00 06/07/2005 20:41
“Siamo sempre lì. Io ho l'umiltà di prendere la Bibbia, e leggerla così come è.”

Au contraire. Non hai alcuna cognizione dei generi letterari e hai la presunzione che la Bibbia sia semplice, quando invece bisogna faticare per scoprire cosa nasconde. Questa operazione può farla chiunque, basta decidere di studiare. Se stai per tirarmi fuori il solito “beati i semplici” ti rimando al post di Berescitte apposito.

“Se la Bibbia parla di Adamo ed Eva (e non ne parla SOLO in Genesi),”

La Bibbia riporta due racconti della creazione scritti a secoli di distanza, malamente fusi insieme, e contraddittori l’uno con l’altro.

“io credo alla Bibbia.”

O credi di farlo.

“Ma perchè? Gli angeli sono direttamente in cielo, senza passare dalla terra.”

Ma possono sbagliare anche loro. I demoni sono angeli decaduti

“Io ho detto che soffriamo tutti a priori. E tutti, a priori, pecchiamo.”

E allora?

“che compio, l'ho già detto, dipende da dove nasco, quando nasco, chi incontro, come lo incontro, e le esperienze che faccio.”

Altra teoria demodé. Come già detto i tuoi incontri formano la tua personalità, ma c’è qualcosa dentro di te, cioè l’anima, che non è influenzata in modo deterministico dall’esterno. Non sappiamo perché il cervello faccia una scelta piuttosto che un’altra, l’educazione è solo una parte dell’equazione che stabilisce il risultato. Ci sono processi interni irriducibili e non sondabili, come ha dimostrato Nagel col suo celebre paradosso del pipistrello.

“Siamo palline che rimbalanzano in una scatola. Tutte pensando di decidere dove andare, ma in realtà veniamo spinte qua e là quando rimbalziamo contro le pareti o contro altre palline...”

Teoria copiata da Spinoza e Confutata da Leibniz, consiglio la lettura della “Teodicea” di quest’ultimo.

“Perfetto non significa che non può sbagliare.”

E chi ha mai detto il contrario. Ho solo detto che per creare gente incapace di sbagliare doveva creare gente onnisciente, non gente perfetta, il che è tutt’altro concetto. La perfezione implica l’onniscienza oppure no? Per stabilirlo dobbiamo prima metterci d’accordo su una definizione di perfezione.

“Quindi, Satana, da stupido, tenta Gesù inutilmente?”

Ovvio

“Oppure, affermi che non poteva sbagliare, perchè tanto Dio (essendo, come già detto millemila volte) fuori dal tempo, sapeva già ciò che Gesù avrebbe scelto?”

Vero anche questo. Ma più che di preveggenza si tratta di essenza. Gesù non può sbagliare perché Dio non può sbagliare, esattamente come tu non puoi smettere di essere umano.

“sa che noi SBAGLIEREMO. Sa già dove sbaglieremo e come. “

Sì.

“E può già giudicarci! Perchè non ci manda subito in paradiso (se lo meritiamo)?”

Perché se non ci avrebbe dato la possibilità di commettere i nostri errori. Lui sa già chi finirà all’inferno, ma non per questo può mandare la gente agli inferi ancor prima che commettano la colpa che li rovinerà, perché avrebbe condannato qualcuno ancora innocente.

Per Liberate

“E dove sarebbe la libera scelta?Io non la vedo proprio scusate”

Scusa ma non capisco quello di cui stai parlando. La scelta sta proprio in questo. Non sai se Dio esiste quindi puoi decidere di credervi o no. Non è una possibilità di scelta? Al contrario se si rivelasse in tutta la sua magnificenza costringerebbe a credere, togliendo la libertà di non-credere.

Ciao
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)