00 06/07/2008 16:31
Re:
Agabo, 06/07/2008 16.00:

In un altro topic, nel quale si parlava di argomenti simili, ebbi modo di far osservare che le testimonianaze di alcuni 'padri' come Ignazio di Antochia, vanno prese con cautela. Costui, infatti fu un fanatico 'apologo' del martirio inutile e gratuito. Ciò che conta, quindi, non è tanto la loro 'vicinanza' temporale agli apostoli, ma ciò che hanno veramente compreso e non è detto che abbiano sempre compreso correttamente la dottrina apostolica. C'è anche da considerare il loro 'background' culturale che poteva con molta probabilità distorcere gli insegnamenti da loro ricevuti.

E', insomma, il solito serpente che si morde la coda. Non sono certo uno specialista dei testi del Mar Morto, ma tali Testi hanno dimostrato che le Scritture dell'AT sono state sostanzialmente coservate bene rispetto ai Testi che si possedevano prima del loro ritrovamento. Tanto basta.

Per onestà intellettuale, i sostenitori della Tradizione dovrebbero sottoporre essa Tradizione allo stesso vaglio al quale essi sottopongono le Scritture..., non mi sembra che questo venga fatto e il motivo lo si comprende bene...

Agabo.




Carissimo Agabo,
forse sei tu che ti stai mordendo la coda.
Nessuno allora dovrebbe essere sicuro di niente,neanche delle scritture che ci sono pervenute.
E se non siamo sicuri di niente che discutiamo a fare?
Dobbiamo discutere del niente?
Se nella vita,non avessi il riscontro di quello che la chiesa mi insegna,ti posso assicurare che non la seguirei davvero.
gesù non ci ha dato degli insegnamenti,perchè fossimo abbandonati a noi stessi,ma perchè ne avessimo il riscontro reale nella nostra vita.
Provare per credere!
Vi saluto in Cristo Gesù.
Ciao da Filippo65. [SM=g1543902]


[SM=g1537159]