Martedì 8 novembre 2005 ore 19,00
“Affidabilità o meno della bibbia dei testimoni di Geova”
Prima di cedere la parola a mons. Lorenzo Minuti, il dott. Sandro Leoni ha presentato l’argomento con un RAP di partenza come incoraggiamento e esortazione ai propri fratelli cattolici stimolandoci a darci da fare nel settore dell’evangelizzazione.
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Campobasso
Abbrivio della trattazione sui Testimoni di Geova – a cura di Sandro
Non ho mai letto parlando in pubblico… stavolta sì, è un’eccezione – perché? -
Perché mi faccio vecchio, perché mi è venuta di getto, quasi una scrittura automatica, e so che non mi verrà più.
Io mi sono alzato ieri mattina chiedendomi CHE DIRO’? e ho invocato DOMINE LABIA MEA APERIES – come invocavano i preti una volta e mi sono seduto con la penna in mano – e Dio ha scritto quello che ora vi leggo – solo mezz’ora, perché per vostra fortuna s’era fatto l’ora di andare in Ufficio – ma si scorre d’un fiato, al ritmo di un RAP.
Mi chiedevo: che dirò mai a questa gente se è come quella che ho incontrato nei vent’anni scorsi?
Tutti con due orecchie, uno per far entrare la parola l’altro per farci entrare le pietre, le spine, gli uccelli dell’aria che o soffocano o portano via il suo seme…
Come ti permetti i Campobassani sono diversi! Sì? Che bellezza! Allora mi rivolgerò loro come Paolo che scriverebbe: ai santi che sono nella chiesa di Campobasso, “la grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi”. E poi?
E poi… poi vedi di scuoterli un po’ perché questa è già l’ora del dopo una giornata di lavoro; hanno fame; hanno, come è male endemico di tutto il mondo, fretta, e sognano poltrona e televisione.
Ebbene signori, io mi chiamo Sandro Leoni – romano, convertito/recuperato alla Fede nell’età giovanile – sono, oggi come allora, rimasto sciroccato dalla consapevolezza venutami d’improvviso di ciò che avevo tra le mani e rischiavo di perdere: una “perla preziosa”, un “tesoro nel campo”, così grande da mettere conto di vendere tutto per comprarlo e impossessarmene (è Bibbia!) - qualcosa “molto più preziosa dell’oro” (ancora Bibbia!): la Fede. - Un qualcosa che “per alcuni è follia e per altri scandalo” (come dice la Bibbia) perché è un invito a farsi seguace di uno che è finito male, un Crocifisso - Un tipo stranissimo che invece di promettere benessere e possesso promette beatitudini alla rovescia (è il suo “manifesto” programmatico nella Bibbia) - diametralmente opposte a quelle che mi offriva il “principe di questo mondo” (come è definito nella Bibbia) con la sua catechesi del: carpe diem; ogni lasciata è persa; se campa ‘na vorta sola; che solo io devo sta a fa’ er fesso? - Parole che sia io che voi abbiamo sentito circolare sulla bocca di cristiani: al lavoro, nel condominio, tra gli amici… non è vero? - E noi che stavamo lì presenti… e che il Signore stava ad aspettare dicendosi: “Vediamo se ‘sto bischero cià il coraggio di dire che secondo lui certi guadagni e certe furberie anche se convengono per lui sono una perdita, e anzi un’occasione di guadagno il rifiutarle….”.
Il “mondo” da un lato, Gesù dall’altra. Il mondo che con il suo principe, a modo suo e sinceramente, quanto può essere sincero un “leone ruggente che cerca chi divorare” (dice la Bibbia) mi amava, allettandomi con ciò che io stesso desideravo. – Io… (voi non lo so ma io sì), io mi portavo dentro, come eredità adamica, “l’uomo vecchio” (è S. Paolo nella Bibbia) - nemico di me stesso, nonostante il mio Battesimo che mi aveva fatto “principe ereditario del regno dei cieli” (come garantisce la Bibbia) - Ero suo, del mondo, e il mondo voleva portarmi in perdizione insieme al suo principe che proponeva e propone beatitudini diverse da quelle di Cristo – realissime! perché non è vero che il peccato porta amarezza - è piacevolissimo! - l’amarezza viene come sorpresa finale; quando saremo al dunque e il nostro nuovo Re, quello vero, “Re dei regnanti e Signore dei Signori” (Bibbia) ricorderà a tutti “a che giova che l’uomo guadagni tutto il mondo se poi... ?” (e anche questo è Bibbia, sempre Bibbia fortissimamente Bibbia).
Ha ragione o torto Gesù? Se ha ragione perché come Dio non può né ingannarsi né ingannare (Catechismo di S. Pio X) deve averla anche sul resto – Quindi ce l’ha anche quando dice: “Andate anche voi nella mia vigna” (è nella Bibbia) - E’ tardi? Sei vecchio? Non sai fare?... Sciocchezze. Questo è un problema del Capo - Lui sa come addestrarti. Ci sono fior di manager nella vigna. Quello che manca non sono le capacità (Lui lavora con noi e aggiusta le cose sbagliate) ma le braccia - manca gente che gli doni le proprie mani, i propri piedi, che sia la Sua voce (famosa preghiera) - Tutti sono valorizzati nella vigna! - Sapessi che inventiva hanno i superadulti (ricordo due nonnine che riciclavano le pagine utili delle riviste e le “dimenticavano” nelle sale d’aspetto, sull’autobus, sui tavolini degli uffici postali…
Ecco, ci siamo arrivati!... Parliamo di quell’aspetto di “dare testimonianza” che non consiste in ciò che normalmente si fa, per amore e spesso per usanza e abitudine. Come l’andare a Messa; vivere onestamente una vita disonesta o, se preferite, vivere disonesta-mente una vita onesta; “giuridicamente onesta”, cioè flirtando con compromessi di coscienza, dando al Signore il minimo, trovando scuse per assentarsi da ogni richiesta di impegno (come dice plasticamente il rapporto relativo ai signori che si chiamano “Ognuno, Ciascuno e Nessuno”, personaggi presenti in ogni parrocchia) - Quindi vivere scegliendo pagine di Vangelo e trascurandone altre (come questa dell’impegno apostolico nonostante che lo si sia promesso nel giorno della Cresima) – questo dell’essere operaio attivo nella Vigna -partecipando all’apostolato integrale che, in base alla nostra conformazione a Cristo re, sacerdote e profeta, si dovrebbe esplicitare in caritas/servizio, culto, ed evangelizzazione.
Vediamo mi metto nei vostri panni…
Il CULTO? Sono fedelissimo agli appuntamenti sacramentali e non c’è invito, con Messa, lectio divina, pellegrinaggio, processione, veglia biblica che io mi perda - E non trascuro neanche le preghiere del mattino e della sera - Anzi in quei giorni che mi sento particolarmente eroico sono capace anche di farmi il segno della croce al ristorante! - Volete vedere la catenina col Crocifisso e la medaglietta di padre Pio? Chi mai mi separerà da lei?...
La CARITAS? Anche se so che molte cose sono esagerate o montate a bella posta, mi commuovo sempre per le disgrazie di tanta gente e, anche se lo faccio con sacrificio, una congrua parte delle mie entrate (stia attento lei che è così ciccione, dico delle “mie” entrate e non del “dono del danaro che la Provvidenza mi consente di poter disporre dandomi salute e occasioni di lavoro”), una congrua parte la dono in carità.
E l’APOSTOLATO?... Beh…, sa…, quello… ma non ci sono gli addetti ai lavori? Non è compito di preti, frati, suore e catechisti evangelizzare? Io, faccio quello che posso… e poi non sono capace, sono vecchio…
Diamo allora voce al grillo parlante
Tu sei vecchio? Operaio dell’ultima ora? Quindi mi dici che preghi molto? Bravo! Fai tanta carità? Bravissimo! Ma quanto a profezia? Non dirmi che fai quello che puoi – non è vero, perché se lo facessi (dico tu e tutti i nonni e pensionati cristiani) non avremmo dei nipotini che chiedono la Prima Comunione ma non sanno come si fa il segno della croce o che se lo sanno credono in un Dio “quadrino” o perfino “quintino”… Quadrino ho detto non quattrino, non parlo di soldi ma di numero quattro.
Questa non la sapevate vero?
Dunque il mio principale, buon’anima, era un Vescovo e, chiamato a celebrare le prime comunioni si intratteneva sempre coi bambini a far qualche domanda. Ecco cosa accadde una volta:
- Sai cosa significhiamo con il segno della croce?
- Boh!
- Voglio dire, hai mai sentito parlare della SS.ma Trinità
- Certo!
- E sai che la indichiamo con le parole che diciamo quando ci facciamo il segno della croce?
- Ah già (il ragazzo esegue in silenzio il segno)
- Allora proviamo… Mi dici quante sono le persone della SS.ma Trinità?
- Quattro!
- Me le dici?
- Subito: (eseguendo) Padre, Figlio, Spirito, e Santo.
- Hai dimenticato Amen!
- Ah già, allora sono cinque!
Perché ridete? Io no sono un comico! Sono un convertito, perciò un profeta - Uno che se lo senti per due minuti ancora ti viene di prenderlo a schiaffi.
Vediamo… parliamo allora di testimonianza secondo la dimensione profetica. Che facciamo? Metta la mano qua sotto chi fa qualcosa in questa direzione, chi si sente operaio della vigna - ogni giorno, in un modo il più disparato che si voglia ma ogni giorno perché “non sapete quando il Signore ritorna” e dirà “bravo servo buono e fedele e darà la stessa paga anche agli ultimi” (vecchietti a noi!) – ma la darà solo se… se si faranno trovare non al campo di bocce ma a fare i catechisti dei piccoli.
Tu che sei istruito farai di più, scriverai, farai il nonno telematico in Internet partecipando a forum e seminando vangelo ove Satana la sta facendo da padrone - o diventerai “Grissino” come noi, che ti fa pure bene per la dieta, perché nell’angolo di vigna scelto dal GRIS c’è un gran daffare, gli operai sono pochi, e ogni risorsa può essere valorizzata -
Guai a chi esce da qui stasera con il cuore in pace, se non si porta via fisso in testa al minimo il dovere di pregare perché questo settore apostolico fiorisca - Preghiera: motore dell’apostolato, dovere di tutti - Un secondo “minimo” consisterà nel ricercare e portare a chi farà gruppo documenti, volantini, pieghevoli, riviste, libri… insomma ogni cosa che sia documentazione ufficiale di movimenti e sette di credo alternativo.
Ficcatevelo in testa. Ciascuno, tutti, ognuno, “può” e siccome c’è bisogno del suo apporto, “deve” fare la sua parte, per quanto piccola.
Satana non dorme mai. Internet è in gran parte suo appannaggio e fortunate le persone che non si sono aggiornate, così che non sanno il marciume che vi circola.
Ma sono occasione di catechesi del diavolo anche la strada, il luogo di lavoro, lo stadio, i pub, le aule parlamentari, il mercato, la fabbrica, l’ufficio…. perfino la sacrestia -
Sempre e dovunque noi abbiamo a che fare con un diavolo custode quotidiano che ci insinua di avere ragione lui e torto Gesù.
Così che la vita cristiana è un perenne “combattimento” (e risiamo alla Bibbia). Un’agone. Una corsa ad ostacoli, una strada in salita e stretta (come disse Gesù) e l’Italia un luogo da “rievangelizzare”.
Non lo facciamo noi? O lo facciamo ma non in modo esauriente?
E allora arrivano le sette, i Movimenti Religiosi Alternativi (MRA), i Nuovi Movimenti Religiosi (NMR), i Nuovi Culti (NC), le Nuove Fedi (NF) a far fiorire la loro “primavera” sul nostro “inverno”.
E siamo a quota 600 denominazioni, solo in Italia! E tra queste i Testimoni di Geova a capolista per numero ed attivismo…
Ed è di loro che inizieremo a parlare questa sera perché chi proprio volesse cambiare fede non comperi a scatola chiusa ma lo faccia con consapevole libertà. Se crede che gli conviene…
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Ciao
Bruno
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