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Da NOI NON si fanno collette!

Ultimo Aggiornamento: 30/11/2004 19:34
14/10/2004 16:48
 
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Si suggerisce solo come poter offrire delle contribuzioni volontarie molto astutamente invogliate da specchietti che mi sanno tanto di pubblicità occulta!


Questo uno dei riferimenti nel cdrom della WTS!
contribuzioni: jt 30; jv 343-5
non sollecitate: jv 343
Strano che però venga citata la parola contribuzione ben:
58 volte nel libro perspicacia,
112 volte nei due indici,
381 volte nel 20ennio della Torre di Guardia,
82 volte nel 20ennio delle Svegliatevi,
406 volte nei Ministeri del Regno,
81 volte nei vari libri,
99 volte nei vari annuari,
15 volte nei vari opuscoli formato rivista,
1 sola volta in un opuscolo o volantino dal titolo "Ecco" probabilmente perchè non c'era abbastanza spazio per metterlo anche negli altri, dico io!
Interessante che sempre nel cdrom della WTS appaia ancora questa esplicita richiesta di contribuzione! Notate che si possono avere le pubblicazioni DIETRO contribuzione! Dietro capite? Molto volontaria e spontanea questa contribuzione suggerita così dettagliatamente! Sarebbe interessante farla ricordare e rileggere alle autorità dello stato che chiesero il corrispettivo dell'evasione fiscale a cui siamo stati soggetti in Francia, ma anche in Italia, di cui ho ampia documentazione legale per cui non ho alcun timore a dichiarare quì in pubblico!
Notate lo specchietto che vi accludo sotto:


La Verità che conduce alla Vita Eterna
Stampato finora in oltre 107.000.000 di copie.
Disponibile in più di 100 lingue.
Questo eccellente libro tascabile che spiega la Bibbia vi aiuterà a continuare a progredire nella via che conduce alla vita eterna. (Matteo 7:14) Espone con chiarezza e semplicità ciò che la Bibbia tratta. I suoi 22 capitoli e le sue 192 pagine vi presentano in ordine logico gli insegnamenti basilari della Parola di Dio, la Bibbia. Si può ricevere dietro contribuzione di L. 1.500.
Per la lettura e lo studio della Bibbia
Raccomandiamo la seguente traduzione della Bibbia:
La Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, un'eccellente versione italiana della Sacra Bibbia. È una traduzione biblica facile a leggersi, perché evita il linguaggio arcaico. È rilegata con copertina rigida nera e titolo impresso in caratteri dorati. Si può ricevere dietro contribuzione di L. 5.000.
Le suddette contribuzioni sono soggette a variazione.
Per ordinare le pubblicazioni indicate sopra, vedi gli indirizzi a pagina 31.
[Indirizzi delle filiali]
(Vedi l'edizione stampata)



Non aggiungo altro perchè l'immagine si commenta da sola! Aloha!


16/10/2004 08:30
 
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Interessi del Regno... si, ma quali?

Soldi, soldi, sempre e solo soldi!

Ecco in realtà quali sono i reali interessi della WTS.

Applicare troppo alla lettera la parabola di Gesù sui talenti.

Anziché capacità intellettive, il CD si è fissato sui talenti letterali.

Ma quanti TdG sanno che c'è chi le pubblicazioni le ha già pagate? Si pagano due volte, prima il proclamatore poi la persona interessata. Ma in realtà chi è che intasca il denaro?

Tanti cari saluti, amici e fratelli foristi.

Ciaooo!



Supremo Vindice

"Cio' che facciamo in vita riecheggia nell'eternita'!"
16/10/2004 14:31
 
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Re: Interessi del Regno... si, ma quali?

Scritto da: Supremo Vindice 16/10/2004 8.30

Soldi, soldi, sempre e solo soldi!

Ecco in realtà quali sono i reali interessi della WTS.

Applicare troppo alla lettera la parabola di Gesù sui talenti.

Anziché capacità intellettive, il CD si è fissato sui talenti letterali.

Ma quanti TdG sanno che c'è chi le pubblicazioni le ha già pagate? Si pagano due volte, prima il proclamatore poi la persona interessata. Ma in realtà chi è che intasca il denaro?

Tanti cari saluti, amici e fratelli foristi.

Ciaooo!





Ciao Supremo come va, tutto bene?

Ho letto già diverse volte il fatto che si pagano le publicazioni due volte, ma non ho capito in che modo. Forse manco da troppi anni e non sono al corrente di come stanno le cose adesso.
Una volta si prendevano le publicazioni e si contribuiva o subito o dopo averle date via in predicazione. Oppure si pagava subito e quando in predicazione qualcuno contribuiva io mi tenevo la contribuzione se già avevo contribuito io quando le avevo prese.

Adesso fanno diversamente?

Cari saluti

Seabiscuit
17/10/2004 09:49
 
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Re: Re: Interessi del Regno... si, ma quali?

"Ciao Supremo come va, tutto bene?"

Bene grazie e tu?


"Ho letto già diverse volte il fatto che si pagano le publicazioni due volte, ma non ho capito in che modo. Forse manco da troppi anni e non sono al corrente di come stanno le cose adesso. Una volta si prendevano le publicazioni e si contribuiva o subito o dopo averle date via in predicazione. Oppure si pagava subito e quando in predicazione qualcuno contribuiva io mi tenevo la contribuzione se già avevo contribuito io quando le avevo prese. Adesso fanno diversamente?"

Io manco oramai da 6 anni circa, per cui non so se le cose siano diverse, magari Sonny può spiegarcelo più nel dettaglio visto che, se ho capito bene, lui frequenta ancora le adunanze a differenza di me che non metto più piede in una sala del regno oramai da 6 anni circa.

Sonny, sai se le cose sono cambiate per caso?

A me risultava che si dovesse contribuire quando si prendevano le pubblicazioni e poi anche dopo averle distribuite nel campo.

Con la frase: "Forse manco da troppi anni...", io deduco che un tempo anche tu eri un TdG, o che forse lo sei ancora. Per cui non riesco sinceramente a capire il perché delle tue domande. Sono retoriche, oppure hanno lo scopo di trovare qualche cavillo per incastrare qualcuno su questo forum? Magari sei un super mega anziano che sta controllando se appaiono nomi su questo forum per poi procedere con comitati giudiziari. Perdona il mio pensiero, ma qualche dubbio su di te, mi è venuto in testa. Sbaglio? Ciascuno è libero di pensarla come crede. Non te la prendere, però. I dubbi nascono nelle menti libere. La mente libera vuole risposte sincere.

Comunque credo che qualcuno potrà informarti meglio di quanto possa aver fatto io fino ad ora.

Ti saluto cordialmente, comunque. Che tu sia un TdG (supermegaanziano), oppure un cattolico, o altro, il saluto te lo porgo ben volentieri lo stesso.

Ciaooooo!



Supremo Vindice

"Cio' che facciamo in vita riecheggia nell'eternita'!"
17/10/2004 10:01
 
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Ministero 11/91.
Risposta a domande

· Se nelle cassette di contribuzioni contrassegnate "Contribuzioni per l'opera di predicazione - Matteo 24:14" mettiamo una contribuzione quando prendiamo la letteratura e poi le contribuzioni ricevute nel campo, non stiamo contribuendo due volte per la stessa letteratura?

No. Le contribuzioni messe nelle cassette di contribuzioni con la scritta "Contribuzioni per l'opera di predicazione - Matteo 24:14" non sono solo per la letteratura. Sia i proclamatori che le persone sinceramente interessate nel campo ricevono la letteratura senza dover pagare nulla. Quando i proclamatori fanno le loro contribuzioni, è per aiutare a mantenere la casa Betel e le scuole missionarie e di ministero, per aiutare missionari e sorveglianti viaggianti, nonché per sostenere i centri per la distribuzione di letteratura e numerosi altri servizi ausiliari necessari per compiere l'incarico globale che Gesù diede ai suoi discepoli. La pubblicazione di letteratura è solo una piccola parte di quest'opera.

Pertanto, quando riceviamo contribuzioni dagli interessati nel campo non dovremmo dire che la contribuzione è "per la letteratura". Come spieghiamo loro, quelli che desiderano sinceramente leggere la nostra letteratura la ricevono senza pagare nulla. Qualsiasi contribuzione essi desiderino fare sarà usata per coprire le spese inerenti all'opera di predicazione. Lo stesso vale per le contribuzioni fatte dai proclamatori.

No comment!
17/10/2004 10:13
 
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Re: Re: Interessi del Regno... si, ma quali?

Scritto da: Seabiscuit ...Una volta si prendevano le publicazioni e si contribuiva o subito o dopo averle date via in predicazione. Oppure si pagava subito e quando in predicazione qualcuno contribuiva io mi tenevo la contribuzione se già avevo contribuito io quando le avevo prese.
Adesso fanno diversamente?

Prima del 1990 le contribuzioni ricevute nel "servizio di campo" servivano "a copertura delle spese di stampa e di distribuzione."; dal 1990 tali contribuzioni non servono più a solo questo scopo.
Ecco cosa avviene ora: le locali congregazioni ordinano il materiale alla sede centrale (in Italia alla sede di Roma). La sede spedisce tutto quello che viene ordinato senza rilasciare alcuna fatturazione. I singoli Testimoni prelevano un certo quantitativo di libri e riviste alla locale Sala del Regno, ma non fanno più un versamento in base al prezzo, come avveniva prima del 1990. Ora versano una "contribuzione per l'opera" in una cassetta apposita (con la scritta "Contribuzioni per l'opera di predicazione - Matteo 24:14"). Ufficialmente quindi non pagano la "merce", ma sostengono "l'opera". Alcuni Testimoni possono dare di meno, altri di più (anche 50 c. per ogni singola rivista), ma la stragrande maggioranza avverte il dovere morale di pagare personalmente in anticipo libri, riviste, opuscoli e volantini. I TdG spesso non ricevono nessuna contribuzione dalle persone che contattano, ma capita di frequente che alcuni offrano dei soldi "per l'opera" e anche tutto questo denaro va a finire nelle casse della Società, senza che il TdG, che ha pagato in anticipo la "merce", recuperi una lira dei soldi che ha sborsato.
«Con questo nuovo sistema anche i Testimoni di Geova più sempliciotti si resero facilmente conto che la "nuova disposizione" consisteva nel fatto che non solo, come prima, non guadagnavano una lira dalla vendita delle riviste, ma adesso ci rimettevano addirittura mentre la Società guadagnava il doppio» (Movimenti Religiosi Alternativi..., S. Pollina - A. Aveta, Libreria Editrice Vaticana, 1998, pag.166). La Società ha cercato di mettere a tacere eventuali mugugni e lamentele nella sua "Risposta a domande" nel Km 11/91, pag. 3. (risposta riportata nel messaggio di Sonny).

Per altri dettagli vedi http://www.infotdgeova.it/commercio.htm

Ciao
18/10/2004 09:31
 
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Re: Re: Re: Interessi del Regno... si, ma quali?



Con la frase: "Forse manco da troppi anni...", io deduco che un tempo anche tu eri un TdG, o che forse lo sei ancora. Per cui non riesco sinceramente a capire il perché delle tue domande. Sono retoriche, oppure hanno lo scopo di trovare qualche cavillo per incastrare qualcuno su questo forum? Magari sei un super mega anziano che sta controllando se appaiono nomi su questo forum per poi procedere con comitati giudiziari. Perdona il mio pensiero, ma qualche dubbio su di te, mi è venuto in testa. Sbaglio? Ciascuno è libero di pensarla come crede. Non te la prendere, però. I dubbi nascono nelle menti libere. La mente libera vuole risposte sincere.



Hai dedotto bene al inizio e male in seguito :-)

Sono un ex TdG da 7 anni in procinto a tornare TdG. Altrochè superanziano hehehe.
Perchè non capisci le mie domande? Eppure sono semplici. Cioè io mi baso a quando ero un proclamatore e non mi risulta che pagavo due volte le publicazioni. Ti ho spiegato come si faceva o come facevo io. Se altri facevano diversamente perchè criticarli se volevano offrire volontariamente di più? Sono ancora del opinione che non si paga due volte, ma che si contribuisce per l'opera intera. Io posso prendere le publicazioni senza pagare un centesimo. Posso darle in predicazione senza ricevere un centesimo e ancora posso se voglio, non contribuire al opera. Penso invece sia corretta la prassi che offro una contribuzione io quando prendo la letteratura e se poi qualcuno in predicazione offre una contribuzione (se io già ho contribuito per quella letteratura) mi posso tenere l'equivalente di quel offerta dato che l'ho anticipata io. Almeno io la penso cosi.


Saluti
Seabiscuit
18/10/2004 09:37
 
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Re: Re: Re: Interessi del Regno... si, ma quali?

Scritto da: Achille Lorenzi 17/10/2004 10.13
«Con questo nuovo sistema anche i Testimoni di Geova più sempliciotti si resero facilmente conto che la "nuova disposizione" consisteva nel fatto che non solo, come prima, non guadagnavano una lira dalla vendita delle riviste, ma adesso ci rimettevano addirittura mentre la Società guadagnava il doppio»



Ciao Achille

permettimi una domanda. Te quando eri TdG ti reputavi un "venditore" di letteratura? Lo facevi per guadagnarci andando in predicazione?

Perchè parli di vendità, quando secondo me, sai benissimo che vendità non è?
18/10/2004 10:02
 
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Torni?
Sono un ex TdG da 7 anni in procinto a tornare TdG.

Questo tuo pensiero m'incuriosisce e mi sgomenta allo stesso tempo! Permettimi questa riflessione:

Ma tutte le informazioni che avrai ricevuto e visto sul sito di Achille, non ti hanno avvertito di nulla?

L'ONU, le azioni compromettenti e scandalose, il compromesso storico con Hitler, le false profezie, gli abusi di potere decisionale sulla vita degli stessi TDG, le corruzzioni e le ingiustizie perpetrate a migliaia e migliaia di nostri fratelli, proprio non ti toccano il cuore?
Continui a pensare anche tu come mia moglie: Dio metterà le cose a posto? Non dimenticarti che però Dio ha anche detto di non creare disordini! Fammi sapere il tuo pensiero.
18/10/2004 11:37
 
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Re: Torni?

Scritto da: Sonnyp 18/10/2004 10.02
Sono un ex TdG da 7 anni in procinto a tornare TdG.

Questo tuo pensiero m'incuriosisce e mi sgomenta allo stesso tempo! Permettimi questa riflessione:

Ma tutte le informazioni che avrai ricevuto e visto sul sito di Achille, non ti hanno avvertito di nulla?

L'ONU, le azioni compromettenti e scandalose, il compromesso storico con Hitler, le false profezie, gli abusi di potere decisionale sulla vita degli stessi TDG, le corruzzioni e le ingiustizie perpetrate a migliaia e migliaia di nostri fratelli, proprio non ti toccano il cuore?
Continui a pensare anche tu come mia moglie: Dio metterà le cose a posto? Non dimenticarti che però Dio ha anche detto di non creare disordini! Fammi sapere il tuo pensiero.



Caro Sonny

certo anche a me a prima vista il sito di Achille ha dato da pensare e qualche dubbio mi è sorto. I dubbi in se stesso non sono cosa negativa, mi porgo da solo dei dubbi per incitarmi a fare ricerche e a tenere sempre la mente aperta. Una persona senza dubbi ha la mente chiusa e nel momento di bisogno magari cade prima.

Vedi sono del opinione che ci sono sempre due verità e due modi di raccontare una storia. Si può voler far leva sui sentimenti delle persone e raccontare un fatto in una certa maniera che porta il lettore a credere solo a quel punto di vista. Ma la stessa storia raccontata diversamente può essere capita molto diversamente.
Io non sono facile preda di sentimentalismo, il che non vuol dire che non abbia sentimenti. Tu o magari altri ha bastato la spiegazione proposta dal sito di Achille per arrivare a proprie conclusioni. Io ho cercato altri punti di vista e alla fine ho tratto altre conclusioni. Tutto il male che ci vedete nella WTBTS io non ce lo vedo. Forse guardo un pò più in la e non solo a commenti che fanno presa sui sentimenti o cercano un effetto sensazionalistico.
Cerco di vedere nel complesso cosa offre, i frutti che produce, li confronto con altri movimenti, con altre religioni e alla fine mi decido per quello che ritengo meglio.

Spero di essermi espresso chiaramente, altrimenti chiedi pure.

A presto

Seabiscuit
18/10/2004 12:44
 
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Vendita o distribuzione

Scritto da: Seabiscuit 18/10/2004 9.37
Ciao Achille
permettimi una domanda. Te quando eri TdG ti reputavi un "venditore" di letteratura? Lo facevi per guadagnarci andando in predicazione?
Perchè parli di vendità, quando secondo me, sai benissimo che vendità non è?

Assolutamente no, non pensavo certo di guadagnarci. Però prima dell'avvento della "disposizione semplificata per la distribuzione della letteratura" (Km 3/91, pag.3) recuperavo almeno i soldi che avevo sborsato in anticipo, quando avevo prelevato la letteratura in Sala. In seguito non solo bisognava contribuire "per l'opera" (in realtà per la letteratura) ma anche le "contribuzioni per l'opera" ricevute nel "servizio di campo" dovevano essere versate nella casse della congregazione.
Che la "distribuzione" della letteratura equivalga in realtà ad una vendita (del cui ricavato beneficia solo la Congregazione) è stato stabilito dalla Corte di Cassazione italiana, la quale ha confermato che «la cessione delle pubblicazioni della Congregazione dei Testimoni di Geova costituisce attività commerciale[= vendita], dal momento che gli organi competenti hanno accertato che queste pubblicazioni sono state prodotte per la vendita e cedute prevalentemente a soggetti diversi dagli associati» (vedi qui: http://www.infotdgeova.it/sent.htm).
Proprio per aggirare le conseguenze di tale sentenza - cioè, il pagamento delle tasse, come avviene per ogni attività commerciale - la Congregazione è corsa ai ripari, escogitando la "disposizione semplificata per la distribuzione della letteratura".
Per i dettagli vedi questa pagina: http://www.infotdgeova.it/commercio.htm

Ciao
18/10/2004 12:49
 
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Re: Re: Re: Re: Interessi del Regno... si, ma quali?

Scritto da: Seabiscuit ..Penso invece sia corretta la prassi che offro una contribuzione io quando prendo la letteratura e se poi qualcuno in predicazione offre una contribuzione (se io già ho contribuito per quella letteratura) mi posso tenere l'equivalente di quel offerta dato che l'ho anticipata io. Almeno io la penso cosi.Saluti
Seabiscuit

Già, sarebbe corretto questo modo di fare. Solo che la congregazione, dal 1990, pretende che tutto il denaro le venga rimesso e che il "proclamatore" non trattenga per sé nulla, nemmeno il denaro che ha sborsato in anticipo.
Prima del 1990 non c'era alcuna riserva nel dire che le riviste si pagavano (e non si dovevano lasciare gratis). Adesso dicono che le riviste ed i libri sono gratis e che il denaro che si versa alla congregazione serve solo per sostenere l'opera e non per pagare libri e riviste.
E' chiarissimo che si tratta di un escamotage per aggirare il pagamento delle tasse, dopo che la Cassazione aveva stabilito che la "distribuzione" della letteratura a persone diverse dagli associati "costituisce attività commerciale".

Ciao

18/10/2004 15:24
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Interessi del Regno... si, ma quali?

Scritto da: Achille Lorenzi 18/10/2004 12.49
Già, sarebbe corretto questo modo di fare. Solo che la congregazione, dal 1990, pretende che tutto il denaro le venga rimesso e che il "proclamatore" non trattenga per sé nulla, nemmeno il denaro che ha sborsato in anticipo.
Prima del 1990 non c'era alcuna riserva nel dire che le riviste si pagavano (e non si dovevano lasciare gratis). Adesso dicono che le riviste ed i libri sono gratis e che il denaro che si versa alla congregazione serve solo per sostenere l'opera e non per pagare libri e riviste.
E' chiarissimo che si tratta di un escamotage per aggirare il pagamento delle tasse, dopo che la Cassazione aveva stabilito che la "distribuzione" della letteratura a persone diverse dagli associati "costituisce attività commerciale".

Ciao




Vedi caro Achille il mio primo pensiero quando prendevo letteratura per il servizio e quando uscivo in predicazione non era se poi ricavavo almeno i soldi sborsati, per me non erano soldi sborsati da recuperare ad ogni costo e in servizio ci andavo per la voglia di predicare ad altri e non per rifarmi dei soldi spesi. E sono sicuro che era così anche per te Achille, solo che adesso la metti su questo piano ;-)

C'è una disposizione scritta che dice che il proclamatore non si può tenere l'equivalente del denaro che ha anticipato al momento che ha preso la letteratura?

Io penso che questa facenda è a discrezione del proclamatore. Te tutta questa storia la vedi come un escamotage per non pagare le tasse...ma giriamo la questione: visto che effettivamente la letteratura si dona gratuitamente e si accettano contribuzioni...perchè si dovrebbero pagare le tasse?


Saluti
Seabiscuit
18/10/2004 18:22
 
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Interessi del Regno... si, ma quali?

Scritto da: Seabiscuit 18/10/2004 15.24 Vedi caro Achille il mio primo pensiero quando prendevo letteratura per il servizio e quando uscivo in predicazione non era se poi ricavavo almeno i soldi sborsati, per me non erano soldi sborsati da recuperare ad ogni costo e in servizio ci andavo per la voglia di predicare ad altri e non per rifarmi dei soldi spesi. E sono sicuro che era così anche per te Achille, solo che adesso la metti su questo piano ;-)

No, Sea, non farmi dire cose che non ho detto. Rileggendo l'intera discussione si può notare che tu non eri al corrente di questo cambiamento nel modo di contribuire. La tua opinione era che fosse giusto recuperare i soldi anticipati quando si prelevava la letteratura in Sala. Io ti ho informato che ora le cose sono cambiate. Nemmeno io, ovviamente, pensavo che lo scopo del "servizio" fosse quello di recuperare il denaro anticipato. Solo che queste erano le disposizione dell'Organizzazione, fino al 1990. Addirittura i pionieri ottenevano libri e riviste ad un prezzo scontato e potevano trattenere per sé le contribuzioni che ricevevano. Per alcuni pionieri speciali che riuscivano a distribuire centinaia di riviste, questo denaro serviva ad integrare il "dono mensile" della Società.

C'è una disposizione scritta che dice che il proclamatore non si può tenere l'equivalente del denaro che ha anticipato al momento che ha preso la letteratura?

Il "proclamatore" ora non può recuperare proprio nulla, dato che la Società sostiene che la letteratura deve essere regalata. Tutto il denaro che viene messo nella cassetta "Contribuzioni ... Matteo 24:14" serve genericamente per sostenere l'opera e non per pagare libri e riviste. Ecco come ha spiegato la cosa la Società:

*** km 11/91 p. 3 Risposta a domande ***
Se nelle cassette di contribuzioni contrassegnate "Contribuzioni per l’opera di predicazione — Matteo 24:14" mettiamo una contribuzione quando prendiamo la letteratura e poi le contribuzioni ricevute nel campo, non stiamo contribuendo due volte per la stessa letteratura?
[Chiunque conosca bene il dispositivo messo in atto dalla Torre di Guardia non può che rispondere affermativamente a tale domanda. Ecco invece come rispose la Società (il grassetto è mio):]
No. Le contribuzioni messe nelle cassette di contribuzioni con la scritta "Contribuzioni per l’opera di predicazione — Matteo 24:14" non sono solo per la letteratura. Sia i proclamatori che le persone sinceramente interessate nel campo ricevono la letteratura senza dover pagare nulla. Quando i proclamatori fanno le loro contribuzioni, è per aiutare a mantenere la casa Betel e le scuole missionarie e di ministero, per aiutare missionari e sorveglianti viaggianti, nonché per sostenere i centri per la distribuzione di letteratura e numerosi altri servizi ausiliari necessari per compiere l’incarico globale che Gesù diede ai suoi discepoli. La pubblicazione di letteratura è solo una piccola parte di quest’opera. [Si noti che le contribuzioni per la "Betel" (la sede nazionale), i missionari, ecc., venivano fatte anche prima di questa "semplificazione". Vi sono sempre state, infatti, cassette apposite per tale scopo]
Pertanto, quando riceviamo contribuzioni dagli interessati nel campo non dovremmo dire che la contribuzione è "per la letteratura". [Nell Km del 1982 si diceva il contrario] Come spieghiamo loro, quelli che desiderano sinceramente leggere la nostra letteratura la ricevono senza pagare nulla. Qualsiasi contribuzione essi desiderino fare sarà usata per coprire le spese inerenti all’opera di predicazione. Lo stesso vale per le contribuzioni fatte dai proclamatori.

Io penso che questa facenda è a discrezione del proclamatore.

Non c'è nessuna rivista, libro, lettera o km che sostenga questa tua opinione. Per tutti i TdG coscienziosi, trattenersi parte del denaro che ricevono nel "servizio di campo" equivarrebbe a "rubare a Geova"

Te tutta questa storia la vedi come un escamotage per non pagare le tasse...ma giriamo la questione: visto che effettivamente la letteratura si dona gratuitamente e si accettano contribuzioni...perchè si dovrebbero pagare le tasse?

Secondo te come mai è stata introdotta questa modifica? Perché non si è lasciato tutto come prima, con il prezzo delle riviste e dei libri? Prima si diceva che le contribuzioni servivano per coprire le spese di stampa e distribuzione. Non si dovevano regalare libri e riviste. Nel Ministero del Regno del maggio 1982, pagine 1 e 3, si diceva che chiedendo una contribuzione per la letteratura «aiuteremo le persone ad apprezzare il valore delle pubblicazioni, e questo potrebbe costituire un motivo in più per leggerle». Perché quindi dal 1990 libri e riviste devono essere regalati? E come mai in paesi dove non ci sono leggi che impongono alla WTS di pagare le tasse (come è avvenuto in Italia), su libri e riviste compare ancora il prezzo?

Ciao
18/10/2004 21:27
 
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si contribuisce per l'opera, non solo per la letteratura
Achille infatti non sono informato di come sono attualmente le cose riguardante le contribuzioni. Bene, sono cambiate le cose, una volta si chiedeva un prezzo per la letteratura e ora non lo si chiede più. Te ne deduci che lo si fa per non pagare le tasse, giusto? Io deduco la stessa cosa. Magari se mi sbaglio con questa mia deduzione qualche TdG mi può correggere. Ma cosa c'è di sbagliato in questo? Non si sta rubando. In effetti la letteratura vine regalata e si accettano contribuzioni. Il punto stava che dite che vengono pagate due volte le publicazioni, ma questo non è vero. Perchè il proclamatore può prendere le publicazioni "gratuitamente" al banco letteratura, andare in servizio, lasciarle e se qualcuno contribuisce allora il proclamatore depona la contribuzione ricevuta nella apposità cassetta. Voi dite che si pagano due volte? E io dico che si pagano una volta, perchè al massimo quando prendo la letteratura metto una mia contribuzione che è per l'opera e quella che mette la persona è anche per l'opera....ma in questo caso siete voi che dite che vanno alla letteratura ma non è vero...vanno entrambi per l'opera.

Se si ha trovato questa via per non pagare le tasse perchè nessuno e salariato e quindi dove non c'è salario e dove non c'è vendita non ci sono tasse da pagare, mi spieghi dov'è lo sbaglio?

Saluti
Sea
19/10/2004 12:29
 
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Lo sbaglio sta nel politically correct
Sea dice...
>Il punto stava che dite che vengono pagate due volte le publicazioni, ma questo non è vero.

R
Non è che non sia vero. E' solo detto in maniera impropria. Bisognerebbe dire che la WT riceve doppia contribuzione e non parlare di "pagamento". Che la riceve due volte è confermato anche da Biscuit, salvo però a dover anche qui precisare che la prima offerta è a carico del proclamatore che la fa di sua spontanea volontà, e la seconda a carico della persona visitata che pure la fa spontaneamente.
E tuttavia io osserverei che la sua spontaneità si riferisce primariamente al fatto che il proclamatore gli offre un prodotto che lui sa che ha un costo. Se non gli lasciasse nulla sarebbe molto improbabile che il visitato pensi a fare un'offerta "per il Regno". Ed è pertanto solo "in corner" che il proclamatore devia la finalità di quell'offerta dichiarando al soggetto che è per l'opera del Regno (che poi include anche la produzione di quel bene cartaceo), ma ciò viene fatto sia per evitare che il soggetto possa denunciare al fisco di aver "pagato" un prodotto e al proclamatore per reclamizzare che comunque loro la letteratura la offrono.
_____________________________________
Piuttosto...
Una domanda che faccio da secoli e attende ancora risposta è questa. Qui parlando di "letteratura" si allude solo alle riviste. Ma parliamo dei libri che sono anch'essi letteratura. Come va per loro?

Se un proclamatore ritira 10 copie di La Conoscenza e offre spontaneamente all'incaricato della distribuzione solo un euro perché (ben informato presso un tipografo) sa che così facendo ha dato il prezzo giusto, o anche perché ha fiducia in Geova e dice a se stesso "se egli vuole farà in modo che siano quelli di Gionadab a foraggiare la WT con più ampie offerte in danaro quando offrirò loro questi libri"...

...Se fa così, il fratello che gli consegna i libri non gli dirà nulla? non c'è nessun anziano guardone che interverrà? nessuno a cui sarà riferita la insolita manovra che prenderà in disparte il zelante proclamatore e gli farà un discorsetto mammonacratico?

E se arrivato a casa di un pesce il proclamatore si sentisse dire "Grazie, mi lasci qui tutte le copie; ho giustappunto 10 amici grissini che le studieranno molto volentieri!" e per offerta per la causa del Regno offrisse spontaneamente solo "duo leptà" (Mc 12,42) perché questo gli dice il suo cuore spontaneamente pensando che la sua grossa offerta consiste nel tempo e nelle ricerche per studiare gli imbrogli scritti dalla WT su quel libro per accalappiare i propri fratelli...

... anche in questo caso il proclamatore se ne starà davvero tranquillo in silenzio o violerà quella spontaneità con qualche osservazione costrittiva?

[Modificato da berescitte 19/10/2004 12.51]

----------------------
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19/10/2004 13:00
 
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Dare a Cesare...

Scritto da: Seabiscuit 18/10/2004 21.27...Se si ha trovato questa via per non pagare le tasse perchè nessuno e salariato e quindi dove non c'è salario e dove non c'è vendita non ci sono tasse da pagare, mi spieghi dov'è lo sbaglio?

Ma non dovrebbero pagare le tasse quando viene richiesto da Cesare? Se la Suprema Corte di Cassazione «confermava ... che l'attivita' di stampa, editoria e diffusione delle pubblicazioni, svolta dalla predetta [congregazione], era di natura commerciale, ancorche' finalizzata alla realizzazione di scopi istituzionali di carattere preminentemente religioso», «essendo pervenuta alla conclusione che la cessione delle pubblicazioni della Congregazione dei Testimoni di Geova costituisse attivita' commerciale dopo aver accertato che queste erano prodotte per la vendita e cedute prevalentemente a soggetti diversi dagli associati», perché ricorrere ad un simile trucco solo per evitare di dare a Cesare quello che gli è dovuto?
Un'altra cosa: quando venne introdotta questa nuova disposizione non si disse che era per evitare di pagare le tasse. Venne solo detto che si trattava di una "semplificazione"...
Perché non si è detto almeno agli associati come stanno realmente le cose?

A proposito di tasse, è opportuno osservare che nel mese di giugno 2000, in Francia, la Società Torre di Guardia è stata condannata da una Corte di Appello a pagare 300 milioni di franchi di multa per tasse inevase. Questa condanna è stata poi confermata dalla Corte di Appello di Versailles nel marzo 2002.

Saluti
19/10/2004 14:41
 
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Re: Lo sbaglio sta nel politically correct

Scritto da: berescitte 19/10/2004 12.29
Sea dice...
>Il punto stava che dite che vengono pagate due volte le publicazioni, ma questo non è vero.


R
Non è che non sia vero. E' solo detto in maniera impropria. Bisognerebbe dire che la WT riceve doppia contribuzione e non parlare di "pagamento". Che la riceve due volte è confermato anche da Biscuit, salvo però a dover anche qui precisare che la prima offerta è a carico del proclamatore che la fa di sua spontanea volontà, e la seconda a carico della persona visitata che pure la fa spontaneamente.



E qui caro Bere ti devo contraddire ancora, hai una visuale molto ristretta in questo caso. Come la metti con le milioni di persone che offrono volontariamente una contribuzione a Matteo 24:14? Se la dovrei vedere in maniera ristretta come te dovrei dire, miiiiiiiiiiii guarda non è doppia, ma millionaria la contribuzione per le riviste! Ma scherziamo davvero? Perchè conti solo quel proclamatore e quella persona che riceve la letteratura e ne deduci che sia doppia??? Hai capito il mio pensiero?


E tuttavia io osserverei che la sua spontaneità si riferisce primariamente al fatto che il proclamatore gli offre un prodotto che lui sa che ha un costo. Se non gli lasciasse nulla sarebbe molto improbabile che il visitato pensi a fare un'offerta "per il Regno".



E hai scoperto l'acqua calda. Tu se nessuno ti offre qualcosa ti sogni di fare un offerta? Quindi cosa c'è di tanto improbabile? Mi pare pittosto logico.


Ed è pertanto solo "in corner" che il proclamatore devia la finalità di quell'offerta dichiarando al soggetto che è per l'opera del Regno (che poi include anche la produzione di quel bene cartaceo), ma ciò viene fatto sia per evitare che il soggetto possa denunciare al fisco di aver "pagato" un prodotto e al proclamatore per reclamizzare che comunque loro la letteratura la offrono.



Ciò viene fatto perchè trattasi appunto di un opera non a scopo di lucro e la letteratura viene data gratuitamente (provami il contrario)._____________________________________

Piuttosto...
Una domanda che faccio da secoli e attende ancora risposta è questa. Qui parlando di "letteratura" si allude solo alle riviste. Ma parliamo dei libri che sono anch'essi letteratura. Come va per loro?



Per quanto ne so, lo stesso vale per i libri.

Se un proclamatore ritira 10 copie di La Conoscenza e offre spontaneamente all'incaricato della distribuzione solo un euro perché (ben informato presso un tipografo) sa che così facendo ha dato il prezzo giusto, o anche perché ha fiducia in Geova e dice a se stesso "se egli vuole farà in modo che siano quelli di Gionadab a foraggiare la WT con più ampie offerte in danaro quando offrirò loro questi libri"...

...Se fa così, il fratello che gli consegna i libri non gli dirà nulla? non c'è nessun anziano guardone che interverrà? nessuno a cui sarà riferita la insolita manovra che prenderà in disparte il zelante proclamatore e gli farà un discorsetto mammonacratico?



L'euro non lo darà a chi gli consegna il libro, informati al riguardo, ma lo metterà nel apposita cassetta per le contribuzioni del opera. Quindi non lo guarda storto proprio nessuno.


E se arrivato a casa di un pesce il proclamatore si sentisse dire "Grazie, mi lasci qui tutte le copie; ho giustappunto 10 amici grissini che le studieranno molto volentieri!" e per offerta per la causa del Regno offrisse spontaneamente solo "duo leptà" (Mc 12,42) perché questo gli dice il suo cuore spontaneamente pensando che la sua grossa offerta consiste nel tempo e nelle ricerche per studiare gli imbrogli scritti dalla WT su quel libro per accalappiare i propri fratelli...

... anche in questo caso il proclamatore se ne starà davvero tranquillo in silenzio o violerà quella spontaneità con qualche osservazione costrittiva?



Potrebbe dargli una copia al padrone di casa chiedendogli di fargli conoscere gli amici presenti per vedere come la pensano e se hanno interesse, SI, possono avere anche loro una copia gratuitamente. E se chiedono se devono dare qualcosa, la risposta che avranno potrebbe essere la seguente: La nostra opera viene solamente sostenuta da contribuzioni volontarie, quindi se lei vuole contribuire lo può fare e sarò lieto di inoltrare la sua offerta.


Seabiscuit

[Modificato da berescitte 19/10/2004 12.51]


19/10/2004 15:00
 
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Re: Dare a Cesare...

Scritto da: Achille Lorenzi 19/10/2004 13.00

Ma non dovrebbero pagare le tasse quando viene richiesto da Cesare? Se la Suprema Corte di Cassazione «confermava ... che l'attivita' di stampa, editoria e diffusione delle pubblicazioni, svolta dalla predetta [congregazione], era di natura commerciale, ancorche' finalizzata alla realizzazione di scopi istituzionali di carattere preminentemente religioso», «essendo pervenuta alla conclusione che la cessione delle pubblicazioni della Congregazione dei Testimoni di Geova costituisse attivita' commerciale dopo aver accertato che queste erano prodotte per la vendita e cedute prevalentemente a soggetti diversi dagli associati», perché ricorrere ad un simile trucco solo per evitare di dare a Cesare quello che gli è dovuto?



Achille, certo sarebbe così se l'opera dei TdG sarebbe a scopo lucrativo, come una qualsiasi azienda. Ma lo scopo è quello di divulgare la buona notizia e non la vendità di letteratura. Quindi non si è ricorso ad un trucco, ma si ha fatto uso della legge che permette questo.


Un'altra cosa: quando venne introdotta questa nuova disposizione non si disse che era per evitare di pagare le tasse. Venne solo detto che si trattava di una "semplificazione"...
Perché non si è detto almeno agli associati come stanno realmente le cose?



Più semplice di così non si potrebbe fare...una cassetta per tutte le opere contrassegnata con Matteo 24:14...non me la vuoi chiamare semplificazione? :-)


A proposito di tasse, è opportuno osservare che nel mese di giugno 2000, in Francia, la Società Torre di Guardia è stata condannata da una Corte di Appello a pagare 300 milioni di franchi di multa per tasse inevase. Questa condanna è stata poi confermata dalla Corte di Appello di Versailles nel marzo 2002.
Saluti



Ehhh caro Achille, hai visto avvolte le leggi quanto possono essere crudeli e imposte indebitamente? :-)) Pensa ai condannati a morte che vengono giustiziati e poi salta fuori che erano innocenti...ahh sta legge, che ci vuoi fare non è perfetta, per questo bisogna ancora attendere il regno di Dio ;-)


Cari saluti ;-)

Sea




19/10/2004 18:54
 
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Dare a Cesare...
Scritto da: Seabiscuit 19/10/2004 15.00Achille, certo sarebbe così se l'opera dei TdG sarebbe a scopo lucrativo, come una qualsiasi azienda. Ma lo scopo è quello di divulgare la buona notizia e non la vendità di letteratura. Quindi non si è ricorso ad un trucco, ma si ha fatto uso della legge che permette questo.

La legge, rappresentata dalla Suprema Corte di Cassazione, aveva stabilito che la Congregazione doveva pagare le tasse. Per aggirare questo "problema" si è completamente rivoluzionato il metodo delle contribuzioni, al punto di arrivare a contraddirsi (Prima: le riviste non si regalano. Dopo: le riviste si regalano).

Più semplice di così non si potrebbe fare...una cassetta per tutte le opere contrassegnata con Matteo 24:14...non me la vuoi chiamare semplificazione? :-)

Veramente le cassette sono più di una.
Nelle Sale del Regno si trovano infatti fino a cinque cassette per le contribuzioni:

1 Contribuzioni per la Sala del Regno;
2 Contribuzioni per il Fondo di costruzioni delle Sale del Regno;
3 Contribuzioni per la Sala dei Congressi;
4 Contribuzioni per i missionari;
5 Contribuzioni per l'opera del Regno.

Non mi sembra una cosa così semplice ;-)


Ehhh caro Achille, hai visto avvolte le leggi quanto possono essere crudeli e imposte indebitamente? :-))

Non trovo divertente il fatto che a volte vengono emanate delle leggi ingiuste. Comunque non è certamente questo il caso, dato che l'iter giudiziario ha seguito il suo corso fino al grado più elevato (la Corte di Cassazione).

Pensa ai condannati a morte che vengono giustiziati e poi salta fuori che erano innocenti..

E nemmeno trovo divertente fare del sarcasmo e dell'ironia su vittime innocenti.

.ahh sta legge, che ci vuoi fare non è perfetta, per questo bisogna ancora attendere il regno di Dio ;-)

Intanto attualmente la legge fa il suo corso e in due processi la WTS è stata condannata a pagare le tasse.
(E' superfluo sottolineare che non tutte le leggi e le sentenze sono ingiuste o sbagliate.
Per i TdG però lo diventano sempre, nel momento stesso in cui un tribunale od un giudice non da loro ragione).

Saluti

[Modificato da Achille Lorenzi 19/10/2004 18.55]

20/10/2004 09:09
 
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Re: Dare a Cesare...

Scritto da: Achille Lorenzi 19/10/2004 18.54

Scritto da: Seabiscuit 19/10/2004 15.00Achille, certo sarebbe così se l'opera dei TdG sarebbe a scopo lucrativo, come una qualsiasi azienda. Ma lo scopo è quello di divulgare la buona notizia e non la vendità di letteratura. Quindi non si è ricorso ad un trucco, ma si ha fatto uso della legge che permette questo.

La legge, rappresentata dalla Suprema Corte di Cassazione, aveva stabilito che la Congregazione doveva pagare le tasse. Per aggirare questo "problema" si è completamente rivoluzionato il metodo delle contribuzioni, al punto di arrivare a contraddirsi (Prima: le riviste non si regalano. Dopo: le riviste si regalano).



Achille, se la WTBTS stesse adesso facendo qualcosa di sbagliato, che non sta dando a Cesare quello che è di Cesare, sicuramente la legge potrebbe procedere in questa direzione e se non lo fa vuol semplicemente dire che con la legge la WTBTS è a posto. Non sta rubando a Cesare. Sono i punti di vista di partenza che sono diversi. Te vedi la WTBTS come un azienda che fa un lavoro come tante altre aziende e quindi dovrebbe pagare le tasse, ma la WTBTS e i TdG sanno che l'opera che viene svolta ha le basi sul insegnamento di Cristo, cioè di predicare la buona notizia in lungo e in largo. Quindi è chiaro che la WTBTS dice: perchè devo pagare le tasse quando il mio principale obiettivo non è quello di fare soldi ma di svolgere un opera senza fini di lucro? Ha visto che come faceva una volta, mettendo un prezzo alla letteratura e col svolgersi degli eventi e della legge era diventato obligatorio pagare delle tasse, ma prima perchè tasse non se ne pagavano nonostante il prezzo della letteratura c'era? Non ci fù un cambiamento anche in questo senso, cioè che la legge ora prevedeva delle tasse? E cosi in base a quel cambiamento anche la WTBTS ha fatto il suo cambiamento. Achille possiamo stare a discutere fino al infinito, lo sai vero? Questo solo perchè si fanno speculazioni, ma i fatti parlano chiaro...niente vendità della letteratura = niente tasse, quindi a Cesare non si sta rubando niente.



Più semplice di così non si potrebbe fare...una cassetta per tutte le opere contrassegnata con Matteo 24:14...non me la vuoi chiamare semplificazione? :-)

Veramente le cassette sono più di una.
Nelle Sale del Regno si trovano infatti fino a cinque cassette per le contribuzioni:

1 Contribuzioni per la Sala del Regno;
2 Contribuzioni per il Fondo di costruzioni delle Sale del Regno;
3 Contribuzioni per la Sala dei Congressi;
4 Contribuzioni per i missionari;
5 Contribuzioni per l'opera del Regno.

Non mi sembra una cosa così semplice ;-)



La cassetta per le contribuzioni del opera che state tanto criticando è solo UNA. Tutte le altre cassette sono per scopi e aministrazioni interne.


Ehhh caro Achille, hai visto avvolte le leggi quanto possono essere crudeli e imposte indebitamente? :-))

Non trovo divertente il fatto che a volte vengono emanate delle leggi ingiuste. Comunque non è certamente questo il caso, dato che l'iter giudiziario ha seguito il suo corso fino al grado più elevato (la Corte di Cassazione).



L'iter giudiziario voleva accappararrsi (sta parola me la sarò inventata? booo :-) ) una bella fetta della torta. Ma visto che la WTBTS non fa commercio, nemmeno la Corte di Cassazione ha potuto ottenere ciò che non le spetta. E se un giorno viene emanata una sentenza che devono pagare le Tasse, la WTBTS non evade il fisco imbrogliando, adesso si sta avalendo di un loro diritto, che tu lo vedi come trucco è un tuo punto di vista.


Pensa ai condannati a morte che vengono giustiziati e poi salta fuori che erano innocenti..

E nemmeno trovo divertente fare del sarcasmo e dell'ironia su vittime innocenti.



Achille non è sarcasmo questo è un dato di fatto e ho voluto semplicemente farti vedere che la legge non sempre è perfetta. E non venire con questi discorsi per favore perchè potrei rimanere altretanto scandalizato che i critici dei TdG appena accade un fatto di cronaca dove c'è un TdG in mezzo, ne prende subito atto per screditare un intera organizazione e non si fa certamente scrupoli delle vittime innocenti.


.ahh sta legge, che ci vuoi fare non è perfetta, per questo bisogna ancora attendere il regno di Dio ;-)

Intanto attualmente la legge fa il suo corso e in due processi la WTS è stata condannata a pagare le tasse.
(E' superfluo sottolineare che non tutte le leggi e le sentenze sono ingiuste o sbagliate.
Per i TdG però lo diventano sempre, nel momento stesso in cui un tribunale od un giudice non da loro ragione).

Saluti



Infatti credo che la WTBTS si oppone fin dove la legge lo consente e i fatti sono moralmente sostenibili. Ma se viene emessa una sentenza che costringe a pagare tasse la dove un azienda è occupata in un opera sostenuta da contribuzioni, beh pageranno...se poi sia giusto o meno è un altro paio di guanti.


Saluti
Sea
21/10/2004 12:58
 
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Dare a Cesare...
Ho ripreso il discorso nella sezione principale del forum:
http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=175.

«...Informiamo i nostri lettori che vivono fuori del Canada, che nel nostro paese di recente è stata istituita una nuova tassa un'imposta dei 7% per Beni e Servizi su quasi ogni cosa. Tutto ciò the si vende è soggetto a questa tassa. Ogni articolo che distribuiamo per via dei nostro ministero, sebbene noi siamo iscritti come società caritativa in Canada, è soggetto a questa tassa che, in ossequio alla legge, noi paghiamo».

Non è stata ovviamente la WTS ad agire i questo modo, come si comprende leggendo il resto della succitata pagina.

Saluti
21/10/2004 20:27
 
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A Seabiscuit e per conoscenza ai Sigg.ri Foristi
Faccio riferimento al mio post del
19/10/2004 12.29

a cui Seabiscuit ha risposto con il suo del
19/10/2004 14.41

Rispondo in blocco... e ripeto una domanda.

Grazie – e doppiamente - per tutte le risposte (un giorno ti spiegherò perché).

Intanto dimmi una cosa: perché mai se io ti domando che farebbe il proclamatore alla mia richiesta di avere 10 copie praticamente gratis di un libro geovista, tu invece di rispondermi a tono mi vai dicendo che mi darebbe una copia e vorrebbe magari conoscere i miei amici per darla gratis anche a loro? Cosa fa questo proclamatore, gioca a prendere in giro la gente? Come si permette di costringermi a dargli l’indirizzo dei miei amici o a convocarli qui, quando la mia richiesta era e resta quella di avere io le 10 copie?
Rispondi a tono, per piacere. Tu, se torni a fare il proclamatore me le dai o no le 10 copie gratis de “La Conoscenza” o, ti concedo un’alternativa, cinque copie della KIT?

Poi un’altra cosa. Fai un po’ attenzione alla tua frettolosità perché il risultato può essere menzognero e seccante nei confronti dei foristi a cui rispondi. Mi riferisco al fatto che nel tuo post a me indirizzato, dopo la tua firma, figura la scritta ([Modificato da berescitte 19/10/2004 12.51]) il che fa credere – ingannevolmente! – che io come Moderatore sia intervenuto d’autorità sul TUO post e gli abbia fatto qualche ritocco, il che sai che non è vero. La verità è che tu, per la tua fretta (e per la mania di quotare anche ciò che non è pertinente) hai quotato tutto del mio post precedente dove io, correggendo certi miei stessi errori di battuta, ero intervenuto a fare delle correzioni SUL MIO STESSO POST; e tu che hai quotato anche la righina finale che indicava la correzione, invece di porre la tua firma alla fine, l’hai posta prima di quella righina finale facendo sembrare che io sia intervenuto SUL TUO.
Io stesso, conscio di non aver toccato minimamente il tuo post, ho faticato un pò a capire che era successa tale manovra. E l’ho capito dal fatto che quella mia fantomatica correzione sarebbe avvenuta alle 12,51, cioè prima che tu scrivessi il post che è stato scritto alle 14,41.

Quindi più calma, giovanotto, che rispondi a tambur battente ma forse senza pensare troppo e dando risposte autolesioniste. Ne riparleremo...
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22/10/2004 10:06
 
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Re: A Seabiscuit e per conoscenza ai Sigg.ri Foristi

Scritto da: berescitte 21/10/2004 20.27


Intanto dimmi una cosa: perché mai se io ti domando che farebbe il proclamatore alla mia richiesta di avere 10 copie praticamente gratis di un libro geovista, tu invece di rispondermi a tono mi vai dicendo che mi darebbe una copia e vorrebbe magari conoscere i miei amici per darla gratis anche a loro? Cosa fa questo proclamatore, gioca a prendere in giro la gente? Come si permette di costringermi a dargli l’indirizzo dei miei amici o a convocarli qui, quando la mia richiesta era e resta quella di avere io le 10 copie?
Rispondi a tono, per piacere. Tu, se torni a fare il proclamatore me le dai o no le 10 copie gratis de “La Conoscenza” o, ti concedo un’alternativa, cinque copie della KIT?



Non ti do le 10 copie perchè la letteratura va data a chi mostra interesse. Non conoscendo questi tuoi amici, non posso valutare il vero interesse che hanno, per quanto ne so potresti volere tutti quei libri per farci un bel falò. Inoltre proprio perchè l'opera è sostenuta da contribuzioni va valutato ancora doppiamente se si mostra vero interesso o no, visto che per i TdG quella è letteratura preziosa e non va lasciata senza discernimento.I TdG non sono una biblioteca di beneficenza che regala senza motivi seri la loro letteratura. In che modo ti sentiresti preso in giro? Come mi permetto di costringerti a dare l'indirizzi dei tuoi amici? Inanzitutto nessuno costringe a niente, sono parole tue e non mie, ho semplicemente detto che la letteratura si consegna alle persone che mostrano vero interesse e non conoscendole non posso sapere se hanno questo interesse. Ho risposto abbastanza a tono o devo scrivere tutto in maiuscolo come fai tu?


Poi un’altra cosa. Fai un po’ attenzione alla tua frettolosità perché il risultato può essere menzognero e seccante nei confronti dei foristi a cui rispondi. Mi riferisco al fatto che nel tuo post a me indirizzato, dopo la tua firma, figura la scritta ([Modificato da berescitte 19/10/2004 12.51]) il che fa credere – ingannevolmente! – che io come Moderatore sia intervenuto d’autorità sul TUO post e gli abbia fatto qualche ritocco, il che sai che non è vero. La verità è che tu, per la tua fretta (e per la mania di quotare anche ciò che non è pertinente) hai quotato tutto del mio post precedente dove io, correggendo certi miei stessi errori di battuta, ero intervenuto a fare delle correzioni SUL MIO STESSO POST; e tu che hai quotato anche la righina finale che indicava la correzione, invece di porre la tua firma alla fine, l’hai posta prima di quella righina finale facendo sembrare che io sia intervenuto SUL TUO.
Io stesso, conscio di non aver toccato minimamente il tuo post, ho faticato un pò a capire che era successa tale manovra. E l’ho capito dal fatto che quella mia fantomatica correzione sarebbe avvenuta alle 12,51, cioè prima che tu scrivessi il post che è stato scritto alle 14,41.

Quindi più calma, giovanotto, che rispondi a tambur battente ma forse senza pensare troppo e dando risposte autolesioniste. Ne riparleremo...



Scusami per l'errore nel postare. Non era per la fretta ma una svista. Per tranquillizzarti:

CARI FORISTI, BERESCITTE NON HA MODIFICATO IL MIO POST È STATO SOLO UN MIO ERRORE NEL POSTARE.


Seabiscuit
25/10/2004 10:34
 
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Grazie, me lo appunto
Ora ci siamo! è vero che ci vogliono le pinze per farvele dire le cose (come la scrittura in maiuscolo che adopero per chi fa il distratto o proprio non afferra il punto) ma alla fine vengono fuori. Ecco cosa dici...

>Non ti do le 10 copie perchè la letteratura va data a chi mostra interesse. Non conoscendo questi tuoi amici, non posso valutare il vero interesse che hanno, per quanto ne so potresti volere tutti quei libri per farci un bel falò. Inoltre proprio perchè l'opera è sostenuta da contribuzioni va valutato ancora doppiamente se si mostra vero interesso o no, visto che per i TdG quella è letteratura preziosa e non va lasciata senza discernimento.I TdG non sono una biblioteca di beneficenza che regala senza motivi seri la loro letteratura.
_______________________________________

Ed io capisco, rifletto e concludo
I Gedeoni hanno più fede dei TG perché loro distribuiscono le loro copie del NT a profusione senza chiedere come e dove saranno utilizzate. Rischiano anche che se ne faccia un falò (cosa però improbabilissima dal momento che è una traduzione rispettosa dell'originale). Evidentemente hanno più fede in Dio che i TG.

Quindi non è vera la dizione "distribuiscono, offrono, piazzano, collocano..." la letteratura. Messi alle strette parlando di libri arriva il correttivo: li danno dietro discernimento. E il discernimento consiste nel vedere se i soggetti hanno interesse, anzi "vero interesse". E quale sarà questo vero interesse che il proclamatore e non bastando l'anziano, e non bastando la Betel, vogliono "vedere se c'è"?
Evidentemente non basterà un interesse generico e vago, poiché anche i nemici di Geova hanno vero interesse ad avere gratis quella letteratura e hanno interesse ad averla anche i semplici studiosi non di parte. Allora che tipo di interesse devono mostrare di avere i soggetti per "offrire" loro gratis la letteratura costosa?

Scommetti che indovino? Un interesse da "pesce" da tipo già scrutato e giudicato come pesce dal "cuore sincero" ovvero "con la giusta inclinazione di cuore" ovvero "giustamente inclinato per la vita eterna". Il che significa che deve mostrarsi affascinato dal messaggio del Regno, cioè propendere verso la "verità" geovista, cosa che ovviamente dimostrerà DANDO UNA SPONTANEA CONGRUA OFFERTA CHE SARA' COMMISURATA ALMENO AL BENE RICEVUTO SE NON MAGGIORE!...

Facciamo la controprova? Io ho un interesse non da pesce affascinato ma da pesce bereano, di studio, di verifica. I miei 10 amici hanno lo stesso interesse. Possiamo anche firmarvelo:si tratta di un interesse di verifica per vedere se le cose che i TG insegnano stanno veramente così, cioè corrispondono veramente a ciò che dice la Bibbia nel testo originale che noi (modestamente) sappiamo leggere in greco. E ci mettiamo sotto anche la promessa che se stanno davvero come dite voi NOI VERREMO CON VOI perché non avremo sentito dire ma avremo visto coi nostri occhi che Dio si chiama Geova e che "Geova è con voi".

Tutto questo è un discorso serio e come sta qui per iscritto posso dartelo su un foglio con la controfirma dei miei 10 amici. Ce le dai a no a questo punto 10 Interlineari?
Lo stesso discorso il GRIS di Roma lo gira, a mezzo tuo, alla Betel in relazione al libro "Ragioniamo". Ce ne "offri" 330 copie da dare come testo di studio accuratissimo e bereano ai Vescovi d'Italia?Se sì, ti indicherò ove spedirle. Se no, inventati un'altra delle tue risposte lampo.
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25/10/2004 11:42
 
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Re: Grazie, me lo appunto

Ed io capisco, rifletto e concludo
I Gedeoni hanno più fede dei TG perché loro distribuiscono le loro copie del NT a profusione senza chiedere come e dove saranno utilizzate. Rischiano anche che se ne faccia un falò (cosa però improbabilissima dal momento che è una traduzione rispettosa dell'originale). Evidentemente hanno più fede in Dio che i TG.



Se offrire letteratura a chiunque senza almeno cercare di capire l’interesse mostrato lo definisci non avere fede...pensalo pure...e poi mancanza di fede in cosa?
Un TdG potrebbe mettersi davanti un centro commerciale e distribuire alla cieca decine e decine di publicazioni (sai che bel rapporto farebbe), ma il senso è di dare letteratura a chi fa come minimo vedere l’interesse a leggerla, non a condividerne i pensieri, ma a leggerla. Se bussando ad una porta, si trova una persona che ti fa vedere che prenderebbe la letteratura semplicemente per sbarazzarsi del TdG e poi la cestinerebbe, non sarebbe appropriato secondo me lasciargli la letteratura nemmeno se contribuirebbe notevolmente



Quindi non è vera la dizione "distribuiscono, offrono, piazzano, collocano..." la letteratura. Messi alle strette parlando di libri arriva il correttivo: li danno dietro discernimento. E il discernimento consiste nel vedere se i soggetti hanno interesse, anzi "vero interesse".
Esatto dipende dal interesse e per tutta la letteratura, non solo per i libri. Questa cosa dei libri la stai dicendo tu, io mi riferisco a tutta la letteratura.

E quale sarà questo vero interesse che il proclamatore e non bastando l'anziano, e non bastando la Betel, vogliono "vedere se c'è"?
Evidentemente non basterà un interesse generico e vago, poiché anche i nemici di Geova hanno vero interesse ad avere gratis quella letteratura e hanno interesse ad averla anche i semplici studiosi non di parte. Allora che tipo di interesse devono mostrare di avere i soggetti per "offrire" loro gratis la letteratura costosa?

Scommetti che indovino? Un interesse da "pesce" da tipo già scrutato e giudicato come pesce dal "cuore sincero" ovvero "con la giusta inclinazione di cuore" ovvero "giustamente inclinato per la vita eterna".



Come vedo ti piace risponderti da solo, sei un perfetto monologista. Come si fa a distinguere una persona se è come lo definisci tu un pesce dal cuore sincero? Si parla di capire se la letteratura la cestina senza nemmeno leggerla. Non è facile capire ciò, ma almeno non dare letteratura alla cieca senza valutare se potrebbe leggerla o no. (esempio del supermercato, dove se metti in mano ad una persona una letteratura senza parlargli, non puoi capire se nel prossimo cestino la getta via)


Il che significa che deve mostrarsi affascinato dal messaggio del Regno, cioè propendere verso la "verità" geovista, cosa che ovviamente dimostrerà DANDO UNA SPONTANEA CONGRUA OFFERTA CHE SARA' COMMISURATA ALMENO AL BENE RICEVUTO SE NON MAGGIORE!...



Sono tue conclusioni che non si basano sui fatti reali. Se premerebbero i soldi ci sarebbero altri modi per “vendere” letteratura. Ai TdG non preme vendere la letteratura (guarda Achille che ha detto che a suo tempo da TdG non usciva in servizio con l’intenzione di rifarsi dei soldi spesi) ma preme un dialogo.


Tutto questo è un discorso serio e come sta qui per iscritto posso dartelo su un foglio con la controfirma dei miei 10 amici. Ce le dai a no a questo punto 10 Interlineari?
Lo stesso discorso il GRIS di Roma lo gira, a mezzo tuo, alla Betel in relazione al libro "Ragioniamo". Ce ne "offri" 330 copie da dare come testo di studio accuratissimo e bereano ai Vescovi d'Italia?Se sì, ti indicherò ove spedirle. Se no, inventati un'altra delle tue risposte lampo.




Discorso serio? Serietà per me è un altra cosa.
Inutile risponderti ancora, non vuoi capire il punto. Se parlo alla porta con te e mi chiedi un libro perchè vorresti leggerlo, te lo do volentieri. Se mi dici che hai 10 amici e vorresti darlo anche a loro, ti dico, organizza un incontro con questi dieci amici, cosi parliamo un po e poi vi do una copia del libro ciascuno. Altrimenti, se non vuoi farmeli conoscere, deduco che non hanno tutto questo interesse che tu dici.

Seabiscuit

[Modificato da Seabiscuit 25/10/2004 11.45]

28/10/2004 16:51
 
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Grazie infinite pe la risposta. Non ho altro da chiedere

Dici...
>Se premerebbero i soldi ci sarebbero altri modi per “vendere” letteratura.

>Inutile risponderti ancora, non vuoi capire il punto.

Rispondo
Davvero non voglio capire il punto? Eppure sei stato chiarissimo! L'ho tanto capito che, per parte mia, chiudo qui il discorso. Io l'ho sempre detto che doveva essere un TG quello che mi sentenziò...

"Se Dio non ci sarebbe
il mondo non ci fosse!"

La pace sia con te.

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est modus in rebus
30/11/2004 18:52
 
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da noi non si fanno collette
Si fanno, invece, eccome! Tanto per fare un esmempio,anni fa, quando la Societa' decise di costruire una nuova Sala del Regno nella mia citta', si doveva acquistare allo scopo uno stabile intero: bene, in Sala diedero l'annuncio chiedendo la disponibilita economica dei proclamatori, mediante un biglietto sulla quale ognuno avrebbe scritto l'entita' della cifra disposto a donare: la somma non risulto' sufficiente e cosi' si ripetè il sondaggio per raccogliere qualcosa in piu': la mia famiglia che a quel tempo non se la passava bene(lavorava solo un componente), sopporto' un grande sacrificio economico, ma naturalmente era soddisfatta perchè cosi' aveva fatto felice Geova. E che dire delle continue sollecitazioni da parte della Societa' per ottenere aiuti sotto varie forme? Ad es. nella Torre d g del 1/12/86 c'è un bel riquadro scritto in evidenza (deve risaltare all'occhio) deove vengono elencati vari modi di contribuire: addirittura la Societa' potrebbe essere designata quale BENEFICIARIA di una POLIZZA sulla VITA!!!! Non so a voi, ma queste cose mi fanno rimanere di sasso!! Proprio perchè è un lavoro fatto di continuo, facendo sentire in colpa il povero fratello che, magari, invece di contribuire, va a mangiare una pizza in piu'!! Infatti, secondo il CD non si dovrebbero considerare i possedimenti materiali come qualcosa di proprio, ma da usare per il bene dell'intera congr. cosi' come succedeva ai tempi della prima congr. E quello che mi fa venire i nervi, è magari leggere notizie come quella relativa al commercio delle auto di lusso!! Saluti
SOLESPLENDENTE
30/11/2004 19:34
 
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DA NOI NON SI FANNO COLLETTE
Anche a me è capitata un'esperienza simile,in quanto quando ero servitore di monistero,gli anziani ci dissero ad una riunione che dovevamo responsabilizzarci offrendo un aquota fissa per la congregazione,tutti servitori e anziani. Alla faccia del principio bilblico che dice di non far sapere alla mano destra quello che fa la sinistra oppura che la contribuzione è segreta.

GIUSEPPE

[Modificato da Pino53 30/11/2004 19.39]

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