00 12/01/2009 18:02

IL CORPO DIRETTIVO ENTRA IN CAMERA DA LETTO

Lungo la storia gruppi religiosi giudeo-cristiani hanno sempre condannato l’attività sessuale extra coniugale. Basandosi sugli insegnamenti della Bibbia, essi hanno parlato contro la fornicazione, l’adulterio, l’omosessualità. La Società Torre di Guardia, tuttavia, è andata oltre questi confini sino a ficcare il naso nella stanza da letto delle coppie sposate, stabilendo per loro ciò che è o non è accettabile nelle relazioni sessuali e previi giochi d’amore.

Questa intrusione ebbe inizio nel 1973 quando un articolo della Torre di Guardia del 15/5/73pp. 317, 318 cominciò a disquisire sulla correttezza delle varie forme di comportamento nel letto coniugale. Questo articolo cominciò con l’assicurare che “questa rivista non si propone di discutere tutti gli aspetti intimi delle relazioni coniugali”, e poi finì col fare esattamente questo: considerare tutti gli aspetti intimi delle relazioni coniugali riempiendo fitte colonne di caratteri minuti.

Senza ripetere i grafici dettagli di questo articolo che farebbero arrossire molti lettori, semplicemente osservo che la conclusione dell’articolo era questa: non tutto è lecito nell’amore coniugale. Certe forme di stimolazione, di giochi d’amore e di intercorso, furono classificate “fuori dai limiti”. Da quel momento in poi, i TdG si ritennero in dovere di rispondere ai loro capi della loro condotta nel letto coniugale. Coloro che oltrepassavano i limiti stabiliti dal Corpo Direttivo entravano in processo dinanzi al corpo giudiziario della congregazione e poi venivano espulsi dall’organizzazione.

Tutto questo sollevò una valanga di inquisizioni e interrogazioni. Sposi geovisti scrivevano lettere ai Quartieri Generali di Brooklyn raccontando nei particolari i loro affari intimi nella speranza di ottenere il nulla osta alla loro condotta. Testimoni di Geova soffocati da sensi di colpa venivano allo scoperto confessando ciò che temevano fosse violazione delle regole stabilite. Mogli che accusavano i mariti agli anziani locali di richieste improprie a letto e anziani, a loro volta, che chiamavano i mariti dinanzi al corpo giudiziario per sapere e giudicare. Inutile dire che molti rapporti divennero tesi e alcuni matrimoni naufragarono.

Poi, come è sempre successo anche in altri campi, il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova cambiò il suo pensiero sulla faccenda e nella Torre di Guardia del 15/7/78 p. 30, stabilì quanto segue: “Bisogna riconoscere che la Bibbia non stabilisce nessuna regola o limitazione specifica sul modo in cui marito e moglie possono avere rapporti sessuali. … mancando chiare istruzioni scritturali, queste sono cose per cui la coppia di sposi deve assumersi la responsabilità dinanzi a Dio e che non spetta agli anziani tentare di controllare queste intimità coniugali né provvedere alla disassociazione…”.

Questo, in sostanza, non faceva altro che abrogare la regola del 1973 e così la gerarchia della Torre di Guardia non ficcava più il naso nella stanza da letto delle coppie sposate. Mariti e mogli non furono più costretti a infilare accuse uno contro l’altro a causa di cosiddetti eccessi nelle relazioni intime. Gli anziani locali smisero di chiamare gli sposi a farsi dire come esprimevano tra di loro le coniugali passioni amorose.

Basta tutto questo, ma nulla fu fatto per riparare i danni arrecati, gli imbarazzamenti, le colpe, la confusione, la paura, la stracciata riservatezza, realtà sofferte da così tanta gente per così tanti anni, e poi i matrimoni sfasciati dalle intrusioni della Watch Tower.

Prescindendo dalla mia opinione sui capi geovisti in Brooklyn che giocano a questa maniera con la vita delle persone, non posso non aver compassione dei comuni testimoni di Geova che, a causa della loro sincera credenza che i capi parlino al posto di Dio, devono sottostare agli schiribizzi dei loro capi. Essi rassomigliano molto a coloro che in Efesini 4:14 “sballottati dalle onde e portati qua e là da qualsiasi vento di dottrina”. Dal 1973, i cambiamenti negli insegnamenti della Watch Tower, hanno causato a molti matrimoni dei Testimoni di far esperienza di una sorta di veleggiare selvaggio che qualche volta ha portato a infrangersi contro le rocce.

Quale storia pietosa!

Ciao. Ilnonnosa