00 30/12/2004 12:58
Come sapete secondo note posizioni ateistiche la religione è solo l’oppio dei popoli (Marx), o un narcotico per la mente (Freud), qualcosa inventato per avere l’illusione di potersi tutelare dalle sciagure naturali. Queste belle idee possono funzionare per qualunque religione, ma non per il cristianesimo. Gesù Cristo non ci ha mai promesso la felicità in terra, quindi il fatto che essa non ci sia non è una prova contro l’esistenza del nostro Dio. La nostra religione è quella del “beati coloro che piangono”, “ognuno prenda la sua croce e mi segua”, “beati gli afflitti”, ecc.
Dio non ci ha promesso una vita serena in questo mondo, guardate di cosa ci assicura la Scrittura::
“Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine.
Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi; ma tutto questo è solo l'inizio dei dolori.
Allora vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. Molti ne resteranno scandalizzati, ed essi si tradiranno e odieranno a vicenda. Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; per il dilagare dell'iniquità, l'amore di molti si raffredderà. Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato.” (Mt 24, 6-13)
E’ perfettamente inutile portare terremoti come prova contro l’esistenza del Dio cristiano, perché non ci ha mai promesso che ci avrebbe liberato da questi, ma addirittura ce li ha garantiti. Il suo amore non consiste nel liberare dalla sventura fisica, il suo amore è quello celeste. Dio ha mandato il suo stesso figlio a soffrire e morire, per indicarci che la vera Via verso Dio non è evitare il dolore che casualmente ci viene incontro nella vita, ma sopportarlo in vita di un bene più grande, perché noi non siamo di questo mondo, abbiamo una città eterna cui perennemente siamo rivolti. Gesù davanti alla sofferenza da vero uomo disse: “Padre, se puoi allontana da me questo calice di dolore”, perché soffrire è tremendo… ma il cristiano non dimentica ma la seconda parte: “Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà”. (Lc 22,42)

“Deduzione logica che permette di azzerare l'ipotesi di un Creatore così come descritto nella "mitologia" biblica.
Per un evoluzionista questa è una "porta" aperta. Grazie.”

Evidentemente mi hai scambiato per un Testimone di Geova. Io ritengo che Dio abbia guidato l’evoluzione, perché è stato Dio stesso ad inserire nella natura le leggi che l’ hanno permessa. Il caso non possiede ne creativa né inventiva.

“Secondo i TdG la motivazione è nella "contesa tra Dio e Satana". “

Già, ma è una visione ridicolmente manichea. Perché non può esserci contesa tra una creatura (per quanto potente), e il suo Creatore.

“Quello che mi colpisce è la posizione cattolica, che tu hai riportato "Dio permette il male in vista di un bene più grande"
Il bene più grande ci sarà anche per quelli che non sono incappati in una sofferenza atroce. Quindi a cosa serve il male se la promessa del bene più grande è per tutti? “

Come già detto questo male, ossia il terremoto, è in vista di un bene più grande. Infatti sono stati i terremoti a permettere la formazione dei diversi ecosistemi e dunque a permettere la nascita della vita. Senza terremoti non saremmo qui, ecco il bene più grande. Per non parlare del fatto che i terremoti riciclano i nutrienti che altrimenti si esaurirebbero sulla crosta continentale a causa dell’erosione, e finirebbero sul fondale oceanico per sempre.

“Oppure si vuole ricordare a tutti, con il male per alcuni presi a caso, che ci sarà un bene?
Ora, le migliaia di bambini e adulti soffocati dall'acqua e dal fango, mentre morivano, non pensavano certo alle meravigliose passeggiate nei campi profumati dell'aldilà.”

Che ci pensassero o no è questo che accadrà, e non su profumati campi, il paradiso è uno stato spirituale dell’anima.

“Quindi Dio ha permesso la carneficina per ricordare ai superstiti che Lui è il bene più grande. E' così?”

Può essere una delle concause, ma la causa vera è metarazionale. Paradossalmente se Dio fosse comprensibile sarebbe la prova della sua non-esistenza, perché se Dio fosse così banale da essere accessibile alla mia mente è evidente che non potrebbe essere lo stesso Dio creatore del Cosmo che vado cercando. Per questo si dice Fides et Ratio.

“Ma scusa, questo è un invito all'eutanasia di massa. Cosa stiamo quì a soffrire. Suvvia andiamo tutti a gioire con Dio.”

Eh no, il suicidio è peccato perché la tua vita non ti appartiene.

A presto
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)