00 23/05/2008 08:54

La posizione espressa dall'articolo io credo che sia non solo condivisibile a livello planetario ma anche condividenda se si vuole restare nella razionalità .

E mi meraviglia molto il fatto che il CD abbia bisogno della Bibbia per ottenere i "nulla osta", la certificazione del proprio dire. E i TG abbiano a loro volta bisogno del CD per essere sicuri della verità ricavata dalla Bibbia, pronti a ricavarne sia questa posizione che il suo contrargio se così pare al CD che solo ha il privilegio di capire la Bibbia.

Quello che non si capisce poi è come mai nel geovismo questa logica di liceità dell'uso della violenza per difesa, che si estende alla polizia chiamata in soccorso, non venga estesa fino all'esercito così da rendere non solo obbligatoria una azione di difesa (chiamata guerra) ma perfino meritoria perché difendendo l'innocente si compie una azione di giustizia.

PS
La sentenza "nessuno ha diritto di uccidere nessuno", data l'ammissione della liceità della difesa personale fino alla possibilità estrema dell'uccisione dell'aggressore, è contraddittoria.
La Chiesa (insieme alla Bibbia se si ha bisogno di essa per lecitizzarsi) concilia il comandamento "non uccidere" con quello di poter e in certi casi dover uccidere per difesa, sostituendo il secondo "nessuno" con "l'innocente". Qualifica che l'aggressore appunto non ha.
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est modus in rebus