00 02/09/2007 09:16
Abbiamo discusso molte volte della doppiezza comportamentale che caratterizza i TdG "internettiani".
Come si evidenzia anche in questo sondaggio, questa specie di TdG si nasconde quasi sempre nell'anonimato, oppure ricorre ad escamotage farisaici per evitare di violare direttamente le direttive dell'Organizzazione, discutendo direttamente con ex membri ed "apostati".
Secondo me solo questi particolari (l'anonimato ed i "trucchetti" dialettici) sono un'indicazione più che sufficiente in merito alla loro mancanza di sincerità: ti troverai di fronte a persone che cercheranno di "dimostrarti", con ogni sorta di sofismi e varie astuzie, che loro hanno il giusto punto di vista e che gli "apostati" cercano solo di ingannare e di sviare gli ignari.

Per quanto riguarda la vita reale dei TdG reali, è universalmente noto che nessun TdG leggerà mai apertamente del materiale considerato apostata, in quanto un'azione del genere lo farebbe sentire profondamente in colpa, per aver disubbidito alle più che esplicite direttive dell'organizzazione.

Per fare un esempio personale, ricordo che nel perido di crisi interiore che precedette la mia fuoriuscita dai TdG, mi recai in biblioteca e trovai il libro di Franz "Crisi di coscienza". Ricordo che lo lessi a tratti, sfogliando le pagine qua e la, e mentre lo facevo avevo un forte batticuore, come se stessi compiendo un'azione veramente cattiva. Non mi sarei mai nemmeno sognato di portare a casa questo libro, con il rischio che lo vedesse mia moglie, o, peggio ancora, qualche "fratello" che mi fosse venuto a far visita.
Di sicuro infatti vedendo questo libro in casa si sarebbero a dir poco scandalizzati e ne avrebbero informato gli "anziani", ai quali avrei dovuto rendere conto del motivo per cui in casa mia avevo del "materiale apostata".
Gli scritti degli "apostati" sono paragonati alla pornografia. E le indicazioni dello "schiavo" non lasciano alcuna incertezza su come tali scritti vadano considerati.
Per esempio:

«Per diffondere informazioni false su testimoni di Geova, certi apostati si avvalgono sempre più di varie comunicazioni di massa, fra cui Internet. Di conseguenza, quando persone sincere fanno ricerche per conoscere le nostre credenze, possono incappare nella propaganda apostata. Perfino alcuni testimoni sono venuti in contatto con questo materiale dannoso. Oltre a ciò, a volte gli apostati partecipano a programmi radiofonici o televisivi. Qual è la condotta saggia da seguire in questo caso?
L'apostolo Giovanni disse ai cristiani di non far entrare gli apostati in casa propria: "Se qualcuno viene da voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non rivolgetegli un saluto. Poiché chi gli rivolge un saluto partecipa alle sue opere malvage". (2 Giovanni 10,11). Evitando ogni contato con questi oppositori saremo protetti dai loro ragionamenti corrotti.
Esporsi all'influenza degli insegnamenti apostati tramite i vari mezzi di comunicazione moderni è dannoso quanto far entrare in casa un apostata. Non dovremmo mai permettere che la curiosità ci porti ad intraprendere una simile condotta calamitosa!» (La Torre di Guardia del 1/5/2000, pp.9,10).

In armonia con queste direttive, ecco cosa fanno i TdG "fedeli e saggi" quando vengono in contatto con "materiale apostata":


(Torre di Guardia del 15/3/1986, p. 12).

Un TdG che invece dice di leggere "materiale apostata" e che visita regolarmente siti "apostati", dimostra di non essere saggio ed esemplare, dal punto di vista del CD.
E' per questo che i TdG internettiani si nascondono nell'anonimato. [SM=g27828]

Ciao [SM=x570892]
Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 02/09/2007 09:29]