00 26/08/2009 19:03
Si lo sò, sarò paurosamente OT e chiedo ai moderatori di perdonarmi ma, non potevo non inoltrare questa racconto:


Un nuovo rabbino, appena arrivato in un villaggio dell'Europa dell'est, si presenta in sinagoga per l'officiatura dello Shabbat.
La sinagoga è gremita sino all'inverosimile. Dopo il discorso di saluto e di ringraziamento che rivolge alla comunità, il rabbino inizia la funzione.
Tutto fila liscio, sino a che non si arriva alla preghiera di Aleinu, quando metà della congregazione si alza rumorosamente in piedi ma, l'altra metà rimane ostinatamente seduta.
Quelli in piedi urlano ripetutamente a quelli seduti:"Alzate, alzatevi idioti!" e quelli seduti a quelli in piedi:"Sedetevi sedetevi, imbecilli!"
Il rabbino cerca invano di riportare la calma fra i litiganti e approfittando di una breve pausa nel fracasso domanda con disperazione:"Ma insomma! Come è qui la liturgia da voi? Per questa preghiera ci si alza o ci si siede?!"
Quelli in piedi capeggiati dal loro rappresentante gridano:"Ci si alza!". Ed i seduti spalleggiati dai propri rappresentanti di rimando" Ci si siede!"
L'usciere impietosito dalla inedaguatezza del giovane rabbino gli si avvicina per offrirgli un consiglio: "Nel nostro villaggio c'è un vecchissimo rabbino che è sempre vissuto qui, ha più di 104 anni ma il suo cervello funziona ancora. Lui di certo saprà qual'è la nostra vera liturgia!"

Rinfrancato, l'esausta rabbino convince anche i rappresentati delle opposte fazioni a seguirlo e ad accettare come vincolante l'autorevole parere dell'anziano rabbino del luogo.
Quando giungono dal sant'uomo ultracentenario, tutto ossuto e dalla lunga barba bianca, seduto nella penombra in una poltrona con una coperta che gli copre la gambe, il giovane rabbino gli spiega ogni cosa: "Io non ho potuto continuare per le loro urla. Quelli seduti insultavano quelli in piedi e quelli in piedi inveivano contro quelli seduti! Ti prego, aiutami tu, dimmi qual'è la giusta liturgia qui da voi, altrimenti divento pazzo!"

I rappresentanti delle opposte fazioni stanno in un religioso silenzio, si mordono la lingua per rispetto alla veneranda età dell'anziano rabbi, che inarca le sue sopracciglia e prende a lisciarsi la barba, pensieroso. Ripete quei suoi gesti con il deliberato intento di creare della suspense. Poi con voce insospettabilmente ferma dice rivolgendosi al giovane collega: "Ma certo che posso aiutarti, mio caro giovanotto. La liturgia qui da noi è questa: Quando a fine funzione si chiude con la preghiera dell'Aleinu,...metà sinagoga si alza, l'altra metà resta seduta e...ci si accapiglia!"



[Modificato da Topsy 26/08/2009 19:17]