00 02/10/2004 06:25
Visto come sono andate le cose e non avendo nulla da modificare, posto sia la presentazione succinta messa nel forum rinnovato (quello ora gestito da Anima del crepuscolo)che quella più ampia inserita nel forum che tratta di Religioni gestito da (mioooo - Rino).

LA PRIMA
Sono cattolico dall'età di 17 anni. Da quando il buon Dio mi ha recuperato dalla strada. Quanti ne ho adesso sono affari miei. Diciamo che sono più giovane di quel "giovane di 83 anni", come si è autoqualificato Papa Woytila in Spagna.
Romano de Roma. Educatore di giovani per anni e catechista di adulti per... secoli. Miscredente nel fondo quanto basta per obbedire alla Bibbia che dice di saper rendere conto della propria fede anche a se stessi e a rispondere con dolcezza e rispetto a chi ne chiede i motivi (a partire dai figli, che sono quattro).
Faccio il resettatore di bussole di professione. Sono specialista in geovismo e, come membro del GRIS* di Roma, mi "espertizzo" in qualunque NMR** che occorre. Sono un veterano del sito precedente come sanno tutti quelli che lo hanno frequentato. Sono un... "Ma chi sei? ma chi te credi da esse? ma circola va'..."

Visto? Io lo sapevo! Non mi lascia mai in pace. perciò basta così, poi da cosa nascerà cosa...
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* Gruppo di Ricerca e Informazione Socioreligiosa (sito nazionale www.gris.org)
** Nuovo Movimento Religioso (e sètte)


LA SECONDA
Per i molti di voi che bazzicano il forum di Lorenzi ho poco da aggiungere e molto da ripetere.
Sono un cattolico catechista di adulti. Convertito in età giovanile. Mi interesso di ecumenismo, dialogo interreligioso e nuovi movimenti religiosi (già "sette") per poter aiutare i miei catechizzandi a costruire una fede adulta che non teme confronti e sa rendere ragione della speranza che è in noi.
Sono specialista in Geovismo (lo dico senza alcun disprezzo ma per brevità e in analogia a Induismo, Islamismo, Buddhismo, Totemismo, Animismo, Christianismus, Catholicismus).
Ciò che ho imparato da adulto è che il cattolico deve sapere e saper distinguere che:
- ci sono cose che (per lui) sono vere PERCHE' le dice il Papa (intendi, la sua fede. Sono verità che la Chiesa insegna perché le ritiene ricevute per rivelazione). Esempio: la illiceità del divorzio.
- ci sono cose che il Papa dice perché sono vere. E perciò possono (e se si fa un esame razionale onesto debbono) essere condivise dall'uomo in quanto tale, indipendentemente se sia religioso o meno. Esempio: la illiceità dell'aborto.
La cosa vale sia per verità certe che per verità probabili, giacché sarebbe irrazionale scegliere una verità meno probabile se le prove propendono per quella contraria (questo vale per tutte le certezze storiche. Non ha lo stesso valore la posizione di chi dice di non credere alla storicità di Cristo perché si sono dei minimi punti non certi da chi dice di crederci basandosi sulla valanga di prove a favore. Anche lo scetticismo dev'essere razionale).
Perciò sono pronto a confrontarmi sia con chi crede (cattolico o altro) sia con chi non crede ma onora la ragione.
Sono anche romano de Roma, perciò mi prendo ogni tanto qualche licenza romanesca (convinto che il mio dialetto è comprensibile in tutta Italia), e appartengo al GRIS di Roma (Gruppo di Ricerca e Informazione Socioreligiosa) ramo del GRIS nazionale che è a Bologna e che è un'associazione di volontariato catechistico-apologetico approvata dalla CEI.
Sono giovanissimo... dentro. Spelacchiato di fuori. Ma alle donne faccio vedere la mia foto di quando avevo tre anni...
Padre di famiglia. Impiegato. E... ma perché nun ve fate l'affari vostri?
Con affetto. Vostro Berescitte. Bery per gli amici.



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est modus in rebus