00 12/12/2007 09:13
Re:
adelfos, 11/12/2007 20.50:



Ops...mi riferivo a 1 Pietro 1,18-21.
Grazie per la segnalazione [SM=g27827]

Adelfos





Te lo spiego io.
Nel geovismo per "fondazione del mondo" (di cui si parla sia in questo versetto di 1PT 20 ma anche in Paolo ove dice che "siamo stati eletti da prima della fondazione del mondo") non si intende la creazione del cosmo né l'ordinamento della dimora per l'uomo. E questo semplicemente perché, dal momento che Geova non può prevedere il futuro se non ha dei segnali da interpretare, non poteva prevedere il peccato originale né programmare di conseguenza l'intervento sanante di Cristo.
Lo "Schiavo" si è visto, obbligato da questa sua limitatezza nel concepire l'onniscienza divina, a "spiegare" che per "mondo" nel contesto del versetto in questione si deve intendere l'umanità e questa escludendone Adamo ed Eva. Insomma il mondo sarebbe stato "fondato" solo con la nascita di Caino e Abele, DOPO che Adamo ed Eva avevano commesso il peccato originale e quindi avevano dato il via a una generazione (un mondo) difettosa.
Allora il discorso suona così: da prima che ad Adamo ed Eva nascessero i figli (= fosse fondato il mondo dell'umanità da redimere) Dio pensò al rimedio; che infatti fu promesso subito dopo il peccato dei progenitori. Peccato che precede questo tipo di "mondo umano" ma è susseguente alla fondazione del mondo fisico, precedentemente al quale Geova non poteva né prevedere il disastro né il suo rimedio (Cristo Agnello che si sarebbe immolato).

E siccome le stravaganze dottrinali sono come le cerase, bisogna sapere che...
- quando Paolo dice "ci ha scelti da prima della fdm" non intende riferirsi a tutti i cristiani, ma ai soli Unti. (prima cerasa)
- e che questi Unti Geova non li conosceva individualmente ma solo "come classe" (seconda cerasa)*
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* Questa deriva sempre dalla non reale ONNIscienza di Geova, la quale non onniscienza deriva dalla preoccupazione che il geovismo ha di non assegnarGli, nel caso del peccato adamico, la correità coi progenitori avendoli... programmati in maniera che si mettessero nei guai; e nel caso degli Unti che defezionano di non assegnargli la correità per averli scelti sapendo che sarebbero stati difettosi.
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est modus in rebus