Contributo, colto al volo...
Nella sezione "Umorismo", thread "Achille e il genio della lampada" ho colto questo post inviato a Maurizio da parte di Achille
Scritto da: Achille Lorenzi 06/02/2005 9.57 Sei grande Maurizio! Però, parlando seriamente, con questo racconto hai messo in evidenza un aspetto che caratterizza gli appartenenti a quello che un esperto (Steven Hassan) definisce "culti distruttivi", l'incapacità di vedere, riconoscere o ammettere errori e contraddizioni, anche su aspetti secondari, nel culto a cui appartengono. E questo nonostante tutti coloro che non fanno parte del culto riescano a vedere tali incongruenze. Ciao Achille
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al che io ho risposto il 29/01/2005 19.58 (e siamo perfettamente in tema con i condizionamenti psicologici di questo thread) quanto segue:
«Questa INCAPACITA'... si spiega perfettamente con la psicologia del bimbo che difende la madre, dell'animista che guai a chi gli tocca il totem e via esemplificando. Sono però reazioni che plasticamente mostrano, ai visitatori esterni e silenziosi [di questo forum] (compresi i TG più intelligenti) a che punto di cecità può condurre un rapporto che elude/impedisce il libero esercizio della ragione dipingendolo come uno "sviamento" di Satana per far "inciampare".
A nessuno di tali "bambini" verrebbe mai in mente di logicizzare fino al punto da dirsi "ma se questo babau fosse insufflato da ogni religione ai suoi seguaci e seguito da loro senza eccezioni, chi mai potrebbe accettare non dico di diventare TG ma anche solo di ascoltarci?" E se è così, allora è proprio il babau ad essere una vera invenzione satanica che, così come impedirebbe altri a diventare TG (se fosse adoperato) impedisce di fatto a noi TG (che lo adoperiamo) di ripensarci per diventare qualcos'altro. Sì, a nessuno di tali "bambini" può venire in mente "se una virtude amica in alto nol trarrà".
»
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est modus in rebus