00 26/02/2006 11:13
In data 22/01/2006 ore 12:46, il forista Gabriele Traggiai ha messo per iscritto un’intera spiegazione molto delucidante dei risvolti legali derivanti dall’uso dell’articolo 5. A tal proposito si evidenziava con chiarezza che i dimissionari, ovvero i soci che si sono dimessi tramite articolo 5 dall’associazione dei Testimoni di Geova, non sono suscettibili delle sanzioni discipinarie previste dal regolamento interno dell’associazione. Una volta che la betel e la congregazione locale hanno ricevuto personale copia della lettera di dimissioni del fratello in questione, nessun annuncio di dissociazione o disassociazione può essere compiuto da parte del copro degli anziani, pena la passibilità di denuncia dello stesso corpo alle autorità competenti.
Ma è proprio vero che chi non è socio aderente non è passibile di un annuncio sanzionatorio dal podio della sala del regno?
Io pensavo di sì ma ora non ne sono più tanto convinto.
Il libro “Organizzati per fare la volontà di Geova” alle pagine 157-158 tratta il tipo di comportamento che il corpo degli anziani deve tenere nei confronti di proclamatori non battezzati che commettono trasgressioni gravi. Il libro espone chiaramente che gli anziani, verso i proclamatori non battezzati che hanno peccato e non si pentono, hanno il potere di fare un annuncio dal podio in cui pubblicamente la congregazione viene avvertita che il peccatore non è più un proclamatore non battezzato.

Cito testualmente dal libro:


Che dire dei proclamatori non battezzati che commettono una grave trasgressione? Non essendo componenti battezzati della congregazione, non possono essere formalmente disassociati. Può darsi però che non capiscano pienamente le norme della Bibbia, e che benevoli consigli posano aiutarli a fare sentieri diritti per i loro piedi.

Se un trasgressore non battezzato continua ad essere impenitente dopo che due anziani si sono incontrati con lui e hanno cercato di aiutarlo, si rende necessario informare la congregazione. Verrà fatto un breve annuncio dicendo: “[Nome e cognome] non è più riconosciuto come un proclamatore non battezzato”. La congregazione considererà quindi il trasgressore come una persona del mondo. Benchè il trasgressore non sia dissociato, i cristiani eserciteranno cautela riguardo all’avere qualsiasi associazione con lui. (1 Corinti 15:33) Da tale persona non si accetterà nessun rapporto di servizio di campo.



Ora, da quel che ne so io, l’iscrizione all’associazione dei Tdg avviene automaticamente nel momento esatto in cui una persona si battezza. Ne consegue che chi non si è ancora battezzato non è iscritto all’associazione. Sappiamo che i proclamatori non battezzati, appunto, non sono battezzati. E qui invece il libro Organizzati dice chiaramente che sul loro conto può essere fatto un annuncio.
La mia domanda è: visto che l’annuncio discriminatorio su un dimissionario è una violazione della legge, non dovrebbe esserlo parimenti anche un qualunque annuncio fatto anche sui proclamatori non battezzati? Allora qui, il libro incoraggia a compiere un’azione illegale? Oppure forse l’annuncio non è illegale nel caso dei proclamatori non battezzati? Ma se così fosse non sarebbe legale anche nel caso dei dimissionari, dato che anch’essi sono nella stessa condizione dei proclamatori non battezzati?

Rispondere a domande come queste è molto importante in quanto non vorrei che la battaglia onorosa e contemporaneamente onerosa che stanno conducendo alcuni nostri amici di forum si riveli essere solo una guerra di logorazione contro dei mulini a vento. C’è il serio rischio che tutti gli sforzi da loro fatti non portino ad alcun risultato fruttuoso, e di questo mi spiacerebbe assai, in quanto sia Gabriele Traggiai, che WorldinmyEyes che tutti gli altri dimissionari, ospiti con noi nel forum, sono persone che stimo e rispetto e delle quali ho potuto apprezzare le qualità in questi mesi di mia partecipazione a questo forum ‘Liberamente’.

Spero tanto che la loro battaglia sia valida e non illusoria. Spero davvero che tutto ciò che hanno fatto produca i frutti che loro stessi si aspettavano. Qualcuno più informato può dare ulteriori chiarimenti?

La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico