00 28/07/2008 18:07
Era una mattinata movimentata, quando un anziano
gentiluomo di un'ottantina di anni arrivò per farsi
rimuovere dei punti da una ferita al pollice.

Disse che aveva molta fretta perché aveva un
appuntamento alle 9:00.

Rilevai la pressione e lo feci sedere,
sapendo che sarebbe passata oltre
un'ora prima che qualcuno potesse vederlo.

Lo vedevo guardare continuamente il suo orologio e decisi,
dal momento che non avevo impegni con altri pazienti, che
mi sarei occupato io della ferita.

Ad un primo esame, la ferita sembrava
guarita: andai a prendere gli
strumenti necessari per rimuovere la
sutura e rimedicargli la ferita.

Mentre mi prendevo cura di lui, gli
chiesi se per caso avesse un altro
appuntamento medico dato che aveva
tanta fretta.

L'anziano signore mi rispose che doveva andare alla
casa di cura per far colazione con sua moglie.

Mi informai della sua salute e lui mi raccontò
che era affetta da tempo dall'Alzheimer.

Gli chiesi se per caso la moglie si preoccupasse
nel caso facesse un po' tardi.

Lui mi rispose che lei non lo riconosceva già da 5 anni.

Ne fui sorpreso, e gli chiesi: “E va ancora ogni mattina
a trovarla anche se non sa chi è lei”?

L'uomo sorrise e mi batté la mano sulla spalla
dicendo: "Lei non sa chi sono, ma io so ancora
perfettamente chi é lei”.

Dovetti trattenere le lacrime...
Avevo la pelle d'oca e pensai:
“Questo é il genere di amore che voglio nella mia
vita”.
Il vero amore non é né fisico né romantico.
Il vero amore é l'accettazione di
tutto ciò che é, é stato, sarà e non sarà.

Le persone più felici non sono necessariamente
coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che
traggono il meglio da ciò che hanno.

La vita non é una questione di come sopravvivere alla
tempesta, ma di come danzare nella pioggia.










Il tempo è un grande maestro. Peccato che uccida tutti i suoi allievi. (H. Berlioz)