00 18/09/2009 19:51
Re:
d.gilmour, 18/09/2009 19.01:

però Mauro, adesso non demonizziamo tutto.
tu sei un ex metallaro, io adoro il rock dalla notte dei tempi. l'ho sempre ascoltato, anche nei miei anni da tdg, a parte il primissimo periodo quando buttai via un sacco di vinili che poi ho ricomprato in cd.
a volte, come nel caso di the number of the beast, bisogna tener conto delle suggestioni dell'autore e dei suoi interessi. io stesso, da ragazzo, senza essere satanista, scrivevo canzoni in cui davo forma ai miei incubi. a me sembra di leggere, per restare alla canzone degli iron maiden, almeno una lotta per non cedere a determinate sirene malefiche.
bisogna stare attenti, perché allora rischiamo di etichettare come satanista anche ogni regista o scrittore horror, semplicemente perché parla di determinate cose. con questo metro sarei un satanista anch'io, ed è l'ultima cosa che vorrei nella vita.
stesso discorso per la corrente della letteratura romantica: il romanticismo esaltava la figura del diavolo. i romantici erano forse satanisti? forse qualcuno sì, per carità, ma il movimento esaltava la figura del diavolo visto come esempio di libertà e ribellione alla tirannia; allo stesso modo per cui rivalutarono le figure di bruto e cassio come difensori della libertà contro il tiranno (cesare).
i beatles con l'"eccitami sessualmente uomo morto" possono non voler dire niente di satanico, ma semplicemente aver creato una frase a effetto che avrebbe scatenato la fantasia dei più e creato ancora più interesse attorno a loro. è chiaro che anche loro, come da copertina di sgt pepper, risentivano delle influenze psichedeliche del movimento hippy con conseguente interesse per l'occulto.
allora è di sicuro più subdola "imagine", con un testo che condanna ogni forma di religione.
la materia è vasta e appassionante, è un campo in cui si è detto tutto e il contrario di tutto.





eccitami sessualmente uomo morto



Questo l'ho sentito dire da altre fonti, l'uomo morto sarebbe Cristo, secondo alcuni, ma dov'è scritto?