è dimostrato un vero e proprio 'boomerang' e, se l'errore non sarà presto corretto, la data di costituzione di detto Ente giuridico (19/6/1985) rischia di passare alla storia anche come la 'data dell'inizio della fine' della religione dei Testimoni di Geova.




3) Che cosa cerchi di realizzare veramente?



Desidero contribuire con tutte le mie residue energie al raggiungimento del seguente scopo positivo:

Entro i limiti propri della ragionevolezza, desidero veder rispettati i diritti umani fondamentali anche all'interno delle singole congregazioni cristiane dei Testimoni di Geova.

Non posso più vivere con l'idea di un futuro senza libertà per i miei figli innocenti e per tutti i milioni di fedeli innocenti, sia Testimoni di Geova che di altre denominazioni religiose.

Un clima di 'troppa riservatezza', vera e propria 'omertà' ("SANTA MAFIA"), mai e poi mai potrà essere giustificato -nel nome di Geova- neppure all'interno di una sola congregazione locale di cristiani Testimoni di Geova, o di qualsiasi altra confessione religiosa!.

Purtroppo, nella mia ultraventennale esperienza di 'avvocato' e di 'cristiano' Testimone di Geova con la 'mentalità aperta al pluralismo', tra gli altri 'misfatti', mi è toccato constatare con mano la sostanziale impunità ('delitti senza castigo') di diversi pedofili cattolici e Testimoni di Geova nonostante il clamore, talvolta vero e proprio 'scandalo', suscitato dalle vicende relative sia a livello locale che nazionale.

Ciò che più mi ha colpito, però, è stata la sostanziale tacita complicità non solo dei vertici religiosi cattolici che pure erano stati avvertiti, ma -soprattutto- delle Autorità giudiziarie competenti ad accertare e punire fatti illeciti di tale gravità, che pure risultano denunciati!.

Buona visione di nazionale a tutti!.

Vito Pucci

[Modificato da ednaservice 09/07/2006 18.32]

09/07/2006 18:26
 
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In base alle tue risposte, continuo con altre due domande, in attesa che altri si inseriscano:

1) Perchè ritieni che quello che vuoi sia possibile?

2) Le tue motivazioni, in queste vicende, vengono
più che dall'esterno, da dentro di te?
09/07/2006 18:32
 
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perdonate la mia deficenza:
ma perchè un intervista diretta a una sola persona fatta pubblicamente?
e poi qui?
posso chiedere perchè?
09/07/2006 18:38
 
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Scritto da: animhatua 09/07/2006 18.32
ma perchè un intervista diretta a una sola persona fatta pubblicamente?
e poi qui?
posso chiedere perchè?

La sezione infatti è sbagliata.
Ho spostato l'intervento in "Costume e società".

Non ho ancora letto con attenzione le risposte di Pucci.
Mi auguro che siano chiare, comprensibili ed esaurienti.

Saluti
Achille
09/07/2006 18:47
 
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Re:

Scritto da: Achille Lorenzi 09/07/2006 18.38
La sezione infatti è sbagliata.
Ho spostato l'intervento in "Costume e società".

Non ho ancora letto con attenzione le risposte di Pucci.
Mi auguro che siano chiare, comprensibili ed esaurienti.

Saluti
Achille


per un attimo ho pensato di avere le traveggole
non trovavo piu il post [SM=g27828]
09/07/2006 18:54
 
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ednaservice ha scritto:

2) Sai veramente dove ti stai dirigendo?

Sì. Mi dispiace per i miei accaniti detrattori.
Anche se, i fatti lo attestano, nel nome di Geova e/o di Dio (per me è esattamente la stessa cosa), 'geovisti' e 'anti-geovisti' se la spassano a danno di migliaia e migliaia di ingenui ed inconsapevoli Testimoni di Geova 'fedeli'...


Domanda: chi sarebbero questi "detrattori"?
Visto che in seguito parli di "geovisti e anti-geovisti", accomunati nello 'spassarsela a danno degli ingenui e inconsapevoli' TdG, mi pare di capire che fra questi "detrattori" vi siano anche degli "anti-TdG", o sbaglio?
Visto che per molti TdG "ingenui ed inconsapevoli" anche questo forum sarebbe composto in gran parte da "anti-TdG", sarebbe bene puntualizzare a chi ci si riferisce quando si parla di "anti-geovisti" che se la spassano...

Saluti
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 09/07/2006 18.54]

09/07/2006 19:41
 
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Re: Re: cerco di rispondere...

Scritto da: Vitale 09/07/2006 15.10

Erro o l'intervista è diretta a Vito [SM=x570868]

Vitale




[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
10/07/2006 10:44
 
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UNA RELIGIONE "NORMALE"
"I TESTIMONI DI GEOVA NON HANNO LA BIBBIA" - "I TESTIMONI DI GEOVA SONO ISTRUITI A MENTIRE SCIENTIFICAMENTE IN TRIBUNALE" - "TESTIMONI MA DEL DIAVOLO" - "I TESTIMONI DI GEOVA SONO UNA DROGA" - "TESTIMONI DI GEOVA: CACCIATELI EDUCATAMENTE" - "I TESTIMONI DI GEOVA NON APPARTENGONO ALLA COMUNIONE CRISTIANA E NON SOLO A QUELLA CATTOLICA", ecc. ecc.

E ancora: "QUELLO DEI TESTIMONI DI GEOVA E' UN MOVIMENTO NATO NELLA MENZOGNA, CHE NEGA PERSINO LA DIVINITA' DI GESU' CRISTO E LA TRINITA', E CHE CONTRARIAMENTE A QUELLO CHE I MENO ATTENTI POSSONO PENSARE NON E' AFFATTO UNA VARIANTE DELLA RELIGIONE CATTOLICA, ANZI ... SE L'ECC.MO TRIBUNALE DI MATERA CONFERMERA' L'ISTRUTTORIA DEL GIUDICE ISTRUTTORE A QUEL PUNTO SARA' NECESSARIA UNA REAZIONE MEDIEVALE, DA PARTE DI TUTTI, IN DIFESA DELLA RELIGIONE CATTOLICA".

Scritto da: Achille Lorenzi 09/07/2006 18.54

Domanda: chi sarebbero questi "detrattori"?
Visto che in seguito parli di "geovisti e anti-geovisti", accomunati nello 'spassarsela a danno degli ingenui e inconsapevoli' TdG, mi pare di capire che fra questi "detrattori" vi siano anche degli "anti-TdG", o sbaglio?
Visto che per molti TdG "ingenui ed inconsapevoli" anche questo forum sarebbe composto in gran parte da "anti-TdG", sarebbe bene puntualizzare a chi ci si riferisce quando si parla di "anti-geovisti" che se la spassano...





Caro Achille,

Prima di riportare la tua domanda supplementare che, per l'importanza decisiva che riveste, merita senz'altro di essere esaudita prima di quelle di Siria, Vitale e di quelle ulteriori dello stesso Pino Lupo, ho voluto riportare degli 'esempi tipici e concreti' di espressioni micidiali usate e strausate qui in Puglia (e non solo) per 'INCITARE ALLA DISCRIMINAZIONE' e creare indicibili difficoltà a inermi cittadini italiani, principalmente di sesso femminile, rei unicamente di essersi convertiti -dopo il matrimonio cattolico- alla religione cristiana dei Testimoni di Geova.

Ebbene tali esempi concreti ben identificano i pericolosi anti-geovisti a cui mi sono riferito nel post che precede.

Essi sono certamente anti-TdG ma non sono 'moderati', sono invece dichiaratamente 'integralisti' e 'fondamentalisti' e negano a tutti i Testimoni di Geova qualsiasi riconoscimento giuridico (come ad es. l'Intesa con lo Stato italiano ovvero, nel rispetto del 'principio di uguaglianza e non discriminazione fondata sulla religione', il legittimo riconoscimento, insieme ad altri diritti, anche il diritto all'ottenimento dell'otto per mille) ed il loro stesso diritto fondamentale di esistere come gruppo religioso e di operare pacificamente.

In altre parole, essi rappresentano simmetricamente i 'geovisti' integralisti e intolleranti (ognuno di noi ne conosce tanti!), quelli con i paraocchi oltremodo spessi, i 'sergenti di ferro' che, abusando del potere loro conferito, sono soliti operare con 'mano di ferro in guanto di velluto'.

A mio modesto avviso la sottile 'linea rossa' di demarcazione tra anti-geovisti e anti-TdG è rappresentata, ancora una volta, dal rispetto non solo verbale dei diritti umani fondamentali.

All'interno degli stessi Testimoni di Geova, il 'criterio della ragionevolezza' (capacità di ascoltare e rispettare chi la pensa diversamente) contraddistingue i 'geovisti' dai Testimoni di Geova con la 'mentalità aperta al pluralismo' (cioè quelli normali), così come lo stesso criterio della ragionevolezza permette di distinguere chiaramente gli anti-geovisti (che sono assolutamente intolleranti) rispetto agli anti-Testimoni di Geova che, ancorchè contrari e/o critici rispetto alle dottrine e alla prassi dei TdG, sono invece a tutti gli effetti dei 'moderati'.

In questa ottica positiva, i siti di informazione InfotdGeova LiberaMente, Agape, Soccorso Spirituale, Emmaus, Anime Libere, ecc., sono sicuramente siti 'moderati' da rispettare e difendere ad ogni effetto di legge.

Tu stesso, caro Achille, sei un 'moderato' e sei certamente un ottimo (e perciò esemplare) 'cristiano con la mentalità aperta al pluralismo', così come tu stesso ti definisti espressamente in una passata occasione.

Per queste ragioni, pur nelle legittime differenze di vedute che, quali persone normali, ci contraddistinguono da tempo, non ho mai smesso di stimarti e apprezzarti dovutamente in ossequio al noto proverbio popolare che così testualmente si esprime:

'A CESARE CIO' CHE E' DI CESARE, MA AD ACHILLE CIO' CHE E' DI ACHILLE!.

Ma vi è certamente di più ragion per cui, a beneficio dell'opinione pubblica dei foristi, mi spiego meglio.

Ritengo perfettamente legittimo e conforme allo spirito positivo non solo delle leggi fondamentali (carte costituzionali) degli Stati civili ma dello stesso cristianesimo così come divulgato dai Vangeli (nuovo testamento) e incarnato da Cristo, il diritto di ognuno di avere idee personali -anche marcatamente negative- su ogni religione e, in particolare, su quella dei Testimoni di Geova.

Ritengo invece assolutamente deleterie e di grave preoccupazione per tutti, le idee xenofobe di tutti coloro che, con le loro esplicite affermazioni e con i loro comportamenti pratici, tendono a negare il diritto alla stessa esistenza e legittimità della religione dei Testimoni di Geova o di qualsiasi altra religione organizzata o idea religiosa.

In tale ottica, sia dall'esterno che dall'interno dell'Organizzazione Mondiale dei Testimoni di Geova è indispensabile che nasca e si affermi sempre di più l'idea positiva di 'una religione normale', una religione che si fa sì rispettare (con specifico riferimento ai TdG, questo fatto è notorio!), ma che rispetti -non solo a parole- la dignità ed i diritti umani fondamentali non solo delle persone non Testimoni di Geova (e ciò avviene normalmente) ma anche di tutti coloro che, all'interno, a torto o a ragione, non sono allineati con il discutibile intendimento di coloro che, concretamente quanto discutibilmente, 'prendono la direttiva'.

Il diritto di critica, poichè è stato riconosciuto e codificato in tutte le società civili e in tutte le religioni 'normali' (cioè rispettose degli ordinamenti giuridici degli Stati che le riconoscono e che le ospitano), deve perciò essere rivendicato e riconosciuto apertamente (di fatto esiste già!, eccome che esiste!) anche all'interno della religione dei Testimoni di Geova.

E' solo una questione di coerenza, ovvero di lotta all'ipocrisia, insomma, in parole ancora più semplici, è una questione di civiltà di capitale importanza!.

I Testimoni di Geova non possono ergersi a paladini delle libertà civili quando si sentono incompresi e perseguitati da persone anti-TdG e Istituzioni, pubbliche e/o private gestite da non Testimoni di Geova e contraddittoriamente, al loro interno, fraintendendo radicalmente il valore positivo dell'unità (non 'uniformità') cristiana, negare sfacciatamente ogni diritto fondamentale a pensarla diversamente rispetto al gruppo di comando.

Questa è la sintesi di tutto il mio dire e di tutto il mio fare e si identifica con il più volte auspicato 'CONTROLLO' dell'opinione pubblica non solo confessionale teorizzato in tempi non sospetti dal Prof. Nicola COLAIANNI, docente di diritto Ecclesiastico presso l'Università di Bari.

Grazie dell'attenzione e buon proseguimento di giornata ... a tutti!

Vito Pucci


[Modificato da ednaservice 10/07/2006 11.17]

10/07/2006 13:53
 
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Se dichiararsi contrari alla realizzazione dell'intesa tra Tdg e Stato Italiano ed opporvisi con tutti i mezzi legittimamente consetiti significa essere "estremisti anti geovisti", allora, io sicuramente lo sono. E sono orgoglioso di esserlo.

I testimoni di Geova, aldilà delle personali convinzioni di Vito Pucci, NON SONO UNA RELIGIONE NORMALE. E' purtroppo un fatto oggettivo che essi, benchè abili nel mascherarsi da "religione normale" (sono loro che insegnano la "strategia teocratica", o sbaglio?)altro non siano che uno dei cosidetti "gruppi distruttivi", "gruppi ad alto controllo", e ancora, "una setta" (termine da loro respinto con sdegno). Credo sarebbe dunque un gravissimo errore concedere a questo gruppo l'Intesa con lo Stato Italiano. Non riesco a capire come chi dice di battersi per i diritti umani fondamentali, possa reclamare il diritto dei tdg ad avere l'Intesa, cosa che rafforzerebbe sensibilmente il potere dei vertici geovisti che dei diritti si interessano solo quando sono in gioco i loro interessi.
Se poi si pensa che l'ottenimento dell'Intesa obbligherebbe in qualche modo i tdg a essere più civili, pena la perdita dei "privilegi" ottenuti, allora forse non si vuole veramente vedere la realtà. Se si siglasse l'Intesa con i tdg non cambierebbe nulla nella loro prassi. Forse qualche ritocco di "marketing", ma niente più.
Siano loro a cambiare. Scrivano chiaramente, e senza strategie teocratiche di sorta, nella torre di guardia o dove gli pare, che:
- i tdg sono liberi di decidere in campo sanitario. Non verrà espulso (considerato dissociato) chi deciderà di farsi curare con una trasfusione di sangue, con uno dei suoi componenti principali o con quant'altro considerato illecito dalla mutevole coscienza del Corpo Direttivo che con questa dottrina si è reso responsabile della morte di migliaia di persone.

- i tdg sono veramente liberi di decidere cosa fare in campo politico. Non verrà espulso (considerato dissociato) chi si reca alle urne a votare e lo fa alla luce del sole, senza paura di essere denunciato dal fratello x che l'ha visto.

- abolizione della pratica di disassociazione così come oggi è concepita. Se ritenuta opportuna in alcuni casi gravissimi, sarà ogni singolo tdg a decidere come trattare con chi è stato disciplinato, in piena libertà e senza timore di ritorsioni da parte della comunità.

Fatti questi "piccolissimi" cambiamenti, anche "un'estremista anti-geovista" come me sarebbe lieto di riconoscere che i tdg forse cominciano ad essere una religione normale e gli riconoscerebbe pure il diritto ad un'Intesa o quanto altro lo Stato riconosca, legittimamente, ad una religione normale. Forse questo però è e rimarra solo un sogno, purtroppo.

Ci tengo a precisare, che benchè moderatore di questo forum, quanto scritto in questo post è la mia personalissima visione e che non vuole in alcun modo rappresentare la linea del collegio dei moderatori o del forum in generale.

Un saluto a tutti.

Hushai



10/07/2006 14:27
 
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Carissimo Hushai,
dovrei quotare tutto il tuo post,
ma basta dire che lo condivido in pieno..
Anche se sto seguendo con attenzione le risposte
e le spiegazioni di Vito,non posso che essere d'accordo
sul fatto che i tdg non possano essere considerati
una religione "normale",
soprattutto da chi ci ha vissuto dentro
e ha toccato con mano cosa vuol dire
perdere amici e parenti da un giorno all'altro..

LaVey
10/07/2006 16:05
 
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UNA TEMPESTA IN UN BICCHIER D'ACQUA
Gentilissimi Hushai e Lawey,

Penso che, mai come in questo caso, manchi ogni presupposto per scaldarsi, sia da parte mia che ... vostra.

Ho letto con attenzione i messaggi che avete appena inserito e, senza difficoltà alcuna, riconosco che essi descrivono correttamente una realtà ... insopportabile, destinata ad essere radicalmente modificata.

Con parole diverse, infatti, stiamo tutti dicendo la stessa cosa e cioè che la 'violazione sistematica dei diritti umani' all'interno delle congregazioni locali dei Testimoni di Geova (così come per ogni altro gruppo sociale, più o meno religioso) non può più essere tollerata da un Paese civile come l'Italia.

Voi dite: prima i Testimoni di Geova facciano i cambiamenti necessari, dopo si creeranno le condizioni per il perfezionamento dell'Intesa con lo Stato italiano.

Io dico: pacificamente, i Testimoni di Geova rappresentano, per numero la seconda religione dei cittadini italiani e, nel loro complesso, sono certamente discriminati perchè, a conti fatti, sono 'costretti' a pagare due volte: la prima attraverso il prelievo 'forzoso' dell'otto per mille (che, ove possibile, tratterrebbero volentieri per se), la seconda attraverso il marchingegno delle 'contribuzioni volontarie' per sostenere l'Opera e quant'altro.

A causa dell'innegabile fanatismo di molti adepti (dovuto all'ignoranza dei propri diritti fondamentali), i vertici nazionali ed internazionali della WTS hanno tutto l'interesse a mantenere il 'popolo dei fedeli' in una condizione di sostanziale ignoranza e ambiguità: in tal modo non devono rendere conto all'opinione pubblica non solo confessionale dell'utilizzo di eventuali fondi stanziati dai cittadini in loro favore, con l'intervento mediatore ed equilibratore dello Stato.

Oggi si parla tanto di concertazione.

Bene, gli Organi competenti dello Stato si siedano allo stesso tavolo dei vertici rappresentativi della WTS e adempiano pienamente la loro missione di pubblica utilità: democraticamente, nel pieno rispetto del diritto di uguaglianza di tutti i cittadini sancito dalla Costituzione, consentano a tutti gli italiani che lo desiderano di destinare il loro otto per mille alla religione dei Testimoni di Geova.

Nello stesso tempo, 'pretendano' nei modi e forme di legge il rispetto assoluto dei diritti inviolabili dei singoli individui Testimoni di Geova anche all'interno delle rispettive comunità locali.

E' un passo necessario che dev'essere compiuto di comune accordo perchè altrimenti è la storia infinita del 'cane che si morde la coda'.

Infine, caro amico Hushai, consentimi di esprimerti tutta la mia stima ed il mio apprezzamento per il pensiero positivo qui di seguito trascritto, espresso recentemente a proposito della discussione intitolata 'TdG e TV Svizzera', qui di seguito evidenziato perchè, ad avviso di chi scrive, è assai pertinente anche in questa sede.



Scritto da: Hushai 03/07/2006 18.40
freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=4188

Un discorso critico va invece fatto sull'omertà esistente nell'organizzazione su questo aspetto, che è sicuramente esacrabile.
Le regole esistenti tra i tdg in relazione a quelle che loro chiamano "questioni giudiziarie" in sostanza incoraggiano i tdg a non far uscire all'esterno gravi casi come questi, per dirla terra terra, a "lavare i panni sporchi in casa".
Così spesso è accaduto che casi di pedofilia non siano stati denunciati alle autorità da chi ne era a conoscenza, come per esempio gli anziani di congregazione che trattano casi di questo tipo.
E' evidente che lo scopo di questa disposizione è semplicemente quello di far trapelare il meno possibile all'esterno casi come questi che renderebbero "cattiva testimonianza" all'organizzazione.
E' chiaro che questo atteggiamento ambiguo è inaccettabile e assurdo e di una gravità estrema.




Ricordiamoci sempre che 'uniti si vince', mentre 'divisi si perde'.

Ad maiora!

Vito Pucci


[Modificato da ednaservice 10/07/2006 16.50]

10/07/2006 17:22
 
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Credo che anche il materiale contenuto in questi due link riguardanti "il casa Bulgaria" facciano ben capire e ci ricordino qual è il modo di agire dei tdg quando si tratta di fare accordi con le "autorità superiori"(i governi).


www.infotdgeova.it/bulgaria.htm

www.infotdgeova.it/trasfusioni2.htm
10/07/2006 18:43
 
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Scritto da: hushai 10/07/2006 13.53
Se dichiararsi contrari alla realizzazione dell'intesa tra Tdg e Stato Italiano ed opporvisi con tutti i mezzi legittimamente consetiti significa essere "estremisti anti geovisti", allora, io sicuramente lo sono. E sono orgoglioso di esserlo.

I testimoni di Geova, aldilà delle personali convinzioni di Vito Pucci, NON SONO UNA RELIGIONE NORMALE. E' purtroppo un fatto oggettivo che essi, benchè abili nel mascherarsi da "religione normale" (sono loro che insegnano la "strategia teocratica", o sbaglio?)altro non siano che uno dei cosidetti "gruppi distruttivi", "gruppi ad alto controllo", e ancora, "una setta" (termine da loro respinto con sdegno). Credo sarebbe dunque un gravissimo errore concedere a questo gruppo l'Intesa con lo Stato Italiano. Non riesco a capire come chi dice di battersi per i diritti umani fondamentali, possa reclamare il diritto dei tdg ad avere l'Intesa, cosa che rafforzerebbe sensibilmente il potere dei vertici geovisti che dei diritti si interessano solo quando sono in gioco i loro interessi.
Se poi si pensa che l'ottenimento dell'Intesa obbligherebbe in qualche modo i tdg a essere più civili, pena la perdita dei "privilegi" ottenuti, allora forse non si vuole veramente vedere la realtà. Se si siglasse l'Intesa con i tdg non cambierebbe nulla nella loro prassi. Forse qualche ritocco di "marketing", ma niente più.
Siano loro a cambiare. Scrivano chiaramente, e senza strategie teocratiche di sorta, nella torre di guardia o dove gli pare, che:
- i tdg sono liberi di decidere in campo sanitario. Non verrà espulso (considerato dissociato) chi deciderà di farsi curare con una trasfusione di sangue, con uno dei suoi componenti principali o con quant'altro considerato illecito dalla mutevole coscienza del Corpo Direttivo che con questa dottrina si è reso responsabile della morte di migliaia di persone.

- i tdg sono veramente liberi di decidere cosa fare in campo politico. Non verrà espulso (considerato dissociato) chi si reca alle urne a votare e lo fa alla luce del sole, senza paura di essere denunciato dal fratello x che l'ha visto.

- abolizione della pratica di disassociazione così come oggi è concepita. Se ritenuta opportuna in alcuni casi gravissimi, sarà ogni singolo tdg a decidere come trattare con chi è stato disciplinato, in piena libertà e senza timore di ritorsioni da parte della comunità.

Fatti questi "piccolissimi" cambiamenti, anche "un'estremista anti-geovista" come me sarebbe lieto di riconoscere che i tdg forse cominciano ad essere una religione normale e gli riconoscerebbe pure il diritto ad un'Intesa o quanto altro lo Stato riconosca, legittimamente, ad una religione normale. Forse questo però è e rimarra solo un sogno, purtroppo.

Ci tengo a precisare, che benchè moderatore di questo forum, quanto scritto in questo post è la mia personalissima visione e che non vuole in alcun modo rappresentare la linea del collegio dei moderatori o del forum in generale.

Un saluto a tutti.

Hushai

Ti quoto interamente perché condivido in toto quello che tu hai scritto.
Vorrei aggiungere anche qualche mia osservazione in merito a quanto scritto da Pucci:

Ritengo perfettamente legittimo e conforme allo spirito positivo non solo delle leggi fondamentali (carte costituzionali) degli Stati civili ma dello stesso cristianesimo così come divulgato dai Vangeli (nuovo testamento) e incarnato da Cristo, il diritto di ognuno di avere idee personali -anche marcatamente negative- su ogni religione e, in particolare, su quella dei Testimoni di Geova.

Forse è superfluo ricordarlo, ma i TdG tale diritto non lo riconoscono certo ai propri associati, in quanto qualsiasi critica rivolta all'organizzazione o ai suoi insegnamenti viene punita e repressa.

Ritengo invece assolutamente deleterie e di grave preoccupazione per tutti, le idee xenofobe di tutti coloro che, con le loro esplicite affermazioni e con i loro comportamenti pratici, tendono a negare il diritto alla stessa esistenza e legittimità della religione dei Testimoni di Geova o di qualsiasi altra religione organizzata o idea religiosa.

In Italia la libertà di religione è un principio sacrosanto e garantito a tutti. Il fatto che i TdG ambiscano ad ottenere un'intesa con lo Stato va però oltre il diritto ad esistere come culto o religione.
L'Intesa presuppone il reciproco riconoscimento di valori sociali e civili, come, per esempio, il rispetto per la libertà di pensiero e di coscienza, rispetto che all'interno della congregazione dei TdG viene frequentemente calpestato, in quanto chi si permette di dissentire da qualsivoglia dottrina e/o insegnamento, può essere espulso ed ostracizzato.
Come può uno stato liberale e democratico riconoscere tramite un'Intesa un'organizzazione che condanna ad una sorta di "morte civile" i membri che vengono espulsi e che è quindi paragonabile, nello spirito, al modo di fare di certi estremisti islamici?

All'interno degli stessi Testimoni di Geova, il 'criterio della ragionevolezza' (capacità di ascoltare e rispettare chi la pensa diversamente) contraddistingue i 'geovisti' dai Testimoni di Geova con la 'mentalità aperta al pluralismo' (cioè quelli normali),

Prego? Quindi i TdG "normali" sarebbero quelli con la mentalità aperta al pluralismo? Ma quando mai!?
L'ideologia dei TdG - e mi riferisco alle credenze del gruppo nel suo insieme e non alle idee di alcuni dirigenti -, è l'antitesi del pluralismo. Parlare di "Testimoni di Geova con la mentalità aperta al pluralismo" è una contraddizione di termini. I TdG normali non ammettono alcun pluralismo di idee od opinioni religiose. Tutti coloro che sono stati TdG e tutti coloro che conoscono a fondo questa ideologia sono perfettamente consapevoli di questo fatto.

così come lo stesso criterio della ragionevolezza permette di distinguere chiaramente gli anti-geovisti (che sono assolutamente intolleranti) rispetto agli anti-Testimoni di Geova che, ancorchè contrari e/o critici rispetto alle dottrine e alla prassi dei TdG, sono invece a tutti gli effetti dei 'moderati'.

Se essere 'moderati' significa condividere le tue opinioni in merito alla "mentalità pluralista" che, a tuo dire, esisterebbe fra i TdG "normali", ebbene, io non sono certo un moderato.
Ma forse tu per TdG "normali" non intendi riferirti alla stragrande maggioranza dei TdG "ortodossi", che sono quelli che aderiscono agli insegnamenti dell'organizzazione... Forse tu ti riferisci ai "TdG" che frequentano questo forum...
Se le cose stanno in questo modo, credo che dovresti fare delle opportune precisazioni...
Altrimenti, leggendoti, tutti credono che tu stia parlando di un "geovismo" molto diverso da quello reale, che molti di noi hanno conosciuto e sperimentato.

In questa ottica positiva, i siti di informazione InfotdGeova LiberaMente, Agape, Soccorso Spirituale, Emmaus, Anime Libere, ecc., sono sicuramente siti 'moderati' da rispettare e difendere ad ogni effetto di legge.

Non sono in grado di esprimere giudizi od opinioni su altri forum a cui non partecipo.

Tu stesso, caro Achille, sei un 'moderato' e sei certamente un ottimo (e perciò esemplare) 'cristiano con la mentalità aperta al pluralismo', così come tu stesso ti definisti espressamente in una passata occasione.

Definirsi "cristiani con la mentalità aperta al pluralismo" non è però una contraddizione di termini...

Saluti
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 10/07/2006 18.46]

10/07/2006 22:22
 
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Ciao..


Penso che, mai come in questo caso, manchi ogni presupposto per scaldarsi, sia da parte mia che ... vostra



Tranquillo..non mi sono assolutamente scaldato..


Con parole diverse, infatti, stiamo tutti dicendo la stessa cosa e cioè che la 'violazione sistematica dei diritti umani' all'interno delle congregazioni locali dei Testimoni di Geova (così come per ogni altro gruppo sociale, più o meno religioso) non può più essere tollerata da un Paese civile come l'Italia



assolutamente d'accordo...


Nello stesso tempo, 'pretendano' nei modi e forme di legge il rispetto assoluto dei diritti inviolabili dei singoli individui Testimoni di Geova anche all'interno delle rispettive comunità locali.



D'accordo anche qui...ma finchè non si parlerà
anche di diritto alla critica e di libertà
di lasciare l'Organizzazione senza essere ostracizzati
non posso pensare ai tdg come a una religione "normale"
ma solo in termini di "setta"..

Vedi..la Wts fa un gran parlare di diritti che devono avere i testimoni in materia di scelta di non usare il sangue o
in quanto alla libertà di predicare ecc..,e a quanto i
tdg siano spesso discriminati in famiglia a scuola o sul lavoro..

Ma quando un povero tdg-veramente aperto al pluralismo che legge e approfondisce bereanamente- prova ad
alzare la mano e dire
"su questo non sarei proprio d'accordo" ecco arrivare
il comitato,la disassociazione,l'ostracismo..la discriminazione..

saluti
LaVey








11/07/2006 01:34
 
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L'intervista si è trasformata in qualcos'altro.
Non è un male!
Anche se avrei riservato, per comprendere meglio il pensiero di Pucci, le osservazioni alla fine, o almeno dopo un certo quantitativo di risposte alle decine di domande che mi ero preparato.
Così si "strozzano" i pensieri.
Credo che nessuno abbia compreso, o meglio, abbia voglia di comprendere quali sono i pensieri che animano Pucci.
Viene fermato prima.

C'è stato un tempo, grazie a Dio durato poco, mentre ero uno zelante testimone di Geova, che per preparazione dialettica, nozionistica e teologica, sono stato protagonista di accese discussioni con chiunque mostrava critica e resistenza ai tdG.
Monopolizzavo energicamente ogni dibattito, non permettevo ai miei interlocutori di esprimere, oltre un certo limite, il loro modo di vedere le cose, mi imponevo.
In una occasione, ad uno dei centinaia di incontri che facevo, come pioniere regolare, incaricato dalla "società" di presiedere dibattiti con autorità religiose, lasciai che il mio interlocutore, un pastore evangelico, mi spiegasse con dovizia di dettagli scritturali alcuni punti che non avevo mai sentito, ma mi sentivo talmente sicuro che lo feci andare avanti nel ragionamento e capii all'improvviso che aveva ragione.
Con stupore delle decine di presenti, fra i quali 7/8 tdG, dissi che non avevo niente da dire, mi alzai e me ne andai via.
Ho ricevuto una grande lezione dalla vita, in quell'episodio.
Ho imparato ad ascoltare!
Credevo di avere capito tutto e non avevo capito niente.
Ho ripreso a studiare con più assiduità, ho indagato di più, ho approfondito di più, ho inseguito di più.
Da allora sono passati circa 25 anni, non ho mai abbandonato lo studio e la ricerca, è come una febbre, una arsura, una voglia irresistibile di bere dalla fonte della conoscenza, una passione che non si spegne mai.
Non so se sono un cristiano con la mentalità aperta, ma sono sereno interiormente, non sono più un tdG, né normale, né fondamentalista, né integralista, ma mi sono liberato di molti sensi di colpa.
Non sono neanche antitdG, perchè non ho niente contro nessuno, ho abbandonato tutte le battaglie.
Però difendo l'uomo se c'è da difendere l'uomo che ha subito ingiustizia!
Non sono neanche cattolico, fervente, o bigotto, o catechista, ma ho molti amici cattolici.
Non sono un evangelista, pastorizzante o pastorizzato, ma quanti amici ho fra loro.
Il mio dialogo e la mia comunicazione sono universali per capire, per conoscere, per amare gli "uomini" tutti.
Tutto ciò mi rende libero.

Volevo fare un intervista, in questo spazio di amici, per dare modo a Pucci ed in seguito ad altri di esprimere fino in fondo quali sono le loro motivazioni interiori del momento.
Mi sembra che ci siamo inceppati.
Si dicono sempre le stesse cose, le stesse puntualizzazioni, le stesse posizioni, ma non si va mai avanti.
Si rimane in superficie, nel tempio della mediocrità intellettuale, fatta di permalosi battibecchi e blà blà blà!
Così non si cresce.
Impariamo ad ascoltare.
Mi sbaglio?
O se no, spiegatemi cosa significa fare una intervista, se non dare modo ad una persona di dire quello che ha dentro senza essere interrotto?
Poi uno è libero di esprimere la propria opinione, ma dopo che ha sentito le cose che uno ha da dire e Pucci di cose da dire ne ha un bel po'.
Se poi, non le volete ascoltare, ditelo chiaramente e si finisce qui.






11/07/2006 06:44
 
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parliamonepino ha scritto:

L'intervista si è trasformata in qualcos'altro.
Non è un male!...
spiegatemi cosa significa fare una intervista, se non dare modo ad una persona di dire quello che ha dentro senza essere interrotto?
Poi uno è libero di esprimere la propria opinione, ma dopo che ha sentito le cose che uno ha da dire e Pucci di cose da dire ne ha un bel po'.
Se poi, non le volete ascoltare, ditelo chiaramente e si finisce qui

Ah ecco. Quindi in questo topic avrebbe dovuto intervenire solo Vito Pucci (e il suo "intervistatore"), e nessun altro avrebbe dovuto intromettersi, facendo domande, osservazioni od obiezioni.
Ma questo dove è stato specificato? Non mi sembra di aver letto da nessuna parte che questa è una discussione riservata...
Ricordo che questo è un forum, un luogo dove si discute, ci si confronta e si risponde quindi anche alle critiche e alle obiezioni dei partecipanti.
A Vito Pucci, come a chiunque altro, è sempre stato concesso lo spazio per esprimersi. Personalmente ho sempre trovato piuttosto difficile comprendere bene i suoi scopi/obiettivi.
Questa "intervista" dovrebbe servire a rendere comprensibile a tutti che cosa si propone di fare Vito Pucci.
Trovo quindi più che normale che altri utenti del forum intervengano per chiedere ulteriori precisazioni, per fare domande chiarificatrici, per esprimere il proprio consenso o dissenso da quanto viene detto.
E Pucci può ulteriormente intervenire per rispondere, chiarificare, obiettare e/o difendere le sue argomentazioni.

Bisogna invece stare tutti zitti ed aspettare la fine dell'"intervista" per esprimere poi le proprie opinioni?
Penso che il risultato alla fine non cambierà di molto.
E, in ogni caso, nessuno aveva specificato che i commenti e gli interventi degli altri utenti avrebbero dovuto essere rimandati alla fine.
E, se questa era la vostra intenzione, credo che avreste dovuto parlarne anche con i moderatori del forum.

Saluti
Achille
11/07/2006 08:52
 
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Probabilmente mi sono spiegato male. [SM=x570888]
Non intendevo dire che nessuno poteva partecipare a questo 3D, anzi, ben vengano le domande e le opinioni. [SM=g27811]
Solo che si poteva aspettare un po' di più prima di esprimere le proprie posizioni.
Si trattava di fare più chiarezza sulla "questione" di Pucci, che dura da parecchi anni e che potrebbe essere nell'interesse di tutti conoscere.
Tutto qui.
Siccome sono imperfetto, quando sbaglio non ho problemi a chiedere scusa, se me ne accorgo o qualcuno me lo fa notare.
Ma non siamo tutti uguali.
Caro Achille, vuoi farmi passare per uno che vuole monopolizzare in esclusiva questa "intervista"? [SM=g27837]
Non mi sembra di avere detto questo, anche se metti insieme delle frasi per farlo credere. [SM=g27834]
Volevo solo far esprimere un po' di più Vito Pucci!
Approfondire le cose aiuta certamente a rendere più evidenti alcune situazioni, come quella di Pucci, per poi sapere che posizioni prendere.
Oltre che scavare sulle scritture, sulle dottrine, sugli articoli giornalistici, credo sia importante scavare nell'uomo.
Grazie.

[Modificato da parliamonepino 11/07/2006 10.23]

11/07/2006 09:31
 
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A DOMANDE, RISPONDO - seconda parte

Scritto da: Achille Lorenzi 11/07/2006 6.44

... Questa "intervista" dovrebbe servire a rendere comprensibile a tutti che cosa si propone di fare Vito Pucci.
Trovo quindi più che normale che altri utenti del forum intervengano per chiedere ulteriori precisazioni, per fare domande chiarificatrici, per esprimere il proprio consenso o dissenso da quanto viene detto.
E Pucci può ulteriormente intervenire per rispondere, chiarificare, obiettare e/o difendere le sue argomentazioni.



Buongiorno a tutti,

Caro Pino,

Trovo che tutte le osservazioni degli amici Lawey, Hushai e Lorenzi siano quantomai pertinenti ed utili per il raggiungimento del fine positivo che tutti, apertamente, dichiariamo:

FARE INFORMAZIONE!


Del resto, poichè le stesse domande mi sono state rivolte anche in altri forum, deliberatamente ho scelto questa sede proprio perchè, come tanti, per vincere gli effetti micidiali dell'ostracismo perenne ed assoluto che anche tu ben conosci, apprezzo di cuore il valore della solidarietà e del dialogo sincero che, quando è tale (cioè a più voci), è sempre costruttivo!

Tanto premesso, passiamo ad esaminare la seconda serie di domande:

Scritto da: Vitale 09/07/2006 16.29

6) Cosa ti aspetti dai foristi e persone (tra cui gruppi, associazioni, ecc...) anche marginalmente non coinvolte.
7) Quale contributo possono mettere in campo.


Caro Vitale,

Come ho già affermato in precedenti occasioni, mi piace molto la tua efficienza, praticità e concretezza.

Ritengo che tali qualità, che in te abbondano, sarebbero assai utili per un effettivo miglioramento della condizione generale dei diritti umani anche in seno alle singole congregazioni locali dei Testimoni di Geova.

Mi spiego meglio.

E' noto che gli Angeli-Bricconi (termine convenzionale usato per indicare i 'furbi' che, con 'mano di ferro in guanto di velluto' pretendono di 'telecomandare' dagli uffici della Betel tutto il popolo dei Testimoni di Geova attraverso migliaia e migliaia di yes-man, ossia 'anziani', 'servitori di ministero', 'pionieri speciali' ecc.) temono come la peste che la "VERITA'" circa la 'violazione sistematica dei diritti umani fondamentali' in seno a tutte le congregazioni locali divenga di dominio pubblico.

Così come è stato efficacemente sintetizzato qualche giorno fa dall'amico Hushai, tali 'falsi fratelli' amano la 'troppa riservatezza', vera e propria OMERTA' ("SANTA MAFIA") anche se, è noto a tutti, che:

"Chi copre le sue trasgressioni non riuscirà, ma a chi le confessa e le lascia sarà mostrata misericordia". - Proverbi 28:13.

"I peccati di alcuni uomini sono pubblicamente manifesti, conducendo direttamente al giudizio, ma in quanto ad altri uomini i loro peccati pure divengono manifesti in seguito". - 1 Timoteo 5:24.

E La Torre di Guardia aggiunge:

"Essere troppo riservati può generare sfiducia e scoraggiamento, e può danneggiare lo spirito caloroso della congregazione o della famiglia". - 1 Settembre 1991, pagina 24, paragrafo 19.

Orbene, a ben pensarci su, non è poi tanto strano che, a motivo della 'feroce oppressione', vera e propria "DITTATURA MORALE", imposta da anni dai vertici spiritualmente corrotti dell'Ente giuridico CCTdG in tutte le congregazioni locali, la notizia della sospensione dell'efficacia esecutiva del 'decreto di disassociazione' disposta nel giugno 2003 dal Tribunale di Bari, Sezione di Bitonto, è stata accolta con un certo 'clamore'.
- Vedi www.infotdgeova.it/pucci.htm

Quasi fosse il classico 'fulmine a ciel sereno', mio malgrado, ho vissuto la 'strana' esperienza del bimbo ingenuo che eslama:

"IHH! MA IL RE E' NUDO!".

Ritornando alle pertinenti domande in esame, ognuno si chieda:

"Se, sostanzialmente isolati ed incompresi, singoli individui come Achille LORENZI, Edward DUNLAP, Hayden C. COVINGTON, Nicodemo CEREBRALE, Luigi FALLACARA, Saro LEONE, William BOWEN, Raymond V. FRANZ, Adriano FONTANI e altri (fra i quali io mi includo), a somiglianza dell'ingenuo bimbo della favola, sono riusciti a scuotere il clima sonnacchioso illegalmente 'imposto' in tutte le congregazioni cristiane dei Testimoni di Geova, quale sarebbe l'effetto se, ogni violazione dei diritti umani all'interno di una congregazione fosse dovutamente denunciata e perseguita dinanzi alle competenti Autorità dello Stato?".

La risposta, caro Vitale, è retorica nel senso che qui devono intervenire, con tutta la loro infinita creatività tutti quei "foristi e persone (tra cui gruppi, associazioni, ecc...) anche marginalmente ... coinvolte", 'mettendo in campo, come tu stesso dici, il loro preziosissimo "contributo".

Infatti, è a tutti evidente che, nella felice ipotesi in cui anche i Testimoni di Geova dovessero rendersi conto di essere titolari e beneficiari dei diritti umani fondamentali posti a base delle leggi fondamentali (Carte costituzionali) di tutti gli Stati (e comunità di Stati) moderni, in tal caso si verificherebbe una 'rivoluzione pacifica' di portata storica e la condizione generale di tutti i singoli Testimoni cambierebbe radicalmente nel giro di pochissimo tempo!.

In tal caso, il beneficio sarebbe enorme non solo per i singoli Testimoni più o meno inconsapevolmente oppressi, ma anche per i tanti bravi 'coniugi increduli' costretti -loro malgrado- a vivere per anni una condizione infelice, tutt'altro che invidiabile, di 'separati in casa'.

Scritto da: Siria Lozzi 09/07/2006 16.00

Ciao Vito,
4) come pensi di trovare consenso?


Gentilissima dottoressa Lozzi,

La mia non è una campagna di tipo prevalentemente politico.

Verso la fine dei mitici anni '70 (epoca in cui, da studente universitario, ho conosciuto e studiato il 'fenomeno' religioso, politico e sociale dei Testimoni di Geova), ero attivista politico delle FGR-Federazione Giovanile Repubblicana che si rifaceva alla figura ed agli insegnamenti di un anti-fascista di primo piano, l'On.le Ugo LA MALFA che molti foristi ancora ricorderanno.

Letteralmente, da giovane avvocato, 'strappai' la tessera del Partito Repubblicano per sostenere, con 'intensità, passione e dovizia di risultati positivi', la giusta causa dei 'cristiani' Testimoni di Geova, ingiustamente oppressi (lo sono tuttora!) a causa delle loro convinzioni religiose 'non' ortodosse rispetto alla discutibile egemonia della Chiesa Cattolica apostolica romana.

Pertanto, per effetto delle mie radicate convinzioni e del mio vissuto, questa è la risposta che mi sembra più adeguata alle tue argute domande:

"A MENO CHE GEOVA STESSO NON EDIFICHI LA CASA, NON SERVE A NULLA CHE VI ABBIANO LAVORATO DURAMENTE I SUOI EDIFICATORI. A MENO CHE GEOVA STESSO NON CUSTODISCA LA CITTA', NON SERVE A NULLA CHE SIA STATA SVEGLIA LA GUARDIA". - Salmo 127:1.

"ORA SAPPIAMO CHE DIO FA COOPERARE TUTTE LE SUE OPERE PER IL BENE DI QUELLI CHE AMANO DIO, QUELLI CHE SONO CHIAMATI SECONDO IL SUO PROPOSITO. ... SE DIO E' PER NOI, CHI SARA' CONTRO DI NOI?!". - Romani 8:26-31.

"GEOVA E' AL MIO FIANCO FRA QUELLI CHE MI AIUTANO, COSI' CHE IO STESSO GUARDERO' SU QUELLI CHE MI ODIANO. E' MEGLIO RIFUGIARSI IN GEOVA CHE CONFIDARE NELL'UOMO TERRENO. ... LA PIETRA CHE GLI EDIFICATORI HANNO RIGETTATO E' DIVENUTA LA TESTA DELL'ANGOLO". - Salmo 118:5-9, 7, 22, 26.

Scritto da: Siria Lozzi 09/07/2006 16.00

5) quali sono le cose che recano maggior ostacolo alla tua causa?


L'INDIFFERENZA, il QUALUNQUISMO e le 'favole interessate' propalate da "Organizzazioni anti-geoviste" pseudo laico-religiose come il GRIS-Gruppo Ricerche e Informazioni sulle Sette che, ad esempio, nel convegno 'Cristo nostro Dio e nostra speranza' tradirono la loro sostanziale complicità e/o sudditanza psicologica nei confronti degli Enti giuridici 'geovisti' affermando testualmente: "CON LORO SI RESTA PERDENTI".

- Confronta "Grido d'allarme della Chiesa contro i Testimoni di Geova: con loro si resta perdenti", in La Repubblica 12/11/1985, pagina 5.

Tale 'MENTALITA' PERDENTE', cara Siria, ancorchè ammantata di quintali di parole 'teologicamente ortodosse', rappresenta l'ostacolo principale alla causa dei diritti umani violati di tutte le persone, Testimoni di Geova e non.

Un caloroso abbraccio fraterno a tutti coloro che, in silenzio, stanno seguendo questa controversa ... intervista.

Di cuore, vi stimo e vi apprezzo tutti, a partire dal mio indimenticato 'amicone' BERESCITTE.

A presto

Vito Pucci

[Modificato da ednaservice 11/07/2006 21.48]

11/07/2006 10:16
 
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2 domande per VITO
Ciao VITO

tu hai scritto:


desidero veder rispettati i diritti umani fondamentali anche all'interno delle singole congregazioni cristiane dei Testimoni di Geova.



Ora vorrei farti 2 domande:

1- Credi che la denominazione dei Testimoni di Geova possa
continuare ad esistere permettendo al suo interno una
mentalità pluralistica e aprendo le porte al dialogo
bilaterale?

2- Secondo il tuo punto di vista, come mai, all'interno del
corpo dirigente dei Testimoni di Geova, ha sempre (da quando esiste tale gruppo) prevalso lo spirito ditattoriale?


ciao Gabry
11/07/2006 10:49
 
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Vito scripsit

>L'INDIFFERENZA, il QUALUNQUISMO e le 'favole interessate' propalate da "Organizzazioni anti-geoviste" pseudo laico-religiose come il GRIS-Gruppo Ricerche e Informazioni sulle Sette che, ad esempio, nel convegno 'Cristo nostro Dio e nostra speranza' tradirono la loro sostanziale complicità e/o sudditanza psicologica nei confronti degli Enti giuridici 'geovisti' affermando testualmente: "CON LORO SI RESTA PERDENTI".

Di cuore, vi stimo e vi apprezzo tutti, a partire dal mio indimenticato 'amicone' BERESCITTE.

R- Il quale berescitterà solo dopo aver capito come cappero si possa ricavare da quella frase la «sostanziale complicità e/o sudditanza psicologica nei confronti degli Enti giuridici 'geovisti'» [SM=x570872]

----------------------
est modus in rebus
11/07/2006 12:47
 
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parliamonepino ha scritto:

Probabilmente mi sono spiegato male. [SM=x570888]
Non intendevo dire che nessuno poteva partecipare a questo 3D, anzi, ben vengano le domande e le opinioni. [SM=g27811]
Solo che si poteva aspettare un po' di più prima di esprimere le proprie posizioni.

E perché? Dove è stato detto che prima Vito Pucci doveva scrivere un certo numero di post e poi si sarebbe potuti intervenire?

Si trattava di fare più chiarezza sulla "questione" di Pucci, che dura da parecchi anni e che potrebbe essere nell'interesse di tutti conoscere.
Tutto qui.

Siccome della vicenda di Pucci si parla ormai da parecchio tempo, e lo stesso Pucci ha già inviato in questo ed in altri forum centinaia di messaggi in cui "chiarisce" la sua posizione, non si può certo dire che si tratta di informazioni nuove o sconosciute alla maggioranza dei foristi.
Qualcuno quindi è intervenuto proprio per esprimere il suo pensiero sulle argomentazioni di Pucci, così come è giusto e corretto che avvenga nel forum.

Siccome sono imperfetto, quando sbaglio non ho problemi a chiedere scusa, se me ne accorgo o qualcuno me lo fa notare.
Ma non siamo tutti uguali.
Caro Achille, vuoi farmi passare per uno che vuole monopolizzare in esclusiva questa "intervista"? [SM=g27837]
Non mi sembra di avere detto questo, anche se metti insieme delle frasi per farlo credere. [SM=g27834]

Prego? Cosa avrei fatti io?
Non penso proprio di aver manipolato in qualche modo le tue parole. Ho solo voluto fare le dovute precisazioni, visto che da quello che hai scritto sembra quasi che tu voglia stabilire delle regole su come intervenire nel forum. Per quanto riguarda poi il monopolio della tua intervista, lungi da me volermene in qualche modo... "accapparrare i diritti", anzi...

Volevo solo far esprimere un po' di più Vito Pucci!
Approfondire le cose aiuta certamente a rendere più evidenti alcune situazioni, come quella di Pucci, per poi sapere che posizioni prendere.
Oltre che scavare sulle scritture, sulle dottrine, sugli articoli giornalistici, credo sia importante scavare nell'uomo.
Grazie.

Un suggerimento: visto che una discussione analoga è stata iniziata anche nel tuo forum, ed è rimasta fino ad ora senza risposte da parte di Pucci, perché non cerhi di approfondire meglio la questione in "casa tua"? Magari nel tuo forum troverai utenti meno "indisciplinati", che lasceranno dire a Vito Pucci tutto quello che vuole, senza permettersi di interromeperlo...

Saluti
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 11/07/2006 12.58]

11/07/2006 13:33
 
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Un suggerimento: visto che una discussione analoga è stata iniziata anche nel tuo forum, ed è rimasta fino ad ora senza risposte da parte di Pucci, perché non cerhi di approfondire meglio la questione in "casa tua"? Magari nel tuo forum troverai utenti meno "indisciplinati", che lasceranno dire a Vito Pucci tutto quello che vuole, senza permettersi di interromeperlo...
Saluti
Achille



Ero certo che avresti concluso così!
Sei il solito permaloso e io più di te! [SM=g27829]
Non è finita, si continua in questo spazio.
Farò un'altra cosa.
Cancellerò il "3D in casa mia"!
Considero il termine "indisciplinati" fantastico, io sono fra loro.
Però adesso basta con queste inutile polemiche. [SM=x570865]
Ho capito, sei il padrone di casa e nessuno ti dice niente.
Si può andare avanti?
[SM=x570864]
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