00 30/03/2009 21:54
Re:
salvatore1957, 30/03/2009 16.22:

La TNM traduce ancora versetti in modo palesemente in contrasto con “Luzzi Cei Diodati”

Pregherei chi conosce il greco di commentare Giovanni 10:17-18, e stabilire quanto la TnM traduca in modo corretto.

Io tenterò di spiegare, senza averne le doti, perché la traduzione della TNM sia alquanto illogica.

Chi riuscisse a districarsi nel caos che segue, a capirmi e ha capacità di esprimere megli i concetti, è il benvenuto,
Accetto volentieri critiche costruttive e punti di vista discordanti

TNM: Giovanni 10:17 Per questo il Padre mi ama, perché cedo la mia anima, affinché la riceva di nuovo. 18 Nessuno me l’ha tolta, ma la cedo di mia propria iniziativa. Ho l’autorità di cederla, e ho l’autorità di riceverla di nuovo. Su ciò ho ricevuto comandamento dal Padre mio”.

RIVEDUTA: Giovanni 10:17 Per questo mi ama il Padre; perché io depongo la mia vita, per ripigliarla poi. 18 Nessuno me la toglie, ma la depongo da me. Io ho potestà di deporla e ho potestà di ripigliarla. Quest’ordine ho ricevuto dal Padre mio.


La traduzione della Tnm sceglie accuratamente verbi meno dinamici di quelli della riveduta.

Infatti “cedere” implica la partecipazione di qualcuno a cui cedere contrariamente a “deporre”.
Similmente “riceverla”” implica la partecipazione di qualcuno che dà, mentre “ripigliarla” è un’azione completamente autonoma.

Quindi sia “cedere” che “riceverla”” si accordano male con la frase “Nessuno me la toglie”
che ponendo enfasi su “nessuno” esclude la partecipazione di terzi all’azione.

Analizziamo la frase della riveduta “Nessuno me la toglie, ma la depongo da me”,.
L’azione “deporre” (si parla della vita) mette in risalto la dinamicità dell’azione compiuta da Gesù senza l’ausilio di altri
” Nessuno me la toglie” esclude la partecipazione di qualcuno all’azione (eccetto Gesù) e si accorda meglio con “deporre”, che similmente non richiede la partecipazione di qualcuno .
Per “ripigliarla.” si applica la stessa logica.


Analizziamo la frase della TNM “ Nessuno me l’ha tolta, ma la cedo”.
L’azione “cedere” implica terzi a cui viene ceduto e stride con il “nessuno me l’ha tolta” che esclude la partecipazione (sia pure passiva) di terzi all’azione.
L’azione di “riceverla” implica a sua volta che qualcuno “dia” ed è una azione passiva che stride con “autorità” che rende l’idea di qualcosa che si è in grado di fare.
Quindi “ho l’autorità di riceverla “suona male.

Senza contare che fra i manoscritti che rendono “L’ha tolta”, P45א*BSyp;
e quelli che rendono , “la toglie” P66אcADVgSys
sceglie la traduzione “L’ha tolta” per impoverire ancora la rivelazione di Giovanni sulla autorità del Cristo, rendendo al passato, un fatto che avverrà a breve.

Similmente Traduce “anima” e non “vita”.

Da non trascurare il fatto che la mia signora, venti anni fra i tdg, mi ha fatto notare che i versi in questione sono stati fatti passare in sordina, tanto che lei non se li ricordava nemmeno


In conclusione: il solito tentativo di sminuere la Potenza di nostro Signore.




Complimenti Salvatore per l'ottima esposizione, questa scrittura non è neanche la sola a far dire a Cristo quelle parole:

IEP Giovanni 2:19 "Gesù replicò loro: «Distruggete questo santuario e in tre giorni lo farò risorgere». 20 Dissero allora i Giudei: «In quarantasei anni fu costruito questo santuario, e tu in tre giorni lo farai risorgere?». 21 Egli però parlava del santuario del suo corpo."

Il bello della dottrina trinitaria è che entrambe le serie di scritture (quelle che dicono che fu il padre a risorgerlo e quelle che dicono che si autoresuscitò) vanno benissimo perchè fu la trinità all'unisono ad operare la resurrezione.
Per chi si trova agli antipodi invece una serie va bene ma l'altra no, quindi i tdg interpretano allegoricamente quelle che parlano dell'autoresurrezione e i modalisti quelle opposte, ma chi opera una scelta si pone nell'eresia.
Saluti
Mario
[Modificato da (Mario70) 30/03/2009 21:56]