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Libertà nell' uso dei contraccettivi

Ultimo Aggiornamento: 05/10/2007 22:45
30/06/2005 01:50
 
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Un aspetto positivo che riguarda i Testimoni di Geova e molte altre le religioni esclusa quella Cattolica è la posizione libera sull' uso dei contraccettivi non abortivi.
"La natura voi dite, è del tutto inesplicabile senza un Dio in altri termini, per spiegare ciò che capite ben poco, avete bisogno di una causa che non capite affatto." (Ghiry D' Holbach, il buon senso, 1772)

30/06/2005 10:16
 
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Positivo?
Si vede che hai mai considerato le responsabilità del contraccettivo:

- nella de-formazione dei giovani (leggerezza, deresponsabilizzazione, piscologia dello sperimentatore che gira cento donne senza trovare l'amore, il sesso ridotto ad erotismo, cartucce da sparare... E non dirmi di no, perché nella mia generazione era questa la mentalità. Io sono stato un ragazzo di strada prima di venire qui a fare il saggio, e darei chi sa cosa per tornare indietro e infilare due parole di saggezza tra i nostri stupidi e irresponsabili discorsi sulle donne...)
- nella responsabilità nel matrimonio. Solo un matrimonio aperto alla vita realizza il suo fine, e non uno che diventa calcolo egoistico;
- per la fedeltà al coniuge. Una volta svilita la sublimità e la valenza responsabile del sesso, quale espressione di amore totale esclusivo e perenne, lo si adopera facilmente per avventure extra.
- per la serietà con cui vanno trattate quelle stupende realtà che ci rendono simili a Dio Creatore, collegano il fisico all'amore* cioè la materia allo spirito.

E potrei continuare.
Ma già, il sesso può essere vissuto come una droga e sembrare buono quando è senza regole.

___________________________
* dare ed esprimere amore non è "fare all'amore"
----------------------
est modus in rebus
30/06/2005 11:49
 
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qui,però,devo davvero contraddirti.

innanzi tutto, un conto è l'anticoncezionale, un conto è l'aborto.
condannare l'anticoncezionale, significa condannare anche la masturbazione.
che, in verità, è un'espressione dell'amore per se stessi, un'aspetto unico e privato della sessualità.

l'aborto è la soppressione di una vita già esistente.
la prevenzione, è di fatto, l'impedire a questa vita di nascere.

inoltre, ci sono molti metodi di prevenzione, + o - naturali, + o - invasivi.
cosa facciamo, li condanniamo tutti?
il coito interrotto (noto, tra l'altro, come uno dei metodi migliori per lasciare incinta una ragazza)?
il conto dei giorni?
la temperatura basale?
tutti metodi "naturali".

E non sto parlando dei ragazzini che, in preda alla passione, vogliono fare sesso.
Ma sto parlando di due coniugi, che non possono certo permettersi di fare 1 figlio all'anno.
Devono astenersi? Pregare perchè la donna non rimanga gravida? Temere la nascita, quando dovrebbe essere un EVENTO GIOIOSO?

Non sono d'accordo (e che sia chiaro è il mio personale parere).

Il sesso, e la sessualità, fanno parte della creazione.
Sono un dono che Dio ci ha fatto, come quello di provare i gusti dei cibi, di provare sollievo quando si fa la pipì dopo averla trattenuta tutto il giorno, come quello di sentirsi sereni quando si è con gli amici, come quello di sentirsi protetti quando ci si corica accanto alla persona che si ama.

Certo, c'è un uso del sesso lecito e uno meno lecito.
Rendere il sesso il centro della propria vita è sbagliato, secondo me. Ma lo è anche mettere il lavoro, oppure il divertimento.
Gli amici, la famiglia, gli affetti.
Questi sono i punti centrali della vita, per come la vedo io.

Ma condannare il "sesso sereno", senza patemi d'animo, in una coppia dove c'è amore, uan coppia che magari è anche legalmente sposata...
coincide con il "castrare" tale coppia, privarla di qualcosa di bello.

Pratica tanto cara a tutte le "religioni organizzate".
In questo caso, fortunatamente, i TdG, almeno, hanno una visione molto più serena e aperta del sesso, rispetto ai cattolici.

Ma d'altra parte, a dare queste leggi "morali" e consigli "pratici" sul sesso, sono persone che hanno dedicato la loro vita al CELIBATO.
Quindi, persone esperte in materia, eh... [SM=g27829]
Tutto inizia con una scelta.
30/06/2005 11:53
 
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leggerezza, deresponsabilizzazione, piscologia dello sperimentatore che gira cento donne senza trovare l'amore, il sesso ridotto ad erotismo, cartucce da sparare... E non dirmi di no, perché nella mia generazione era questa la mentalità. Io sono stato un ragazzo di strada prima di venire qui a fare il saggio, e darei chi sa cosa per tornare indietro e infilare due parole di saggezza tra i nostri stupidi e irresponsabili discorsi sulle donne...


Ti dirò, sono più giovane di te, credo.
Quindi, la mia generazione, dovrebbe essere + "perversa e storta" della tua.
Invece, il sesso, io e i miei amici/confidenti, lo vediamo come un modo per poter DARE alla persona che si ama, un contatto fisico, unico, privato.
Solo nostro.
Una cosa bella, per niente svilente, fatta con amore, fatta con in testa il PIACERE DELL'ALTRA PERSONA.

Evidentemente, tu, da giovane, avevi una visione poco corretta del sesso.
Questo, però, se permetti, è un problema TUO e del TUO PASSATO.
Non "dei giovani" e di come vedono e vivono il sesso.
Tutto inizia con una scelta.
30/06/2005 13:37
 
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Re:
Positivo?
Si vede che hai mai considerato le responsabilità del contraccettivo:

Non ho capito bene il significato di questa frase, comunque un esempio di irresponsabilità e ad esempio chi vieta il preservativo in Africa aumentando così i contagi e le morti di AIDS, perchè finchè il sesso e consenziente uno lo vive come gli pare se permetti.

- nella de-formazione dei giovani (leggerezza, deresponsabilizzazione, piscologia dello sperimentatore che gira cento donne senza trovare l'amore, il sesso ridotto ad erotismo, cartucce da sparare...

Dovrebbe comunque risultarti che i contraccettivi si usano anche nei rapporti Matrimoniali e non solo in quelli occasionali, per questo motivo il mito della dissolutezza del preservativo e assolutamente da sfatare perchè e scelto spesso e volentieri anche nei rapporti matrimoniali.
Inoltre le osservazioni di de-formazione come dici tu dettate da una morale Cattolica sono soggettive e non universali, anche perchè il sesso e l' amore possono vivere insieme ma non necessariamente, infatti si può anche amare senza fare sesso e si può fare sesso consenziente anche senza amare.
Qui vige l' importanza di uno stato Laico e non Pontificio quindi se lecito ognuno dispone della propria vita di come vuole.

E non dirmi di no, perché nella mia generazione era questa la mentalità.
Io sono stato un ragazzo di strada prima di venire qui a fare il saggio, e darei chi sa cosa per tornare indietro e infilare due parole di saggezza tra i nostri stupidi e irresponsabili discorsi sulle donne...)
- nella responsabilità nel matrimonio.

Se per prevenire l' AIDS oltre all' astensione bisogna usare il preservativo spero che come dici tu speriamo che siamo tutti " ragazzi di strada"
In quanto agli irresponsabili sulle donne non credo che chi ha rapporti solo dopo il matrimonio o usa un metodo naturale approvato dalla Chiesa rispetti necessariamente di più Dio e le donne.

Solo un matrimonio aperto alla vita realizza il suo fine, e non uno che diventa calcolo egoistico;

Anche i metodi naturali approvati dalla Chiesa di avere rapporti quando la donna non è fertile sono calcoli egoistici, inoltre anche un' pò di sano egoismo a volte fa bene a noi come agli altri così come non è detto che l' altruismo da Martire faccia sempre bene a noi e agli altri.

- per la fedeltà al coniuge. Una volta svilita la sublimità e la valenza responsabile del sesso, quale espressione di amore totale esclusivo e perenne, lo si adopera facilmente per avventure extra.

Ognuno può disporre come vuole quando è d' accordo col coniuge e non si fa soffrire nessuno, chi vuole l' amore esclusivo ha dei benefici chi non lo vuole ne a degli altri.

- per la serietà con cui vanno trattate quelle stupende realtà che ci rendono simili a Dio Creatore, collegano il fisico all'amore* cioè la materia allo spirito.

Sempre per chi vuole farlo, scelte personali, uno unisce fisico e amore subito altri poi altri mai. Non è universalmente riconosciuto che sia sempre la scelta giusta al momento giusto.

E potrei continuare.
Ma già, il sesso può essere vissuto come una droga e sembrare buono quando è senza regole.

Per chi ha questa visione e decide così in maniera lecita ha un motivo in più per usare il preservativo.

1) Se la Chiesa Cattolica dice che il sesso deve essere sempre rivolto alla procreazione non è coerente, perchè i metodi naturali sarebbero una presa in giro a Dio, perchè studiano i rapporti in periodi non fertili.

2) Se si cerca una base Scritturale e morale credo che ci si arrampichi sugli specchi. Anzi tutto lascia presumere il contrario.

[Modificato da Lacky dissociato 30/06/2005 13.43]

"La natura voi dite, è del tutto inesplicabile senza un Dio in altri termini, per spiegare ciò che capite ben poco, avete bisogno di una causa che non capite affatto." (Ghiry D' Holbach, il buon senso, 1772)

30/06/2005 13:44
 
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In antichità si usavano le budella di animale (non ricordo quale), cucite, come primordiale preservativo.


Lucky, impara a quotare [SM=g27825] [SM=g27828] [SM=g27838]


Edit: cmq, non credevo di essere in un forum di bacchettoni.
Sarà che sono + giovane della media (ma neanche tanto, eh...).
Ma considerato ciò che dite in campo sessuale, o siete mooolto avanti con gli anni e quindi non provate più le pulsioni che si anno attorno ai 20-30, oppure... altro che TdG e i loro pensieri strampalati sulle profezie della fine... qui ci sono filocattolici fermi al 500 d.C.... [SM=g27812]

[Modificato da Neo The Chosen 30/06/2005 13.46]

Tutto inizia con una scelta.
30/06/2005 14:06
 
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Eh....
è proprio vero che oggi l'amore è solo ormoni nel sangue!!!!!
30/06/2005 14:39
 
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Re: Eh....

Scritto da: )Aurora( 30/06/2005 14.06
è proprio vero che oggi l'amore è solo ormoni nel sangue!!!!!



Non è vero, e trovo offensivo il tuo commento.
Io so AMARE.
E il SESSO è una parte FONDAMENTALE dell'amore in una coppia.
Di una coppia SANA e TIMORATA di Dio.
Dio ha creato l'uomo.
Ha creato la donna.
Ha istituito il matrimonio.
E ha creato il sesso.
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30/06/2005 15:03
 
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Re: Eh....

Scritto da: )Aurora( 30/06/2005 14.06
è proprio vero che oggi l'amore è solo ormoni nel sangue!!!!!


Per qualcuno l' amore è anche voto di castità, non avranno il problema del controllo delle nascite ma ne avranno altri ad esempio potrebbero avere il colesterolo alto, ma io non lo faccio pesare dicendogli che non hanno fatto il digiuno Cristiano questi "ghiottoni".
Il mondo è bello perchè è vario ma gli ormoni con la contraccezione non centrano nulla.
"La natura voi dite, è del tutto inesplicabile senza un Dio in altri termini, per spiegare ciò che capite ben poco, avete bisogno di una causa che non capite affatto." (Ghiry D' Holbach, il buon senso, 1772)

30/06/2005 15:31
 
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Per Neo
Non ti volevo offendere,scusa se l'ho fatto,ma non era intenzionale.Sarà che sono una forista bacchettona,(fra i 20-30 anni)...ma non me la prendo!!!!


Aurora[SM=g27836]

30/06/2005 15:36
 
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Re: Re: Eh....

Scritto da: Neo The Chosen 30/06/2005 14.39


Non è vero, e trovo offensivo il tuo commento.
Io so AMARE.
E il SESSO è una parte FONDAMENTALE dell'amore in una coppia.
Di una coppia SANA e TIMORATA di Dio.
Dio ha creato l'uomo.
Ha creato la donna.
Ha istituito il matrimonio.
E ha creato il sesso.




Neo, putroppo non tutti sanno AMARE! Non tutte le coppie sono SANE e TIMORATE di Dio!
C'e' una fame in giro...[SM=g27816]

Quella di Aurora era solo una battuta in generale, non vedo perche' tu ti deva offendere se sai di essere una persona con sani principi!
30/06/2005 15:42
 
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In realtà, perchè era un commento molto "generale" e pensavo volesse includermi in esso.
E poi, un po' di positività!
Brave persone, capaci di amare, esistono ancora... [SM=g27822]
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30/06/2005 15:57
 
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Per Lacky
Lacky scrive:

Se la Chiesa Cattolica dice che il sesso deve essere sempre rivolto alla procreazione non è coerente, perchè i metodi naturali sarebbero una presa in giro a Dio, perchè studiano i rapporti in periodi non fertili.

Credo che la Chiesa voglia solo dire che se vuoi controllare le nascite non fai sesso durante i periodi fertili della donna,mentre puoi fare sesso nei periodi non fertili, rispettando l'ordine naturale delle cose stabilito da Dio.


PS:un pò di castità non fà male...dovesse avvicinarci un pò di più a Dio?!!!

Aurora



30/06/2005 16:03
 
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Da nessuna parte Dio ha detto che per avvicinarci a lui bisogna praticare la castità (o il celibato, come i preti cattolici).
Anzi.


1Corinzi 7:3

Il marito compia il suo dovere verso la moglie; ugualmente anche la moglie verso il marito.

[CEI]
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30/06/2005 17:02
 
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La castità è una virtù,e il praticarla di quando in quando anche fra coniugi ci fà un pò meno carnali e più spirituali.



Mi sembra che nella Bibbia ci sia scitto di praticarle queste virtù!


Aurora[SM=g27838]
30/06/2005 19:32
 
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Quasdi tutti i messaggi di questa discussione sono fuori tema.
In questa sezione del forum si dovrebbe parlare degli «aspetti positivi esistenti sia negli insegnamenti che nel comportamento dei TdG».

Siete pregati di rispettare gli scopi e i temi delle varie sezioni. Grazie.

Achille/moderatore
01/07/2005 17:11
 
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Infatti io ho solo contestato l'idea geovista che usare il contraccettivo sia una cosa buona.

Ho detto che non sono d'accordo perché l'uso del contraccettivo è invece dannoso per l'amore e per l'educazione (semmai lo perdonerei solo in coppie sposate con figli e temporaneamente).
Sono d'accordo con i TG circa la proibizione biblica dei rapporti prematrimoniali (che sono un amore non illuminato e più erotismo che amore vero).
Consapevole che siamo immersi in una generazione ove nulla invita alla continenza e circola l'idea assurda e istintivo-ormonale che se un uomo e una donna si piacciono devono per forza "fare sesso" (il che non è lo stesso che amare)- il che ha combinato e continua a combinare un sacco di guai, soprattutto ai giovani ma anche a coppie sposate - mi sono astenuto dal continuare perché so che avrei dovuto rispondere a molte punzecchiate di "vittime" del pensiero debole imperante e anche di persone distratte (Neo per esempio dice che io sono stato educato repressivamente, mentre io avevo scritto proprio il contrario: che sono venuto su nella ibertà del ragazzo di strada e che solo dopo, quando ho incontrato Dio e la sua saggezza che invita alla virtù mi sono liberato progressivamente da quella che poi ho visto come una schiavitù che molti giovani oggi non percepiscono come tale).

Ma per far digerire queste cose a chi sfarfalla con libertà, ci vuole tempo e serietà. Quella serietà che non traspare dalla curiosità morbosa che ha già fatto affacciare in un solo giorno su questo 3d la bellezza di 170 persone!
Il tema richiede serietà: bisogna rifarsi alla psicologia, alla teologia morale, all'esperienza, alla statistica e varie altre cose. Solo allora la sicumera di un giovane potrebbe ridimensionarsi e vedere una saggezza (impegnativa ma liberante e costruttiva) nel pensiero della Chiesa che, basato sulla Parola di Dio, nega la legittimità sia di un "amore" senza regole, sia del contraccettivo se è espressione di negazione d'amore e di apertura alla vita.
Perciò plaudo all'intervento di Achille che dichiara l'argomento OT. Non è questo il luogo.
Bye!
----------------------
est modus in rebus
03/07/2005 01:44
 
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Re:

Scritto da: berescitte 01/07/2005 17.11
Infatti io ho solo contestato l'idea geovista che usare il contraccettivo sia una cosa buona.

I Testimoni di Geova non si pronunciano in questa materia su ciò che è buono e su ciò che non lo è, semplicemente non impongono nulla

Ho detto che non sono d'accordo perché l'uso del contraccettivo è invece dannoso per l'amore e per l'educazione

Idea personale non provata scientificamente

(semmai lo perdonerei solo in coppie sposate con figli e temporaneamente).

Perchè senti l' esigenza di perdonare? Ti offendono gli atteggiamenti diversi dal tuo?


Sono d'accordo con i TG circa la proibizione biblica dei rapporti prematrimoniali (che sono un amore non illuminato e più erotismo che amore vero).

I rapporti prematrimoniali per le coppie che decidono di averli sono importantissimi per conoscersi meglio

Consapevole che siamo immersi in una generazione ove nulla invita alla continenza

Non per questo chi vuole applicarla non può farlo

e circola l'idea assurda e istintivo-ormonale che se un uomo e una donna si piacciono devono per forza "fare sesso"

Sicuramente è un idea più assurda bloccare gli ormoni se i due hanno deciso in maniera consenziente di avere rapporti

(il che non è lo stesso che amare)

Potrebbe che si amano più di quelli che non hanno rapporti

- il che ha combinato e continua a combinare un sacco di guai,

Anche la castità coatta prematrimoniale, potrebbe causare tanti guai, ad esempio la coppia potrebbe perdere interesse durante i rapporti prematrimoniali e decidere consensualmente di non sposarsi evitando tutto il calvario del divorzio.

soprattutto ai giovani ma anche a coppie sposate

A mio avviso maggiormente quelle che seguono una morale imposta, ideologica e non perfettibile

- mi sono astenuto dal continuare perché so che avrei dovuto rispondere a molte punzecchiate di "vittime" del pensiero debole imperante e anche di persone distratte

Non credo assolutamente che decidere si o no da se sia un pensiero debole. Anzi il contrario.

(Neo per esempio dice che io sono stato educato repressivamente, mentre io avevo scritto proprio il contrario: che sono venuto su nella ibertà del ragazzo di strada e che solo dopo, quando ho incontrato Dio e la sua saggezza che invita alla virtù mi sono liberato progressivamente da quella che poi ho visto come una schiavitù che molti giovani oggi non percepiscono come tale).

Anche la Bibbia dice che ognuno ha doni diversi, Non credo che una scelta in questo campo sia superiore all' altra, perchè questo in chiave Teologica può portare anche alla superbia.
Ma per far digerire queste cose a chi sfarfalla con libertà,

Sfarfallare con la Libertà è una conquista dello Stato Laico

ci vuole tempo e serietà.

Chi ti dice che non sono già seri e responsabili

Quella serietà che non traspare dalla curiosità morbosa che ha già fatto affacciare in un solo giorno su questo 3d la bellezza di 170 persone!

Chi ti dice che sono persone morbose invece che razionali?

Il tema richiede serietà:

Ma anche libertà!

bisogna rifarsi alla psicologia,

la psicologia difficilmente impone dei credi

alla teologia morale,

Ne esistono tante e differenti su questo tema

all'esperienza,

Perchè nella vita gli inesperti non possono portare la loro spontaneità a beneficio degli esperti? e varie altre cose. Solo allora la sicumera di un giovane potrebbe ridimensionarsi e vedere una saggezza (impegnativa ma liberante e costruttiva) nel pensiero della Chiesa che, basato sulla Parola di Dio, nega la legittimità sia di un "amore" senza regole

Le regole e meglio che le decidono i diretti interessati

, sia del contraccettivo se è espressione di negazione d'amore

Bisognerebbe fare un sondaggio se tali persone sentono questa negazione Teologica

e di apertura alla vita.

Allora ache decidere di avere rapporti nei periodi non fertili impedisce l' apertura alla vita, anche se sono cicli naturali. Naturali si ma selezionati egoisticamente.

Perciò plaudo all'intervento di Achille che dichiara l'argomento OT. Non è questo il luogo.

infatti L' argomento era ed è a mio avviso al posto giusto visto che il tema di apertura è quello di elogiare una posizione dei Testimoni di Geova compatibile con il Pluralismo Democratico e con la piena libertà dell' individuo di decidere in campo non Dogmatico, ma personale.
Ciao

Bye!

[Mi sono permesso di modificare le dimensioni del carattere di questo messaggio per renderlo più leggibile. Questa risposta rimane comunque difficile da comprendere, dato che non si riesce a capire bene chi risponde a che cosa si risponde. Cercate di quotare meglio. Grazie. Achille/moderatore]

[Modificato da Achille Lorenzi 03/07/2005 5.28]

"La natura voi dite, è del tutto inesplicabile senza un Dio in altri termini, per spiegare ciò che capite ben poco, avete bisogno di una causa che non capite affatto." (Ghiry D' Holbach, il buon senso, 1772)

04/07/2005 12:41
 
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io non riesco a leggere cmq il post sopra, troppo confuso il quote.. [SM=g27819]
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04/07/2005 16:36
 
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ALT ALT ALT
[SM=g27822] Vorrei essere perdonato da lor signori ma non siamo un pò OT in questo 3D??
Questa è la cartella "NON SOLO CRITICA".. e mi sa che si sta parlando di altro..
Perchè non si sposta il discorso su "ARGOMENTI DOTTRINALI"?

ciao ciao

p.s.

lo dico perchè potrebbe suonare male tutto questo discorso al tdg che viene qui per sentirsi amato dagli altri suoi fratelli..e invece si imbatte in una serie di post.. un pò fuoriluogo in questo contesto..

Marco
-----------------------------------------------
odio ciò che dici..me darei la mia stessa vita per darti la possibilità di dirlo..
(Voltaire)
25/07/2005 14:30
 
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Ciao Lacky,
concordo con te nel ritenerlo positivo, e credo ve ne siano altri oltre questo.

Pur non avendo mai fatto uso di tale strumento, ritengo che la "concessione" all'utilizzo sia apprezzabile, per i svariati motivi che ne sono scaturiti.

Come ogni cosa poi l'uomo sa utilizzarla per il "bene" e per il "male".
Un esempio? Ci facevo i gavettoni .... [SM=g27825] [SM=g27828]

E qui magari per alcuni il bene è il male e viceversa...... [SM=g27828]

curioso comunque come l'argomento sesso scaturisca sempre un certo interesse e quindi successo di partecipazione, lo sanno bene i pubblicitari... ahh !! il dio denaro (ehi ho scritto con la d minuscola :-)


ciao
alex
25/07/2005 14:53
 
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Re:
Anche io concordo con Lucky.
Il non-uso di contraccetivi è una "legge" umana o sbaglio?
Come si criticano le leggi umane wts ci sono mooolte leggi umane cattoliche da criticare.

Saluti a tutti...
"La religione non deve dividere ne ora ne mai,ideologie estreme portano sempre guai"
25/08/2005 21:03
 
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il sesso nn è peccaminoso
E' vero, dobbiamo riconoscerlo. E' un fatto davvero positivo che i tdg accettino l'uso dei metodi contraccettivi. Sinceramente non riesco a capire xchè i cattolici sono contro l'uso di questi metodi. xò approvano il coito interrotto. allora anche ql nn dovrebbero approvare.
inoltre, un altro aspetto positivo dei tdg è che nn vedono nulla di peccaminoso nel sesso. beh lo vedono peccaminoso al di fuori del matrimonio e questo è assurdo. però è anche bene che lo riconoscano cm un dono di dio e trovano assurdo privarsene.
sono particolarmente interessata a discutere in modo critico le dottrine dei TdG
25/08/2005 21:41
 
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Re: il sesso nn è peccaminoso
beh lo vedono peccaminoso al di fuori del matrimonio e questo è assurdo.
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Qualsiasi religione cristiana condanna il sesso al di fuori del matrimonio non solo i TdG quindi non vi è nulla di assurdo nel fatto che lo condannino anche i TdG,magari intendevi dire che PER TE" è assurdo condannare il sesso al di fuori del matrimonio a prescindere da qualsiasi ideologia religiosa ma allora in questo caso non è corretto dire che i TdG sbaglino sotto questo specifico aspetto in quanto seguono( come tanti altri del resto) un principio cristiano basilare.


ciao [SM=g27822]

Anna Corsi.
14/09/2006 03:40
 
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non sarebbe più misericordioso addottare un bambino???
E' vero, la libertà nell'uso dei contraccettivi è un aspetto positivo della religione geovista.
Per quanto possa sforzarmi di capirla, la posizione dei cattolici è davvero assurda. Condannano l'uso del preservativo e di altri contraccettivi ma ammettono i metodi cosidetti naturali. ma, il coito interrotto per esempio cos'ha di più naturale del preservativo se l'eiaculazione dell'uomo avviene fuori dall'organo genitale femminile?col preservativo avviene all'interno di un palloncino, cge cambia? lo scopo dell'uso di questi metodi è lo stesso: prevenire una gravidanza.
poi non capisco...i cattolici sostengono che il fine ultimo del fare l'amore è dare la vita. quindi quando una donna va in meno pausa e non può + avere figli non può più fare l'amore?uno coppia dove uno dei 2 coniugi è sterile anche?

sarebbe davvero una bella cosa se la chiesa invitasse i suoi fedeli a usare i metodi concezionali + sicuri per impedire una gravidanza e consigliasse di adottare un bambino sfortunato invece di metterne al mondo un altro. ci sono così tanti bambini orfani, abbandonati, che muoino di fame ecc...ecc...
quando io e il mio ragazzo andremo a vivere insieme mi piacerebbe molto poter adottare un bambino. purtroppo non sarà facile per noi adottarne uno perchè le coppie non sposate possono adottare un bambino solo dopo 3 anni di convivenza e solo se promettono di sposarsi!io non prometterò mai di sposarmi perche non credo nel matrimonio e non mi sposerò mai.quindi incontrerò molte difficoltà quando vorrò adottare un bimbo! questo grazie alla mentalità ottusa di alcuni deputati cattolici! [SM=g27826]

a presto
sono particolarmente interessata a discutere in modo critico le dottrine dei TdG
14/09/2006 04:39
 
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Sono già intervenuto altrove in questo forum onde illustrare la posizione della Chiesa in materia di sesso. Ci tengo a sottolineare però che il coitus interruptus non è un metodo natura di controllo delle nascite e, pertanto, non è ammesso come lecito dalla morale cattolica.

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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

14/09/2006 09:29
 
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cos'è c'è un revival di vecchi tread?
[SM=g27828]
ad ogni modo voglio dire la mia,
nonostante aderisco alla fede cattolica, questo è stato uno degli scogli che per del tempo, diciamo che nmi ha tenuta in sospeso, dico questo perche sono favorevole all'uso del profilattico, poichè non riesco a pensare ad un altra equivalente ed efficente alternativa, all'aborto, e alle malattie trasmessibili per via sessuale, ora non parliamo di ''controllo delle nascite'', considero il profilattico di gran lunga ''un male minore'' piuttosto che le tragiche conseguenze che tutti conosciamo per uno scriteriato uso del sesso, addirittura quà l'ho visto paragonato ad una lunga pisciata dopo una giornata di contenimento
TERRIBILE!
vabbè sono arrivata comunque ad un approdo penso proprio che siano le persone a sbagliare, l'insegnamento è buono di per sè,
se funzionasse, se fosse ascoltato, ma l'astinenza e la castità sono doni che non proprio a tutti sono concessi, non parliamo della fedeltà, e dell'astinenza prima del matrimonio, se tutti fossero fedeli, o fossero capaci di aspettare non ci sarebbe bisogno nella quasi totalità, del profilattico, ma questo lascia aperte altre vie, ci sono cento e un motivo poiche in una coppia consolidata puo essere utile l'uso del profilattico, anche di natura biologica, non viviamo in un mondo perfetto, siamo inclini a fare degli errori prima di imparare, per questo parlo di ''male minore'' anche se rimane un ''compromesso''
però la Chiesa Cattolica non puo insegnarci ''il compromesso''
ci insegna ''la retta via''.
14/09/2006 22:57
 
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Solo una replica....
Il mio intervento non è mirato ad estendere oltre misura il dibattito su un tema dove si confrontano già numerose opinioni e diversi punti di vista tra chi è favorevole e chi non lo è riguardo l'uso di contraccettivi. Altro motivo di remora a non esprimere il mio punto di vista - in questa sezione, almeno - è il fatto che la stessa discussione sta andando effettivamente fuori tema come ha giustamente osservato Achille. Tuttavia, sento di esporre il mio pensiero riguardo ad una affermazione di LACKY DISSOCIATO:

comunque un esempio di irresponsabilità e ad esempio chi vieta il preservativo in Africa aumentando così i contagi e le morti di AIDS,

In verità quello è un falso problema o almeno non ne costituisce la parte dominante e prevalente. Irresponsabile, o per meglio dire: diabolico e al limite dell'assassinio, è l'atteggiamento delle grandi case farmaceutiche, dei grandi gruppi industriali legati alla ricerca farmaceutica che detengono i diritti dei brevetti di prodotti capaci di fronteggiare l'emergenza AIDS, di combattere la malattia e di guarire in moltissimi casi chi ne fosse colpito. Purtroppo, questi colossi industriali non intendono rilasciare le autorizzazioni all'uso dei loro brevetti per permettere la produzione di farmaci ad un costo molto più basso di quello attuale di modo che i paesi africani - che sono i più colpiti da questa malattia e notoriamente poverissimi (grazie a noi!)- potrebbero acquistarli ed avviare sul loro territorio una seria campagna di prevenzione e di sensibilizzazione e di lotta contro l'AIDS. Invece, allo stato attuale quegli stati africani già duramente colpiti dal terribile morbo sono costretti ad indebitarsi sempre di più per acquistare farmaci ad un prezzo da strozzini; l'alternativa è rinunciare a quei prodotti che salverebbero decine di migliaia di individui cercando di affrontare con mezzi inadeguati il problema. Le numerose conferenze mondiali(una mezza farsa) sono quasi tutte miseramente fallite anche ad opera di paesi occidentali ed industrializzati che preferiscono spendere 60-80 euro per l'allevamento di una vacca da latte o i cui cittadini spendono fior di soldi per la manicure, la toletta, il cibo, gli "svaghi" dei loro cani e gatti piuttosto che salvare delle vite umane. Ridicole promesse d'aiuto e cifre irrisorie sono state stanziate a livello internazionale per la lotta all'AIDS; mentre c'è chi muore tra indicibili sofferenze in buchi che è da barzelletta definire "ospedali", ci sono governi di stati del Nord del mondo che versano a larghe mani fondi per costruire mezzi militari. Ovviamente, le probabilità di crepare per questa malattia sono maggiori per i poveracci e i disperati che vivono soprattutto nel Continente Africano. Per i ricchi, invece, (che possono permettersi tutte le cure di cui hanno bisogno), le probabilità di sopravvivenza sono superiori in maniera esponenziale!!! A questo punto, la domanda è d'obbligo. Chi provoca più decessi e cosa è più letale: il divieto dell'uso del profilattico o l'atteggiamento di governi ed industrie farmacentiche (i primi mossi dalla sete di potere e le seconde dal profitto ad ogni costo) che con le loro politiche e strategie economiche condannano senza appello numerosi popoli lasciati praticamente a morire soli e disperati nell'indifferenza generale? [SM=x570868] [SM=g27812] [SM=g27816] [SM=x570895]
Ma si sà, fà più comodo concentrare l'attenzione sul pelo cresciuto sul sedere dell'elefante che allargare lo sguardo all'intero animale!!!!! [SM=x570869]
Ad ogni modo, alcuni esponenti della Chiesa Cattolica (come il cardinale Carlo Maria Martini) hanno espresso la possibilità di una serena e pacata apertura riguardo l'uso del profilattico in quelle circostanze così drammatiche e nei casi di rapporti omosessuali considerandolo ad ogni modo come il "male minore" e non certo la "Panacea" per la soluzione dei problemi che investono le due realtà su citate.

Un saluto fraterno

Freddie
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Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.

[Modificato da !Freddie! 14/09/2006 23.38]

[Modificato da !Freddie! 14/09/2006 23.41]

15/09/2006 05:52
 
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Male minore? certo ma...
La santità assoluta di Dio fa insegnare alla Chiesa che
un male minore, se di natura morale, può essere solo tollerato e non mai autorizzato. Opinioni diverse, anche di Cardinali e teologi non corrispondono a questo che è l'insegnamento della Chiesa.

Di fronte al peccato, offesa di Dio, immensità di nequizia che ha costato il sangue del Figlio in riparazione, è male minore morire che peccare. Per Maria Goretti non sarebbe stato male minore rispetto alla eventualità di morire quello di accettare (dico accettare e non subire) lo stupro.
La canonizzazione di Beretta Molla fa capire che la Chiesa mantiene lo stesso parametro di sempre: è male minore morire che abortire.
"La morte ma non peccati" è il motto di tutti i santi, martiri e non.
E' illuminante al riguardo la distinzione teologica tra male metafisico, fisico e morale.
Confondere il secondo con il terzo, dà luogo a un giudizio etico falso. Se si parla di male minore o maggiore si deve parlare di mali situati sullo stesso piano.
Un male fisico è minore o maggiore di un altro male fisico.
Un male enorme fisico (la morte appunto) è sicuramente minore di un male morale.

E comunque, stante il titolo della sezione, siamo OT. Questa tematica, se si vuole, va aperta e trattata altrove.
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est modus in rebus
17/09/2006 17:17
 
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Replicando...
Prima che questa discussione sia spostata in un’ altra sezione intendo fare qualche considerazione su quanto scritto da BERESCITTE.
Nel mio post, riferendomi alle affermazioni di esponenti autorevoli della Chiesa che considerano l’uso del profilattico come una possibile ipotesi da valutare per arginare il pericolo AIDS presente in Africa, non intendevo affermare che la Chiesa Cattolica abbia in qualche modo modificato la sua dottrina o che sia, quanto meno, ondivaga su questo tema. Del resto questo risulta evidente dalle espressioni (tra l’altro riportate da diversi quotidiani) tipo: “ad ogni modo”; come dire: “alla fin fine”, “in ultima analisi” sottolineando, quindi il carattere eccezionale dell’evento e non certo annunciando un cambiamento di rotta di 180 gradi in favore dell’uso di anticoncezionali o considerare il loro utilizzo come la soluzione di tutto il problema. Il riferimento a tali affermazioni stava ad indicare che della questione se ne discute anche tra le gerarchie ecclesiastiche. Fin qui la replica “sintattica”, ma vi è anche una replica da parte mia che tocca l’argomento più in profondità. Ho visto filmati e fotografie, ho letto testimonianze e rapporti sulla terribile situazione che stanno vivendo quelle popolazioni. Con ancora negli occhi il ricordo di scene che si possono paragonare ad immagini da inferno dantesco mi chiedo, visto la portata enorme del fenomeno AIDS in Africa, se la questone: “profilattico sì, profilattico no” (che, ripeto, è solo un aspetto - ed anche marginale - del problema) può trovare esaustiva risposta solo e soltanto alla luce di ciò che viene insegnato dalla dottrina cattolica. Io penso di no! Qui non si parla di un fenomeno di costume (o, comunque, non solo di questo) che è diffuso nella nostra società e delle motivazioni più o meno discutibili che lo alimentano; non si affronta solamente un discorso di morale. Qui si tratta di una vera e propria emergenza sanitaria di enormi proporzioni, dove il 30% (e forse più) della popolazione africana sub equatoriale è affetta dal terribile morbo. 30%…quasi un individuo su tre! Per capirci, è come se su 54 milioni di italiani, 18 milioni siano quelli contagiati!!!!!!!!! Non parliamo solo di uomini e donne di tutte le età che per incoscienza, ignoranza, azzardo, superficialità, disgrazia o lucida volontà, contraggono il terribile virus; ma anche e soprattutto dei bambini che sono le vittime più deboli e più esposte. Ripenso a quelle scene strazianti che sono come un pugno nello stomaco di noi tutti opulenti cittadini del Nord del mondo e rileggendo la frase di BERESCITTE. “è male minore morire che peccare: “ sento che c’è qualcosa che non va, qualcosa di “stonato”. Sopra un letto di quello che eufemisticamente viene chiamato “ospedale”, dove regnano incontrastate sporcizia e fetore, c’è un corpo che lontanamente ricorda quello si un essere umano: gli occhi incavati, lo sguardo fisso e senza vitalità; affetto da un forte magrezza e con la pelle coperta di piaghe indice di un progressivo disfacimento. Quel corpo è raggomitolato e sofferente a causa degli spasmi e dei dolori atroci che lo affliggono; non ha nessuno vicino che possa in qualche modo confortarlo, che gli faccia sentire del calore umano; sembra un pacco, buttato in un angolo e lasciato lì senza sapere cosa farsene; sta aspettando la fine ed è consapevole di questo; soprattutto, è consapevole di essere solo...Ed ecco, immagino di avvicinarmi con un espressione sul volto - che certamente è di sincera partecipazione - e col tono di voce più caldo possibile gli dico che sono contento per lui/lei ed anche lui/lei deve essere fiero/a di sè stesso/a perché la sua morte è il male minore!!! Perché anche se muore in un modo così atroce lui o lei si presenterà a Dio senza peccato per non avere usato il preservativo! Seppur tentato/a, non ha ceduto; il dolore che sta provando sulla terra gli/le sarà commutato in felicità, in cielo!...E queste dovrebbero essere parole di conforto che abbiano la forza di farlo/a sentire meglio? Credo, invece, che mi si strozzerebbero in gola ancora prima di aprire la bocca se solo provassi a pronunciarle! E Dio? Dovrebbe essere contento che un suo figlio o una sua figlia muoiano tra le mille sofferenze, ma “puri” perché hanno rinunciato a compiere un atto che non poteva che offenderlo? No, non posso credere in un Dio a cui interessino le anime e non gli uomini; un Dio che per l’immenso amore verso la sua creatura non accetti di porre anche delle deroghe ai suoi comandamenti, ai suoi insegnamenti e non posso credere in una Chiesa che si dichiara l’unica vera depositaria della Sua Parola senza essere capace di fare altrettanto!!!! Non crederò mai in un Dio arbitro che giudichi sempre col regolamento alla mano. Dottrina della Chiesa è anche il principio che: “La Carità prevale sempre sulla Verità”. A questo principio intendo rifarmi per raccontare un avvenimento che mi ha visto protagonista: dovevo accompagnare mia madre per degli acquisti ed essendo lontano il luogo da raggiungere ho preso l’auto e mi sono fermato davanti al portone del suo palazzo perché facesse meno strada possibile visto che è da poco reduce da un’operazione al ginocchio e cammina a fatica, con dolore nonostante usi un bastone. Nei pressi del portone c’è un cartello che segnala il divieto di fermata; io lo sapevo, ma non potevo fare diversamente se volevo risparmiare inutili sofferenze a mia madre. Il caso ha voluto che passasse un vigile il quale facendomi notare la mia infrazione mi avvertiva che se non spostavo l’auto era obbligato ad elevarmi una multa. Mentre gli esponevo il caso, sopraggiungeva mia madre col suo passo incerto e claudicante; a tale vista il vigile, resosi conto della situazione, ha lasciato che rimanessi dov’ero ed ha proseguito. Il segnale di divieto è sempre lì; fermarsi in quel punto è sempre un’infrazione punibile con una multa, ma il vigile, nella fattispecie, ha considerato il caso umano rinunciando ad applicare le sanzioni previste dal codice della strada. Se un essere umano (per giunta, un vigile!) ha fatto questo, può il Signore essere da meno in determinate circostanze? No, non crederei mai in un Dio che ponga la legge al di sopra della coscienza! Il Dio in cui credo non assolutizza la legge, così come avvenne nell’episodio dell’adultera descritto nel Vangelo di Giovanni al capitolo 8: colta in flagrante adulterio e condannata a morte secondo la Legge di Mosè (che si rifaceva al comando divino di non desiderare la donna d’altri); destinata alla lapidazione, secondo il volere della folla, la donna posta al centro dai presenti viene addirittura perdonata da Gesù!!!!! Con ciò si vuol dedurre che l’adulterio non è più un peccato? Certo che no! Solo che Gesù vuole invitare tutti a non puntare subito il dito, a non giudicare, a non metterci dalla parte dei cosiddetti “benpensanti”, di andare al di là della semplice lettera della Legge. Ci invita a guardare con l’occhio del cuore e di essere giusti (cioè, misericordiosi); il cosiddetto “processo” era ingiusto fin dalle sue premesse: se la donna era stata colta in flagrante adulterio, dov’era il suo amante? E il marito? Forse era confuso tra la folla a gridare: “Sia lapidata!”? Anche loro avevano la loro parte di responsabilità, ma - come sempre - è facile prendersela con il più debole come con una donna; come con dei poveracci africani dimenticati e lasciati soli col loro dolore…”Un caso isolato nella vita del Maestro”, potrebbe dire qualcuno. E invece, NO! Quattro capitoli prima, nell’episodio dell’incontro con la Samaritana, Gesù parla ad una donna che oggi definiremmo di facili costumi o, quanto meno, molto disinibita. All’invito di Gesù di ritornare da lui con suo marito la donna confessa di non avere marito: “Hai detto bene: “non ho marito”; infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto il vero”. Ho capito bene? Gesù ha di fronte a sé una convivente ! Sappiamo tutti quanto siano aspri e sanguigni oggi i confronti tra chi è favorevole alle coppie di fatto e chi no e conosciamo tutti bene la posizione delle Chiesa al riguardo. Il fatto di essere sposato e di non aver mai convissuto prima può far capire quale sia la mia posizione in merito...e quella di Gesù? Dopo la rivelazione fatta alla donna non dice più una parola sull’argomento. Silenzio assoluto! Anzi, parla di teologia con lei e di come essere spirito e vivere in verità. Spirito! Proprio a lei che si è dimostrata alquanto carnale...Eppure, ci saremmo aspettati delle invettive per il suo comportamento eccessivamente libero, dei consigli affinché regolasse la sua posizione al più presto, dei rimproveri per aver sfasciato una famiglia (forse il convivente era stato sposato). Nulla di tutto questo! Che la convivenza fosse diventata lecita per Gesù? Non credo proprio, il messaggio che vuole darci è che nessuno è escluso dall’amore di Dio e dal diventare suo adoratore, qualunque sia la condizione in cui si trova e per quanto questa possa essere discutibile; la condizione della donna passava in secondo piano rispetto al dono dell’ ”acqua viva” che lei stava ricevendo. Forse, nella convivenza quei due esseri hanno realizzato un progetto d’amore sincero che fosse rispettoso l’uno dell’altro.”No, personalmente non crederò mai in un Dio che non sapesse scoprire qualcosa della sua bontà,della sua essenza là dove vibra un amore per quanto sbagliato” afferma in un suo celebre libro Juan Arias...ed io sono d’accordo con lui!

"La morte ma non peccati" è il motto di tutti i santi, martiri e non.

Queste parole posso aspettarmele solo dai santi (martiri e non) che hanno incontrato Dio; che hanno fatto esperienza personale e viva col loro Padre; che hanno potuto bere e dissetarsi all’unica Fonte della salvezza; che si sono sentiti avvolti in un tenero, caldo abbraccio colmo d’amore infinito, non da persone la maggior parte delle quali non sa nemmeno dove sia di casa, Dio (perché ancora nessuno glielo ha fatto conoscere). Santi e martiri? No, purtroppo in quei volti scavati, in quei corpi martoriati ho visto solo dolore, sofferenza e persone disperatamente sole. Se il volto della santità fosse lo sguardo vacuo e disperato di un africano affetto da AIDS preferirei – per assurdo – essere un peccatore! Inoltre, i santi (martiri e non) hanno fatto una scelta libera. Si può dire lo stesso delle popolazioni africane convertite al cristianesimo? [SM=x570868]

Preferisco amare mille e mille volte una Chiesa che salva benedicendo e perdonando e scusando più che sorvegliando e castigando. [SM=g27835]
Ancora una volta ho “papiellato”; che BERESCITTE e TRIANELLO mi ispirino?
Ai posteri l’ardua sentenza! [SM=g27828]

Un fraterno saluto.

Freddie
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Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Il tuo volto, Signore, io cerco.

[Modificato da !Freddie! 17/09/2006 17.34]

[Modificato da !Freddie! 17/09/2006 17.35]

[Modificato da !Freddie! 17/09/2006 17.43]

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