00 09/07/2009 21:27
Re: Eccoli i veri motivi! Ammessi da loro stessi!
Sonnyp, 27/06/2009 16.09:

Resta il fatto, cara Gabriella, che un uomo che si permette di mettere addirittura nero su bianco il suo pensiero, costringendo i suoi adepti, loro malgrado, e magari non consenzienti, di subire il giudizio complessivo a comunitario, di cui magari erano pure ignari, è e rimane un abuso di potere!

Io non posso farmi portavoce di un gruppo di persone se prima non le ho interpellate e chiesto il loro parere!

Solo chi si arroca sopra un piedistallo, come ha fatto Rutherford, e detta legge, abusando del suo pseudo potere, può permettersi la vita e la morte dei suoi adepti. Inoltre, non penso che Sergio Pollina, (l'autore del libro) abbia ingigantito o inventato qualcosa senza fondamento di quello che ha espresso!


Ritornando alle bugie che hanno le gambe CORTE, sia Rutherford, che i suoi sette "galoppini" e la dirigenza che nel 1976 scrisse l'annuario di quell'anno, sapevano MOLTO BENE I REALI MOTIVI dell'incarcerazione subita! Perchè dunque mentire nel libro di Rivelazione, adducendo al clero cattolico la responsabilità di tale arresto?

Vi riporto cio che attesta l'annuario '76 a pagina 102-103:

Proprio il giorno dopo, 8 maggio 1918, quelli di questo gruppo che erano alla Betel di Brooklyn furono arrestati. Infine furono tutti detenuti. Poco tempo dopo furono chiamati dinanzi alla Corte Federale sotto la presidenza del giudice Garvin. Tutti andavano incontro all’incriminazione precedentemente rinviata dal gran giurì, con l’accusa di

“(1, 3) Reato di avere illegalmente, delittuosamente e volontariamente indotto e tentato di indurre all’insubordinazione, alla slealtà e al rifiuto del servizio nelle forze militari e navali degli Stati Uniti d’America, in, per mezzo e con personali sollecitazioni, lettere, discorsi pubblici, distribuzione e divulgazione pubblica in tutti gli Stati Uniti d’America di un certo libro chiamato ‘Settimo Volume — STUDI SULLE SCRITTURE — Il mistero compiuto’; e di aver distribuito e divulgato pubblicamente in tutti gli Stati Uniti certi articoli presentati in opuscoli chiamati ‘MENSILE DEGLI STUDENTI BIBLICI’, ‘LA TORRE DI GUARDIA’, ‘NOTIZIE DEL REGNO’ e altri opuscoli non nominati, eccetera;

“(2, 4) Reato di avere illegalmente, delittuosamente e volontariamente ostacolato il reclutamento e l’iscrizione per il servizio di leva degli Stati Uniti quando gli Stati Uniti erano in guerra”.

Principalmente, l’incriminazione si basava su un paragrafo del Mistero compiuto. Esso diceva: “Nel Nuovo Testamento non si incoraggia in nessun luogo il patriottismo (un meschino odio contro altri popoli). In ogni luogo e sempre è proibito l’assassinio in ogni sua forma; eppure, sotto il manto del patriottismo i governi civili della terra esigono dagli uomini amanti della pace il sacrificio di se stessi e dei loro cari e il massacro dei loro simili, e lo acclamano come un compito richiesto dalle leggi del cielo”.

I fratelli Rutherford, Van Amburgh, Macmillan e Martin andarono incontro a una seconda incriminazione per traffico col nemico, in base all’asserzione che i dirigenti della Società avevano mandato 500 dollari al direttore della filiale svizzera della Società a Zurigo. Ciascun fratello accusato fu trattenuto fino al pagamento della cauzione di 2.500 dollari per ciascuna accusa. Essi furono rilasciati dietro pagamento della cauzione e si presentarono dinanzi alla corte il 15 maggio 1918. Il processo fu fissato per il 3 giugno 1918 nella Corte distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Orientale di New York. I fratelli si dichiararono “non colpevoli” di entrambe le incriminazioni e si considerarono completamente innocenti di tutte le accuse.



Ora.... se servono altre prove per dimostrare che la wts le bugie non solo le racconta, ma pure molto male.... ditemi voi! Shalom.



I DIRIGENTI RIMASTI ALLA DIREZIONE DELLA SOCIETA’ ERANO FAVOREVOLE DI UN PRESTITO STATALE PER FINANZIARE LO SFORZO BELLICO.

Alcuni Studenti biblici, contestarono alla dirigenza della Società Torre di Guardia di fare compromessi con il potere politico. Questo causò uno scisma interno che nacque come conseguenza della disponibilità da parte degli Studenti biblici di mettere a disposizione il loro locale per una riunione a favore del ‘prestito-libertà’ (soldi dati al governo per sostenere lo sforzo bellico).

I dirigenti rimasti alla direzione della Società, forse per offrire un’immagine più moderata degli Studenti biblici e per incoraggiare la giustizia a dar prova di indulgenza nei confronti dei dirigenti arrestati, dichiararono che ognuno era libero di sottoscriverlo; era un privilegio vivere negli Stati Uniti e bisognava sostenere il governo con i mezzi di cui si disponeva.

Rutherford rilasciò alla stampa la seguente dichiarazione:

“L’Associazione Internazionale degli Studenti Biblici non è contraria ai prestiti della Libertà. Molti dei suoi membri hanno acquistato e possiedono Marche belliche … Ogni cristiano deve ubbidire alla legge. Gli Stati Uniti hanno sempre difeso la libertà di religione e d’espressione. Ogni cristiano apprezza il privilegio di vivere in questo paese ed è lieto di osservare i suoi obblighi e di pagare le tasse. Quando il governo chiede al cittadino del denaro in prestito e gli promette di pagarglielo sotto forma di obbligazioni, se gli lo può fare allora dovrebbe comprarle”.
(WT 15/5/1918 p. 6257 delle ristampe)

E’ chiaro che Rutherford era a favore dell’acquisto di queste marche. Questa sua dichiarazione era in conflitto con il principio di non sostenere i governi oltre a ciò che essi potevano richiedere legittimamente per legge.

Ciao Ilnonnosa