00 19/07/2008 09:53
In un post inviato nella sezione "comunicazioni personali" Carlomagno aveva scritto quanto segue:
Caro amico ti riscrivo per parlarti un po’……
Circa due settimane fa ho ricevuto una telefonata da un corpo di anziani del Nord Italia.
Poverini, un po’ distratti, non sapevano che non facevo più parte del Comitato Sanitario.
Mi informavano che un bravo fratello era ricoverato presso un ospedale di Roma.
Il bravo fratello aveva fatto uso eccessivo di psicofarmaci e quindi era ricoverato in rianimazione.
Il bravo fratello, nominato della loro congregazione, era caduto in un momento di grave depressione spinta da una condanna a 7 anni di reclusione.
La Corte di Cassazione lo aveva ingiustamente condannato per molestie nei confronti della figlia di 3 anni e violenza sulla moglie.
Pensa, nonostante i tre gradi di giudizio, loro - gli anziani- non avevano trovato prove di colpevolezza se non le calunnie di una perfida suocera.
Forse il caso te lo ricordi anche tu, visto che risale a 8 anni fa e che, a dire degli anziani, l’ufficio (come da prassi) era a conoscenza di tutto e il caso lo seguivano loro.
Mi spieghi come dopo ben 3 condanne ricevute in Assise, Appello e Cassazione non ci sono prove.
O è la solita storia di Cesare che sbaglia o delle doghe rosse.
Quando ho tempo ti racconto una altra storia…..sai “si dice a nuora perché suocera intenda”.
Ti prego di astenerti dal chiedermi le prove, non conviene.
Quando ti ricapita di parlare di me…..racconta questa storia invece di essere triste della mia partecipazione al forum….
Ciao …..caro amico….
Qui il messaggio: freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7456875

Carlomagno è andato in Cassazione e si è procurato il testo della sentenza.
Ecco la scansione della sentenza da cui ho tolto i nomi ed i riferimenti personali: