00 28/03/2008 15:30
Achille Lorenzi ha scritto:


Penso che dovrei leggere le frasi nel loro contesto e direttamente dalle fonti per capire esattamente cosa viene detto in questi antichi testi.



Sottoscrivo quanto hai espresso in questo periodo. Non sono un esperto per ciò che concerne l’Induismo, quindi non posso dire molto sui passi citati da Alex. Quello che gli anni passati all’università a studiare Storia delle Religioni mi hanno insegnato è però di diffidare da questo genere di citazioni decontestualizzate e sottoposte ad una valutazione di tipo etnocentrico da parte del lettore occidentale. Ad esempio, esisto un sacco di libri che speculano ampiamente sulle cronologie delle popolazioni pre-colombiane (e sulla presunta profezia del ritorno di Quetzalcoatl dai capelli rossi) desumendole dai racconti Aztechi e Maia raccolti in periodo coloniale, ma basterebbe leggere gli studi di E. Monaco sugli stessi per rendersi conto di quanto campate in aria queste siano, interpretando come “storici” eventi che sono assolutamente mitici e, per lo più, appartenenti ad una “mitologia” intesa come domesticazione dell’impatto devastante dell’incontro con gli Spagnoli.
Tutto questo, comunque, a prescindere dal fatto che quello relativo alla sfericità della terra è un dato elementare noto a chiunque abbia visto una nave sparire dietro la linea dell’orizzonte (quello del Medioevo ignorante che pensava la terra come piatta è uno dei tanti miti dell’Illuminismo e questo lo sa chiunque abbia letto la Divina Commedia, ad esempio), i polinesiani analfabeti (ferocissimi tagliatori di teste, dediti all’esocannibalismo su larga scala), secoli e secoli prima dell’incontro con i bianchi, sapevano perfettamente che il mare su cui navigavano poggiava su una superficie sferica.

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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)