00 20/05/2009 21:39
Re:
peraskov, 20/05/2009 19.36:

Sandro, Chiaramente, dopo la scissione, un ulteriore inasprimento dei toni era, penso, in parte inevitabile, anche perché ognuna delle due Chiese, ora separate, tende ad agire come se fosse l’unica vera Chiesa, per cui le proprie decisioni assumono un carattere di assolutezza, che prima non potevano avere.

Non credo infine che in questa storia millenaria ci siano vincitori, c’è al contrario una Chiesa peccatrice, una “unica” Chiesa umanamente peccatrice, che ancora deve riscattare il suo peccato e, francamente, trovo risibile discutere sulle percentuali di colpa da attribuire alla parte sinistra o destra del corpo, in quanto la lacerazione in se mi appare largamente più dolorosa e scandalosa di questo aspetto.






Mi permetto di dissentire su quanto evidenziato in grassetto.
Frequentando Teo mi sono accorto di come la chiesa ortodossa creda nella moltitudine dei patriarcati e accetterebbe anche quello romano se questi si mettesse alla pari con loro come fu più o meno nel primo millennio.
D'altro canto vedo nella chiesa di Roma una volontà di esaltarsi al di sopra delle altre per il presunto primato petrino e il rifiuto di chiamarsi "patriarca di Roma" di questo papa, la dice lunga sul voler riappacificarsi.
Io vedo questo: Il papa accetterà l'unione solo se le chiese d'oriente lo accettassero come capo supremo della chiesa (dopo Cristo si intende, ma tanto lui non si fa vedere...) e questo è blasfemo e presuntuoso.
Ciao
[Modificato da (Mario70) 20/05/2009 21:48]