00 02/09/2005 17:18
Giovanni 8
In questi giorni, finalmente ripresa la lettura della Sua Parola, devo dire che oltre il male anche il mare mi ha vinto spesso ad agosto, riprendo da dove avevo lasciato, Giovanni, il vangelo.
Vi succede di rimanere meravigliati di come ogni volta che si legge la Bibbia, anche se lo hai fatto chissa quante volte, impari, mangi e trovi spunto per lodare, ringraziare, amare coLui che ci ha amato per primo ? Proprio quello che mi è accaduto mentre rilegevo questo stupendo capitolo.

v. 18
"Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conoscete me, conoscereste anche il Padre mio"

Gesù lo dice ai farisei, persone religiosissime di all'ora che avevano davanti il Cristo e che lo avevano visto fare segni miracolosi inauditi. Bello come Gesù, "perfettamente" uomo si identifichi con il Padre, mi ricorda quello che disse a Filippo:

Giovanni 14:8
Filippo gli disse: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gesù gli disse: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai tu dici: "Mostraci il Padre"?
Non credi tu che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio; ma il Padre che dimora in me, fa le opere sue.
Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se no, credete a causa di quelle opere stesse.

In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch'egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre;
e quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio.
Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò


Interessante come Gesù dichiari come si possa chiedere qualcosa nel Suo nome e poi specifichi " se mi " quasi che la richiesta possa essere fatta indifferentemente alle "due" persone in quanto "una".

v.24
"Perciò vi ho detto che morirete nei vostri peccati; perché se non credete che io sono, morirete nei vostri peccati»
Allora gli domandarono: «Chi sei tu?» Gesù rispose loro: «Sono per l'appunto quel che vi dico"


"Io sono" dice Gesù alludendo al nome stesso che Dio si diede in una famosa circostanza:

Esodo 3:13
Mosè disse a Dio: «Ecco, quando sarò andato dai figli d'Israele e avrò detto loro: "Il Dio dei vostri padri mi ha mandato da voi", se essi dicono: "Qual è il suo nome?" che cosa risponderò loro?»
Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono». Poi disse: «Dirai così ai figli d'Israele: "l'IO SONO mi ha mandato da voi"».


v.28
"Gesù dunque disse loro: «Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che io sono,"
Ancora Gesù allude al nome che si era dato Geova quando si mostrò a Mosè.

v.43
Perché non comprendete il mio parlare? Perché non potete dare ascolto alla mia parola.v.47
Chi è da Dio ascolta le parole di Dio. Per questo voi non le ascoltate; perché non siete da Dio».
Fa riflettere anche questo, chi non d'ha ascolto alle Sue parole non ascolta le parole di Dio.

v.56
Abraamo, vostro padre, ha gioito nell'attesa di vedere il mio giorno; e l'ha visto, e se n'è rallegrato».
I Giudei gli dissero: «Tu non hai ancora cinquant'anni e hai visto Abraamo?»
Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico: prima che Abraamo fosse nato, io sono».
Allora essi presero delle pietre per tirargliele; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.


Bello vedere che Gesù ha conosciuto Abraamo, ma anche sapere che Abramo ha gioito nel vedere il "giorno" di Gesù, come se esistesse ancora e pensante pur "morto". E mi chiedo tiro pietre a Gesù o lo invito a entrare nel "tempio" del mio cuore ?
Lui che ha promesso di abitare nel cuore dei "suoi" con il Padre e con lo Spirito Santo
infatti sta scritto:

Giovanni 17:20
Non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola:
che siano tutti uno; e come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch'essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato.
Io ho dato loro la gloria che tu hai data a me, affinché siano uno come noi siamo uno;
io in loro e tu in me; affinché siano perfetti nell'unità, e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato, e che li ami come hai amato me.

1Corinzi 6:19
Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete ricevuto da Dio?

E ancora, meravigliosa realtà della Sua Chiesa, il credente che vive nella famiglia di Dio "su" Cristo per mezzo dello Spirito vive edificandosi ed edificando l'edificio intero che è la dimora di Dio, la sua Chiesa, la Sua sposa:
Efesini 2:19
Così dunque non siete più né stranieri né ospiti; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio.
Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare,
sulla quale l'edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel Signore.
In lui voi pure entrate a far parte dell'edificio che ha da servire come dimora a Dio per mezzo dello Spirito.


Non so come possano avvenire queste cose vanno al di la della mia fantasia, logica ma...

GRAZIE PADRE TU HAI PROVVEDUTO UNA DIMORA PER I TUOI SANTI DOVE CRISTO E' LA PIETRA DOVE LO SPIRITO COSTRUISCE, GRAZIE PERCHE' FAI PARTECIPI LE TUE CREATURE A LA TUA CASA GRAZIE PERCHE' POSSIAMO AMMIRARTI IN FEDE ASPETTARTI CON TREPIDAZIONE E PARLARTI TU CHE SEI L'INFINITO HAI SCELTO DI ABITARE NEL FINITO, LA PERFEZIONE NELL'IMPERFETTO.
TU GUARISCI ANCORA SANI ANCORA TI AFFFIDIAMO LE NOSTRE ANIME AI TUOI BALSAMI GUARITORI.
A TE LA GLORIA PERCHE' TU MERITI GLORIA, CI PROSTRIAMO ALLA TUA MAGNIFICENZA CHE MOSTRASTI CON LA CROCE, AMORE INSEGNATO AI TUOI NEMICI, SANGUE PER IL RISCATTO, PANE PER LA VITA ETERNA, ACQUA PER FONTI SECCHE, TU NOSTRA PACE, SFAMACI ANCORA, DISSETACI ANCORA DI TE, PERDONACI ANCORA, GRAZIACI ANCORA, TORNA SIGNORE TORNA TORNA torna torna torna torna amen