Infotdgeova -LiberaMente- Lo scopo di questo forum è principalmente quello di analizzare gli insegnamenti dei Testimoni di Geova in chiave critica, onde evidenziare gli errori e le contraddizioni presenti nelle dottrine e nella prassi del gruppo

Omosessualità: Dannazione a priori.

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    (Lot)
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    Registrato il: 03/01/2008
    Utente Junior
    00 31/01/2008 08:16
    Credo che sia inusuale che un omosessuale si avvicini alla religione. Essì.. anche perchè, chi non conosce gli avvenimenti di Sodoma e Gomorra? A quanto ho capito sodoma era la città dove l'omosessualità era di tipo maschile e Gomorra era il sito per quella femminile. Ma bando alle ciance e ciancio alle bande, gli omosessuali sono condannati a priori?

    All'inzio, leggendo ciò che avvenne a Sodoma e a Gomorra mi era parso che il Dio le distrusse per il semplice fatto che gli uomini che fornicavano con altri uomini erano presi più dall'appagare i loro reciproci piaceri che ad adorare il Signore. Poi, gradualmente, ho scoperto che il Signore ce l'ha davvero a morte con i froci (ovviamente con rispetto parlando![SM=x570867])! Notiamo spesso che si cita "cani" come sostitutivo di "sodomiti" (come per esempio in Ap:22,15).
    Io ora dico, i tempi stanno cambiando e mi accorgo che sempre più persone diventano gay perchè fa trendy oggigiorno; è altrettanto vero che per altri diviene una perversione e si dicono "Bah, oggi non ho nulla da fare. Facciamo nuove esperienze!" e così fanno. Per altri, e io faccio parte di questi altri, non è mica una scelta bella e buona! Se potesse essere una scelta, carissimo Signore, tranquillo sceglierei di essere eterosessuale anzichè omo. Anche perchè, cosa ci guadagno a stare gay? Anzi, al contrario, ci perdo! Se fossi etero ci guadagnerei moralmente perchè almeno non mi sentirei nè escluso dalla società e neppure offeso dai continui "Oh froscioooo!" che volano qua a cagliari (e che dilagano in ogni dove) e anche emotivamente per diretta conseguenza dell'esclusione, o qualsivoglia chiamarla diversità, sociale.
    Non esiste nessuna prova scentifica che l'omosessualità sia un problema genetico (anche se ho letto che ci sarebbero delle buone possibilità) e ci terrei ad escludere i sacrosanti "problemi" a cui tutti (o quasi) fanno appello per spiegare questo fenomeno tipo "Se sei omosessuale è perchè sei cresciuto in un ambiente non sano" oppure "I genitori si sono separati e lui ha vissuto con la madre, quindi è omosessuale perchè gli è mancata una figura maschile e paterna da imitare". MA FACCIAMOLA FINITA PERCARITA'! Io non pretendo di avere una risposta al mio essere omosessuale, anche se mi garberebbe alquanto. Vorrei semplicemente capire il perchè Dio ce l'ha così tanto con i froci? I Testimoni di Geova mi dicono che sono malato (anche se loro mi sembrano i più lobotomizzati [grazie al C.D.!]), i cattolici dicono che mi "tollerano" (come fossi un fastidioso eczema o una puntura di zanzara mi [il mi è un rafforzativo sardo XD) ma che non condividono la mia "scelta" (come se di scelta si trattasse, almeno per me!); sempre questi ultimi dicono che un omosessuale deve vivere casto e che non è condannato l'omosessuale in quanto tale ma l'atto sessuale dell'omosessuale (chiedo venia, ormai sembra uno scioglilingua). Io sinceramente non so proprio da dove si tirino fuori ste cose. Ma l'omosessuale è condannato e andrà all'inferno, geenna o tartaro o come volete chiamarlo, o si salverà? Non per altro è che mi sembra che Qualcuno abbia sbagliato un attimino i calcoli e io non voglio sentirmi escluso nel ciclo degli eventi. In realtà sto fuori da ogni organizzazione religiosa, sia dei TdG sia cattolica, perchè è fatta di uomini imperfetti e peccatori che credono di essere le incarnazioni di Dio sulla terra. Io cerco di ascoltare la verità e la voce di Cristo, e credo che vivere secondo la regola aurea "fate agli altri ciò che volete sia fatto a voi" sia sufficiente. Io ovviamente non scrivo la legge, mi limito a seguirla. E forse, anzi sicuramente, sto peccando di presunzione. Ma chi è senza peccato scagli la prima pietra. Amen

    Grazie dell'attenzione.
    Pace. Matteo. [SM=x570896]

    P.S.
    Se il topic è in una sezione sbagliata vi prego di perdonarmi, non sono ancora molto esperto sulle sezioni del forum e questa mi è sembrata la più adatta. Comunque se disturba, chi di dovere non mancherà senza dubbio a spostarlo.
    [Modificato da (Lot) 31/01/2008 08:25]
    (Luca 12:2) "Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto."
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    predestinato74
    Post: 479
    Registrato il: 10/05/2007
    Utente Senior
    00 31/01/2008 09:12
    Un Grande



    io sono un cattolico, ma non mi riconosco nelle parole "ti tolleriamo come un eczema [SM=x570867] ".

    Gesù ha dato la sua vita per me come per te e ci ama di un amore IRRAGIONEVOLE. Personalmente se incontro un omosessuale non penso:" oh mamma, un frocio, meglio che sto alla larga tanto andrà all'inferno!"

    penso piuttosto alle parole: "amerai il prossimo tuo come io vi ho amati!".
    Certo, a parole è semplice, poi nei fatti chi di noi può davvero dire di amare in questo modo? almeno ce provo, nel limite delle mie deficienze!

    da cattolico ho imparato che non va all'inferno automaticamente chi ha l'etichetta "omosessuale" o "divorziato" o "concubino" ecc. ecc.
    Chi si salverebbe più? è per questo motivo che Gesù ci ha esortati a non giudicare perchè lui solo legge il CUORE delle persone, lui solo conosce in profondità le motivazioni per cui una persona agisce in un modo anzichè in un altro.

    Perchè il peccato di una persona sia GRAVE (o mortale) devono sussistere le condizioni di PIENA AVVERTENZA e DELIBERATO CONSENSO.
    e come potrei io giudicare una cosa del genere?

    lo sai tu e lo sa Dio che abita in te.

    certo se dipendesse da me, sarei tentato di cambiarla la rivelazione e di adattarla di più all'uomo. se fosse per me renderei lecito il divorzio, il sesso fuori dal matrimonio, la scappatella, l'omosessualità ecc ecc.

    se fosse per me! ma mi rendo conto che la Rivelazione è un dono che riceviamo, non abbiamo diritto di modificarla e adattarla a noi, altrimenti non è più una rivelazione di Dio, ma solo parola mia.
    su queste cose, la rivelazione è fastidiosa, spinosa, va contro le mie tendenze spontanee.

    che fare? o la rigetto oppure l'accolgo. Dio ci assicura che è per il nostro bene e la nostra realizzazione (sulla terra e particolarmente in cielo). qualcun altro dice che la rivelazione sia solo una palla al piede, una catena che mi impedisce di vivere, un ostacolo alla mia libertà, una cosa detestabile da combattere ed eliminare.

    le esigenze della rivelazione a volte sono invivibili umanamente parlando. mi vengono in mente le parole dei discepoli rivolte a Gesù dopo ch'ebbe parlato del giovane ricco che non voleva separarsi dalle sue ricchezze:

    "e chi potrà salvarsi?"
    risponde Gesù: "è IMPOSSIBILE agli uomini"

    ma aggiunge "ma tutto è possibile a Dio!"

    in parole spicciole, vivere la parola di Dio è umanamente impossibile, ma Gesù ci offre capacità sopranaturali per cui anche queste esigenze diventano possibili.

    è un dono che ricevi da Dio, e che va implorato ogni giorno.
    un dono accessibile a chi vive una vita di preghiera.

    dal tuo post mi è sembrato trapelare che un rapporto con Dio ce l'hai e ne sono felice. non abbandonarlo mai e dedicagli del tempo durante la giornata per stare a quattr'occhi con lui nella preghiera. sarà lui stesso a consolarti e insieme ti darà nuove capacità umanamente impensabili.
    ti accorgerai nella preghiera che laddove tutto sembrava impossibile, incomincerà a formarsi una strada anche per te:


    Isaia 43:19 Ecco, faccio una cosa nuova:
    proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?
    Aprirò anche nel deserto una strada,
    immetterò fiumi nella steppa.


    [Modificato da predestinato74 31/01/2008 09:23]






    "Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
    "Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

    Ezechiele



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    Polymetis
    Post: 5.886
    Registrato il: 08/07/2004
    Utente Master
    00 31/01/2008 11:05
    “ho capito sodoma era la città dove l'omosessualità era di tipo maschile e Gomorra era il sito per quella femminile”

    A Gomorra non c’erano lesbiche.

    “che il Dio le distrusse per il semplice fatto che gli uomini che fornicavano con altri uomini erano presi più dall'appagare i loro reciproci piaceri che ad adorare il Signore.”

    Ci sono due violazioni a Sodoma: il violare l’ospitalità, e per giunta violarla cercando di avere un rapporto omosessuale coercitivo con l’ospite.

    “Notiamo spesso che si cita "cani" come sostitutivo di "sodomiti" (come per esempio in Ap:22,15).”

    Vorrei sapere dove hai dedotto che “cani” in quel versetto sia sostitutivo di sodomiti.

    “Io ora dico, i tempi stanno cambiando e mi accorgo che sempre più persone diventano gay perchè fa trendy oggigiorno”

    La cosa mi sembra alquanto improbabile.

    “Se potesse essere una scelta, carissimo Signore, tranquillo sceglierei di essere eterosessuale anzichè omo.”

    E’ la prima volta che sento dire una cosa simile da un gay. In un forum s’era discusso se un gay prenderebbe una ipotetica pillola capace di curarlo istantaneamente, e i gay li presenti avevano risposto in coro con frasi del tipo “non rinuncerei mai all’abbraccio del mio ragazzo”, et similia.

    “Anche perchè, cosa ci guadagno a stare gay? Anzi, al contrario, ci perdo! Se fossi etero ci guadagnerei moralmente perchè almeno non mi sentirei nè escluso dalla società e neppure offeso dai continui "Oh froscioooo!" che volano qua a cagliari”

    Mi rendo conto che l’omofobia possa essere un potente fattore di stress, ma se vuoi cambiare vita solo per far piacere agli altri non andrai da nessuna parte, devi volerlo tu.

    “I genitori si sono separati e lui ha vissuto con la madre, quindi è omosessuale perchè gli è mancata una figura maschile e paterna da imitare". MA FACCIAMOLA FINITA PERCARITA'!”

    Questa teoria psicanalitica porta il sigillo di uno dei tre maggiori psicanalisti del novecento, cioè Adler. Io non la liquiderei così fossi in te, come del resto non liquiderei mai nulla prima di aver provato a documentarmi leggendo sentendo entrambi i lati dell’ideologia. Certamente conosci, se leggi siti come gay.tv, in dibattito e il linciaggio contro la cosiddetta “teoria riparativa”, eppure io mi chiedo seriamente se chi scrive quegli articoli denigratori ha mai letto “i classici” di questa scuola di pensiero o spara solo per partito preso, perché hanno dovuto lottare contro l’omofobia per anni e questo gli sembra l’ennesimo rigurgito di intolleranza. Se non l’hai ancora letto, prova “Oltre l’omosessualità” di Joseph Nicolosi.

    “sempre questi ultimi dicono che un omosessuale deve vivere casto e che non è condannato l'omosessuale in quanto tale ma l'atto sessuale dell'omosessuale (chiedo venia, ormai sembra uno scioglilingua). Io sinceramente non so proprio da dove si tirino fuori ste cose”

    E’ un cardine della teologia cattolica. Noi non condanniamo colui che erra ma l’errore, motivo per cui l’omosessuale è nostro fratello, l’omosesualità praticata invece è peccato.

    “Ma l'omosessuale è condannato e andrà all'inferno, geenna o tartaro o come volete chiamarlo, o si salverà?”

    San Paolo sembra dire a chiare lettere che gli omosessuali non erediteranno il regno dei cieli, ma questi sono avvertimenti, non condanne, perché ogni caso è diverso ovviamente.

    “Io cerco di ascoltare la verità e la voce di Cristo”

    E la voce di Cristo si compone solo delle parole che tu vuoi sentire e non di altre? E allora che impegno c’è ad essere cristiani? Sei tu che scegli cosa tenere e cosa buttare del Nuovo Testamento… tu diventi il metro di misura della Bibbia, anziché la Bibbia il metro di misura della tua vita. Ognuno ha la sua croce, ognuno ce l’ha diversa, e tu hai scelto di ignorare la tua e far finta che non esista a quanto pare.
    ---------------------
    Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
    Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
    Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
    (Κ. Καβάφης)
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    (Lot)
    Post: 2
    Registrato il: 03/01/2008
    Utente Junior
    00 31/01/2008 11:26
    Per Polymetis : Mi sembra di aver capito che oltre ad essere un ossesso da "quoto" e "viviseziono", non ho azzeccato un acca di ciò che ho scritto eh? Personalmente non vado molto spesso a leggere nei ghetti come gay.tv le cavolate che posso sentire nel mondo oggigiorno e. Non mi illudo di essere salvato perchè conosco la scrittura. In secondo luogo non spetta a me cambiare, anche perchè non ci sta nulla che si possa cambiare, te l'ho detto, dipendesse da me, ci fosse quella stramaledetta pillola, vuoi che non la fagogiti in un men che non si dica? Grazie comunque della risposta, quanto meno sincera, schietta e "altezzosa".

    Un grazie di cuore a Predestinato74, per l'incoraggiamento e il sostegno morale. Anche se comunque continuo a navigare in alto mare e il cielo è sempre più burrascoso. Qual'è la redenzione? chi da redimere? Forse cerco risposte a domande che non ho affatto. O forse sarò semplicemente pieno di risposte che necessitano domande... [SM=x570868]

    Pace.
    (Luca 12:2) "Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto."
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    Polymetis
    Post: 5.888
    Registrato il: 08/07/2004
    Utente Master
    00 31/01/2008 12:07

    “Non mi illudo di essere salvato perchè conosco la scrittura”



    Non disperare mai della grazia divina, la Chiesa proclama i santi, non i dannati. Io penso di capire il tuo problema: sei un cristiano, che crede in Gesù, e trova scritto nel suo libro che ciò che egli sente nel profondo come costitutivo della propria identità è peccato, un peccato dal quale sente che non potrebbe uscire neanche volesse, perché non dipende da lui. Davvero soverchiante. Ci sono tre ideologie che hai davanti:

    a)Fare il cattolico e provare a cambiare con una terapia psicanalitica che, secondo molte testimonianze, ha funzionato. (E nel qual caso ti rimando ai già citati libri di Nicolosi)

    b)Scegliere di essere un cattolici che convive tranquillamente con la propria omosessualità, in quanto hanno un modo tutto loro di leggere le Scritture, ed il risultato è questo:




    c)Lasciare la cristianità e diventare ateo

    A te la scelta.


    “In secondo luogo non spetta a me cambiare, anche perchè non ci sta nulla che si possa cambiare”



    Ho l’impressione che questo giudizio sia stato in modo del tutto aprioristico.


    ---------------------
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    Maya88m
    Post: 49
    Registrato il: 05/11/2007
    Utente Junior
    00 31/01/2008 13:24
    Puoi anche scegliere di essere un'essere umano e basta!

    Lasciando alla fine solo a Dio gli eventuali giudizi, come faremo poi in pratica tutti, etero, omo, collezionisti di avventure o semplici esseri affamati di affetto e comprensione!

    Ma non dovrai rendere conto a noi delle tue scelte.....solo a te stesso. E questo a volte è durissimo!

    Coraggio Matteo

    Il migliore amico di mia figlia vive la tua stessa esperiena ed è uno
    delle persone più "a posto" che io conosca, cosa mi dovrebbe importare dei suoi gusti??!!
    [SM=g27823]
    E' meglio vivere una spiritualità che usare il nome di una religione. Giuro che son più sicuro nell'insicurezza che nella convinzione! (Povia)
  • francocoladarci
    00 31/01/2008 16:01
    Il fatto che tu dici:
    -----------------------------------------------------------------------
    ci fosse quella stramaledetta pillola, vuoi che non la fagogiti in un men che non si dica?
    ------------------------------------------------------------------------

    Denota quali sono i tuoi sentimenti,vivi la tua vita,non devi rendere conto agli altri di come tu imposti certe scelte (se tale sono),vivi la tua relazione con Dio e Cristo al tuo meglio,non spetta a nessuno giudicare un proprio simile,non disse Gesù,:"Non giudicate, affinchè non sarete giudicati" e ancora "Con la misura con la quale misurate,sarete a vostra volta misurati".
    Franco
    [SM=x570864]
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    d@reDev1l
    Post: 672
    Registrato il: 18/03/2005
    Utente Senior
    00 31/01/2008 16:29
    Re:
    Polymetis, 31/01/2008 12.07:

    ...
    a)Fare il cattolico e provare a cambiare con una terapia psicanalitica che, secondo molte testimonianze, ha funzionato. (E nel qual caso ti rimando ai già citati libri di Nicolosi)...



    Visto che a (Lot) piace sentire anche l'altra campana ho trovato una testimonianza di qualcuno che ha sperimentato una delle terapie citate da Polymetis e la pensa diversamente. Recentemente tra l'altro il Presidente nazionale dell'ordine degli psicologi ha preso le distanze da queste terapie di riconversione dell'inclinazione sessuale; riporto il link per chi fosse interessato a leggerlo:

    http://www.gay.tv/ita/magazine/we_like/dettaglio.asp?chan=104&i=5011&wrd=sei+gay?+puoi+guarire


    E l'esperienza diretta di un paziente trattato col metodo di Nicolosi



    Ciao, buona visione [SM=g27823] dD


    dai diamanti non nasce niente...
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    Gocciazzurra
    Post: 1.870
    Registrato il: 16/05/2005
    Utente Veteran
    00 31/01/2008 16:50
    francocoladarci, 31/01/2008 16.01:


    ... non devi rendere conto agli altri di come tu imposti certe scelte


    Da quanto ho capito questo aspetto lo ha abbastanza superato...


    ...vivi la tua relazione con Dio e Cristo al tuo meglio...


    Questo è il punto che gli causa cruccio!

    Non voglio scoraggiare Matteo per carità!
    Ma anch'io al suo posto, se ci tenessi a Dio, mi porrei lo stesso problema che alla fine, secondo me, ha scarse soluzioni se ci si volesse attenere a quanto viene espresso nella Bibbia.




    [Modificato da Gocciazzurra 31/01/2008 16:50]






    Il tempo è un grande maestro. Peccato che uccida tutti i suoi allievi. (H. Berlioz)
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    Achille Lorenzi
    Post: 8.347
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Master
    00 31/01/2008 17:06
    (Lot) ha scritto:

    Se potesse essere una scelta, carissimo Signore, tranquillo sceglierei di essere eterosessuale anzichè omo. Anche perchè, cosa ci guadagno a stare gay? Anzi, al contrario, ci perdo!

    Nelle pubblicazioni della WTS, specialmente quelle di qualche anno fa, si parlava dell'omosessualità come di una precisa scelta. Si diceva che gli omosessuali sono tali perché hanno scelto di esserlo. Ecco, per esempio, cosa si legge nella Torre di Guardia del 1/2/75, pp. 70-73 (il grassetto è aggiunto):

    «Vi sono senz'altro molti fattori sociali ed emotivi che contribuiscono a far volgere qualcuno dalle relazioni eterosessuali a quelle omosessuali. ... Si può smettere d'essere omosessuale solo se non si pensa più come un omosessuale e non si hanno più i suoi desideri. ... ogni tanto uomini sposati o celibi diranno ai consulenti di non essere più omosessuali giacché hanno desistito dall'effettivo contatto fisico con altri. Ma dovrebbero esaminarsi onestamente e imparzialmente. Il Dizionario Enciclopedico Italiano di Giovanni Treccani definisce l'omosessualità "l'inclinazione erotica verso soggetti del proprio sesso; ... non comprende obbligatoriamente il congiungimento carnale, perché può dar luogo a tutte le varianti amorose eterosessuali, comprese quelle dell'amor platonico". Pertanto, il maschio che desidera regolarmente altri maschi è ancora omosessuale nel suo cuore. (Si paragoni Matteo 5:27, 28) Questo è ciò che realmente vuole. Deve ancora sforzarsi di elevare il suo pensiero ... Anche se qualche volta si fa un temporaneo passo indietro nella lotta per vincere un vizio così inveterato come l'omosessualità, abbiamo l'assicurazione di Dio che il Suo spirito sosterrà chi continua onestamente a sforzarsi di fare ciò ch'è giusto. ... Perciò, la domanda sostanziale che si presenta a quelli che hanno il problema dell'omosessualità non è: 'È ragionevole la veduta della Bibbia?' La veduta della Bibbia è davvero molto ragionevole. Piuttosto, si presenta loro la vigorosa domanda: Voglio realmente cambiare e accetterò la sfida che questo presenta?».

    In realtà, se si approfondisce l'argomento, magari discutendone che chi vive personalmente questa condizione, si comprende che la questione non è così semplice.
    Anni fa mi capitò di incontrare "nel servizio" un omosessuale con cui iniziai una specie di "studio biblico". Questa persona mi fece chiaramente comprendere che lui, se avesse potuto, avrebbe certamente scelto di essere eterosessuale. Ma lui non aveva scelto di essere omosessuale. Si era semplicemente ritrovato in quella condizione, che avvertiva essere parte della sua più profonda personalità, sin da quando era bambino. Condizione che fra l'altro viveva con molta difficoltà e sofferenza.
    Le pretese della WTS gli sembravano irrealizzabili, anche perché, come si legge in pubblicazioni della Società come la rivista succitata, si sostiene che se gli omosessuali non cambiano, diventano eterosessuali, è perché non si sforzano abbastanza o perché non seguono la "vera religione".
    Ecco cosa si leggeva ancora nella Svegliatevi! del 22/9/78, pp. 28,29 ("Si può cambiare personalità?"):

    «...quelli che affermano che la conversione non produce un cambiamento nella personalità non hanno usato il giusto tipo di "provvedimenti spirituali". In altre parole, i presunti credenti non si erano convertiti al vero e autentico cristianesimo apostolico [quindi secondo la WTS chi si converte realmente può cambiare il suo orientamento sessuale. Tale cambiamento dipenderebbe fondamentalmente dalla volontà della persona] Come fa il vero cristianesimo a produrre un cambiamento nella personalità indipendentemente dalla natura delle pecche? Anzitutto, il vero cristianesimo inculca forte fede nel Creatore. Egli ci ha fatti e ha il diritto di dirci quello che possiamo e quello che non possiamo fare. Inoltre, essendo l'onnisapiente, giusto e amorevole Sovrano della nostra vita sa ciò che è meglio per noi. La fede in lui ci permetterà di pensare quello che pensa lui a questo riguardo, e la sua Parola indica molto chiaramente che considera l'omosessualità un grave peccato. ... Quindi, dal primo passo in poi, dobbiamo accettare ciò che Dio pensa, cioè che è una pratica cattiva, e ubbidire al comando di Dio di 'odiare ciò che è male'. (Sal. 97:10) Come l'ex alcolizzato deve sforzarsi di 'odiare' l'effetto inebriante dell'alcool se vuole evitare di ricadere nel vizio, così chi era omosessuale deve 'odiare' le sue passate tendenze sessuali [si noti che si parla di tendenze, non di pratiche]. Per poterlo fare, deve dare ascolto al consiglio: "Cessate di conformarvi a questo sistema di cose, ma siate trasformati rinnovando la vostra mente, per provare a voi stessi la buona e accettevole e perfetta volontà di Dio". (Rom. 12:2) Per questo è necessario alimentare la mente con la Parola di Dio e coltivare pensieri giusti. (Matt. 4:4; Filip. 4:8) Sì, con l'aiuto della Parola e dello spirito santo di Dio, ci si può spogliare della vecchia personalità e "rivestire la nuova personalità che [è] creata secondo la volontà di Dio". - Efes. 4:22-24; Col. 3:8-10. Dio ha provveduto anche il mezzo della preghiera. ... Inoltre, la Parola di Dio stabilisce pure che nella congregazione cristiana ci siano anziani per prestare aiuto ... I fatti mostrano che questi "provvedimenti spirituali" hanno aiutato uomini e donne a vincere l'omosessualità, oggi come nei tempi apostolici. Il vero cristianesimo dà agli individui sia il motivo che l'aiuto necessario per fare cambiamenti nella propria personalità, tutto alla gloria di Dio e per la benedizione loro e di quelli ai quali si associano».

    È evidente quindi che, secondo quanto si legge in queste riviste, se applicano i "consigli biblici" gli omosessuali possono vincere le loro tendenze (non "le pratiche", ma le tendenze, le inclinazioni) e diventare dei "normali" eterosessuali. Solo così possono sentirsi approvati da Dio.

    Fatto sta che anche la WTS a quanto pare si è resa conto, in seguito, che la questione non è così semplice e semplicistica come avevano per tanto tempo sostenuto. Infatti, in articoli pubblicati negli anni successivi, hanno ammesso che, nonostante tutti gli sforzi, e nonostante la conversione al "vero cristianesimo", le tendenze omosessuali possono permanere:

    «Se sei tormentato da desideri omosessuali, forse troverai utili questi suggerimenti. Tuttavia non scoraggiarti troppo se i sentimenti sbagliati persistono. Dio comprende il tuo stato d'animo ed è compassionevole con chi lotta per servirlo. (1 Giovanni 3:19, 20) Nel nuovo mondo l'umanità sarà guarita da tutti i mali che ci affliggono. (Rivelazione 21:3, 4) Nel frattempo, confida in Dio e combatti i desideri sbagliati. (Galati 6:9) Con il tempo e con sforzi decisi, forse anche i desideri sbagliati potranno diminuire». - Svegliatevi! 22/3/95, p. 23.

    I "desideri sbagliati" forse potranno diminuire ma non scomparire del tutto. Per molti anni però la Watch Tower aveva insegnato che per essere approvati da Dio gli omosessuali dovevano cambiare radicalmente la loro personalità e vincere ogni inclinazione, desiderio o tendenza verso il proprio sesso. Ora invece si dice che l'omosessualità è qualcosa da cui si potrebbe essere "afflitti" (al pari delle malattie) e che potrebbe essere eliminata solo da Dio nel "nuovo mondo"...

    Si veda: www.infotdgeova.it/varie/sesso.php

    Achille
    [Modificato da Achille Lorenzi 31/01/2008 17:12]
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    seneca58
    Post: 4
    Registrato il: 07/01/2008
    Utente Junior
    00 31/01/2008 17:26
    un salutone e un benvenuto a matteo!(anche se un pò in ritardo!)
    ciao matteo ho letto solo adesso alcune cose che hai scritto,e da come ho potuto capire,il cosidetto dio della bibbia colpisce ancora!!sigh!!(è solo il mio pensiero,se posso:)ma perchè ti preocupi tanto di avere l'approvazione di un qualcosa inventato dall'uomo?di un dio inventato dall'uomo?un dio giustizziere,che porta un diluvio uccidendo milioni di persone,bambini innocenti,animali innocenti,uno che si è servito del suo cosidetto popolo per sterminare altri popoli senza pieta,che mette in piedi leggi per lapidare i figli ribelli,che uccide un uomo solo perchè ha raccolto legna di sabato,che mette a morte gli omossessuali??ect...potrei continuare all'infinito,questo solo per dire che in tutto questo vedo poco di divino,semmai vedo molto di talebano,potrei io adorare cio che fanno i talebani?non farti monopolizzare il tuo corpo, vivilo come vuoi,e rendi conto solo a te stesso,alla tua ragione,ciao appena ho tempo scriverò ancora,e frigadindi,(fregatene)ciao,da seneca
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    Achille Lorenzi
    Post: 8.349
    Registrato il: 17/07/2004
    Utente Master
    00 31/01/2008 17:50
    seneca58 ha scritto:

    ...questo solo per dire che in tutto questo vedo poco di divino,semmai vedo molto di talebano,potrei io adorare cio che fanno i talebani?

    Quoto questa frase, solo per osservare che nella "teocrazia" isalmico/talebana, gli omosessuali vengono impiccati:



    Un commento trovato nel web:
    Con uno scarno comunicato è stata annunciata l'esecuzione di Makwan Moloudzadeh, 21 anni, gay iraniano condannato per "lavat" (letteralmente sodomia) di cui avevamo parlato in questo articolo. A nulla sono valsi gli appelli internazionali, il regime barbaro e sanguinario dei Mullah iraniani ha preteso il suo tributo di sangue innocente.

    Secondoprotocollo insieme al Gruppo EveryOne avevano lanciato una massiccia campagna di solidarietà che in un primo momento aveva sortito il suo effetto arrivando a farci gridare al miracolo, alla vittoria dei diritti umani. Makwan Moloudzadeh era stato infatti graziato.

    Era solo una illusione, una terribile presa in giro che ha reso l'epilogo, se possibile, ancora più sconvolgente. Pochi giorni fa con una telefonata nella notte la famiglia del ragazzo avvisava il Gruppo EveryOne che la grazia era stata revocata e che nel volgere di qualche giorno Makwan sarebbe stato giustiziato.

    Ci siamo immediatamente attivati con i pochi mezzi che ci sono permessi e con la consapevolezza di trovarsi ad interloquire con un regime sanguinario, quello iraniano, che quotidianamente calpesta i più elementari Diritti Umani.

    Tutto inutile, il boia dei Mullah ha colpito ancora una volta, come centinaia, migliaia di altre volte, ha ucciso per una ragione che non è comprensibile se non vista sotto l'ottica medioevale dell'estremismo portato ai massimi livelli, una inquisizione islamica incomprensibile nel 2007.

    Ora sarà chiaro a tutti perché il presidente iraniano, Ahmadinejad, affermava in una università americana che in Iran non ci sono gay. Ora sarà chiaro a tutti quanto sia sanguinario questo regime e perché chiediamo di imporre sanzioni che ne limitino la sanguinaria espansione. Non ci sono parole per quello che è successo oggi in Iran, per quello che succede tutti i giorni in Iran, non ci sono davvero parole.

    Elisa Arduini
    secondoprotocollo.org
    Fonte: liberaliperisraele.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1707351

    Achille
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    Trianello
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    00 31/01/2008 17:51
    (Lot) ha scritto (quoto brani di diversi suoi post):


    Vorrei semplicemente capire il perchè Dio ce l'ha così tanto con i froci?



    Dio non ce l’ha con nessuno. Dio ci ama tutti, perché siamo suoi figli. Siamo noi che, al limite, con le nostre azioni ci rendiamo indegni del suo amore… e allora: chi di noi è senza peccato, scagli la prima pietra (disse Gesù).


    Testimoni di Geova mi dicono che sono malato (anche se loro mi sembrano i più lobotomizzati [grazie al C.D.!]), i cattolici dicono che mi "tollerano" (come fossi un fastidioso eczema o una puntura di zanzara mi [il mi è un rafforzativo sardo XD) ma che non condividono la mia "scelta" (come se di scelta si trattasse, almeno per me!);



    Sbagli, i cattolici, se sono tali, non ti “tollerano”, ma ti amano, così come ha insegnato a fare Gesù, il quale ha detto che bisogna amare tutti gli uomini (persino i nostri nemici) così come li ama il Padre. La questione è che tu non hai scelto di essere ciò che sei, ma scegli le tue azioni. Anche io, come eterosessuale, non ho scelto di essere ciò che sono, ma scelgo se comportarmi o meno in una certa maniera, ed è da questo che dipende il mio essere o meno un peccatore.


    sempre questi ultimi dicono che un omosessuale deve vivere casto e che non è condannato l'omosessuale in quanto tale ma l'atto sessuale dell'omosessuale (chiedo venia, ormai sembra uno scioglilingua).



    Dall’etica naturale e da quella rivelata. Del resto, per noi cattolici non sono solo gli omosessuali a dover vivere “casti”, ma tutti gli uomini e le donne: tanto è vero che si parla anche di una “castità” nel matrimonio.


    Qual'è la redenzione?



    Cristo è la redenzione.


    chi da redimere?



    Tutti gli uomini sono da redimere, nessuno escluso.


    In secondo luogo non spetta a me cambiare, anche perchè non ci sta nulla che si possa cambiare



    L’unica cosa che ti chiede Cristo, invece, è proprio quella di non arrenderti… e di abbandonarti a Lui. E' la Provvidenza divina che ti ha voluto così come sei, ma Dio ha dato a te (con il tuo libero arbitrio) la possibilità di scegliere chi vuoi essere. Non arrenderti, non considerare il tuo “destino” come ineluttabile… ed avrai già trovato la Grazia. Cristo non è venuto per salvare i giusti, ma i peccatori. E tutti, nessuno escluso, siamo peccatori: siamo tutti sulla stessa barca, ed ognuno ha la propria burrasca da dover domare (o forse credi che noi eterossessuali non abbiamo peccati da farci perdonare?).

    [Modificato da Trianello 31/01/2008 17:55]

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    Gocciazzurra
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    00 31/01/2008 18:05
    Re:
    Trianello, 31/01/2008 17.51:


    E' la Provvidenza divina che ti ha voluto così come sei, ma Dio ha dato a te (con il tuo libero arbitrio) la possibilità di scegliere chi vuoi essere.


    Mi piacerebbe che Trianello spiegasse meglio quanto sopra perchè non l'ho capito!

    [SM=x570901]








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    d@reDev1l
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    00 31/01/2008 18:13
    Re:
    Trianello, 31/01/2008 17.51:


    La questione è che tu non hai scelto di essere ciò che sei, ma scegli le tue azioni. Anche io, come eterosessuale, non ho scelto di essere ciò che sono, ma scelgo se comportarmi o meno in una certa maniera, ed è da questo che dipende il mio essere o meno un peccatore.




    Giusto una riflessione Trianello: in tutti i casi tu hai una possibilità, un'alternativa alla castità forzata: il matrimonio. L'apostolo Paolo consiglia a chi può di scegliere il celibato, a chi proprio non riesce a rimanere casto di prendere moglie.
    Quindi se tu appartenessi alla seconda categoria avresti una via di uscita per non divenire un "peccatore" attraverso le tue azioni, seguendo la tua naturale inclinazione.
    La persona omosessuale questa alternativa (religiosamente parlando) non ce l'ha, non ha la possibilità di contrarre matrimonio ed amare.
    Quindi a questo punto le sue azioni non sono più frutto della sua scelta, è obbligato a reprimere la propria personalità ed a privarsi del piacere di una vita di coppia per continuare ad evitare il "peccato".

    Il paragone sulla scelta delle azioni quindi non mi sembra equo.

    Ciao, dD


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    Gocciazzurra
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    00 31/01/2008 18:34
    d@reDev1l, 31/01/2008 18.13:




    Giusto una riflessione Trianello: in tutti i casi tu hai una possibilità, un'alternativa alla castità forzata: il matrimonio. L'apostolo Paolo consiglia a chi può di scegliere il celibato, a chi proprio non riesce a rimanere casto di prendere moglie.
    Quindi se tu appartenessi alla seconda categoria avresti una via di uscita per non divenire un "peccatore" attraverso le tue azioni, seguendo la tua naturale inclinazione.
    La persona omosessuale questa alternativa (religiosamente parlando) non ce l'ha, non ha la possibilità di contrarre matrimonio ed amare.
    Quindi a questo punto le sue azioni non sono più frutto della sua scelta, è obbligato a reprimere la propria personalità ed a privarsi del piacere di una vita di coppia per continuare ad evitare il "peccato".

    Il paragone sulla scelta delle azioni quindi non mi sembra equo.

    Ciao, dD




    Praticamente mi hai battuto sul tempo perchè erano le stesse cose che avrei scritto io dopo che Trianello avesse risposto al mio precedente post!

    [SM=g27811]







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    seneca58
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    00 31/01/2008 18:40
    grazie achille
    una foto che purtroppo dice molte cose,e su come nel nome di una teocrazia,si continuino ad assassinare le persone cosidette diverse.ormai queste cose vanno avanti da migliaia d'anni,forse era meglio non inventare un dio chissà,magari si sarebbero risparmiate milioni e milioni di vite,in suo nome.e purtroppo dove non tolgono la vita fisicamente,le altre religioni tolgono la capacità di pensare,incutendo paura,sin da bambini,con gli inferni vari,purgatori,minacce costanti di non poter accedere ad un improbabile paradiso,chi guida tutto questo sa bene quale potere ha in mano.che tristezza tutto questo!!voglio solo dire che se esistesse un dio lo amerei ancora di meno,intendo un dio che permette tutto questo,ma non rientra nlla mia immaginazione.che brutta cosa le religioni.mah!!la vita è cosi',godiamoci quello che c'è di buono,sono tante le cose,musica,arte,leggere,amare,voler bene agli altri,insomma tante cose che posso fare senza bisogno che sia una religione con le sue leggi a dettarmele,poichè sono dentro ognuno se si vuole.ciao.
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    Polymetis
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    00 31/01/2008 18:54
    Per Dardevil


    “Visto che a (Lot) piace sentire anche l'altra campana ho trovato una testimonianza di qualcuno che ha sperimentato una delle terapie citate da Polymetis e la pensa diversamente”



    Non c’è nessun bisogno di vedere video registrati da critici per sapere che a volte la terapia non funziona. Questo non vuol dire che non sia efficace, e anzi mi chiedo come ci si possa stupire del fatto che non funzioni sempre. Qualsiasi terapia, da quelle psicanalitiche ai farmaci, funziona in media solo nel 70% dei casi. Ma, come è evidente, riportare uno prt uno quel 30% di casi in cui non ha funzionato non cancella i successi; tanto più che nessuno s’è mai sognato di nascondere che degli insuccessi ci sono stati, perché come ripeto ciò accade in qualsivoglia terapia, e infatti l’efficacia di una terapia non è valutata sul fatto che abbia guarito “tutti” i malati di qualcosa, bensì sul fatto che statisticamente ne abbia guarito la maggior parte. Nicolosi stesso nel suo libro “Oltre l’omosessualità” dedica 9 storie e terapie riuscite e una ad una terapia non riuscita, dicendo poi in qualche punto, che francamente non ricordo, qual è la percentuale dei suoi successi ed insuccessi.


    “Recentemente tra l'altro il Presidente nazionale dell'ordine degli psicologi ha preso le distanze da queste terapie di riconversione dell'inclinazione sessuale”



    Sì, ed invito tutti a leggere la ridicola motivazione portata, che nulla ha di clinico e neppure di logico. Dovete sapere che il quotidiano comunista “Liberazione” mandò un loro giornalista da uno di questi psicanalisti seguaci della teoria riparativa, giornalista ovviamente eterosessuale che doveva fingersi omosessuale per sapere come la terapia funzionasse. In seguito il giornalista né ha fatto una disgustata relazione sul quotidiano, relazione a cui è seguito l’intervento citato. Ora questo falso omosessuale ovviamente in terapia s’è trovato a disagio, con lo psicanalista che giustamente gli chiedeva di raccontargli le sua fantasie omoerotiche e lui, etero ed imbarazzatissimo, se le doveva inventare. Dopo un po’ la cosa l’ha ovviamente stomacato, anche perché i terapisti non vedendoci chiaro insistevano e lui scambiò la loro legittima richiesta di informazioni per una loro ossessione. Ovviamente, siccome se uno non è gay è difficile che lo sappia fare, gli hanno detto che la sua omosessualità sembrava “leggera”. Anche questo fatto, del tutto ovvio visto che era etero, fu da lui interpretato come una machiavellica strategia del suo terapista, secondo lui quelle parole venivano dette ad ogni paziente per fargli negare mentalmente fin da subito la loro omosessualità. Ma io mi chiedo: che colpa ne aveva il suo terapista se la sua omosessualità gli sembrava “leggera” in quanto, come ben sappiamo, era addirittura inesistente?
    Ma la cosa comica viene dopo, cioè la motivazione della presa di posizione citata da Dardevil. Volete saperla? Che uno psicanalista secondo il loro codice deontologico deve rispettare i desideri del paziente quindi mai potrebbe darsi a praticare la teoria riparativa. La qual cosa, come si vede chiaramente, non spiega niente e anzi è una confutazione di quanto lui stesso voleva sostenere. Infatti è proprio per rispettare i desideri dei pazienti che vogliono cambiare inclinazione che si fanno queste terapie, nessuno costringe gli altri.

    Per Seneca


    “ciao matteo ho letto solo adesso alcune cose che hai scritto,e da come ho potuto capire,il cosidetto dio della bibbia colpisce ancora!!sigh!!(è solo il mio pensiero,se posso:)ma perchè ti preocupi tanto di avere l'approvazione di un qualcosa inventato dall'uomo?d”



    Mi pare evidente caro Seneca che il nostro nuovo utente non è ateo, motivo per cui la strada che gli prospetti non è praticabile, anche perché si basa su una serie di cliché del tutto superati e veramente di pessimo gusto.

    Per Franco


    “Denota quali sono i tuoi sentimenti,vivi la tua vita,non devi rendere conto agli altri di come tu imposti certe scelte (se tale sono),vivi la tua relazione con Dio e Cristo al tuo meglio,non spetta a nessuno giudicare un proprio simile,non disse Gesù,:"Non giudicate, affinchè non sarete giudicati”



    Caro Franco, quella frase vuol dire “non giudicate ipocritamente”, altrimenti le invettive di Gesù contro i farisei, o anche quelle di San Paolo, dove le metti? Giudicare vuol semplicemente dire aggiungere un predicato ad un soggetto, e non se ne può fare a meno. E’ alquanto ipocritica credere che ci si astiene dai giudizi, quando invece è noto che ci si astiene dal giudizio solamente di ciò che noi già consideriamo tollerabile, quando invece non ci asteniamo dal giudicare altre pratiche, ugualmente condannate dalla Bibbia, come il furto, l’omicidio, la zoofilia, e chi più ne ha più ne metta. Col “non giudicare” assoluto non si va da nessuna parte. Come già detto il punto di vista cattolico è: condanna l’errore e non l’errante.

    Per Goccia


    “Da quanto ho capito questo aspetto lo ha abbastanza superato..”



    Non ne sono certo. Dal punto di vista di uno psicanalista affiliato alla scuola di pensiero queer il fatto stesso che, se potesse, vorrebbe cambiare condizione, è indice di omofobia interiorizzata. La società lo giudica, e lui vorrebbe cambiare se stesso a causa del giudizio altrui.

    ---------------------
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    berescitte
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    00 31/01/2008 19:18
    Re: Re:
    Gocciazzurra, 31/01/2008 18.05:


    Mi piacerebbe che Trianello spiegasse meglio quanto sopra perchè non l'ho capito!
    [SM=x570901]



    Tianello ha scritto
    > E' la Provvidenza divina che ti ha voluto così come sei, ma Dio ha dato a te (con il tuo libero arbitrio) la possibilità di scegliere chi vuoi essere.

    Rifletto
    Io al suo posto avrei scritto la stessa frase ma dicendo "ha permesso" anziché "ha voluto".
    Dio infatti non può volere positivamente che la normalità delle funzioni di cui una certa natura è dotata. Se vi sono disfunzioni di qualsiasi tipo: siano fisiche (come cecità, gobba, piede equino, sordità...) o psichiche (come omosessualità, narcisismo, complessi...) non può, propriamente parlando,"volerle" ma solo permetterle, impegnandosi al contempo a dare i mezzi per normalizzarsi fin dove si può e di santificarsi comunque nonostante la loro permanenza.
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    Trianello
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    00 31/01/2008 19:23

    Io al suo posto avrei scritto la stessa frase ma dicendo "ha permesso" anziché "ha voluto".



    Giusta osservazione, caro Berescitte. Dio non può volere direttamente che l'uomo si trovi ina posizione "scomoda", ma può permetterlo per trarne un bene maggiore. In effetti, la mia è stata un'imprecione innaccettabile per un tomista.

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    00 31/01/2008 19:29
    Ciao lot.
    Io sono stato un tdg per 15 anni e come tutti i tdg ho sempre detto che la bibbia condanna l’omosessualità ma io in cuor mio lo sempre considerato un argomento non semplice da capire per dare un giudizio.
    Ora sono due anni che non sono più tdg,ed in questo periodo ho imparato ad avere una mentalità molto più aperta e tollerante.
    Ora io sono un credente ma non mi associo con nessuna religione in quanto credo che siano organizzazione e quindi c’è sempre il zampino dell’uomo.
    Io per molti anni ho sempre trasformato la mia personalità per piacere a Dio.
    Ora credo che visto che Dio ci ha creato in modo cosi meraviglioso e complesso perché non dovrebbe accettarci per come siamo?
    Molti genitori accettano la scelta dei figli anche se forse non la condividano appieno ma l’amore per i figli li porta ad aprire la loro mente ed imparare ad accettare le loro scelte,non ha forse Dio un amore più grande dell’essere umano,come fa quindi ad non accettarci per la e scelte che facciamo?
    [SM=x570872] E poi vorrei anche dire che Dio e 2000 anni che non si fa più sentire.
    Ti auguro di vivere la tua vita appieno in serenità con te stesso.
    Forse non centra niente con questo trend ma io ammiro tantissimo Silvia la concorrente del grande fratello che una volta era uomo.

    tanti saluti Andrea [SM=x570892]
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    Polymetis
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    00 31/01/2008 19:37
    “Ora credo che visto che Dio ci ha creato in modo cosi meraviglioso e complesso perché non dovrebbe accettarci per come siamo?”

    Questa argomentazione non ha nessun senso. SI può nascere con un’infinità di patologie mentali, o con alterazioni del comportamento che tutti qui dentro giudicherebbero sconvenienti, dalla zooflia alla pedofilia. Fino a quando dunque vale la frasetta “perché Dio non dovrebbe accettarmi come sono?”. Come già detto questa frase è l’ipocrisia buonista di chi ha già accettato l’omosessulità, e dunque si dà a slogan come “non giudicare”, quando in realtà intende “non giudicare comportamenti che io ritengo accettabili”.

    “Molti genitori accettano la scelta dei figli anche se forse non la condividano appieno ma l’amore per i figli li porta ad aprire la loro mente ed imparare ad accettare le loro scelte,non ha forse Dio un amore più grande dell’essere umano,come fa quindi ad non accettarci per la e scelte che facciamo?”

    Come sopra. I genitori accettano tutte le scelte dei figli? Se un figlio si droga o diviene criminale ad esempio?
    E poi perché mai il metro di giudizio dei nostri genitori dovrebbe essere quello di Dio. Ad esempio conosco gente figlia di sessantottini che ritiene corretto drogarsi, e i loro genitori non fanno una piega. Col tuo ragionamento ne dovremmo dedurre che, siccome molti genitori accettano la cosa, allora evidentemente non dev’essere poi così male.

    Ad maiora
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    Trianello
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    00 31/01/2008 19:38

    Quindi a questo punto le sue azioni non sono più frutto della sua scelta, è obbligato a reprimere la propria personalità ed a privarsi del piacere di una vita di coppia per continuare ad evitare il "peccato".



    La questione è che, dal punto di vista anche solo dell’etica naturale, non è possibile paragonare una coppia eterosessuale (che costituisce, almeno potenzialmente, una famiglia, in quanto aperta alla vita) con una coppia omosessuale, che famiglia non sarà mai. Le parole di Paolo vanno lette nel giusto modo. Paolo non dice: se non ce la fate a resistere potete anche sposarvi, così potrete placare liberamente le vostre pulsioni sessuali. Ma dice che, se non si ha il dono del celibato, allora è meglio sposarsi e farsi una famiglia. Anche quella per la famiglia è una vocazione… ed è per questo che si parla, come dicevo sopra, di una castità all’interno del matrimonio. Oggi viviamo in una cultura che ritiene che all’uomo sia permesso fare ciò che vuole delle sue mucose genitali, l’etica naturale e quella rivelata, invece, ci dicono che l’uomo ha un dovere da perseguire e che perseguirlo significa anche fare delle suddette mucose l’uso che la loro natura implica.

    -------------------------------------------

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    Trianello
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    00 31/01/2008 19:48

    E poi vorrei anche dire che Dio e 2000 anni che non si fa più sentire.



    E' da duemila anni che Dio non aggiunge una parola al proprio ammaestramento, perché ha detto tutto quello che c'era di dire quando la sua stessa Parola si è fata carne. Da allora, però, non ha fatto che ripetere all'uomo questo messaggio, per mezzo del corpo mistico di Cristo (Parola incarnata) che è la Chiesa.

    -------------------------------------------

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    00 31/01/2008 20:45
    rispondo a polymetis

    senza offesa smetti per un po di ragionare con i libri ma raggione con i sentimenti ed il cuore.
    Mio frattello e un ex tossicodipendente mia madre lo ha sempre amato ed con il suo amore lo ha aiutato a rimetersi in gioco,mio padre ha un deficit mentale e per questo molte volte fa delle cose spagliate tu credi forse che Dio non lo accetti?
    l'omosessualita non e un reato come la pedofilia o un criminale il tuo e un esempio molto effensivo.

    non applicare i miei pensieri su altri argomenti ma attienili al discorso dell'omosessualita altrimenti assomigli al CD della WTS
    che applica le cose a propio piacimento.

    io ho imparato ad amare le persone non solo le azioni

    tanti saluti [SM=x570892]
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    00 31/01/2008 20:47
    E' da duemila anni che Dio non aggiunge una parola al proprio ammaestramento, perché ha detto tutto quello che c'era di dire quando la sua stessa Parola si è fata carne. Da allora, però, non ha fatto che ripetere all'uomo questo messaggio, per mezzo del corpo mistico di Cristo (Parola incarnata) che è la Chiesa.

    a questo ci credi tu.
    non tutti la pensano come te.

    tanti saluti [SM=x570892]
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    00 31/01/2008 21:09
    “Mio frattello e un ex tossicodipendente mia madre lo ha sempre amato ed con il suo amore lo ha aiutato a rimetersi in gioco,mio padre ha un deficit mentale e per questo molte volte fa delle cose spagliate tu credi forse che Dio non lo accetti?”

    Non l’ho mai detto. Da nessuna parte nella Bibbia sta scritto che avere deficit mentali sia peccato. Ho semplicemente detto che il fatto che un comportamento sia accettato da certi genitori non implica che automaticamente diventi onesto.

    “l'omosessualita non e un reato come la pedofilia o un criminale il tuo e un esempio molto effensivo.”

    Ma non ha nessuna rilevanza quale sia la gravità o la criminalità dei comportamenti in questione, il mio ragionamento sta comunque in piedi. La mia argomentazione voleva unicamente mostrare che il solo fatto che “sono nato così”, non è una giustificazione, perché una marea di comportamenti innati sono comunque da noi deprecati. Ergo se l’omosessualità dev’essere diversa dalla pedofilia, non si può fondare la giustificazione della prima sul fatto che sia innata, perché come ripeto questo è comune anche a molte patologie. In breve: il fatto che l’omosessualità, come mille altre cose, sia connaturata ad un individuo, non ci dice nulla sul fatto che sia accettabile o meno.

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    00 31/01/2008 21:20

    a questo ci credi tu.
    non tutti la pensano come te.



    Beh... è solo una questione di logica. Cristo, per i Cristiani, è la Parola stessa di Dio fatta carne. Non c'è più nulla da dire dopo l'incarnazione. Per il resto, tutti possono credere a quello che vogliono... ma non tutte le posizioni hanno la medesima dignità e ragionevolezza.

    -------------------------------------------

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    00 31/01/2008 22:12
    Ma non ha nessuna rilevanza quale sia la gravità o la criminalità dei comportamenti in questione

    se parliamo di omosessualita non puoi parlare di criminalita hai sbagliato esempio e pasta.
    per te puo essere irrilevante per me offensivo.
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    Utente Junior
    00 31/01/2008 22:19
    Beh... è solo una questione di logica. Cristo, per i Cristiani, è la Parola stessa di Dio fatta carne. Non c'è più nulla da dire dopo l'incarnazione. Per il resto, tutti possono credere a quello che vogliono... ma non tutte le posizioni hanno la medesima dignità e ragionevolezza.

    la chiesa ci ha messo 2000 mila anni per avere un minimo di dignità e ragionevolezza.

    dico propio minimo visto aborto,omosesualita,eutanasia,divorzio ecc

    con chiesa includo religioni nell'insieme non solo cattolici,dico questo seno dopo mi accusi di odiare i cottolici perchè sono stato tdg
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