00 13/06/2009 17:15
Indipendentemente se questa scrittura si riferisca agli “Unti” o ai risuscitati nel “nuovo mondo”, provo a spiegare la frase di Gesù in senso letterale. Dico letterale perché la wts avvolte un versetto lo spiega sia in senso letterale che in senso simbolico. Provo anche a spiegare come in quel momento gli ascoltatori potrebbero averla interpretata.

Con la premessa.
1- Non sono un esperto in teologia.
2- Non credo che i primi cristiani attesero circa 2000 anni per udire la voce del Figlio di Dio.

L’espressione:
TNM: “L’ora viene, ed è questa, in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio“
può avere una duplice interpretazione leggendola dalla TNM:

1- “L’ora viene, ed è questa” : Nel senso che in quel momento, era quella l’ora che i morti potevano udire la voce del Figlio di Dio.

Oppure:
2- “L’ora viene, ed è questa” : Un periodo di tempo imprecisato. Nel senso che quando l’ora verrà, sarà quella.

Mentre se leggiamo:
Nuova Riveduta: “l'ora viene, anzi è già venuta, che i morti udranno la voce del Figlio di Dio”. Assume tutto un altro significato. “l'ora viene, anzi è già venuta” significa che quando Gesù pronunciò questa frase, già i morti potevano udire la voce del Figlio di Dio.

La wts insegna che gli “unti” cristiani (morti) incominciarono a udire la voce del Figlio di Dio dopo il 1914 (1919). Quando ebbe inizio la risurrezione della classe degli unti in cielo. Circa 1.880 anni dopo (1914-33*= 1881) che Gesù pronunciò questa frase: C.E.I.: “è venuto il momento, ed è questo in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio”. Che senso ha, aspettare circa 2000 anni se il momento era quello?

Se questo versetto lo applichiamo ai morti che saranno risuscitati per vivere sulla terra, sempre secondo lo SFD, “udranno la voce del Figlio di Dio” dopo harmaghedon.
Tutt’oggi, a distanza di circa 1975 anni (2009-33*=1976) ancora per “loro” queste parole di Gesù non trovano adempimento.
Luzzi Riveduta: “L'ora viene, anzi è già venuta, che i morti udranno la voce del Figliuol di Dio”. Che senso ha questa frase detta in quel momento (circa 1975 anni fa’) riferita a quelli che saranno risuscitati nel “nuovo mondo”?
* Anni di Cristo.

Sia per quelli che hanno la speranza celeste, e sia per coloro che hanno la speranza terrena, la scrittura di Giov.5:25 secondo l’interpretazione della TNM ci può calzare a pennello.

Viceversa leggendo questo versetto (Giov.5:25) con le traduzioni menzionate sopra,
è impossibile sostenere l’insegnamento del CD.

Perché tutte le altre traduzioni affermano che Gesù sta parlando di una situazione presente nel suo tempo. E non di una situazione (“risurrezione” - “morti udranno”) futura. . . Sia per Gesù (futura) che per noi.

Qual è la traduzione più consona ai testi più antichi del NT?


Spero di essere stato compreso. [SM=x570868]
Brian