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Un lettore sincero della Bibbia non può far altro che concludere che lo spirito santo non è una persona come sostengono ufficialmente le chiese.



Guarda io sono sincerissimo e arrivo a capire che in alcuni punti lo Spirito Santo è presentato come forza attiva e in altri invece è presentato come Persona. Ora, siccome non mi lascio fuorviare dai discorsi watchtoweriani che credono che una parola abbia lo stesso significato dall’inizio alla fine della Bibbia, senza tenere minimamente conto dell’evoluzione della lingua, della semantica, annullando i chiari riferimenti scritturali che danno a una parola un altro senso, i passi dei vangeli ove si parla dello Spirito Santo come forza attiva, non mi fanno alcun tipo di problema.

Piuttosto mi fa dei problemi concepirlo solo come forza attiva quando ha un nome (Matteo 28:19-20: “battezzandole nel nome del padre, del Figlio e dello Spirito Santo”), parla (Atti 13:2: “Mentre servivano pubblicamente il Signore e digiunavano, lo Spirito Santo disse: “Fra tutti appartatemi Barnaba e Saulo per l’opera a cui li ho chiamati”) e conosce Dio (1 Corinti 2:10: “Poiché a noi Dio le ha rivelate per mezzo del Suo Spirito, poiché lo Spirito scruta tutte le cose, anche le cose profonde di Dio”)

Queste sono tutte cose una forza impersonale non può avere e non può fare. Ecco perché anche qui ritorna il discorso del semplicionaggio delle dottrine Tdg, perché danno adito a tutte le scritture in cui lo Spirito è indicato come forza attiva (e questo la Chiesa non lo ha mai negato!) ma ignorano completamente tutti i passi in cui lo Spirito viene indicato inequivocabilmente come persona.

Tutta la Scrittura è ispirata da Dio, non solo alcuni versetti.
[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 03/08/2007 21:39]
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico