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Geovismo e psicologia: autocritica, autoesame, auto ed eteroaiuto fraterno

Ultimo Aggiornamento: 22/09/2009 23:59
14/07/2005 09:35
 
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Un modesto parere
Per come vedo io la cosa anche il thread che tu e Petitio state facendo come dialogo dei pesci con il pescatore di Geova potrebbe rientrare nel fattore psicologia.
Naturalmente però purgato della parte scherzosa.
Sbaglio?
___________________________________________________
La verità vi renderà liberi (Gv 8:32) - La libertà vi renderà veri (Kate)
18/07/2005 06:42
 
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Non sbagli sorella, infatti là, in quegli incontri a botta e risposta si mette in luce la psicologia del proclamatore geovista; non quella individuale che può essere la più svariata, ma quella "a norma" che si ricava dall'educazione trasmessa dalla WT.
Il nostro "Proclamatore" lo facciamo muovere con coerenza sempre all'interno di quella mentalità e formazione che le riviste e i libri, hanno stampato ufficialmente. Gli addetti ai lavori sanno che dietro le affermnazioni e rilievi dei due "Grissini" c'è lo studio documentario del GRIS e che ogni contestazione che accusasse di bugia o esagerazione sarebbe rintuzzabile a suon di documenti stampati dalla WT.
Avrai notato che evitiamo sempre di fargli fare ammissioni personali. Anche quando un'evidenza logica lapalissiana permetterebbe di fargli ammettere qualcosa, ci asteniamo dal farglielo ammettere, poiché lui, lì, in quella veste, deve mantenere il ruolo a lui assegnato dalla WT, la quale se vorrà ammettere qualcosa dovrà farlo sugli stampati. Finché su di essi noi non troviamo ammissioni, le facciamo mantenere la posizione già espressa, per irragionevole che sia.

In altre parole - E MI PREME MOLTO SOTTOLINEARLO! - il personaggio che in quei dialoghi rintuzziamo NON E' MAI IL SINGOLO REALE TESTIMONE, ma solo quel tipo di fantocci che la WT sogna che fossero tutti i suoi Testimoni.

Noi cioè ci confrontiamo SEMPRE ED ESCLUSIVAMENTE CONTRO LA SOCIETA' TORRE DI GUARDIA. E' lei che parla attraverso il proclamatore, così come è la razionalità, la cattolicità, la valutazione critica del GRIS, che facciamo esprimere attraverso i due PESCI.

In tal modo chi legge può esaminare due mentalità, due dottrine, DUE PSICOLOGIE a confronto. E valutare per conto suo quella che a lui sembra più ragionevole e intelligente.
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est modus in rebus
26/07/2005 12:31
 
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Sempre cogliendo qua e là ciò che fa al caso nostro...
Dalla sezione "Scienza e TdG", thread "Quando vennero creati i dinosauri?"
Stralcio dal Post di Achille del 29/01/2005 18.28

"Ecco cosa si legge nella Svegliatevi! dell'8/2/1990, p. 11:
«Alcuni dinosauri (e pterosauri) possono essere stati veramente creati nella quinta era elencata in Genesi quando, come dice la Bibbia, Dio fece le "creature volatili" e i "grandi mostri marini"».
La quinta era (o "giorno") sarebbe il periodo che va dal 18.026 all'11.026 (!!!).
Tutte le evidenze scientifiche che attribuiscono ai fossili di dinosauri (e pterosauri) un'età di milioni o centinaia di milioni di anni, sono completamente sbagliate per i TdG. Si può parlare secondo loro al massimo di migliaia di anni!

Non solo, ma altri dinosauri possono essere stati creati ancora più recentemente. Svegliatevi! prosegue:
«Forse altri tipi di dinosauri furono creati nella sesta epoca».
Quindi alcuni dinosauri sarebbero comparsi sulla terra nel periodo che va dall'11.026 al 4.026!!!

E di che si nutrivano questi dinosauri?
«La grande varietà di dinosauri con il loro enorme appetito sarebbe stata appropriata data l’abbondante vegetazione che esisteva evidentemente nel loro tempo. — Genesi 1:20-24» (il grassetto è mio).
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Al che Bery ha risposto e ripete qui ora...

Questa me la segno!
Ne trarrò materiale per la sezione su geovismo e psicologia.
Infatti questo insegnamento e questa credenza indica, al minimo, per il nostrio studio intorno alla psicologia dei Testimoni:

1)- il fondamentalismo biblico seguito dalla WT che nega libertà interpretativa anche contro l'evidenza;

2)- la sicumera di un potere assoluto nei dirigenti che può sfidare ogni logica;

3)- l'uso di doppio peso e doppia miisura nel giudicare la validità delle informazioni.
E' infatti illogico dare fiducia alla scienza se parla di neutrini e quasars e negarglielo se parla di epoche paleontologiche situate milioni di anni fa;

4)- la totale deferenza dell'intelligenza critica degli adepti. Che comprende anche il comodo ricorso al... passe-par-tout chiamato Satana per "spiegare" ai fedeli TG, tacitando la ragione, come mai gli scienziati, così bravi in astronomia siano così... ottusi in paleontologia. Si vede che Satana agisce più efficacemente sulla terra che nei cieli![SM=g27835]

Domanda interessante: i TG che leggono questi appunti, penseranno che è Satana a suggerirceli o capiranno che non facciamo altro che "ricercare e informare" additando quello che in realtà avviene presso la loro organizzazione?
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est modus in rebus
06/09/2005 10:39
 
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Miele di agosto 2005...
Dalla autopresentazione di “parliamonepino” fatta il 19/08/2005 14.57, in “Presentiamoci” “la mia indispensabile presentazione”, colgo quotandola gli accenni psicologici utili che commento.

Scrive
«… Premetto che, nonostante avessi 17 anni, ero un “osso duro” perché già all’epoca avevo una discreta cultura ed una formidabile presunzione, ma lo studio era condotto da due persone non comuni, Adriano Baston e Saro Leone. Dopo 4 mesi mi sono battezzato e conducevo una ventina di studi biblici.

Rifletto
Anch’io mi sono convertito alla fede (da una vita di strada) a 17 anni. Però chi mi ha accolto mi ha inculcato di non essere presuntuoso e di verificare con calma la scelta fatta, invece di partire con sicumera a… danneggiare altri.
Anche non potendo far confronti precisi tra me e Pino (voglio dire che non è detto che a 17 anni non si possa essere delle cime) ma sta di fatto che il Nostro, per quanto pan-acculturato fosse, era sicuramente “culturalmente indifeso” quanto a scienza biblica. Come realizzò in seguito…

Prosegue« Il dono di avere una memoria notevole con grandi capacità di archiviazione, mi ha permesso, in poco tempo di costruire una cultura enciclopedica e di fare carriera fino a diventare un oratore pubblico. Sono sempre stato un accanito lettore, sin da piccolo, per cui non ho mai smesso di leggere solo pubblicazioni della Torre di Guardia.

Rifletto
Quantità inversamente proporzionale ad approfondimento? Sembra proprio di sì… Tuttavia, strada facendo succede che…

Aggiunge
«Questa passione mi ha salvato! La mia individualità spirituale non è mai stata completamente dominata, grazie allo scambio di opinioni con altri che, come me, notavano delle incongruenze sempre più evidenti e grazie allo spirito critico che mi corazzava dalle strumentalizzazioni subliminali.

Rifletto
Ecco un fattore da sottolineare. Il confronto con ciò che vedono altri, e l’esame critico di ciò che ci viene propinato. Noi del GRIS siamo convinti che la maggior parte dei TG sono malati di disinformazione circa la loro stessa storia e dottrina. Vedi il disprezzo pratico per le opere passate della WT che invece sono molto illuminanti al fine di capire che il “bordeggio” non è che un barcamenarsi deduttivo puramente umano, senza alcuna guida superiore.

Dice
« Le pressioni che mi inorridivano erano quelle psicologiche del farti sentire sempre in colpa.
“Hai fatto rapporto?” ; “Quanti studi hai?” ; “Quante riviste hai distribuito?” ; “Quanti abbonamenti hai fatto?” ; “Quante ore hai fatto, questo mese?”.
E poi le statistiche, la modulistica, i territori, le regole!

Rifletto
Eppure, calibrato in dosi ragionevoli e purgato da scrupoli ansiogeni, in ogni denominazione cristiana l’esame di coscienza è il fatto principe per migliorarsi e perseguire lentamente ma progressivamente delle mete di miglioramento. Sembra quindi di capire che presso i TG questo esame della “produttività”, vuoi spirituale vuoi (ma sì) “apostolica” sia squilibrato in eccesso, così da creare sensi di colpa, frustrazioni, preoccupazioni nei confronti di chi esamina il rendimento, sia esso Geova che tutto vede, siano gli anziani che vedono forse anche di più.

Conclude
« Nel 1987 la svolta. Mi trovavo alla Spezia per lavoro, compro un libro che era stato appena tradotto in italiano da un certo Achille Aveta, “Crisi di coscienza” di Franz, lo leggo in una notte. Al mattino esco dall’albergo, mi dirigo in un bar che aveva gli elenchi telefonici di tutta Italia, finché trovo il numero di telefono di Achille Aveta. Lo chiamo e dopo due giorni vado a Napoli per parlare personalmente con Aveta. I sospetti diventano certezza. Siamo di fronte ad una delle più colossali operazioni di marketing multinazionale al mondo. I dettagli li conoscete anche voi che mi leggete.

Eureka!
Ecco dunque l’indicazione terapeutica per tutti i TG onesti di cuore, che cercano davvero il volto di Dio e vogliono servirlo in verità: l’informazione. Se è vero che certe letture possono essere pericolose per la fede e da evitare, è anche vero che non leggere nulla di ciò che viene stampato da altri è più pericoloso ancora. E se si ha la forza e il coraggio di aprirsi a una ricerca esterna* si può avere la gradita sorpresa di trovarsi di fronte a uno che non denigra gratuitamente né con spirito acido. Il libro di R. Franz sprizza pacatezza ed è infarcito di documentazioni ineccepibili. E così si entra nella possibilità di fare quell’ulteriore accertamento bereano, prima sempre inibito soprattutto da mancanza di tempo, che prelude alla liberazione. Come appunto conclude il Nostro dicendo…

Epilogo
« Nel 1992 dopo vari comitati giudiziari, viene istituito un comitato speciale, sei membri di spicco nell’ambito dei TdG, di cui 3 sorveglianti da Roma. Ero diventato una clamorosa e seria minaccia per “l’Organizzazione”, da eliminare a qualsiasi costo. Consegnai la mia lettera di dissociazione nel marzo di quell’anno! Da 17 anni a 37 anni, sono 20 anni di militanza.
Cosa sono diventato? Un uomo libero che non si fa organizzare più da nessuno. Mi organizzo da solo per quanto riguarda la fede cristiana, mai persa. La fede e le scelte sono fenomeni individuali, che si possono condividere con altri, ma rimangono una valutazione personale.
La verità è un interpretazione, la verità assoluta ce l’ha soltanto Dio!
Come ho vissuto questi 13 anni lontano dai TdG?
Recuperando la mia identità!

Augurio
Recupero della propria identità, già massificata e omologata, e libertà. Costituiscono l’essenziale. Con l’augurio poi di saper indirizzare la ricerca verso la giusta Chiesa. Perché Gesù l’ha fatta e dalla Bibbia se ne possono ricavare le note obbligate per il riconoscimento.

________________________________
* «Dobbiamo esaminare non solo ciò che personalmente crediamo, ma anche ciò che è insegnato da qualsiasi organizzazione religiosa alla quale siamo associati. (…) se amiamo la verità, non c’è nulla da temere da tale esame.» (La verità che conduce alla vita eterna, p. 13)

«Conoscendo queste cose, che farai? E’ ovvio che il vero Dio che è il “Dio di verità” e che odia le menzogne, non guarderà con favore quelli che aderiscono alle organizzazioni che insegnano falsità. (salmo 31:5; proverbi 6:16-19; Rivelazione 21:8) E, realmente, vorresti ancora associarti con una religione che con te non è stata sincera?» (E’ questa vita tutto quello che c’è?, p. 46)
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est modus in rebus
16/09/2005 10:04
 
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Il troppo stroppia. Le regole ci vogliono ma se asfissiano...
Collaborando alla ricerca di Berescitte

La forista Forty012, nel post del 15/09/2005 11.01, messo nella sezione del Forum Principale, nel 3D “Il Corpo Direttivo e l'Università”, spiega perché molti TG fanno nascostamente quello che gli pare infischiandosene delle regole. Dice:
>E' un meccanismo ben conosciuto dalla psicologia: una pressione esterna (spesso gratuita) genera meccanismi di ribellione inconsci che si evidenziano in trasgressioni più o meno evidenti. L'ho sperimentato su di me.

Per contro quando è uscita, mentre gli ex compagni l’accusavano di lassismo ("E' uscita perché ora può andare in discoteca") lei, libera da pressioni impositive, ha sviluppato spontaneamente una autoregolamentazione di austerity facendosi legge e a se stessa. In pratica avverrebbe l’esatto contrario:
sei pressato? Ti lasci andare di nascosto; sei libero? Ti autogestisci eticamente.E' da appuntarselo, in qualunque campo dell'educazione.

Aggiunge anche un altro spunto di psicologia che va colto e non abbisogna di commento:
>Per tornare all'altro argomento, credo che non incoraggino lavori creativi (parrucchiere) o socialmente apprezzati perché la personalità non deve valorizzarsi: si controlla meglio. Il lavoro "perfetto" è pulire i bagni... Meglio sentirsi un po' frustrati nel lavoro così quando ti danno l'incarico di fare l'usciere in congregazione, prendersela con la sorella timida... è una goduria. Indice di zelo?

Vi ricordate il romanzo di Orwell "Il grande fratello?". Scoperta la dissidenza del protagonista, lo mettono a fare un lavoro completamente inutile, ben stipendiato ma perfettamente inutile. La personalità si rafforza nel "vedere il frutto del proprio lavoro" e questo non va bene.
_________________________
Man hu? Cos'è?
27/09/2005 11:18
 
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UNIVERSITA’ sì o no?

Gabriele Traggiai, nel post del 12/09/2005 9.25 inserito nel 3D “Il Corpo Direttivo e L’Università”, osserva che (e lo dice in rapporto all’istruzione universitaria ma la cosa può valere per ogni altra direttiva che viene mal digerita dalla base) i TG si dividono in due categorie
- quelli che ci si arrabbiano
- quelli che se ne fanno una ragione supponendo che…

Per la precisione dice così:

«Su quello che si e' detto sull'universita' in questi mesi ce ne sarebbe da dire molto al riguardo.
Ma tra le molte opinioni ascoltate tra i TDG ho notato 2 reazioni ben diverse.
La prima, di disgusto, delusione, e anche rabbia per la sfacciataggine mostrata.(Qualcuno ha detto del dramma:"Ci hanno raccontato una favoletta ben inventata....potevamo andare al cinema ed era uguale")

La seconda opinione, e' quella di quei TDG "inquadrati", che mai metterebbero in dubbio qualcosa detto dalla WTS perche' sarebbe sacrilegio, e che quando vedono o sentono un membro del CD o "un'unto",vanno in uno stato di quasi venerazione nei confronti di tale persona,la quale potrebbe dire qualsiasi eresia e i TDG sopra citati non se ne accorgerebbero.

La seconda categoria di TDG ragiona cosi':
"Be', cosa c'e' di strano se una persona vuole davvero Gesu' si deve impegnare nell'opera piu' importante
che lui ci ha detto di svolgere, la predicazione.
Non vedi che viviamo nel tempo della fine? Sarebbe cristiano perdere tempo all'universita'? Per cosa poi?
Per non trovare poi il lavoro per il quale hai studiato.
E poi chi va' all'universita' perde un sacco di tempo e quando alla fine va' a lavorare quanto tempo
dedica a tale lavoro?
Gesu', poi non ha detto di rinnegare se stessi? Anche se desideri andare all'universita' per un giusto
motivo, per essere suo discepolo devi rinnegare te' stesso e comunque scelgliere di impiegare il tuo
tempo nella predicazione,piuttosto che usare i tuoi anni migliori a studiare."

Ecco che nella mente del "Buon TDG" si e' ben delineata la scala di Valori che il CD sottilmente gli impone, facendogli credere che cio' che comandava come opera principale del cristiano e' la predicazione (come la WTS la intende) e non la carita' e la misericordia verso chiunque.»

Questo rilievo, relativo a come i soggetti autogiustificano o “razionalizzano” una direttiva che non suscita favorevole accoglienza, merita di essere sottolineato. Si tratta di una forma mentis che, fatte le debite distinzioni, si ritrova in altri movimenti religiosi , non esclusa la Chiesa Cattolica a cui appartengo.
Ma, appunto, fatte le debite distinzioni. Eccone alcune che io manifesto con la mia forma mentis di cattolico quando una direttiva del Magistero non mi garba:

PREMESSA
Che l’autorità, ogni autorità come dice la Bibbia, venga da Dio e ci trasmetta quindi un obbligo di coscienza è vero, poiché senza l’autorità (sia civile – familiare o sociale - che religiosa) una nuova creatura non potrebbe né vivere né svilupparsi. Chi nega la bontà delle proibizioni su ciò che è nocivo, o sull’obbligo di andare a scuola, laddove la spontanea libertà del minore si farebbe venire coliche di dolci e preferirebbe giocare da mane a sera?
E dietro non c’è sicuramente Dio, con la sua sanzione, se non obbediamo alle regole stradali nella guida automobilistica? o pensiamo che Lui resti indifferente se mettiamo a rischio la vita altrui?
E così via… Ci sono cioè tantissime situazioni di vita in cui sicuramente, anche se l’ordine in concreto viene da un organismo umano (genitore, fratello maggiore, capoufficio, pastore ecclesiastico, Stato o altro) di fatto, la sua bontà e ragionevolezza intrinseca non possono non essere sanzionate da Dio, il quale appunto va visto anche in quei casi la Fonte di quell’autorità, anche se indirettamente. Ogni ente religioso, ripeto, insegna queste cose e le insegneremmo anche noi singoli foristi se messi a capo di un posto di responsabilità.
Non ridete ma io, come moderatore sento di avere dei doveri che Dio sanzionerebbe se li trascurassi, come il portare rispetto ad ogni forista, fare la mia opera di lettura di ogni post per vedere se rispettano le regole, dare il mio tempo per fornire il mio contributo alle discussioni, e anche – dato che l’ho promesso a Tubal che altrimenti gli sarebbe dispiaciuto – impedire che questo 3D sulla psicologia, che ha ricevuto numerosi attestati di gradimento, scompaia insieme agli argomenti dismessi che finiscono in seconda e terza pagina! ;

CONSEGUENZA
Il problema quindi, dato che il collegamento con Dio e la coscienza è ineludibile, è di sapere se vi sono casi in cui l’ordine va solo sopportato (perché magari fa bene a una regolamentazione più vasta, anche se a me non servirebbe e mi crea un obbligo ulteriore) o addirittura disobbedito (e siamo al caso in cui il suo contenuto sia moralmente inaccettabile. “E’ più giusto – e conveniente! – obbedire a Dio piuttosto che agli uomini!”) nel qual caso si deve ritenere che Dio non approva quella direttiva ma la permette per non venir meno al suo progetto di lasciare che gli uomini restino uomini: cioè liberi di decidere in autonomia, anche scegliendo il male.

Ora, dal mio punto di vista, che però vedo condiviso da molti ex, e suppongo anche da molti osservatori esterni, la dissuasione contro l’istruzione universitaria, in una società come la nostra che è passata dall’obbligo delle elementari a quello delle medie e da quello delle medie al diploma della scuola superiore (il che ha permesso anche di abbassare l’età della supposta maggiore età), non può essere una cosa buona. Dico a livello di scelta generalizzata. Eccezion fatta se il proprio figlio è un zuccone patentato o mostra tendenze fortissime per la vita pratica e irriducibile antipatia alla concentrazione sui libri.

Quindi i TG della seconda categoria sbagliano a darsi quelle giustificazioni che si danno, anche se, con indubbia e perciò lodevole bontà d’animo, lo fanno per non colpevolizzare la loro Dirigenza tacciandola di cattiveria e calcolo dietrologico.
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est modus in rebus
09/10/2005 09:27
 
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Lo spunto stavolta è dal…

… commento di Gabriele Traggiai (cf Sez. Forum Principale, 3D Terremoto in Asia, post del 08/10/2005 23.48) alla osservazione di Achille che rileva come la WT nei tempi più recenti non enfatizzi un aumento di terremoti dal 1914 ad oggi; cosa che faceva spesso in passato in quanto le servivano come “conferme” della prorrima fine.
Ecco il testo del post:
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Achille ha scritto:

Nella succitata rivista, come in tutte le pubblicazioni dei TdG da qualche anno a questa parte, non si parla più comunque di aumento dei terremoti a partire dal 1914, come invece avveniva in moltissime pubblicazioni del passato.
Evidentemente il CD si è reso conto che le sue statistiche relative all'aumento dei terremoti erano campate in aria.



Infatti e' cosi', nelle ultime revisioni delle pubblicazioni, in mezzo ai segni degli ultimi giorni il CD non ha piu' inserito gli aumenti dei terremoti come segno distintivo.

Il problema e' che nessun TG si e' accorto della faccenda. Quindi ogni volta che si verifica un terremoto, i TG in generale, lo additano come parte del segno.

Ovviamente il CD sa' benissimo che i TG non si sono accorti del lieve cambiamento d'intendimento, ma lascia fare, altrimenti qualcuno potrebbe cominciare a vedere.

E poi, con questo atteggiamento, tra qualche anno il CD potra' benissimo dire la solita frase: Molti capirono male!!!! (vedi 1975),........ perche' comunque le pubblicazioni non dicono esplicitamente dell'aumento dei terremoti e quindi in qualche modo hanno una carta da giocare per giustificarsi.

L'abilita' del CD e' proprio questa: man mano che passa il tempo riscrivono la storia con nuove pubblicazioni, e spesso con discorsi alle assemblee, o da parte di sorveglianti (che ovviamente non lasciano alcuna traccia scritta, ma ottengono uguali risultati sui TG), che danno indicazioni sbagliate sul passato della WTS, cosicche' il dire passa di persona in persona e si crea quel curriculum immacolato che la WTS tanto proclama. Tanto chi mai controlla? Praticamente nessuno....Be' scusate quasi nessuno ...sono esclusi i presenti!!!!

E nel momento in cui qualcuno ha la brillente idea di controllare....il gioco e' facile!!!! E' un apostata!!! E la campana e' ancora salva.

ciao a tutti
Gabry
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Al che penso che non ci sia nulla da aggiungere, se non il chiedersi:
- E’ o no anche questa una studiata manovra psicologica della WT?
- I nostri fratelli TG non lo ipotizzano neanche? Non lo vedono?
- E se è così, non è un grande servizio, reso a loro, la nostra opera di lettura attenta e di valutazione esterna del modo di procedere della WT?

Se infatti è vero che per capire certi aspetti di qualsiasi organizzazione bisogna starci dentro (perché non vengono pubblicizzati e perché all’interno circola un tipo di persuasione non scritta ma tramandata oralmente in maniera ferrea) è anche vero che per cogliere le dietrologie che ispirano certi testi stampati bisogna essere fuori di quella organizzazione. Chi ci sta dentro si fida, non valuta critica-mente.

E la riprova che così facendo si vede giusto e si fa un servizio sia alla verità che ai soggetti coinvolti, è data dal fatto che, una volta usciti (e perciò liberati dalle scaglie che come a Saulo impedivano di vedere e di diventare San Paolo) essi stessi, gli ex TG, rileggendo quei testi, si rendono conto della presenza della dietrologia che li dettava.
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est modus in rebus
14/10/2005 19:04
 
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Ho visto “The Truman Show” di Peter Weir e...
... vi ho colto qualche spunto di riflessione per i fratelli TG che, secondo il nostro modo di vedere, sono, come il protagonista del film, calati in un mondo artificiale.

Truman, che sta per True-Man (uomo vero. Non a caso egli è l’unico uomo vero di tutta la vicenda. Gli altri sono tutti “finti” perché recitano) vive inconsapevolmente (dalla nascita) all’interno di uno show televisivo, creato dal registra Kristoph (il CD dei TG?)
che simula la realtà ed è visto da milioni di persone (la corte celeste?).
Ci si trova bene. E’ tutto perfetto e ovattato. Non gli manca nulla (il “paradiso spirituale” della Congregazione?).
Eppure sente, per intuizione, una insoddisfazione di fondo. E ogni tanto, qualche imperfezione nella simulazione, piccole avvisaglie di una realtà diversa, lo rende perplesso (le variazioni di dottrina della WT?).
Tuttavia rimuove i dubbi (come ogni fedele TG che non deve “dar luogo al diavolo”?)
e perciò non si avvede della sua situazione, tutta pilotata, all’interno di quel “paradiso” fin quando qualcosa di forte non viene a scuoterlo: l’amore. L’amore viene da una attrice della scena che si innamora di lui e gli dice la verità della sua situazione (nel caso dei TG potrebbe trattarsi di una persona “del mondo”).
Ma viene subito rimossa dal regista e allontanata (intervento protettivo degli anziani?)
lasciando però il nostro eroe con una insoddisfazione profonda (la depressione di cui soffrono tanti TG?)
e il desiderio di reincontrarla.
Alla fine, pressato da questo desiderio, Truman si decide di avviarsi con la sua barchetta fino al bordo del suo mondo, ove la terra tocca il cielo, e là si accorge che il cielo è dipinto su cartone e gli si offre la possibilità di uscire da una stretta porticina che manda oltre. E’ buio, di là gli viene detto che ci sono solo pericoli (il mondo orribile di Babilonia la Grande illustrato dal CD?),
però egli, preso il coraggio a due mani, riesce ad evadere (dissociazione).

Di là, tra le tante smentite alla negatività prospettata, come Truman che ha trovato il mondo reale e promosso la sua dignità di uomo (ex fantoccio) e la sua libertà, così l'ex TG può finire in bellezza la sua avventura e ritrovare, oltre che la vita vera, anche questo FORUM di amici.
Con i nostri fraterni auguri e accompagnato dalla nostra preghiera.
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est modus in rebus
14/10/2005 20:11
 
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Mi sento come Truman!!![SM=g27813] sono vicino alla porta...vedo il buio e ho paura...perche?infondo.. sono arrivata al fondo e ho visto che il cielo e di cartone...!perche si ha cosi paura di quel buio?....[SM=g27834]
14/10/2005 21:45
 
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x Milky
Quanto sei dolce Milky...non sai quanto ti capisco!!! Il fatto è che ti fanno credere che tutto ti crollerà addosso, che là fuori è tutto brutto e pericoloso, che tu sei protetta e salvaguardata, che perderai tutto quel che veramente vale, ma non è così milky...qua fuori ci sono tante persone buone, disposte ad aiutare gli altri, che possono essere tue amiche non perchè devono esserlo ma perchè decidono di esserlo, e c'è una vita alla quale tu stessa darai un indirizzo, ci sono tante scelte che farai da sola e che ti faranno crescere, insieme anche a persone cattive, a scelte sbagliate, a sofferenze, ma il piacere di riappropriarti della TUA vita supera ogni cosa...
Il buio non è così buio...
Un dolce bacio
Antonella
Antonella

"Ognuno sta solo sul cuor della terra, trafitto da un raggio di sole. Ed è subito sera."
(S. Quasimodo)
14/10/2005 21:59
 
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x Milky
---------
Occorre il dovuto tempo Milky per fare questo importante passo!
E' come quando si ha la consapevolezza di dover troncare con un amore x noi sbagliato ma non si ha la forza di farlo...
La mente e il cuore sono in grande conflitto...
Diamo loro tutto il tempo necessario perchè possano fondersi... solo allora avremo la capacità di fare delle scelte serene.
Un dolcekiss! [SM=g27836]






Il tempo è un grande maestro. Peccato che uccida tutti i suoi allievi. (H. Berlioz)
14/10/2005 22:25
 
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ciao milky [SM=g27823]

prova a pensare che ora stai camminando nel buio e sei quasi arrivata alla porta; aprila piano piano e troverai la luce,

ti aspettiamo

con affetto irias [SM=g27834]
15/10/2005 19:38
 
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in quel buio ce una cosa che mi tormenta....la "paura"di avere dato luogo al diavolo...ultimamente avevo allontanato mentalmente questa paura e cioe che stessi fecendo il gioco di satana e che lui mi volesse "sviare"...mi sentivo meglio a non pensarci e che era un condizionamanto mentale...solo che poi ,ogni tanto ritorna...riaffiorano ste paure,e poi mi sento male perche e da tanto che non ho piu una mia relazione con Dio non prego,e ogni tanto penso...che non esista..poi ci ripenso..!Mi sento vuota,non lo chiamo piu...una volta lo chiamavo Geova,adesso?...[SM=g27813]
15/10/2005 21:11
 
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ciao milky [SM=g27823]

non è facile liberarsi di certe paure dopo tutto il tempo in cui i vostri neuroni ( sono le cellule del cervello ) sono stati bombardati da messaggi intimidatori, dalla creazione nella vostra mente di immagini di strane forze maligne, da angosciosi sensi di colpa.

Prova a guardare queste cose con distacco come se appartenessero al tuo passato. Il passato non si può cancellare, ma si può accettare e vivere in un presente privo di
figure sataniche. Dio è amore e comprende il tuo disagio, non ti preoccupare per Lui, non sarà dispiaciuto come ti hanno lasciato credere. E se per ora non trovi un nome al posto di Geova chiamalo semplicemente Padre.

Fruga dentro di te e troverai tante cose belle che appartengono alla tua persona, cerca di volerti bene come anche il Padre te ne vuole.

con affetto irias [SM=g27834]
17/10/2005 10:29
 
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Tutti i miei ragazzi, che hanno avuto dialoghi con i Testimoni di Geova, confermano che stanno sempre all'erta, come se si sentissero assediati. E poi eludono certi discorsi, certe domande, certe analisi, dimostrando chiaramente di temere di dire o di venire a sapere cose che, secondo loro, metterebbero in pericolo la loro fede.
Insomma sembra che quella porticina non la vogliano oltrepassare in nessun modo. Anzi neanche tentano di sporgersi con la sola testa per dare un'occhiata.
___________________________________________________
La verità vi renderà liberi (Gv 8:32) - La libertà vi renderà veri (Kate)
28/10/2005 17:11
 
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E quando tutto sembra perduto ecco l'aiuto insperato...
Scherzo ovviamente. Mi riferivo al fatto che non c'è chi viene a scrivere direttamente su questo 3D.

Ma fa niente. Come si vede, in questo stesso "Forum Principale" ne è stato aperto uno intitolato
"A volte mi vergogno dei tdg"

e poiché il contenuto, relativo al comportamento a funerali e matrimoni, arricchito dalle testimonianze di molti, svela un aspetto non trascurabile della psicologia geovista, ecco che, seza copiare ed incollare nulla, lo considereremo parte integrante della nostra trattazione semplicemente segnalandolo.
Pace e bene a tutti!
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est modus in rebus
28/10/2005 19:10
 
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Ecco che ci troviamo di fronte ad una di quelle critiche che io personalmente definisco "forzate", ossia quando si tenta di smentire ciò che la Bibbia definisce in maniera chiara! Tante volte nei vangeli appare la parola resurezzione, e in rivelazione si parla chiaro e tondo di nuovi cieli e nuova terra....
Il bello poi che questa non è solo uan credenza degli TdG, perchè anche gli evangelici ci credono. Ma allora se il nostro destino è in paradiso, per quale motivo Dio ha creato la Terra? Perchè ci ha dato un corpo così complesso e straordinario se poi un giorno verrà buttato nelle fogne?
Insomma caro Berescite, a mio modesto parere i TdG non son in errore al 100%!
28/10/2005 20:03
 
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Parlo da Moderatore
Liberissimo di dire la tua su tutto, Dorian.
Ma... è vero che hai sbagliato 3Dcliccando?

Che c'entra il tuo argomento con questo sulla psicologia?
Dimmi di sì e postalo altrove, così lo cancelliamo eh?
---------------------------
[Oggi è il 3 Novembre e Dorian non risponde.
Per me è la riprova che voleva postare da un'altra parte.
Lascio ancora 5 giorni di tolleranza poi elimino sia questo che il post precedente. - BeryMod]

[Modificato da berescitte 03/11/2005 10.52]

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est modus in rebus
06/11/2005 18:22
 
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Solo una segnalazione utile
Intendo dire che secondo me il 3D, aperto in questa stessa sezione del Forum Principale e intitolato "NON SAPPIAMO IL PERCHE'" raccoglie una serie di introspezioni psicologiche che lo imparentano con il presente.

Senza fare alcuna scelta di copia incolla, suggerisco di leggerselo come complementare al discorso che si tiene qui.

Avverto solo che lo specifico di quel 3D è più relativo alla psicologia della Dirigenza che non a quella dei singoli Testimoni.
_________________________
Man hu? Cos'è?
15/11/2005 11:59
 
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Ancora rivoli...
Il forista Vitale ci informa che…
Randall Watters è stato Testimone di Geova per molti anni, occupando anche alti livelli dell’Organizzazione.

Dice testualmente che
«Ha realizzato molte ricerche sulla storia e sulla sociologia della Società Torre di Guardia ed ha pubblicato moti lavori sulla descrizione delle attività manipolatorie dei leaders di particolari gruppi religiosi, politici o terapeutici. Attualmente dirige la Free Mind Inc., un’associazione no-profit impegnata ad offrire informazioni sulla Società Torre di Guardia. Gestisce inoltre il sito FreeMind all’indirizzo www.freeminds.org»

E di questo Autore, che ha scavato nella psicologia femminile di tali gruppi, Vitale cita alcune pagine in cui le donne TG potrebbero utilmente vedersi analizzate e quindi aiutate a liberarsi da quei condizionamenti mentali che hanno recepito senza resistenze al tempo del loro indottrinamento.

Il 3D relativo che si trova nella sezione “Costume e società” e che ha per titolo “Le donne che devono… Parte 1ª” (ma continua di seguito fino alla 3ª) va considerato parte integrante del nostro 3D che, sia detto per inciso, è stato gradito da tanti TG ancora interni al Movimento ma stanno operando una revisione critica della ideologia.
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est modus in rebus
12/12/2005 11:15
 
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Dai vari accenni, susseguenti alla "dolce" pressione che Pino Lupo e l'Avvocato Pucci stanno esercitando sui foristi TG ed ex TG, al fine di farli venire allo scoperto rivelando la propria identità, a noi del GRIS torna in mente un "rammemoratore" di tutto rilievo che "lega/costringe" i TG a nascondere il proprio indirizzo.

Sarà capitata a tutti l'esperienza che mentre il TG che bussa alla porta conosce con esattezza gli indirizzi altrui, se qualcuno di questi "pesci" chiede l'indirizzo e il telefono del singolo TG si sente rispondere, con garbata ma decisa renitenza, che deve rivolgersi alla Sala del Regno. E meglio ancora, invece di telefonare, recandovisi di persona.

PERCHE'?

Ebbene noi del GRIS conosciamo una risposta. Ma vogliamo verificare se è stata estemporanea o se coincide con quella di altri TG ed ex, così da poterla catalogare o meno come una direttiva dell'Organizzazione che comporta una relativa non indifferente apprensione condizionante...

Raccoglieremo con piacere i vari responsi, prima di dire quella che è stata offerta a noi in un incontro con tre anziani presso una famiglia.
_________________________
Man hu? Cos'è?
31/12/2005 16:28
 
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Ebbene, visto che nessuno ha raccolto l'invito del post precedente...
... racconteremo che in un incontro tra tre Anziani geovisti e due operatori del GRIS, nell'intento di avere successivi contatti, è stato loro chiesto di fornire un recapito.
Niente da fare, abitavano tutti nella... Sala del Regno. Era là che bisognava chiedere di loro per avere un abboccamento.
Motivo?
- E' meglio così... Noi usiamo fare così... Non è necessario dare ulteriori indicazioni... Siamo contrari al protagonismo, potrebbe esservi inviato un altro fratello... e via svicolando.

Ma all'incontro era presente un ex che li conosceva bene e sapeva quali direttive erano state date durante le riunioni nella Sala del Regno che a suo tempo anche lui frequentava. Lui ci ha spiegato che non danno il proprio recapito per paura.
- Paura di che?
- Di voi!
- ???!!!
- Sì, perché secondo la dottrina geovista, quando scoppierà Armaghedon, i nemici di Geova (e voi ai loro occhi lo siete) si rivolgeranno contro i suoi Testimoni perseguitandoli.
Non conoscere i loro indirizzi, per quanto sia aleatoria, è vista come una forma di difesa.

Una spiegazione che ci ha lasciato di sasso. Non sapevamo se sorridere o piangere. [SM=x570867] [SM=x570866] [SM=x570872]

Se è vero possiamo solo compiangerli e pregare che questo spaventyo scompaia apparendo per quello che è: una boutade.
Ma non siamo sicuri se questo basti a tanto... [SM=x570868]
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est modus in rebus
31/12/2005 17:15
 
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Beh, pedinateli e poi vi fate vedere sotto il loro portone.... [SM=x570867]
portate anche un'ambulanza con voi..... [SM=x570887]


Scherzavo....

OT ma il 31 è concesso, no? [SM=x570885]



12/01/2006 12:00
 
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Colligite fragmenta ne pereant
Nella sezione “Rassegna stampa”, 3D “Come avvoltoi a guardia della preda” alcuni foristi ex TG, sollecitati da un episodio drammatico realmente accaduto a una ex TG, si sono chiesti quale meccanismo psicologico ha impedito loro di percepire l’assurdità e la disumanità della dottrina che vieta le trasfusioni di sangue.

Il mio intervento, teso a dipanare il mistero di una mente che, quando è aderente, non vede certe cose e quando si dissocia riesce a vederle, rimanda praticamente ai rilievi classici già conosciuti.
Quando si aderisce a un gruppo totalizzante avviene un controllo delle emozioni e della informazione, affinché siano selezionate e accolte solo le idee volute dalla dirigenza e ad esse si adegui il comportamento.

Ecco cosa ho scritto nel mio post del 11/01/2006 17.33
--------------------------------------------------------
«Trasfusioni: con il senno di poi ci si chiede...

Come abbiamo fatto a non vedere l'incongruenza e la disumanità della posizione geovista?
E qualcuno, forte del riappropriato raziocinio, dice onestamente "ancora non lo so" (Nemorino)
E perché mai è bastato leggere qualche pensiero critico per capire l'assurdità di quella posizione? (Gandhi)

Irias diceva che il perché stava nel fatto che "non avevamo più la nostra mente".
Il che pare confliggere col fatto che invece questa c'era, c'è e rimane, altrimenti non sarebbe possibile alcun ripensamento.

Io spiegherei dunque questo "mistero" con il concetto di una mente ridotta allo stato di in-potenza. In filosofia una cosa "in potenza" è un ente che ha la possibilità di passare allo stato di "in atto", come il seme di ghianda ha la potenza di diventare quercia (e non altro).
Abbiamo cioè una mente che di per sé dovrebbe essere sempre funzionante, bereanamente, liberamente, conoscendo con precisione, soppesando, decidendo ecc... che, invece, dietro una interpretazione sbagliata dell'obbedienza ad una verità rivelata indiscutibile, superiore, assoluta, viene tacitata della sua capacità e funzionalità e ridotta da uno stato di "atto" a quello di mera "potenza", cioè sopita. Che però mantiene per natura la potenza/possibilità di risvegliarsi (cf l'effetto sperimentato da Gandhi e ovviamente da tutti gli ex "risvegliati/liberati" chi più chi meno rapidamente).

Il fatto di averla deposta, la propria funzionalità mentale, ai piedi degli Anziani e perciò di aver proceduto, prima del risveglio, senza la propria mente ma con quella data in dotazione dalla omologazione dottrinale geovista, si spiega benissimo con il timore (che rende sempre irrazionali) derivante dalla convinzione che quello era un dettame proveniente da Geova e che ciò che viene da Dio è assoluto e indiscutibile anche se appare assurdo.

Ed è qui, mi si consentirà, la differenza con la "libertà dei figli di Dio" che si vive nel cattolicesimo, ove Dio l'assurdo non può comandarlo perché sarebbe imperfezione da parte sua. Perciò se una cosa appare chiaramente assurda, questo è segno chiarissimo* che non viene da Dio. Può averne tutta l'apparenza, ma la distorsione interpretativa da qualche parte dev'esserci. E infatti poi, il confronto con un pensiero critico e libero esterno aiuta ad evidenziarlo.**

Un pensiero critico, ho detto, e non a caso. Infatti non bastano considerazioni emotive (che abbiamo visto vengono rigettate come tentazione).
Penso quindi, per esempio, alla dimostrazione che il Concilio di Gerusalemme ha trattato la proibizione del mangiare sangue non come fatto dogmatico, di fede sine qua non, di fatto necessario alla salvezza, ma solo come scelta di opportunità pastorale; giacché il problema dogmatico per la salvezza era al contrario quello relativo alla circoncisione. Da qui, potrebbe iniziarsi una revisione critica circa la capacità del CD di interpretare la Bibbia. Magari aiutati dalla considerazione che dichiara di non essere infallibile e dai ripensamenti sui trapianti ecc...

Ed è per questo che il GRIS ritiene che l'opera di questo sito e forum siano di grande aiuto, sia con le testimonianze che toccano il cuore, sia soprattutto con la critica dottrinale che risveglia la funzionalità della propria mente e conduce alla autoliberazione.
______________________
* Tanto per esemplificare. E' assurdo che Dio abbia rivelato, tramite la sua Chiesa, che la sua rivelazione si è chiusa con l'ultimo degli apostoli e che perciò non c'è da aspettarsi più alcuna rivelazione pubblica da parte Sua, e sostenere poi che invece no, continua a farla. Il ragionamento secondo cui Dio avrebbe la libertà di fare ciò che vuole appare evidentemente capzioso e falso se è certo che Dio stesso ha promesso che non farà rivelazioni nuove. Non siamo noi a pretendere di legare le mani a Dio. E' lui stesso che si è impegnato solennemente. E Dio non ci ripensa... (so che nel geovismo si dà l'assurdo del ripensamento perché si ha un concetto umanoide di Geova).
Se il vescovo Milingo avesse avuto presente questa regola di cui sto parlando avrebbe escluso a priori che nella persona del reverendo Moon Dio avesse fatto un Nuovo testamento, per quanto potesse esserne affascinato.

** E si intende parlare di una chiarezza di evidenza, la quale è alla base della validità di ogni ragionamento deduttivo che per essere valido deve essere riportato con un processo dimostrativo all'evidenza. Esiste infatti una evidenza sperimentale, che non va dimostrata ma solo "mostrata/sperimentata/toccata", e una evidenza mediata da un processo razionale laddove una data realtà non sia né evidente né evidenziabile (come lo è ad es. l'esistenza di Dio o la spiritualità dell'anima).»
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est modus in rebus
12/01/2006 12:44
 
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[SM=x570892] ciao berescitte,
scusa se mi permetto una precisazione riguardo a quello che avrei risposto a gandhi.


Irias diceva che il perché stava nel fatto che "non avevamo più la nostra mente".
Il che pare confliggere col fatto che invece questa c'era, c'è e rimane, altrimenti non sarebbe possibile alcun ripensamento.

le mie parole sono:
R. perchè la mente non era più "vostra"
Ho messo l'aggettivo "vostra" tra virgolette proprio perché non si attribuisse a questo un significato letterale ma con il significato che hai dato anche te:

senza la propria mente ma con quella data in dotazione dalla omologazione dottrinale geovista

ciao Siria [SM=x570864]
13/01/2006 05:21
 
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Giusto, ma ti avevo citato a senso.
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est modus in rebus
17/01/2006 12:30
 
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Aiutateci a non disperdere le perle-idee forza-idee luce
Aiutando Bery nella sua appassionata e salutare ricerca di qualsiasi spunto di riflessione relativo a meglio conoscere la psicologia dei Testimoni, riporto qui la citazione di Bergman, raccolta da Gandhi e proposta alla discussione nel 3d "Non facciamoci buttar via", aperto in questa stessa sezione del Forum principale il 16/01/2006 14.42.
Nella speranza ovviamente che non sia già contenuta nelle ampie citazioni raccolte già da Geovologo. Ma repetita iuvant e, in ogni caso, sarà utile come invito a "forare" l'argomento partecipando agli interventi.
_________________________________________________

«Tratto dal libro di Bergman “Salute mentale:

«BUTTARE VIA» LE PERSONE
L’alto tasso di malattia mentale tra i Testimoni è in parte dovuto al fatto che essi non ricevono dagli «anziani» l’aiuto di cui hanno bisogno. Inoltre gli «anziani» tendono spesso a «buttare via» le persone, cioè a risolvere le difficoltà rimuovendo le persone con problemi che gli «anziani» non sono in grado di affrontare. A questo punto la Società può affermare; «Noi, come gruppo, siamo migliori dei non-Testimoni». Adottando lo stesso criterio, gli ospedali potrebbero rivendicare un altissimo tasso di guarigioni, se si rifiutassero di ammettere chiunque ritengano di non poter guarire. Eccone un eccellente esempio...

Appena gli «anziani» vennero a sapere che ero psichicamente disturbata, per me fu finita. Non godevo più di alcuna credibiità e qualunque cosa io dicessi cadeva nell’indifferenza. Dal giorno del mio crollo nervoso avevano deciso di disassociarmi, ma avevano pensato di aspettare che mi sentissi meglio per farlo. Per loro, questo era amore cristiano.
Mi è ancora difficile credere che mi abbiano trattata in modo così miserabile, mentre stavo tanto male. Volevo morire e loro SAPEVANO che ero in uno stato di depressione suicida. La loro risposta a tutto è semplicemente quella che devi chiudere gli occhi e accettare ciò che ti viene insegnato senza far domande. Va in servizio, servi Geova, e tutto andrà bene. Beh, erano vent’anni che lo facevo e tutto NON ANDAVA BENE.
Avevo sviluppato una fobia per gli «anziani»; mi bastava sentire squillare il telefono per provare panico. Non volevo essere disassociata perché mia figlia era ancora Testimone. Volevo semplicemente «andarmene via», ma venni a sapere che non me lo avrebbero permesso. Come nella mafia, non si può lasciare i Testimoni in modo dignitoso.
La cosa peggiore era una paura indefinibile. Sapevo perché avevo paura degli «anziani». Erano prepotenti, arroganti e ritenevano di avere sempre ragione, ma quest’altra paura di cui soffrivo era terrificante. L’unica cosa che posso pensare è che il continuo lavaggio del cervello aveva cominciato a fare effetto. Evidentemente credevo veramente a quello che mi avevano raccontato per tanti anni ed ero terrorizzata dai demoni. Un verso del libro apocrifo di Sapienza colpisce nel segno dicendo: «Il timore infatti non è altro che l’abbandono degli aiuti del ragionamento»
(Sapienza, 17:12).

Molti Testimoni fanno ritorno all’ovile dopo simili esperienze, ma sono spesso molto amareggiati e per molti versi non sono e non saranno mai più le stesse persone. Come disse un Testimone: «Dopo che sei stato disassociato, è difficile poter servire Dio con l’amore di una volta. La gioia se ne è andata, sostituita da odio, rancore e, spesso, autocommiserazione». Ecco perché alle assemblee dei Testimoni si dice spesso che «i nuovi Testimoni sono proclamatori regolari; spesso i Testimoni che sono stati nella verità per anni sono meno impegnati, addirittura irregolari». I Testimoni soffrono del fatto che gli «anziani» commettono «spesso gli stessi errori quasi senza conseguenze, mentre se un proclamatore viene colto a peccare una sola volta, viene disassociato praticamente all’istante!».
_________________________
Man hu? Cos'è?
21/01/2006 06:15
 
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C’è voluto più tempo di quanto pensassi ma alla fine ne sono spuntate le corna…

Ma sì, di quel Diavolo minacciosamente onnipresente, a cui fa da pendant anche Geova distruttore se non si sta in riga.
Sto parlando di uno dei più diffusi condizionamenti psicologici da cui sono afflitti, di norma, i TG: la paura. E bisognava che se ne parlasse per far capire come essa può servire da strumento per soggiogare e da lucchetto mentale per impedire ogni ricerca e confronto.
Ecco dunque per noi tutti la preziosa testimonianza di

veronicaerial che il 29/12/2005 11.31, nella sezione “Presentiamoci”, con il 3D “Presento la mia esperienza”. Un 3D che ormai è già in seconda pagina e si allontanerà sempre più ma FIDO (un nostro Grissino in cerca di tutto ciò che sa di psicologia) ha scovato e propone alla considerazione. Il link è questo

http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=2905
Veronica ci racconta come è stata a lungo tormentata da questo condizionamento da cui si è liberata faticosamente ma efficacemente.
___________________________
PS
Sarà un caso che la segnalazione ci sia venuta da una persona che ha scelto per Nick "Veronicaerial"?
"Veronica" viene da "vera icona" e chissà che la combinazione di questo nome con la testimonianza offerta non stia a significare la "vera icona" il "vero aspetto" distintivo della Società Torre di Guardia, il fattore basilare su cui essa poggia il suo impero sulle menti e sui cuori dei suoi ingannati e illusi affiliati: la paura.
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est modus in rebus
21/01/2006 13:22
 
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Re: C’è voluto più tempo di quanto pensassi ma alla fine ne sono spuntate le corna…
Bery scive:
Sto parlando di uno dei più diffusi condizionamenti psicologici da cui sono afflitti, di norma, i TG: la paura.

----------

Non so se sia mai stata aperta una discussione sulla paura o se questa vada bene, ma credo che sarebbe molto interessante parlare proprio di come i tdg soffrano immensamente di questo grande condizionamento che è la paura!
Vedere e sentire opinioni e esperienze relative a questo potrebbe essere di aiuto a chi ci guarda e per "paura" non si iscrive al forum per testimoniarcelo!

Ciao da gandhi

06/02/2006 19:13
 
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E' triste ma per onorare la verità bisogna parlare anche delle botte...
Rubacchio, dico scherzosamente, piuttosto ripongo nello scrigno della psicologia, due testimonianze sul condizionamento mentale (ma non inteso come plagio ma come idee inculcate fortemente che ti fanno cambiare atteggiamento) tratte
- dalla sezione: Esperienze vissute
- 3D intitolato: Non li ascolto nemmeno
- post di Daniela47, del 06/02/2006 16.44
- e immediatamente successivo di .gandhi. del 06/02/2006 18.37

L’argomento è la violenza esercitata in casa, ovviamente sempre dall’uomo TG nei confronti della moglie “incredula”. Ma, come dicevo, il punto focale da me ricercato e che voglio evidenziare è quel “condizionamento mentale” che spinge il TG a mancare di carità e di rispetto alla moglie pur di non venir meno ai diktat che riceve dagli Anziani.
In una situazione non geovista, in genere accadrebbe il contrario. Cioè nel momento che certi dirigenti religiosi di un’associazione ecclesiale si permettessero di suggerire all’uomo di sottomettere la moglie, quello sarebbe il momento che l’uomo mancherebbe di rispetto ai dirigenti mandando a quel paese il movimento e si attaccherebbe di più a sua moglie.

Inizia Daniela contestando una difesa piuttosto melliflua dei modi di gestione della Congregazione fatta da Mario70 che, pur essendo ora un fuoriuscito, dice di essersi trovato bene, dice che non è vero che non pensano e che sono plagiati e che pendono dalle labbra degli anziani. E scusa quest’ultimi con molta comprensione. Il suo post, se interessa, è quello in data 04/02/2006 22.05.
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Dice Daniela47

Le violenze in casa geova

Detto da Mario70
"Si dipingono i TDG come una massa di persone plagiate che pendono dalle labbra del D senza farsi domande o pensare"
C'è da dire che per la stragrande maggioranza è proprio così, se non si vuole chiamarlo plagio, chiamiamolo più appropriatamente condizionamento mentale o comunque qualsiasi termine che renda bene l'idea di ciò che diventa e avviene nella mente del TDG piegato alla volontà indiscussa della Torre di Guardia.
Resta comunque implicito che sono condizionati e controllati ben bene dall'oganizzazione.
Se tu Mario ha avuto la fortuna di essere o essere stato TDG, di passare gli anni 70 -80-90 con loro e credi di saperne più di tutti, allora ti dico che da ciò che dimostri tu sai solo ciò che ti interessa sapere ma eviti accuratamente di analizzare il geovismo in tutte le sue sfacettature, e dico tutte non solo il bello e il buono.
Sai chi può essere il migliord intenditore della trasformazione dell'individuo dopo essere stato capillarmente indottrinato dagli addetti ai lavori? il familiare che vive a stretto contatto con il TESTIMONE.
E sai perchè? Perchè al posto di quella persona libera, spontanea e magari anche gioiosa che si manifestava in tutta la propria personalità prima di aderire al geovismo si ritrova accanto un robottino spersonalizzato, completamente condizionato e sempre timoroso di non ubbidire abbastanza ciecamente alle famose "indicazioni" degli appositi SORVEGLIANTI, nominati con il giusto termine proprio per sorvegliare non solo il testimone ma tutto il contesto familiare e monitorare con i loro "amorevoli consigli" l'andamento di casa.
Ti prego non dire che questi sono casi isolati, perchè ormai è una affermazione trita e ritrita che ha fatto il suo tempo e contrasta fragorosamente con la realtà.
Infatti tutti noi, frequentatori del sito di Achille, che per la maggior parte viviamo situazioni terribile regalateci da questa dottrina non siamo "Discorsi teorici" come quelli che hai postato tu e che assomigliano tanto alle estrapolazioni della letteratura geovista fatta di novelline propagandistiche di buonismo a buon mercato per allettare gli ingenui, ma siamo persone in carne ed ossa con le nostre storie, siamo tutti ben
rintracciabili per cui non è corretto parlare di casi isolati, nelle Sale del regno c'è pieno di casi isolati, è finito il tempo dei silenzi e del riserbo si è aperta ormai la breccia di Porta Pia.
Se poi una persona si sente bene tra i TDG e si dichiara felice perchè rompergli le scatole?
Se tua madre è felice di vivere in un castello di carta perchè non lasciarla nell'illusione di un mondo fittizio pieno di contradizioni di magagne grosse come palazzi e pieno di ipocrisia?
Nessuno vuole toglierele la benda che ha sugli occhi, povera signora, (e credi questo lo dico con il cuore e tutto il rispetto per una persona in buona fede ) ma ciò non toglie che sia una pia illusione e che venga quotidianamente ingannata nella sua beatitudine.

Altra cosa! Dal consiglio che hai dato a PCERINI riguardo alla violenza subita dalla sorella, regalo del bravo marito TDG. hai proprio involontariamente messo il dito sulla piaga.
Il tuo consiglio la dice lunga, dunque dobbiamo tacere, non bisogna far sapere all'organizzazione e ai sorveglianti che il TDG è un violento, altrimenti verrebbe ripreso e disassociato.
Allora sono questi i sistemi con cui ha imperato l'organizzazione di Geova,ha continuato e continua a farsi cosi onesta nascondendo tra le sue pieghe gente del genere.
E quanti ce ne sono e quanti ce ne sono stati coperti dall'omertà da menzogne e ipocrisia.
Così tutti devono stare zitti perchè il marito continui indisturbato a passare per bravo TDG magari andando per le case a raccontare tutte le novelle geoviste e a propagandare una onestà che non esiste, grogiolandosi NEL CRITICARE ANCHE SE CON FAR MELLIFLUO gli scandali e le magagne dei cattolici.
E' così che si fa, si nasconde tutto a tutti?
Non so se te ne sei reso conto, ma hai detto una sacrosanta verità, si copre tutte le altre religione in special modo i cattolici di fango, tutto il mondo è corrotto e malvagio per fare uscire I TESTIMONI DI GEOVA a testa alta belli pulti ed incorruttibili.
Una cosa è certa la menzogna ed il nascondere i misfatti geovisti resta sempre la ricetta vincente con cui prolifica la torre di Guardia.
Daniela47


Conferma .gandhi.

Ho letto con molto piacere questo post, e devo dire che concordo con quello che hai detto!
Molto azzeccata a mio parere la definizione che fai del tdg, un robottino spersonalizzato, sempre terrorizzato nel fare meglio che può ciò che la WTS dice nelle sua riviste.
Tu Daniela, a differenza di me, non sei mai stata tdg, ma hai vissuto, anzi vivi con un tdg, e questo credo ti abbia dato l'opportunità di conoscerli bene. Mi sembra anche di capire, da quello che scrivi, che tuo marito sia un tdg convinto. Infatti se fra i tdg c'è un denominatore comune che si chiama "condizionamento mentale", non so se lo si possa definire plagio, ma so che è un condizionamento molto forte. Dicevo se fra i tdg c'è questo in comune, se si ha a che fare con un tdg convinto la cosa è aggravata ancora di più in quanto il condizionamento è molto forte.

Io in questi ultimi tempi ho avuto occasione di frequentare molti tdg, e devo dire che sento nelle loro esperienze, nel modo che stanno vivendo la loro fede, un forte disagio, dettato dal condizionamento che le adunanze impongono.
Molti con i quali ho avuto occasione di parlare, hanno esternato i loro dubbi, perplessità, esperienze negative vissute nella congregazione, vedono che c'è qualcosa che non va, che i conti non tornano, ma non riescono ad andare oltre, hanno paura di dubitare dello "schiavo fedele e discreto". questo dubbio li porterebbe a morte certa. Se questa non è una gabbia, cosè?

Tieni duro Daniela, anche se è difficile.

Ciao da gandhi
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est modus in rebus
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