00 25/04/2008 12:23
Re: Non farti troppi problemi ...


Tanto ovvio non è: nei sepolcri non c'è niente! Pensa a quanti defunti vi sono nella storia umana. L'esistenza dei defunti è cessata, resta la risurrezione, o per la vita o per la morte. L'anima che va in cielo o nell'inferno non è né vera morte né vera risurrezione.



Nei sepolcri le persone vive mettono quelle morte, li si trovano i loro corpi ed è evidente che Gesù indicasse quei luoghi per la futura resurrezione.
E' ovvio che dopo migliaia di anni i cadaveri non esistono piu, i loro atomi fanno parte di chissà quale pianta o altro essere vivente, i corpi con i quali risorgeremo saranno altri, ma l'anima, la nostra essenza o il nostro IO, sarà esattamente la stessa che si distaccò nel momento della morte (dormiente in attesa del ricongiungimento) e la persona nella sua totalità di anima e corpo risorgerà nel periodo di tempo chiamato da Cristo "ultimo giorno" questo dicono le scritture e a questo mi atterrei.



Non è risurrezione perché, si pensa che la persona non è veramente morta e che viva in un altro stato e, se vive, la Risurrezione sarebbe semplicemente un non-senso. Anche il ricongiungimento con il corpo sarebbe un non senso perché l'anima può fare benissimo, si dice, senza la corporeità.



La persona intesa come insieme di anima e corpo non esiste piu dal momento della morte, la sua anima dorme in attesa del ricongiungimento con un altro corpo, alla resurrezione la persona completa risorgerà.

Ciao Mario


[Modificato da (Mario70) 25/04/2008 12:26]

"Il messaggio è chiaro. Il nostro amore per Geova dev’essere più forte del nostro amore per i familiari che gli divengono sleali.
Oggi Geova non mette immediatamente a morte quelli che violano le sue leggi.
Amorevolmente dà loro l’opportunità di pentirsi delle loro opere ingiuste. Ma come si sentirebbe Geova se i genitori di un trasgressore impenitente continuassero a metterLo alla prova frequentando senza necessità il loro figlio disassociato?"(La torre di Guardia 15 luglio 2011 pagine 31)