00 01/06/2008 22:33
Una mia riflessione ..
Semplicemente mi pare che con quanto dichiarato nella lettera stiano implicitamente ammettendo che i comitati giudiziari sono "eticamente riprovevoli" e "fatti criminosi".

Mi spiego.
Anzichè decidere di difendersi sostenendo la liceità dei comitati giudiziari quale strumento di governo degli affari interni alla congregazione, e non potendo agitare la Bibbia come fanno di solito quando vogliono giustificare posizioni estreme (leggi astenensione dal sangue) perchè , grazie a Dio, nella Bibbia non si accenna a comitati giudiziari , gli avvocati della Betel di Roma lamentano che le dichiarazioni di Piero secondo cui nei c.d. comitati giudiziari ci sono "3 4 5 anziani contro di te solo .." è una dichiarazione lesiva dell'immagine dei Testimoni di Geova.
Cosa ci sarebbe di lesivo nella dichiarazione di Piero ?
Forse è lesiva in quanto proietta l'immagine di un gruppo reazionario dotato di un tribunale interno che evoca prassi settarie e oscurantiste.
Implicitamente stanno ammettendo che un tribunale che giudicasse secondo queste modalità (cioè senza concedere difesa d'ufficio all'imputato, ad esempio) non sarebbe equo, violerebbe i diritti dell'imputato, suscitando così giuste perplessità nel "pubblico" che ne viene a conoscenza , e al cui parere loro dimostrano tenere molto.
Ammettono quindi che se i comitati giudiziari si svolgessero con certe modalità dovrebbero con ragione suscitare una giusta indignazione in un "pubblico" ignaro che venisse a conoscenza di questi processi interni.

Per cui dimostrare che i comitati giudiziari si svolgono davvero nelle modalità descritte da Piero equivale ad avere la loro l'ammissione che i comitati giudiziari sono "eticamente riprovevoli".



p.s. Potrei però anche sbagliarmi, però. Non potendo leggere il testo completo della lettera posso solo dedurre che (cito testualmente) "fatti criminosi" e "eticamente riprovevoli" si riferiscano all'effetto indotto nel "pubblico" televisivo dalle dichiarazioni sulle modalità di svolgimento comitati giudiziari, e non da altre dichiarazioni di Piero.

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Il MALE sono quelli che impongono la propria autorità come verità assoluta e non si dispongono alla verità come autorità assoluta.