Non vorrei che questo tema diventi un "tormentone" tra noi. IO ho posto un dato socialmente positivo nelle norme dei tdG. Quello dei contraccettivi. IL fatto che vada a differenziarsi con altre confessioni religiose, potrà sembrare una contraddizione scritturale, ma è certamente da sottolineare come "Non solo critica".
Affermi:
>>>La scomunica è una direttiva pastorale.
Nelle direttiuve pastorali il Magistero si comporta secondo la sua discrezionalità storico sociale. Non è legato da nessuna norma divina.
--------------------------------
L'Encilopedia del CRISTIANESIMO, (De Agostini) Con prefazione di Carlo Maria Martini, afferma alla voce "PASTORALE":
"....Compresa come azione ecclesiale, la pastorale ha come compito proprio la proclamazione del VANGELO con fatti e parole..."
IL Prefetto dell'Archivio Segreto Vaticano, Mons. Angelo Mercati nel Dizionario Ecclesiastico UTET afferma, alla voce SCOMUNICA:
" Il diritto della Chiesa a scomunicare si fonda, in modo generale, sulla potestà concessale da GESU'CRISTO di esercitare sui fedeli un potere giurisdizionale (Mt.XVI, 19); in modo particolare, sull'epresso comando di Gesù di tenere
il fratello che non ascolta la Chiesa (Mt.XVIII, 17)...
Nel tuo scritto sembri sminuirne l'accostamento a norme "divine", ma mi sembra che la scomunica, prenda, dalla norma evangelica di Matteo.
E la stessa "pastorale" nascendo da Gregorio Magno (590-604)prende dalle "Pastorali" di Paolo.
Rimane il fatto oggettivo che, nella Chiesa prima, e con i tdG ora, tante persone hanno sofferto e stanno soffrendo.
Per niente!!
Rimanendo sugli anticoncezionali. Assegno un punto in favore alla "Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova"
Ciao
Maurizio
__________________________
[Proprio perché in questo thread il dibattito sarebbe fuori posto stoppo qui ricordandoti che pastorale viene dalla funzione del pastore del gregge. Il pastore non solo parla di Vangelo ma fornisce anche indicazioni concrete di azione/governo in relazione a quel fine generale che comprende anche le cose più spicciole (come l'addobbo del luogo sacro, i tempi e i modi della catechesi, la funzioe educativa dell'oratorio e del cinema, il governo insomma della Chiesa universale, e per un parroco porzioncina particolarissima della Chiesa locale che è la diocesi. Lo stile di un parroco costituisce il suo modo di far pastorale. Se io fossi un prete rientrerebbe nella mia scelta pastorale quella di partecipare al forum, ritenendolo una forma di comunicazione della verità evangelico/cattolica. E sarebbe anche scelta dettata dalla pastoralità quella di incontrarmi o no con i foristi quando si deciderà di mangiare insieme una pizza.]
Ciao - Bery[Modificato da berescitte 07/12/2004 14.08]