00 11/09/2009 18:52
Beh, Acquarius, in parte ciò che dici è vero, ma non è tutto, purtroppo.

Io mi sono trovato spesso a parlare con i TdG e ti assicuro che dopo l'argomento rompighiaccio iniziano subito a parlare male delle "religioni organizzate". In primis parlano male della Chiesa Cattolica, ma quando gli dico di essere evangelico, iniziano a generalizzare e parlano male degli americani e dei tedeschi in cui i protestanti sono una parte importante della popolazione. Quindi praticamente iniziano subito a "demolire" per poi presentare la soluzione, la "religione che Dio approva". In definitiva il messaggio del TdG è "Presto il mondo sarà distrutto e se non sei TdG sarai distrutto con esso". Questo è il messaggio e non "Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore" (Romani 5:1). Questa, invece, è la Buona Notizia. Noi evangelici a volte predichiamo nelle piazze o vi mettiamo banchi di letteratura e gazzebi sprattutto con Bibbie, Vangeli, NT, e poi con opuscoli evangelistici e a volte letteratura tematica (non riviste di qualche CD) che doniamo gratuitamente. In tanti anni non mi è mai capitato di sentire dei fratelli predicare una religione eccellente, solo la salvezza in Cristo. Non mi è mai capitato di vedere o fare proselitismo o cose simili. Tutto ciò che ci preoccupiano di dire è di accettare Gesù come Signore e Salvatore. Anzi, in tutte le predicazioni ho sempre sentito dire e detto che non è importante la religione, perché nessuna religione salva. Chi salva è Cristo. Questa predicazione è impensabile per un TdG.

Se noto che una persona ha Cristo, qualunque sia la sua confessione, lo ritengo a giusto titolo un fratello. Se non ha Cristo, gli annuncio il Vangelo, sperando che si converta a Cristo, non ad una religione.

Mi è capitato di parlare anche con i preti cattolici e mio zio è diacono (cattolico) nel mio paese; eppure neanche loro parlano di una religione che salva, solo di Gesù Cristo. Una volta parlai con un prete (la mia famiglia non è evangelica) da cui mi avevano portato e al termine della nostra discussione rassicurò la mia famiglia dicendo che potevano stare tranquilli, la mia fede era sincera e riposta in Dio, che non avevo subito lavaggi del cervello e non ero finito in una setta, come invece è quella dei TdG. In poche parole, per il prete era importante la mia fede, non la mia "religione".

Questo dimostra che sia per i protestanti, sia per i cattolici, la cosa importante è la fede in Cristo, che è appunto il centro della predicazione degli apostoli, non il nome della "religione". Quest'ultimo è settarismo ed è condannato dagli apostoli stessi.

Non metto in dubbio che il TdG sia sinceramente convinto di quello che predica, ma non predica il Vangelo. La definizione per eccellenza del Vangelo è questa: «Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna» (Giovanni 3:16). Loro purtroppo eliminano il "chiunque", deformano il "crede", reinventano il "non perisca", e declassano la "vita eterna" (senza contare chi è per loro il Figlio di Dio). Dov'è il Vangelo nel loro messaggio?

«Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». [...] «Ora lo schiavo non dimora per sempre nella casa: il figlio vi dimora per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi».